27 novembre, 2014 (15:42) | Di: ISICO
Secondi i dati scientifici attuali, a fine crescita le scoliosi sotto i 30° restano normalmente stabili anche durante la vita adulta, mentre quelle sopra i 50° tendono a peggiorare quasi sempre: ovviamente ci sono eccezioni in entrambi i casi. Quello che succede tra i 30° e i 50° non lo sappiamo di preciso, sappiamo solo che il rischio di peggioramento aumenta man mano che la curva è più importante. Inoltre, il peggioramento nella vita adulta, se si verifica, è lento, circa 0,5-1° all’anno.
Quando la scoliosi è più importante (sopra i 30° ma sotto i 50°) dobbiamo considerare la schiena stabile fino a prova contraria; pertanto è necessario fare controlli periodici regolari, sempre a scopo preventivo, perché esiste la possibilità di ...
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12 novembre, 2014 (11:19) | Di: Fabio Zaina
Le scoliosi congenite rappresentano un piccolo sottogruppo di scoliosi dovuta a un difetto di formazione delle vertebre durante la vita intrauterina. I difetti di formazione possono essere variabili: a volte a un certo livello della colonna si trova una mezza vertebra, fatta a cuneo (emispondilo), altre volte si possono trovare più vertebre fuse insieme a formare un osso unico, in altri casi vi può essere una condizione mista. Anche i livelli interessati possono variare, con la deformità localizzata in uno solo o in più punti della colonna. L’evoluzione delle scoliosi congenite è piuttosto variabile: la presenza di emispondili è normalmente associata a un rischio di progressione maggiore rispetto alle ...
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16 ottobre, 2014 (12:07) | Di: ISICO
Marta Pagnini ha trovato il nostro blog in rete. Ci ha contattati e ha voluto condividere la sua esperienza con tutti voi. Perché Marta, 23 anni, scoliosi e corsetto da quando aveva 17 anni, è stata la prima ginnasta italiana a portare il suo corsetto alle Olimpiadi. E salire sul podio nonostante la schiena curva. Ecco cosa ci racconta.
“Mi chiamo Marta Pagnini, ho 23 anni, studio all’università, sono capitano della nazionale di ginnastica ritmica italiana, dove milito da 7 anni. Tra i successi più grandi: il bronzo conquistato alle Olimpiadi di Londra e l’argento ai Mondiali in Turchia, qualche settimana fa. Pratico ginnastica da 15 anni, quasi tutti a livello agonistico, quasi tutti con la consapevolezza di avere la schiena ...
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30 settembre, 2014 (11:07) | Di: ISICO
La risposta: SI DEVE fare sport!
La scoliosi si manifesta durante la fase di crescita rapida tipica dell'età prepuberale. Questa è una fase molto delicata, in cui i cambiamenti rapidi che si verificano a livello del corpo mettono a dura prova le capacità di controllo che il nostro organismo è in grado di attuare. Ecco perchè avere una muscolatura allenata, ovvero tonica ed elastica oltre ad avere una buona coordinazione ed un controllo del corpo spiccato rendono molto più facile questo passaggio delicato. Tutte queste abilità vengono garantite proprio dall'attività sportiva regolare. Ecco perchè proibire l'attività fisica è sbagliato.
Lo sport di per sé crea un fisico allenato e pronto per le terapie che devono essere effettuate. Questo è molto ...
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12 settembre, 2014 (15:21) | Di: Alessandra Negrini
E rieccoci a preparare tutto l’occorrente per il nuovo anno scolastico: eliminiamo i libri “vecchi” per far posto a quelli nuovi, facciamo scorta di quaderni e fogli protocollo, matite, penne, gomme e bianchetti, diario, astuccio anche se… negli ultimi giorni quella che manca più di tutto è la voglia di ripartire!
Mentre le preoccupazioni principali dei ragazzi riguardano la componente umana (con chi sarò in classe? Cambierà la prof di matematica? Con chi farò la strada fino a scuola?), il pensiero dei genitori, soprattutto se i figli hanno problemi alla colonna vertebrale, ancora più se indossano il corsetto, va al peso dello zaino, alla tracolla che distribuisce il carico in modo asimmetrico, alle posizioni scorrette mantenute a scuola e a casa ...
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4 agosto, 2014 (10:21) | Di: Giulia
Ciao a tutti sono Giulia e sono qui per raccontarvi la mia esperienza con il corsetto.
Io e la mia famiglia ci siamo accorti del problema quando avevo 12 anni circa, da lì abbiamo iniziato a rivolgerci a diversi medici. Avevo una doppia curva, quella più accentuata era di 32 gradi così all'età di 13 anni mi hanno prescritto un corsetto. Per me è stato un trauma, come penso lo sia per chiunque, inizialmente dovevo tenerlo 23 ore al giorno, in più la ginnastica correttiva.
Non lo tenni mai per le ore prescritte dal dottore, passando gli anni e crescendo le ore diminuivano da 23 a 18 a 15 a 12 fino ad arrivare a 9 ore, per cui solo la notte.
Ammetto ...
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17 luglio, 2014 (15:01) | Di: Greta
Pubblichiamo il commento di Greta, 14 anni, in risposta a Giada, anche lei ballerina di Hip Hop. Le sue parole: col corsetto si può!
Hey Giada!
