Gli zaini, a volte ritornano… anzi tornano tutti gli anni
Tremate, mamme e papà. Manca pochissimo ormai, al riaffacciarsi sulla scena del crimine di uno dei più efferati e riconosciuti killer moderni. Uno dei pochi a cui non hanno ancora revocato la licenza di uccidere.
Torna senza tentare minimamente di nascondersi, tronfio e sprezzante, sapendo di essere odiato ma potendo contare su una immunità inviolabile.
All’inizio dell’anno scolastico rieccolo col nuovo look, sempre all’ultima moda e capace di generare quell’inspiegabile sentimento di attrazione, anche nei confronti di chi caricherà fino all’inverosimile.
Si parla dello zaino (anche se si capiva da subito dal titolo)…
Ammetto che esageravo nella scelta dei vocaboli. Nessuno zaino ha mai ucciso nessuno, è chiaro, però la sensazione che provano tante volte i genitori, soprattutto dei ragazzi impegnati con i primi anni di carriera scolastica è quello che, in effetti, lo zaino possa distruggere la schiena ancora così giovane dei propri figli.
E’ una sensazione a cui nessun genitore (a mia conoscenza) viene risparmiato. Anche quelli meno apprensivi o quelli maggiormente ferrati sull’argomento hanno tutti l’impulso di accompagnare i figli a scuola per relegare il peso ferale a un più adeguato portabagagli della macchina o, al limite, di togliere la soma dalle spalle del figlio e riprovare l’ebbrezza di una marcia forzata da militari.
Sono mai state fatte indagini serie per delineare questo problema così comune e per capire, in realtà, a quali danni si va incontro?
Uno studio molto importante, che viene utilizzato come riferimento principale per avere informazioni su questo argomento, è stato portato a termine diversi anni fa dal dottor Negrini e pubblicato su Lancet nel 1999. Da questa indagine veniva fuori che la relazione tra l’uso dello zaino scolastico e lo sviluppo della scoliosi o di altri problemi legati all’allineamento della colonna non c’è. Quella che sembra maggiormente correlata è la comparsa di disagi dolorosi quando la schiena del giovane “sherpa” è particolarmente debole.
E’ passato diverso tempo, viene da pensare, e magari oggi ci sono studi più attuali che hanno cambiato le cose. In realtà anche gli studi più recenti e le revisioni della letteratura scientifica, cioè il riassunto di tutto ciò che è stato pubblicato sull’argomento, danno risultati che non permettono di tratte chiare conclusioni.
In definitiva, per quel che sappiamo oggi, lo zaino scolastico non sembra essere così pericoloso. Escluse le situazioni limite, sembra che possiamo accettare con tranquillità il suo uso regolare e limitarci a sane e innocue chiacchierate con gli altri genitori quando, aspettando il suono della campanella di uscita, possiamo rievocare di “come era meglio la nostra epoca quando portavamo così poche cose che potevamo tenerle legate con un elastico…”
Leggi il “decalogo” di ISICO per il corretto uso dello zainetto
Commenti
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Il 04/09/2013 alle 18:03
Ciao a tutti! Sono Amelia. Dopo due estati col corsetto posso dire che portarlo non è stato molto difficoltoso perchè:
sono andata al campo estivo in montagna e mi sono molto divertita grazie a 3 animatrici che mi hanno messo il corsetto: è stato facile perchè lo toglievo per 3 ore. All’ inizio ero preoccupata perchè pensavo che le mie compagne di stanza ci facessero troppo caso o mi dicessero delle malignità sul corsetto, invece non è stato così. Inoltre In vacanza al mare non c’è stato nessun problema perchè a fine giugno e a inizio luglio il Dr. Zaina mi aveva prescritto di togliere il corsetto per 3 ore e quindi via libera! Da quel giorno mare, bagno, sole preso seduta sugli scogli, ma purtroppo il periodo è finito…e sono tornata ad indossarlo 23 ore. Con questo racconto penso di essere stata utile anche alle altre ragazze per incoraggiare soprattutto quelle che sono alle prime armi con questo oggetto fastidioso ma salutare. Ciao e grazie a chi mi vorrà rispondere!
Amelia