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Giulia, il panorama dopo la strada

4 agosto, 2014 (10:21) Di: Giulia

Ciao a tutti sono Giulia e sono qui per raccontarvi la mia esperienza con il corsetto.
Io e la mia famiglia ci siamo accorti del problema quando avevo 12 anni circa, da lì abbiamo iniziato a rivolgerci a diversi medici. Avevo una doppia curva, quella più accentuata era di 32 gradi così all’età di 13 anni mi hanno prescritto un corsetto. Per me è stato un trauma, come penso lo sia per chiunque, inizialmente dovevo tenerlo 23 ore al giorno, in più la ginnastica correttiva.
Non lo tenni mai per le ore prescritte dal dottore, passando gli anni e crescendo le ore diminuivano da 23 a 18 a 15 a 12 fino ad arrivare a 9 ore, per cui solo la notte.
Ammetto che per me è sempre stato un problema indossarlo, non tanto per il fastidio, che a quello mi ero abituata, quanto per una questione psicologica tutta mia: a scuola non lo tenevo, quando uscivo con gli amici non lo tenevo, insomma lo tenevo solamente a casa. Questo ha complicato la situazione e me l’ha fatta vivere ancora peggio.
Mi chiedevo ogni giorno “perchè proprio a me”, mi chiedevo se un giorno tutto questo sarebbe finito nel bene o nel male. Desideravo che finisse.
Non mi sono mai impegnata come dovevo: ho indossato il corsetto quando bisognava tenerlo 9/12 ore, ma la ginnastica non la facevo mai in modo costante.
Ora la mia curva è ancora li, ma è stabile. Per me è finito tutto da poco.
Adesso ho 18 anni, questi 5 anni di esperienza mi hanno segnato l’adolescenza, ma mi hanno fatto crescere.
Ammetto che è stato un lungo percorso, che non auguro a nessuno, un percorso lungo e faticoso: difficile da affrontare, difficile farsi forza.
Mi rendo conto che avrei potuto ottenere risultati migliori, se solo mi fossi impegnata un po’ di più.
Un po’ come quando prendi un 5,5 a scuola: pensi “se solo avessi studiato quella pagina meglio ora avrei un 6”. Si, un po’ così. Solo che non avevi voglia di studiarla quella pagina, eri stanca e demotivata per impegnarti e, ti dicevi “ma sì non sarà così importante”. E invece è quella che ha determinato quel 6, quel 6 che magari ti avrebbe fatto passare l’estate senza ansia, quel 6 che ti avrebbe salvato un anno intero. Quel 6 che nonostante tutto, anche se minimamente, era importante. Insomma se mi fossi impegnata di più ora io e chi mi sta intorno saremmo più soddisfatti, ma sono felice lo stesso.
Sono felice perchè mi ritengo forte, rispetto le mie capacità, per aver affrontato tutto questo, sono felice per i miei genitori e le persone che mi vogliono bene, mi sono state vicine e mi hanno accompagnato fino alla fine. Sono felice per averlo fatto, non perché è finito ma per quello che mi hanno insegnato: nella vita c’é di peggio di una delusione d’amore, mi hanno insegnato che in ogni momento bisogna essere forte.
Se tornassi indietro? Beh, se tornassi indietro lo rifarei, in modo migliore, si lo rifarei, perchè ora mi piaccio, prima no, mi piaccio dentro e fuori. (Strano dirlo, quando ero dentro a questa situazione non dicevo così).
Vi dò un consiglio, che è una mia riflessione dopo questa avventura.
Alla fine di quella strada faticosa che sembra infinita c’è sempre un panorama da ammirare e, quanto bello sia, lo determini tu, lo determina l’impegno che ci hai messo nell’affrontarla.
Giulia

Commenti

Commento di elena
Il 04/08/2014 alle 14:47

cara giulia sei stata brava!!!! io sono mamma di una ragazzina di 14 anni che all inizio lo sforzesco nn l ha accettato messo meno ore di te ma pian piano ce l ha fatta …. ora a distanza di 3 mesi nn ne vuole piu sapere di metterlo, ha una scoliosi grave e nn rimane altro che l intervento sono disperata vorrei tanto che persone come te le parlassero ma si e chiusa in sec anche con me che era tanto cara e socievole ora niente di tt questo…. questa esperienza l ha a dir poco spenta nn so piu che fare e che dire ! ciao giulia brava ancora e scusa lo sfogo elena mamma di gaia

Commento di Antonella
Il 04/08/2014 alle 15:31

Ciao, io sono la mamma di un’ altra Gaia. La mia ha 5 anni ed indossa il corsetto da due mesi x 23 ore al giorno. Dopo ogni ora di pausa e’ una tragedia rimetterlo ma anche se dentro mi sento stingere il cuore, cerco di essere dura e intransigente costringendola ad indossarlo sperando che un giorno mi ringrazi per questo… per ora pensa solo che sia “cattiva” ma va bene cosi! Spero solo che non incontri persone che la facciano sentire diversa perche’ per il momento non trova grosse difficolta’ nell’accettarsi ed ha ripreso a fare tutto quello che faceva prima…anche meglio perche’ con la sua ” corazza – amica” che ha chiamato Camilla, si sente piu’ forte! La strada e’ ancora lunga ma spero di riuscire a trasmetterle la forza per andare avanti!