Penso che tu sia la gemella che non ho mai avuto.
Mi chiamo Greta, compirò 14 anni tra meno di un mese e, come puoi intuire, porto il busto.
Lo indosso dall’ 11 marzo 2014, è un Lionese modificato Sforzesco (per farti capire: è molto simile al tuo) e devo portarlo 18 ore al giorno per uno o due anni visto che sono già al Risser 4.
Tutto è iniziato 3 anni fa, quando dovetti fare il certificato medico sportivo e la mia pediatra mi disse che avevo un po’ di scoliosi, era necessario quindi un controllo ortopedico ...
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20 giugno, 2014 (11:00) | Di: Michelle
Ciao a tutti!
Anche io porto un corsetto denominato Sforzesco dal 28 Giugno 2013, proprio il giorno in cui l’oratorio estivo andava in piscina, uffa…
Tutto iniziò quando dovetti andare dalla pediatra per il certificato medico e in presenza di un ortopedico mi feci controllare la schiena. Quest'ultimo notò una scoliosi: mi indirizzò allora verso un suo collega che inizialmente mi diede da praticare una ginnastica correttiva, ma poi mi consigliò di farmi visitare da Isico.
Il giorno dell’appuntamento ero preoccupata e non sapevo che fare. Ho passato il viaggio in auto a pensare come avrei reagito se mi avessero detto di mettere il corsetto.
Arrivata nella sala d’attesa iniziai a osservare gli altri ragazzi e ragazze che erano tesi ...
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28 aprile, 2014 (15:51) | Di: Sabrina Donzelli
Cara Alessandra,
la risposta non è semplice, un corsetto funziona se riesce a correggere bene le curve. Per verificare l'efficacia del corsetto lo specialista esperto nel trattamento della scoliosi, effettua il collaudo in officina ortopedica, dove insieme al tecnico ortopedico verifica l'efficacia, la tollerabilità e l'invisibilità del corsetto, ovvero controlla che il corsetto lavori bene e che sia ottimale.
Successivamente si può verificare la correzione ottenuta attraverso una radiografia in corsetto. Oltre alla capacità del corsetto di per sè di correggere la scoliosi, data dall'abilità ed esperienza del tecnico ortopedico in grado di lavorare insieme allo specialista, ci sono altri elementi che influiscono sull'efficacia.
Il primo è senz'altro l'indossamento del corsetto. Esso deve essere a tempo pieno nella fase ...
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28 marzo, 2014 (12:29) | Di: Maria
Salve a tutti, mi chiamo Maria, sono un'adolescente di quasi 14 anni e frequento il primo anno di liceo.
Che dire della mia esperienza con il corsetto?
Tutto è cominciato due anni fa, un giorno felice di primavera, come quelli che si vedono nei cartoni animati: il sole splende e le rondini volano libere nel cielo azzurro, scolorito in qualche punto da candide nuvolette. Appena ritornata da scuola, mi siedo a tavola. Il particolare che salta subito all'occhio vispo di mamma è la strana posizione che la mia schiena aveva assunto! Non era per niente diritta e formava una piccola curva subito sotto il collo. Dopo quell’osservazione, mamma, giustamente preoccupata per me e per la mia schiena un po' ricurva, ...
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17 marzo, 2014 (12:46) | Di: ISICO
Ciao a tutti!
Sabato nel corso del nostro IX Congresso nazionale R&R abbiamo premiato i vincitori della seconda edizione del Concorsetto. Per tutti noi di Isico è stata una grande soddisfazione vedere con quanto entusiasmo ed energia tanti ragazzi hanno aderito alla nostra iniziativa inviandoci video, disegni, fotografie e racconti. Perché la scoliosi si combatte anche così, reagendo con entusiasmo alle difficoltà quotidiane e condividendo la propria esperienza di "imbustati".
In tanti ce l'avete detto, raccontato: la scoliosi è una tigre ma noi siamo più forti, non ci arrendiamo e percorriamo la nostra strada per arrivare al traguardo. Al nostro fianco abbiamo uno scomodo alleato, a volte amico a volte nemico: il corsetto.
C’è chi col corsetto scia, fa arrampicata e ...
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13 marzo, 2014 (13:55) | Di: Stefano Negrini
Caro Marco,
sono contento anche io per sua figlia ma, visto che il blog viene letto da diverse persone, devo per forza sottolineare alcuni aspetti sull’osteopatia nel trattamento della scoliosi.
Per prima cosa vorrei precisare che si tende a parlare in generale di osteopatia se il trattamento viene effettuato da un osteopata, indipendentemente dal fatto che le tecniche applicate siano veramente osteopatiche (manovre in cui il paziente è passivo e viene mosso dal terapeuta, eventualmente sino alla manipolazione – che provoca il tipico suono di “crac” articolare), o siano i classici esercizi (e come tali, non siano tecniche osteopatiche in senso stretto). Quindi, non sappiamo che cosa sia stato fatto, se esercizi o osteopatia.
La distinzione è molto importante perché, mentre per ...
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25 febbraio, 2014 (11:06) | Di: ISICO
La seconda edizione del Concorsetto, il concorso nazionale che mette in campo la scoliosi, si è già rivelata un nuovo successo. Tanti i ragazzi che hanno condiviso con noi il loro impegno e ci hanno raccontato la loro esperienza quotidiana con il corsetto, molte le opere arrivate, ognuna preziosa col suo carico di emozioni e originalità e soprattutto voglia di farcela e superare le difficoltà quotidiane.
