Fisioterapista: una scelta importante
Molte volte nel blog è stato espresso il concetto che spesso non è possibile trovare risposte adeguate “sotto casa”, ma che sia necessario spostarsi un po’. Questo concetto mi pare molto chiaro ai pazienti che fanno centinaia di chilometri per venire nei nostri centri per le visite, proprio perché hanno capito che, essendo la scoliosi “vera” una patologia rara non tutti sanno dare adeguate risposte. Andare dall’ortopedico di fama…sul ginocchio, da chi ha operato brillantemente la nonna per una brutta frattura di femore non da garanzie sulla terapia della scoliosi…anzi, essendo divenuta ormai la medicina ultraspecialistica, bisogna capire a chi rivolgersi. È una questione di casistica, in primo luogo, e di approccio in team: se un medico vede 4-5 casi di scoliosi al mese, in mezzo a decine di lesioni del crociato, fratture varie, e lesioni alle spalle, non potrà essere esperto come chi vede 200 casi di scoliosi al mese….è evidente. Nella mia esperienza questo concetto è comprensibile per quanto riguarda la preparazione dei medici! E lo è abbastanza anche quando si parla di tecnici ortopedici. Quando siamo costretti a chiedere ai nostri pazienti di spostarsi di centinaia di chilometri per fare il corsetto, lo facciamo perché sappiamo che lavorando con un tecnico ortopedico di adeguata preparazione ed esperienza e con il quale ci sia una collaborazione “consistente” in termini di corsetti realizzati insieme ogni anno, possiamo garantire risultati nettamente migliori.
Ma quello che proprio non riesce a passare con molti pazienti è l’importanza del corretto trattamento con esercizi. Famiglie convinte di dover fare centinaia di chilometri per avere un medico esperto e un tecnico ortopedico preparato, e disposte quindi a tutti i sacrifici e le spese conseguenti, sono altrettanto convinti che sotto casa si possa avere un ottimo trattamento fisioterapico di esercizi. Ma come è possibile pensare una cosa del genere??? Nel senso, se penso di poter trovare un bravo fisioterapista sotto casa devo essere convinto di trovare anche un bravo medico e un bravo tecnico. Ma se per avere un bravo medico e un bravo tecnico devo fare tanta, tanta strada, come posso credere di trovare un bravo terapista sotto casa? Le spiegazioni possono essere molte….una può essere che spesso si confonde la dedizione del terapista con la preparazione specifica: un terapista puo’ essere molto scrupoloso e attento nel seguire un paziente, ma se ha seguito percorsi formativi non idonei alla patologia, può fare danni enormi. Un’altra spiegazione può risiedere nella scarsa fiducia nel ruolo degli esercizi: ebbene, abbiamo significative evidenze che la qualità degli esercizi influenza enormemente il risultato, nel bene e nel male. E non bisogna dimenticare che una terapia, per essere tale, deve anche essere potenzialmente dannosa se male applicata. Quindi bisogna sapere che se si fa applica la fisioterapia (o la ginnastica) sbagliata, o in modo inadaguto, si possono fare danni. Molti pazienti mi dicono: “mi rivolgo in quel centro vicino a casa dove fanno la ginnastica correttiva e sono bravi, perché ci va tutto il paese!”. Ma se il centro è così valido, avrà anche un bravo medico di riferimento, o no? E allora, perché avete l’esigenza di fare tanta strada per il medico, e non per la fisioterapia? Il fatto che un centro segua la maggior parte dei pazienti di una determinata area, non implica automaticamente che la qualità del lavoro svolto sia di adeguato livello (in realtà, questo punto vale anche per i medici: essere il medico a cui afferiscono la maggior parte dei pazienti di una data area non dà garanzie di qualità ai pazienti).
Alcuni chiedono: “Dottore, mi dica quali esercizi bisogno fare, e io mi rivolgo a un fisioterapista vicino a casa”. Non è così semplice! Non esiste il protocollo di esercizi per la scoliosi, esistono degli approcci specifici, e il terapista deve essere formato in uno di questi, per poter dare le giuste risposte ai pazienti. Ed è il compito del fisioterapista scegliere gli esercizi, e soprattutto impostare l’autocorrezione, che è il cuore e l’anima della terapia con esercizi.
Qualche volta ho il dubbio che le famiglie credano poco agli esercizi. Ebbene, il Dott Negrini ha già detto in altri post che gli esercizi sono molto meno efficaci dei corsetti, ma hanno comunque un loro ruolo, e sono fondamentali per ridurre la necessità di ricorrere al corsetto e gli effetti collaterali dello stesso. Ma, ripeto, gli esercizi non sono tutti uguali.
Allora, perché non puntare anche sulla migliore fisioterapia disponibile?
Commenti
Commento di Fabio Zaina
Il 07/01/2014 alle 10:28 Cara Signora Elena, Una sorta di vademecum per intuire se i ragazzi stiano facendo la cosa giusta potrebbe essere questa: 1. prima di tutto, gli esercizi devono basarsi sulla “autocorrezione”. L’autocorrezione è un movimento attivo di riallineamento della colonna e su cui si devono basare gli esercizi. L’autocorrezione è individuale, dipende dalla curva (o curve), dalle capacità del ragazzo e viene modificata e riadattata nel tempo. Una volta si faceva un movimento chiamato “autoelongazione”; questo movimento è superato nella stragrande maggioranza dei casi e in linea di massima non dovrebbe essere eseguito. Senza autocorrezione gli esercizi NON sono specifici! Chiedere un consiglio al proprio medico curante è sempre utile, ma per avere una risposta appropriata è indispensabile fornire indicazioni precise su quello che viene svolto in palestra. In particolare, se il terapista segue una metodica precisa, fatevi dire il nome della metodica e quali siano le sue prove scientifiche di efficacia. E ricordate ancora: non scambiate attenzione e dedizione del terapista con la preparazione nella terapia della scoliosi, perché sono cose assolutamente diverse!!!! Spero che queste indicazioni possano aiutare lei e gli altri lettori del blog |
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Il 24/12/2013 alle 09:13
Buongiorno. Sono la mamma di una ragazzina di 15 anni che indossa il corsetto da soli 30 giorni. Sono perfettamente d’accordo con lei sull’importanza di eseguire in modo corretto gli esercizi, ma io, comune genitore senza competenze in materia, come posso fare per capire se gli esercizi proposti sono giusti oppure no?