Commento di Rita
Il 05/08/2014 alle 08:15

Complimenti Giulia! La prospettiva di un panorama mozzafiato dopo una strada tortuosa credo sia la giusta sintesi di un percorso andato a buon fine.
Aver capito di non aver dato il massimo, ma ciò nonostante accettare positivamente i risultati, fa di te una ragazza matura. Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.

Commento di Rita
Il 05/08/2014 alle 08:34

Cara Elena,
è sempre difficie per un genitore accettare di veder soffrire i propri figli per i piccoli o grandi ostacoli che la vita propone. Non per questo dobbiamo farci prendere dalla disperazione. Le loro battaglie, anche se con rammarico, non le possiamo combattere noi. A noi tocca il compito di fare da guida e dare dei punti fermi nel loro percorso. Dobbiamo sostenerli e rasserenarli sul fatto che tutto andrà bene e che mai saranno soli in questo viaggio.
Se noi siamo sereni lo saranno anche loro.
So che non è semplice e anche a me tante volte capita di asciugare le lacrime di della mia signorinella di quasi 13 anni (“imbustata” da 3). Soprattutto in quelle occasioni le ricordo quanto lei sia speciale e quanto senza saperlo sia forte.
Se può servire chiuda aiuto a qualcuno per cercare di farla uscire da quel cerchio di silenzio in cui si è chiusa. Provi a farle leggere le tante esperienze delle sue coetanee che su questo blog si raccontano. L’esperienza corsetto è forte ma non impossibile.
In bocca al lupo per tutto!

Commento di Giulia
Il 05/08/2014 alle 18:28

Ciao elena,, ciao Antonella !!
Saipete.Vi capisco anzi forse potrei capire di più le vostre figlie siccome ci sono stata in quella situazione. Antonella Ti dico che anche io mi comportavo cosi con mia mamma davo la colpa a lei perchè ero io che soffrivo le dicevo ogni giorno “è tutta colpa tua , sei tu che mi hai creato storta”
Parole pesanti per una mamma che cerca di aiutare la figlia, ma io che ci sono passata capisco al 99,9% le vostre figlie, le capisco perchè è difficile accettare soprattutto a 14 ( che è l eta in cui piu o meno anche io ho iniziato) di essere diverse dagli altri .. Penso che a 5 anni (parlo con Antonella) sia ancora più dura, perchè a 5 anni hai voglia di giocare di muoverti e con quell’armatura addosso tutto è limitato.
Ora mi rivolgo ad Elena, e le chiedo di dire a sua figlia da parte mia “forza e coraggio” dille che tutto questo finirà. Dille che non deve chiudersi in se stessa , altrimenti andra a rovinarsi ancora di piu, voglio che questa esperienza non la ricordi con tristezza, o come una tragedia, vorrei che capisse che è forte piu di ogni altro perchè sta affrontando qualcosa di enorme difficoltà!
Dille di non arrendersi mai, perchè poi si pentirà e sarà troppo tardi x tornare indietro e rifare tutto!
E ricordate che quando tutto sarà finito le vostre figlie vi ringrazieranno!
Come ha detto Rita voi mamme siete la nostra guida e la nostra forZa x andare avanti e non mollare.
Infine ringrazio Rita per le belle parole che mi ha scritto.
Buona fortuna a tutte , un bacio Giulia.