I lavori migliori saranno premiati in occasione del congresso nazionale di Isico, il prossimo 15 marzo, a Milano, proprio come è già accaduto nella prima edizione. Però con una piccola novità. Un premio speciale che non verrà deciso da noi, in Isico, ma dall'esterno: da coloro che hanno partecipato al concorso, e soprattutto ...
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20 dicembre, 2013 (11:30) | Di: ISICO
Ci fa piacere riportare la testimonianza di una mamma che ha scritto a uno dei nostri fisioterapisti raccontando la sua esperienza e ci ha permesso di condividerla con voi.
Gentile Massimiliano,
sono contenta di condividere con altri la mia esperienza.
Ho sempre avuto molta fiducia nei "gruppi di auto-aiuto": ritrovarsi insieme a persone che stanno vivendo lo stesso momento di fragilità esistenziale scatena di per sé una energia collettiva e contagiosa, catartica. E' come tenere sulle spalle un baule pesantissimo: se ci sono più mani a sorreggerlo, automaticamente si sente un peso inferiore e più accettabile.
Sono un'abituale frequentatrice del blog di Isico. Ho ritrovato anche io tante parole che mi hanno fatto sentire meno sola. Stampo alcuni testi e ...
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17 dicembre, 2013 (11:53) | Di: Fabio Zaina
Molte volte nel blog è stato espresso il concetto che spesso non è possibile trovare risposte adeguate “sotto casa”, ma che sia necessario spostarsi un po’. Questo concetto mi pare molto chiaro ai pazienti che fanno centinaia di chilometri per venire nei nostri centri per le visite, proprio perché hanno capito che, essendo la scoliosi “vera” una patologia rara non tutti sanno dare adeguate risposte. Andare dall’ortopedico di fama…sul ginocchio, da chi ha operato brillantemente la nonna per una brutta frattura di femore non da garanzie sulla terapia della scoliosi…anzi, essendo divenuta ormai la medicina ultraspecialistica, bisogna capire a chi rivolgersi. È una questione di casistica, in primo luogo, e di approccio in team: se un medico vede 4-5 casi ...
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9 dicembre, 2013 (16:41) | Di: Sabrina Donzelli
La risposta è sì, e sono di fondamentale importanza, ma talvolta la scoliosi non si lascia curare con i soli esercizi, questo dipende soprattutto dalla gravità delle curve e dal potenziale evolutivo della scoliosi stessa, in parte determinato dalla crescita. Ecco perchè talvolta non bastano i soli esercizi ed è necessario associare altri tipi di trattamenti come ad esempio i corsetti. Tutti i corsetti rigidi hanno bisogno di essere associati agli esercizi specifici per minimizzare gli effetti collaterali del corsetto e ottimizzare l'efficacia correttiva. Il sistema di fasciatura Spinecor, come corsetto dinamico non necessita di esercizi proprio perchè questo corsetto attraverso il movimento garantisce un rinforzo della muscolatura del tronco che favorisce la correzione. La terapia della scoliosi va ...
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29 novembre, 2013 (11:26) | Di: Michele Romano
(... seconda parte)
Ottenere la postura “ideale”
Una delle cose fondamentali che divide chi si occupa di postura è la questione della “postura ideale”. Per alcuni, questa postura ideale è descrivibile in maniera assolutamente precisa e viene ricercata sistematicamente, come obiettivo del trattamento. Per altri, la postura è legata in maniera indissolubile alla conformazione personale e all’adattamento. Inutile, quindi, tentare di modificarla pensando che poi questo venga mantenuto definitivamente: si devono invece creare dei meccanismi che tendano a ricrearla costantemente nel modo migliore.
Per questo motivo, nei metodi di trattamento squisitamente “posturali” l’obiettivo che ci si pone è quello di rincorrere questa postura ideale e cercare di crearla definitivamente. Intendiamoci, i terapisti intelligenti sanno bene che la postura perfetta è un’utopia. Però ...
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14 novembre, 2013 (10:28) | Di: Michele Romano
Cos’è la postura “ideale”
Premetto che:
1) o stamattina mi sono svegliato con impulso kamikaze sapendo, prima di partire, che mi insinuo in un argomento che risveglia, senza eccezioni, discussioni infinite.
oppure
2) mi sono convinto che sia utile fornire a tutti gli ospiti che frequentano questo blog, ma non fanno un lavoro legato ai problemi della schiena, delle semplicissime informazioni di base che possano essere di chiarimento, considerato il problema dei propri figli contro cui si sono trovati a confrontarsi e sapendo che sicuramente qualcuno gli avrà già enunciato questo termine.
Ne sono derivati tre post in successione. Cominciamo col dire che non esiste una definizione di questa parola, su cui tutti concordano. Sfido qualcuno a trovarla.
Non c’è perché l’argomento è complesso ...
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29 ottobre, 2013 (14:25) | Di: ISICO
Riprendiamo le parole di una lettrice, madre di una paziente e medico. E sotto il nostro commento.
Grazie!
