Scuola: come tutelare la schiena dei nostri figli
E rieccoci a preparare tutto l’occorrente per il nuovo anno scolastico: eliminiamo i libri “vecchi” per far posto a quelli nuovi, facciamo scorta di quaderni e fogli protocollo, matite, penne, gomme e bianchetti, diario, astuccio anche se… negli ultimi giorni quella che manca più di tutto è la voglia di ripartire!
Mentre le preoccupazioni principali dei ragazzi riguardano la componente umana (con chi sarò in classe? Cambierà la prof di matematica? Con chi farò la strada fino a scuola?), il pensiero dei genitori, soprattutto se i figli hanno problemi alla colonna vertebrale, ancora più se indossano il corsetto, va al peso dello zaino, alla tracolla che distribuisce il carico in modo asimmetrico, alle posizioni scorrette mantenute a scuola e a casa per fare i compiti e studiare, e non da ultimo allo sport da scegliere. Temono che l’investimento in termini di tempo, energie e denaro fatto per curare la schiena del figlio, sia vanificato da tutti questi fattori che lo possono danneggiare.
Allora, quali sono le scelte migliori per aiutare i nostri ragazzi a combattere contro scoliosi, ipercifosi e mal di schiena anche nel periodo scolastico?
E’ giusto preoccuparci perché non possiamo controllare che posizioni assume il ragazzo a scuola, certi che le più comode siano anche le più scorrette? Sì e no: è vero che i nostri figli trascorrono 5 o 6 ore seduti sedie non certo ergonomiche, appoggiati a banchi raramente adattati alla loro altezza. Ma è anche vero che proprio perché sono obbligati a star seduti per tante ore consecutive, i ragazzi, che di energie ne hanno tante, a scuola non stanno fermi: si girano a scambiare 2 parole con il compagno dietro, poi si abbassano a cercare qualcosa nello zaino, poi scrivono 2 parole, poi controllano l’ora… stanno certamente più fermi a casa, dove ci sono meno distrazioni e non solo i compiti, ma anche il cellulare, la televisione e i videogiochi a catturare la loro attenzione, immobilizzandoli per ore nella stessa posizione. Quindi, valutiamo insieme a loro come assumere posture migliori a casa, incoraggiandoli a cambiare il più spesso possibile posizione, e preoccupiamoci meno per quando non sono sotto i nostri occhi.
E quegli zaini stracarichi? Meglio indossarli in modo simmetrico, meglio evitare la tracolla, meglio accorciare gli spallacci, meglio eliminare il materiale inutile… ma se i ragazzi indossano lo zaino per non più di 10-15 minuti, non preoccupiamoci più di tanto se la moda sembra cospirare contro la salute della schiena: non sarà di certo lo zaino a far peggiorare la scoliosi o a provocare il mal di schiena. A meno che ogni volta che mettono lo zainetto compaia il dolore: allora è il caso di parlarne con il proprio pediatra e fare eventualmente una visita specialistica”
E lo sport? Non esiste lo sport ideale e non esiste lo sport controindicato. Solo se è presente una patologia di una certa importanza e il ragazzo pratica agonismo allenandosi con assiduità (4-5 volte alla settimana), è bene informare lo specialista. Attenzione allo sport agonistico esasperato, dove l’obiettivo è il risultato più che la crescita sana! Qualunque sport praticato a livello amatoriale sarà prezioso per compensare le lunghe ore di sedentarietà forzata tra scuola e studio e per migliorare la capacità di sopportare il carico dello zaino. E a maggior ragione se la scoliosi obbliga il ragazzo a curarsi con esercizi e corsetto, lasciamolo totalmente libero di scegliere lo sport che preferisce.
Alessandra
Per approfondimenti suggeriamo due articoli: Gli zainetti a scuola e A scuola con il corsetto
Commenti
Commento di Virginia
Il 30/09/2014 alle 13:35 Ringrazio molto la dottoressa Lusini per il chiarimento, temevo di non aver capito bene. Grazie ancora, attendiamo con ansia il controllo di novembre. |
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Il 25/09/2014 alle 12:41
l’AVVENTURA DI ELISA CON IL SUO SCHELETRO……….Ciao, io sono la mamma di Elisa e anche io mi sono accorta, grazie alla maestra di danza, che mia figlia era affetta da scogliosi, curva italica ad S , quasi 42 gradi. Un colpo. Non ho dormito per notti , pesando perchè proprio alla mia ELISA. CiI SIAMO RECATI ALL’ISICO di Vigevano .FANTASTICI, MESSO IL CORSETTO ……………………..23 ore al giorno e poi via via che le cose miglioreranno si ridurranno le ore. MIA FIGLIA ELISA è fantastica, porta il corsetto tutte le ore che deve , lo toglie solo per fare DANZA . ALLA DANZA non rinuncia. Fa ginnastica correttiva al centro motorio di Imperia dove Valeria, Caterina la supportano fisicamente e psicologicamente. E’ DURA MOLTO DURA ma l’importante è farla sentire come gli altri , LEI E’ COME GLI ALTRI e i suoi compagni di classe la fanno sentire a proprio agio senza farle pesare nulla……………………….Dopo 3 mesi che indossa il corsetto è gia cambiato qualcosa, logicamente la sua postura è cambiata perchè il corsetto le sostiene la schiena . ma soprattutto visivamente quando lo toglie si vede la differenza.RINGRAZIO L’ISICO anche se vorrei che facesse più pubblicità nelle scuole. E’ vero non si conosce ancora la natura e la provenienza della scogliosi, senz’altro familiarità ma BISOGNA ASSOLUTAMENTE COMBATTERLA, è come una qualsiasi malattia con l’unico problema che a volte non si vede. E’ SEMPRE IMPORTANTE ESSERE SUPPORTATI DALLA FAMIGLIA, noi le stiamo vicino e facciamo cosa fa lei se lei deve rinunciare rinunciamo anche noi, ma le fai tranquillamente ginnastica a scuola, si veste da sola , fa la SUA AMATA DANZA , e prosegue la sua vita . Cosda è cambiato ha una seconda pelle , “IL SUO SCHELETRO” così lo chiamiamo ,………………….ma io le dico sempre diventerai DRITTA, BELLA CON TANTO PORTAMENTO . Forza Ely Love……………………….SEI UN MITO