Commento di valeria
Il 19/08/2014 alle 16:52

Ciao… io adesso ho 16 anni e ho portato il mio primo busto a 13 anni,ed ho cominciato con un busto fisso..(non potete immaginare il trauma) un attimo prima riesci a respirare a pieni polmoni e un attimo dopo sei costretta ad adattarti a uno spazio ridotto…ne ho portati due..in tutto mi ci hanno chiusa dentro per ben 4 mesi…una volta finito con il busto fisso ho cominciato con quello mobile..e devo dire che la mia famiglia mi è sempre stata accanto..per quel poco in cui li rendevo partecipi..non ho mai portato il busto fuori casa in 3 anni…ho sempre dovuto portarlo 15 ore al giorno(ho cominciato con 21 poi 18 ed ora sono ferma qui) non molti sanno che porto il busto(sono fidanzata da due anni e il mio ragazzo non mi ha mai visto metterlo :P) Penso solo che l’adolescenza è già un periodo difficile..e la paura di sentirsi diversi è costantemente presente..Sono stati tre anni davvero difficili..pieni di paura..e di lacrime chiusa da sola nella stanza..poi ovviamente è tutta questione di carattere…conosco ragazze che la vedono come una scusa per mostrarsi(ne ho vista una uscire con solo quello addosso)…il corsetto per me è ormai diventato una seconda pelle..che non metterei mai in mostra..me ne vergognerei troppo…
Ma tutti i sacrifici verranno poi ricompensati..(ad esempio io mi sento soddisfatta dei miei sforzi quando andando a mare posso sfoggiare le mie forme..le curve della mia schiena..che stanno cominciando a prendere forma:):) )
Un bacio..e un abbraccio a tutti coloro che stanno affrontando questa situazione:)

Commento di costy
Il 02/10/2014 alle 00:15

Salve mia figlia a giorni indossera un.cheneau. Ha due curve 38&32gradi.sapete dirmi se fa male metterlo e se sotto il busto mettera una mntoaglia di cotone? In estate si nota molto sotto la roba? Lei e molto turbata anke xk riskia interve

Commento di costy
Il 02/10/2014 alle 00:21

Salve ke angoscia! La mia bimba di quattordici anni mettera il.busto cheneau e se nn funziona allora intervento . Ora vorrei sapere il.busto e fisioterapia funzionano?

Commento di Rossana
Il 03/10/2014 alle 19:25

Cara signora Costy se lo cheneau non funziona c’è sempre lo sforzesco e Isico,tanti busti e tanti specialisti con mia figlia non hanno funzionato prima di arrivare qui,e anche lei a 13 anni aveva 38°di scoliosi.

Commento di Francy
Il 19/10/2014 alle 15:44

Vorrei risponedere a Costy. Sono una mamma che ha esperienza in proposito .
Sotto il busto devi metterle una cannottiera di cotone bianco . Mi dispiace sentire molta tensione dalle tue parole, tensione e preoccupazione che rischi di trasmettere a tua figlia . Secondo me dovresti tranquillizzarla e darle certezze del tipo :vedrai che mettendo il corsetto e facendo anche un po’ di palestra tutto si risolverà. L’età di Tua figlia è difficile,’età in cui si esce con le amiche o magari si trova un fidanzato e quindi si è poco propensi ad indossare un busto però spetta a te mamma spiegarle che ,se anche indossare il busto si vede un pochino, non c’è nulla di male. Forse che chi si rompe una gamba non mette il gesso,prende una stampella ed esce??? O chi cade e si rompe un braccio e se lo ingessa non esce? Dunque è una cura e come tale deve essere vissuta. Cura per stare bene. Vedrai che presto tua figlia indosserà il corsetto e nemmeno si ricorderà di portarlo addosso.
Io mi sono rivolta al centro isico di Milano e devo dire che mi trovo bene. Mi sento di consigliartelo.Spero di esserti stata utile. Francy

Commento di emanuela
Il 19/10/2014 alle 18:53

dopo varie prove posso dire che la magliette migliori da mettere sotto il busto sono quelle senza cuciture prodotte in fibre tecniche. Sono quelle che usano i ciclisti o chi fa attività sportiva. Utilizzando queste t-shirt la pelle non si irrita . Mia figlia ha portato il corsetto dalla seconda media alla quarta liceo. Se sotto le ascelle la pelle si irrita serve una crema alla calendula + ossido di zinco. auguri a tutte. Emanuela

Commento di GIULIA
Il 17/11/2014 alle 18:07

Cara giulia, ciao,io mi chiamo GIULIA (come te) e ho 12 anni.
Ho letto la tua storia appena adesso, e devo dire che è molto simile alla mia.
La scorsa estate mia zia si è accorta che la mia schiena aveva qualcosa di strano. Dopo circa un mese sono andata a fare i dovuti controlli… e mi hanno detto che una delle mie curve della colonna vertebrale è di 60° !! 🙁
Da allora, prima assistita dalla dottoressa Anfossi e poi dal dottor Negrini, la mia vita in un certo senso è cambiata.
Devo tenere il busto per 23 h su 24….proprio come dovevi fare tu.
Adesso è da 10 giorni che indosso il corsetto, e devo ammettere che non è bello, come hai detto, non solo per il fastidio, ma anche per il fatto che mi sento diversa dagli altri, per un fatto psicologico.
Beata te che l’hai tolto! hai finito un percorso molto importante, che terminerò, anch’io, verso i 18 anni.
Spero che tu legga il mio commento.
baci
GIULIA:)

Commento di GIULIA
Il 17/11/2014 alle 18:08

CIAO

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