Gent.mo Dr. Romano,
leggendo questo suo bellissimo post, così incisivo, chiaro, "ragionato", non ho potuto fare a meno di pensare che sì, forse l'ostacolo maggiore al progresso scientifico è proprio la "pigrizia mentale", l'adagiarsi su convinzioni radicate, più o meno basate sull'"esperienza" piuttosto che sull'"evidenza", nella certezza adamantina che ciò che ciascuno pensa, crede, propone, sia la "Verità" assoluta. Dico questo da medico, madre di due ragazze affette da scoliosi, la più grande seguita presso ISICO ormai da due anni e trattata con corsetto ed esercizi (peraltro con buoni risultati!). Non è stato facile per me affrontare la patologia di mia ...
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21 ottobre, 2013 (13:03) | Di: Salvatore Minnella
C’ era una volta un piccolo principe.
A otto anni scoprì che la sua colonna era affetta da scoliosi.
Nella sfortuna della malattia ebbe la fortuna di essere preso in cura da colui che è stato uno dei più grandi medici, in Italia, esperti di tale patologia: il dottor Sibilla. Il piccolo principe fu accompagnato, grazie a varie terapie (gesso, seguito dal corsetto e dagli esercizi specifici fisioterapici), fino all’età della maturità ossea, in una situazione di buon equilibrio della sua colonna nei tre piani dello spazio e dal punto di vista estetico, questo nonostante il valore finale, in gradi Cobb, della sua scoliosi (attorno ai 50°).
I risultati del trattamento conservativo avevano trasmesso all’ormai ‘ex piccolo principe’ una sicurezza tale ...
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15 ottobre, 2013 (10:00) | Di: Michele Romano
Durante alcuni di questi afosi pomeriggi di agosto ho avuto modo di consolidare una consapevolezza ben strutturata ma che a volte, per pigrizia mentale, faccio fatica a tenere sempre bene a mente.
E come Watson nei confronti di Holmes non riesco sempre ad allineare quello che per il suo flemmatico compagno è assolutamente chiaro.
La questione è quella delle “prove”.
E’ strano, almeno per me, riuscire a capire definitivamente che ci sono almeno due comparti, ben divisi nella nostra mente, in cui questo concetto astratto viene gestito. In uno, la “prova” è un elemento cruciale, una specie di pilastro fondamentale a cui, a seconda dei casi, i singoli individui o la società si affidano senza remore. ...
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25 settembre, 2013 (14:02) | Di: Stefano Negrini
I corsetti servono! E la scelta di utilizzarli per la terapia delle curve fra i 20 e i 40 gradi Cobb è fondamentale, decisiva ed etica. Abbiamo ricevuta una nuova e importante conferma con evidenza scientifica dal team di ricercatori americani che si sono occupati di condurre uno studio coinvolgendo 25 Centri Scoliosi fra Stati Uniti e Canada.
E' uscito infatti il lavoro americano di cui aspettavamo i risultati da molti anni, è stato presentato al 48° Congresso SRS svoltosi a Lione in Francia dal 18 al 21 settembre, l'appuntamento internazionale più importante per i chirurghi che si occupano di patologie della colonna. Io, con Fabio e Michele, ero fra gli unici italiani invitati e ho avuto la soddisfazione di ...
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18 settembre, 2013 (12:06) | Di: ISICO
Grazie infinite Dr. Minnella. Se curate i ragazzi e i bambini con la stessa premura con cui rispondente ai dubbi e alle "paranoie" di noi genitori, non potete che essere un bel gruppo di validi professionisti.
Inizieremo con il corsetto subito e porteremo anche lui in vacanza con noi! Cercando di vederlo, come dite voi, come uno scomodo alleato e non come un nemico.
Il fatto è che fai la tua vita, con i tuoi interessi, le tue avventure, i tuoi desideri, svolazzando qua e là tra un egoismo e una leggerezza e poi PUF!! eccolo là in sala parto appena nato, attaccato al seno della mamma, che ti stringe il dito con la sua manina e tu non sei più ...
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28 agosto, 2013 (14:04) | Di: Michele Romano
Tremate, mamme e papà. Manca pochissimo ormai, al riaffacciarsi sulla scena del crimine di uno dei più efferati e riconosciuti killer moderni. Uno dei pochi a cui non hanno ancora revocato la licenza di uccidere.
Torna senza tentare minimamente di nascondersi, tronfio e sprezzante, sapendo di essere odiato ma potendo contare su una immunità inviolabile.
All’inizio dell’anno scolastico rieccolo col nuovo look, sempre all’ultima moda e capace di generare quell’inspiegabile sentimento di attrazione, anche nei confronti di chi caricherà fino all’inverosimile.
Si parla dello zaino (anche se si capiva da subito dal titolo)…
Ammetto che esageravo nella scelta dei vocaboli. Nessuno zaino ha mai ucciso nessuno, è chiaro, però la sensazione che provano tante volte i genitori, soprattutto ...
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6 agosto, 2013 (12:53) | Di: Stefano Negrini
Una cosa di cui tanti non si rendono conto (ragazzi e, quel che è peggio, anche genitori) è quanti sacrifici si possano vanificare per una (breve) vacanza dal corsetto.
Ricordo che ai primi anni della mia “carriera” vedevo costantemente peggioramenti dei gibbi nelle visite di aprile-maggio e solo dopo un po’ ho scoperto che era l’effetto delle gite: i ragazzi semplicemente lasciavano a casa il corsetto in quei giorni. Da lì ho cominciato a raccomandare con forza di non farlo.
Successivamente, ho scoperto dei mal di schiena che caratterizzavano queste “fuitine”, queste gite senza aiuto esterno. Perché una schiena abituata a essere sostenuta, se all’improvviso si trova senza difese, fa male: un po’ per le tensioni muscolari, un po’ per la scoliosi ...
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22 luglio, 2013 (10:51) | Di: Michele Romano
Nella malaugurata evenienza di dover pianificare un trattamento per una imprevista scoliosi qual è, in genere, il pensiero più negativo che comincia a turbare il futuro paziente?
Quasi sicuramente la prospettiva di dover utilizzare uno strumento di correzione esterno come un corsetto rigido.
E purtroppo il corsetto è una alternativa poco negoziabile quando l’entità del problema ha superato soglie specifiche.
In realtà esistono approcci terapeutici che non prevedono mai l’uso del corsetto (lasciamo perdere i casi che richiedono solo la chirurgia) perché si basano su ideologie alternative in cui un apparecchio di coercizione è visto come uno strumento assolutamente negativo. Poiché di questi pseudo approcci (aggiungo adesso questo prefisso) una delle caratteristiche è che non hanno ancora avuto il tempo di ...
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14 giugno, 2013 (12:37) | Di: ISICO
Gent. sig.ra Daniela,
anzitutto siamo felici che suo figlio abbia avuto un risultato clinico positivo, perchè questo per noi è il primo obiettivo. Tutto il nostro lavoro di ricerca, di formazione del personale, di costruzione di un team affiatato e competente, anche di organizzazione del lavoro per offrire tutto il necessario con il minor numero di viaggi possibile, tende a questo scopo: assicurare ad ogni nostro paziente le migliori cure disponibili - tra le migliori anche a livello internazionale, come verifichiamo quando confrontiamo i nostri dati con quelli delle altre strutture specializzate nel mondo - ottenendo un buon risultato che dà significato alla stessa esistenza di Isico.
Assicurare questo standard di qualità, trasversalmente in tutti gli ambulatori in cui ...
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7 giugno, 2013 (11:25) | Di: Stefano Negrini
Cari lettori,
mi fa piacere condividere con voi l'esperienza appena vissuta al congresso internazionale SOSORT (dall'8 all'11 maggio a Chicago) dove ci siamo presentati forti di una ricerca "italiana" all'avanguardia, rappresentata da 11 studi sviluppati da nostri specialisti, e un approccio alla cura della scoliosi, il protocollo SEAS, che ormai esportiamo in tutto il mondo attraverso corsi agli stranieri. L'ultimo si è tenuto proprio negli Stati Uniti, a Milwaukee.
Personalmente, come direttore scientifico di ISICO, non posso che dirmi orgoglioso di un lavoro che portiamo avanti da anni ed è in continua crescita. ISICO è stato ben rappresentato da un gruppo di specialisti che era di sicuro il più nutrito e con il maggior numero di studi.
Ho toccato con ...
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8 maggio, 2013 (11:07) | Di: Francesca
Pubblichiamo con piacere la testimonianza di Francesca: una ragazza come tante di voi, in lotta contro la scoliosi con uno scomodo alleato.
La noia.
In tutta sincerità, ho imparato ad accontentarmi di tutto quello che ho e a vedere il mondo dal lato positivo, l ’unica cosa di cui potrei lamentarmi è il fatto che debba portare il busto e questa forse è l’unica cosa che odio in questo periodo. Porto il busto da quasi due anni, ho già cambiato quattro corsetti, perché mi è stata trovata la scoliosi e una scapola alata. Appena me lo hanno comunicato mi è caduto il mondo addosso perché pensavo che sarebbe stato una cosa terribile e che sarei diventata vittima di prese in ...
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3 maggio, 2013 (13:54) | Di: Stefano Negrini
La nostre risposte scientifiche a tante domande:
- abbiamo dimostrazioni dai nostri studi (pubblicati) che gli esercizi basati sull'autocorrezione riducono la percentuale di necessità di corsetto nei ragazzi a rischio ad un anno dall'inizio dal 25% al 6%, ossia che con gli esercizi sbagliati o senza esercizi il rischio di mettere il corsetto è di uno su quattro, mentre con gli esercizi giusti (basati sull'autocorrezione) questo rischio diminuisce ad uno su venti;
-
abbiamo un altro studio (non ancora pubblicato) che dimostra che a fine crescita la riduzione è invece dal 22% al 13%. In pratica, in molti casi ritardiamo soltanto l'inizio del corsetto; visto però che il corsetto si toglie in ogni caso a fine crescita, ritardarne l'inizio vuol dire guadagnare mesi/anni senza
...
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3 maggio, 2013 (13:39) | Di: Stefano Negrini
Una precisazione magari banale e scontata, ma molto importante per chi ci legge e non può essere indotto in inganno dalle parole lette o sentite.
La scoliosi NON HA CAUSE PSICOLOGICHE. Certamente una terapia come quella della scoliosi, il fatto di "essere storti" ed ancora di più di "sentirsi storti", il fatto di portare busti più o meno visibili durante la fase della crescita, POSSONO lasciare delle conseguenze psicologiche. Ma per fortuna non è così per tutti, ed altrettanto certamente sono CONSEGUENZE della scoliosi (e della sua terapia) e non una CAUSA della scoliosi.
Sottolineo con forza questi aspetti perché purtroppo c'è qualcuno in giro per l'Italia che colpevolizza i genitori separati accusandoli di aver provocato la scoliosi dei figli (!!!), che ...
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3 aprile, 2013 (12:43) | Di: Lorenza Vallini
Avete appena fatto la vostra prima visita in uno dei nostri ambulatori. Siete usciti, magari siete già a casa, e arrivano i dubbi. Vi vengono in mente le domande che avreste voluto fare, sono tante, eppure in quel momento non c'erano. Eravate presi dalle informazioni date, da lui, il nuovo compagno di vita quotidiana, scomodo e antipatico, e da mille paure: gli amici, come giocare a calcio o ballare e le corse in bicicletta, come fare la prima doccia e riuscire a riposare come sempre.
Cose del tipo: “Non ho ben capito... il corsetto? Dove lo faccio? Quanto lo tengo ? Quando e per quanto tempo posso toglierlo? La ginnastica, il video …". E ora la prescrizione: "Cosa faccio?”
Lo sappiamo: il ...
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17 marzo, 2013 (16:30) | Di: Monia Lusini
Quando deve venire prescritto un corsetto? Ci sono casi in cui se ne può fare a meno? Quale curva deve presentare la schiena? E per quanto tempo va indossato?
Tante domande che a volte non trovano risposta. Partiamo dal presupposto che ogni valutazione è soggettiva, dipende dalla situazione del singolo paziente.
Sappiamo dalla letteratura che le scoliosi sopra i 30° Cobb in età adulta possono continuare ad evolvere e creare problemi quali ad esempio il mal di schiena. Questa probabilità aumenta progressivamente quando ci allontaniamo in crescendo dalla soglia dei 30° fino a diventare quasi una certezza in scoliosi di 45°-50° per cui è stata fissata la soglia della chirurgia.
Pertanto l’obbiettivo del trattamento conservativo è quello, per quanto possibile, di arrivare ...
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26 febbraio, 2013 (15:47) | Di: ISICO
Pubblichiamo volentieri questi due bellissimi commenti. Sappiamo che nel caso della scoliosi non si può mai sapere che cosa veramente è stata solo tortura (magari per ignoranza, non necessariamente per Mengeliana sperimentazione o per delinquente tornatoconto personale) e che cosa in realtà sia stata comunque terapia che ha evitato un peggioramento ancora maggiore.
Cara El (ma anche cara Ornella da Udine), purtroppo la scoliosi un momento non c'è, il momento dopo compare: questo non vuol dire che ci sia stato un errore prima. E' così: la tua tristezza, la tua rabbia, la tua mancanza di affetto non passano e dipendono da COME la terapia è stata fatta e i SEGNI che ha lasciato su di te. Per questo il ...
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14 febbraio, 2013 (12:37) | Di: Sabrina Donzelli
Carissime Antonella, Raffaella, Rossana e Viviana, o meglio per tutti coloro che sono stati operati di scoliosi.
Quello che succede ad anni di distanza dall’intervento per scoliosi non è ancora ben conosciuto,questa carenza è principalmente correlata con il fatto che molti pazienti non tornano alle visite di controllo. In molti studi effettuati ad anni di distanza dall’intervento i pazienti che hanno accettato l’invito dei chirurghi ad effettuare una visita di controllo sono relativamente pochi. E’ comprensibile che dopo aver avuto questo tipo di esperienza in giovane età ci sia poi una sorta di rifiuto nei confronti di qualsiasi forma di ospedalizzazione o di qualsiasi contatto con l’ambiente sanitario.
Questo fenomeno genera una carenza nei dati a disposizione davvero significativa,infatti in media circa ...
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24 gennaio, 2013 (12:16) | Di: Nina
Nina è una ragazza inglese con alle spalle una storia appena conclusa di indossamento del corsetto. Al termine del suo percorso terapeutico ha deciso di mettere a disposizione di altri la sua esperienza: sta conducendo una ricerca sulla scoliosi e ci ha chiesto di far circolare il questionario che sta utilizzando per raccogliere dati.
Ecco la sua mail. Se avete tempo e volete anche voi mettere a disposizione la vostra esperienza, collegatevi a ScoliosisSurvey.questionpro.com e completate on line il questionario. Grazie!
Ciao,
mi chiamo Nina, e a nove anni ho scoperto di avere la scoliosi. Da quel momento ho indossato un corsetto 22 ore al giorno per cinque anni. I primi tempi sono stati terribili: ero una bambina e mi sentivo diversa ...
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30 dicembre, 2012 (11:15) | Di: Nicola e Francesca
Ci sono momenti della vita che ti senti crollare il mondo addosso....ma poi il sole torna a splendere....
Circa tre mesi fa abbiamo scoperto che la nostra piccola C. (4 anni) è affetta da scoliosi idiopatica, con una curvatura di oltre 45°...quindi abbastanza grave. Abbiamo consultato parecchi "esperti" del settore, referenti di strutture mediaticamente blasonate, che in cinque minuti cinque davano diagnosi approssimative, presentandoci l'indirizzo di officine ortopediche "amiche"...che avrebbero fornito trattamenti particolari. Abbiamo quindi deciso....autonomamente ed assumendoci le responsabilità del caso...di iniziare noi a studiare il caso, passando nottate intere a studiare il significato di "scoliosi"...le diverse tipologie...e soprattutto...i diversi metodi di cura. Fin quando...una notte....abbiamo scoperto ISICO e questo blog....le risposte dello staff e le soddisfazioni degli utenti. E...sempre ...
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14 dicembre, 2012 (15:45) | Di: ISICO
In oltre 7 anni anni abbiamo messo in fila 70 post e 3828 commenti in un blog che è soprattutto uno spazio per condividere e raccontare le proprie storie di pazienti. Un blog interamente dedicato alla scoliosi, per chi ha superato gli anni con corsetto, per chi ci è appena entrato e per chi è nel mezzo del suo percorso. Una voce che si è a poco a poco trasformata in tante voci, talmente numerose che il nostro diario è in qualche modo diventato anche vostro, proprio come era nei nostri obiettivi quando l’abbiamo creato. Per noi è uno strumento al quale dedicarci con cura, esperienza professionale ma anche umana, perché ci permette di mantenere un filo consapevole e diretto ...
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9 novembre, 2012 (11:20) | Di: Stefano Negrini
Gentile signora Paola, le sue considerazioni sono tutte pertinenti e corrette, ma sempre da un certo punto di vista. Da un altro non lo sono.
Le posso dire che i dubbi che mi assalgono di notte, quando guardo il soffitto e non riesco a dormire chiedendomi perchè faccio quello che non fanno gli altri (non tutti ovviamente), perché corro dei rischi a curare persone ai limiti della curabilità, perchè accetto di trattare persone che non hanno speranza ma che non se la vogliono far togliere (e comunque rifiutano pervicacemente e completamente di essere operate), nei miei incubi a occhi aperti più che la paura di essere denunciato (che ci può anche essere) c'è quella di reincontrare persone come lei, ...
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7 novembre, 2012 (12:33) | Di: Fabio Zaina
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24 settembre, 2012 (10:38) | Di: Fabio Zaina
La risposta classica della tradizione medica seria è: no, la scoliosi non migliora. Infatti, i criteri più importanti prodotti in questi anni per giudicare gli articoli pubblicati in letteratura sulla scoliosi prevedono come giudizio di qualità del trattamento effettuato solo la percentuale di pazienti la cui scoliosi è stata fermata (accettando implicitamente, come sanno tutti quelli che di scoliosi si occupano seriamente, che la scoliosi a volte - per fortuna molto raramente, anche con la miglior terapia, non si può fermare: è una malattia a volte anche molto cattiva).
Va però specificato che negli ultimi anni i migliori ricercatori del mondo nel settore hanno dimostrato che la scoliosi può essere migliorata, a patto di fare terapie molto efficaci e farle bene. ...
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17 settembre, 2012 (11:38) | Di: Patrizia
Ciao a tutti.
Con il mio pensiero volevo confortare tutti i genitori di ragazzi e soprattutto ragazze adolescenti che si apprestano ad affrontare la temuta "esperienza corsetto".
Mi sono accorta che qualche cosa non andava alla schiena di mia figlia, quando Noemi aveva circa 9 anni. I fianchi non avevano la curva uguale da entrambi i lati..... l'ho fatto notare all pediatra, la quale mi ha ovviamente indirizzato ad una visita ortopedica.
Sono passati 4 anni prima che incontrassi il Centro Isico (peraltro inaspettatamente vicinissimo a casa) e che finalmente qualcuno prendesse come si dice, il toro per le corna.
Soluzione immediata: corsetto Cheneau da indossare 21 ore al giorno.
Inizialmente è stato un bel colpo. Pensare che una ragazzina indossi ...
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31 agosto, 2012 (12:41) | Di: Laura Neri
Grazie blog ! Grazie Isico !
Non potrei non ringraziare questo blog perché è stato veramente importante; l'ho guardato spesso, davvero utile perché si chiariscono dubbi e ci si sente meno soli, un supporto morale.
E ora che sono praticamente arrivata alla fine del percorso corsetto, che dire? Sono contenta e soddisfatta. Ho iniziato tardi, da "vecchia", ma ho voluto provare lo stesso; forse non è nemmeno più semplice decidere da ragazzi rispetto a quando si è piccoli perché allora decidono i genitori, quando invece a scegliere siamo noi (sempre con l'aiuto di chi è vicino) non possiamo nemmeno andar contro nessuno, al massimo pensare "chi me l'ha fatto fare".. avrei potuto mollare, ma non avrebbe avuto senso.
Volevo fare un tentativo, ...
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6 agosto, 2012 (15:35) | Di: Alessandra Negrini
Gentile Stefania,
vorrei rispondere al commento riguardante sua figlia Lulù. Il corsetto può provocare alcuni problemi che è bene saper gestire al più presto e in modo corretto, perché le situazioni non degenerino. Per questo motivo preferiamo dare ai nostri pazienti una serie di consigli riguardanti l’uso del corsetto subito dopo che il medico l’ha prescritto per la prima volta, quindi qualche settimana prima che arrivi.
I consigli sono numerosi e li riassumo qui perché potrebbero tornare utili a tante altre persone che leggono questo blog.
Per quanto riguarda la cura della pelle occorre controllarla e proteggerla, in particolare nei primi tempi in cui si indossa il corsetto e nei punti in cui il corsetto preme maggiormente. Non bisogna usare ...
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19 luglio, 2012 (10:56) | Di: Alessandra Negrini
Cara Cecy,
tieni presente che i bambini non hanno mai problemi anche se dormono su qualcosa di estremamente rigido, ma solitamente gli adulti gradiscono un materasso più accogliente. Questa tendenza si accentua col passare degli anni. Ovviamente, il materasso non deve “imbarcarsi” (le doghe sono ottimali per dargli una buona stabilità), ma deve accogliere il corpo e non respingerlo. Detto questo, ognuno di noi ha le proprie caratteristiche e le proprie preferenze, per cui non esiste una regola uguale per tutti, come non esiste un materasso perfetto per tutti.
C’è un modo per capire se i dolori al risveglio sono provocati da un materasso inadeguato (e non dal fatto di essere rimasti quasi immobili per tante ore): se quando si ...
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10 luglio, 2012 (14:01) | Di: Fabio Zaina
Non c'è nessuna insofferenza per il Milwaukee in senso assoluto. Si tratta di uno strumento terapeutico, come tanti altri, e che nel corso degli anni ha dato dei risultati. Ma da quando è nato, negli '40, ad oggi, abbiamo imparato tante cose sulla scoliosi che consigliano di cercare di usare altri strumenti per avere risultati simili o persino migliori. Mi spiego meglio: il Milwaukee è nato per accompagnare l'intervento chirurgico per la scoliosi con la barra di Harrington. In quell'epoca si usava una sola barra e si cercava di correggere la curva solo sul piano frontale: cioè si cercava di raddrizzare la radiografia. Non si teneva in considerazione la tridimensionalità della colonna (e quindi della scoliosi). E il Milwaukee lavora ...
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15 giugno, 2012 (15:04) | Di: Stefano Negrini
Partiamo dalla domanda di una lettrice del blog, Nonna Vanna, per parlare di una tecnica chirurgica all'avanguardia da utilizzare con i bambini più piccoli. Ecco cosa ha spiegato il prof. Stefano Negrini.
" La scoliosi infantile è rara, rispetto alle scoliosi giovanili e adolescenziali, e riguarda bambini molto piccoli, da pochi mesi fino ai tre anni. Una lettrice ci ha chiesto dell'intervento chirurgico di cui ha letto sulle pagine di Repubblica. Prima di tutto una precisazione. L'intervento di Repubblica fa riferimento ad una tecnica chirurgica d'avanguardia utilizzata ormai da qualche anno negli USA. Questa tecnica si usa solo nei bambini più piccoli per evitare di ripetere troppo spesso l'intervento per allungare i mezzi di sintesi (ossia quelli che bloccano le ...
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14 maggio, 2012 (09:49) | Di: Stefano Negrini
Ci è capitato recentemente il caso di una mamma che ci ha telefonato pregandoci di parlare con la figlia, perchè leggendo il blog e leggendo che portare il corsetto o fare la chinesiterapia serve a poco o a nulla, non voleva più andare avanti nella terapia.... Come ho avuto modo di dire altre volte, il nostro blog è frequentato da molte ragazze in terapia ed a queste si deve prestare grande attenzione. I risultati ci sono, eccome !
Oggi ho visitato una ragazza che ha iniziato la terapia con 45° di curva. In sei mesi di terapia fatta "abbastanza" bene (non perfettamente) è migliorata di circa 10° ed era sulla strada buona. Poi per 3 mesi ha mollato (portando comunque il ...
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13 aprile, 2012 (14:47) | Di: Michele Romano
Le sedie ergonomiche in questione sono state progettate per uno scopo preciso. Permettere alla colonna vertebrale di mantenere un allineamento il più possibile simile a quello della posizione in piedi e ridurre il disagio doloroso. L’idea è stata generata dalla consapevolezza che nella tipica posizione seduta la parte lombare della colonna è costretta a modificare drasticamente (in alcuni casi addirittura ad invertire) la propria forma.
Fin qui tutto corretto. Grazie alla particolarità della seduta inclinata e all’appoggio sulle ginocchia, la sedia mantiene quanto promesso ed è in grado di invitare la colonna a mantenere una posizione teoricamente meno stressante. Il problema è che non sempre la colonna accetta l’invito. Cioè, non è vero che il risultato sia automatico. Senza un ...
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5 marzo, 2012 (13:00) | Di: ISICO
Approfittiamo dell'intervento e dei commenti di una giovane lettrice e paziente Isico, Diana, per parlare di Internet, scoliosi e del nostro blog. Sono molti, infatti, i lettori che arrivano sulle nostre pagine, mentre sono alla ricerca di consigli, informazioni, approfondimenti o di conforto nella loro quotidianità con la scoliosi. E il blog Isico è un luogo di scambio che invita a confrontarsi, aiuta a crescere e offre spunti basati su evidenze scientifiche, sfatando falsi miti e illusioni.
Internet è un mezzo di informazione potentissimo ma, in quanto tale, raccoglie veramente di tutto e di più: quando parliamo di salute in rete, a volte sarebbe meglio parlare di "INFERNET", perché si possono trovare informazioni di ogni genere e difficilmente ci si ...
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