Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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La benedetta/maledetta vacanza

6 agosto, 2013 (12:53) Di: Stefano Negrini

Una cosa di cui tanti non si rendono conto (ragazzi e, quel che è peggio, anche genitori) è quanti sacrifici si possano vanificare per una (breve) vacanza dal corsetto.
Ricordo che ai primi anni della mia “carriera” vedevo costantemente peggioramenti dei gibbi nelle visite di aprile-maggio e solo dopo un po’ ho scoperto che era l’effetto delle gite: i ragazzi semplicemente lasciavano a casa il corsetto in quei giorni. Da lì ho cominciato a raccomandare con forza di non farlo.
Successivamente, ho scoperto dei mal di schiena che caratterizzavano queste “fuitine”, queste gite senza aiuto esterno. Perché una schiena abituata a essere sostenuta, se all’improvviso si trova senza difese, fa male: un po’ per le tensioni muscolari, un po’ per la scoliosi che peggiora rimangiandosi osso “fresco”, “giovane”, non ancora abbastanza strutturato per sostenere la schiena. E così al “danno” (il peggioramento della scoliosi) si aggiunge la beffa (la vacanza – la gita rovinata). Chiaro, se la vacanza dura quindici giorni (!!!) come qualcuno fa, allora il mal di schiena passa dopo qualche giorno… peggio ancora: è un segno che la scoliosi si è oramai “adagiata”, che il danno è stato definitivamente fatto, e che a questo punto peggiora molto più lentamente (ma continua a peggiorare…).
Oggi abbiamo un altro aiuto per capire di più: prima struttura al mondo che lo usa nella clinica quotidiana (lasciatemi essere un po’ orgoglioso, ma su questo stiamo insegnando anche ai super tecnologici americani – sì, l’ America per la scoliosi è qui!) c’è il Thermobrace che ci dice con precisione tutte queste “scappatelle” dei ragazzi. C’è chi le fa e chi non le fa. A breve andremo anche a fare uno studio per vedere le differenze.
Di certo so che, quando dobbiamo far togliere il corsetto definitivamente a ragazzi giunti a fine crescita ossea, facciamo un test con radiografia dopo 48 ore senza corsetto e accettiamo una perdita fino a 2-3°: se è superiore non togliamo il corsetto. Questo vuol dire due cose: che dopo 48 ore c’è una perdita di correzione praticamente sempre; e che questa può essere di oltre 3-4° in ragazzi A FINE CRESCITA. Sapete cosa implica una gita o, peggio ancora, una vacanza intera senza corsetto quando le ossa sono molto più morbide ? No, non lo sapere perché esattamente non lo so neanche io: so però per certo che significa perdere risultato, mesi e mesi e mesi di sacrifici che avete fatto voi ragazzi, buttati via spesso senza consapevolezza e senza discernimento.
Perché non è consapevolezza e discernimento quando si va in Inghilterra (dove d’estate certamente fa più fresco che in Italia ed il corsetto “pesa” di meno) e lo si lascia a casa ! Purtroppo prevale l’idea della “benedetta” vacanza, che la trasforma in un “maledetto” peggioramento della scoliosi: perché la scoliosi non va in vacanza … Quindi, se si vuole andare in vacanza (noi prevediamo sempre per quasi tutti –– ci sono purtroppo le eccezioni a inizio trattamento o nelle fasi di massimo peggioramento della scoliosi – un minimo di vacanza, ossia un paio d’ore di corsetto in meno per due/tre settimane – questo sappiamo che non fa danni) basta farlo in modo intelligente e ragionato per stare meglio (senza mal di schiena) e non perdere nulla del trattamento… concordandola con il medico, che sino a prova contraria non è lì per punire chi si cura, ma per aiutarlo ad ottenere i migliori risultati. Quindi se ne parla prima, e non dopo !
Conclusione: ragazzi, voi andate in vacanza, la scoliosi no. Quindi, gestite una VOSTRA vacanza con intelligenza, e tenete in gabbia la scoliosi dentro il corsetto che è un vostro scomodo alleato, non un nemico.
Detto questo, complimenti veri alla maggioranza dei nostri pazienti a cui questo discorso non si applica: ma in questo caso è come per il figliol prodigo, ci dobbiamo occupare di chi non fa il meglio per sé, ma non ci scordiamo mai di tutte le splendide ragazze (e gli splendidi ragazzi – visto la proporzione nettamente inferiore di maschi con la scoliosi, qui dobbiamo avere le “quote azzurre” non quelle “rosa” come in politica o nelle aziende) responsabili che fanno tutto quello che viene loro detto in modo scrupoloso. A volte “nonostante” genitori pietosi (che però fanno la scoliosi che peggiora, come “il medico pietoso fa la piaga purulenta”…).
Buone vacanze, e tenete duro, mi raccomando

Commenti

Commento di Francesco
Il 21/08/2013 alle 21:12

Gentile professore,
mia figlia di 7 anni con scoliosi dorsale 29 gradi di recente diagnosi, a giorni inizierà a portare lo Cheneau. Dico a giorni perchè noi genitori stiamo prendendo la boccata di ossigeno finale prima di “immergerci nel corsetto” insieme a nostra figlia.
Siamo tutti e tre ormai pronti. I primi di Ottobre, se Dio vuole, regaleremo alla piccola la tanto desiderata vacanzetta a Disneyland Paris (per addolcire un pò la pillola Cheneau). Temo che arrivati a Parigi il desiderio di togliere il corsetto per dedicarsi ai giochi diventi troppo forte; proprio sul Suo intervento del 6 Agosto rimarcava di non commettere l’errore del “metti e togli”. Meglio allora iniziare col corsetto rientrati dalla vacanza i primi di Ottobre? Non sono un papà irresponsabile che pensa più a Disneyland che alla scoliosi della figlia, vorrei solo non fare danni, fare il meglio per lei e esaudire un suo desiderio. Per questo, se vorrà aiutarmi, Le sarò infinitamente grato.

Cordialmente

Francesco

Commento di Salvatore Minnella
Il 27/08/2013 alle 16:07

Caro Francesco,
Come abbiamo già precisato in un precedente post, pubblicato sul nostro blog, la sospensione dell’indossamento del corsetto per un po’ di giorni, durante una vacanza, e’ un errore da non fare per due motivi fondamentali: innanzitutto l’eventualità di perdere rapidamente la correzione che si è ottenuta nel periodo precedente ed inoltre il rischio di rovinare la vacanza stessa, per gli episodi di mal di schiena, che potrebbero insorgere.
Per quanto riguarda però la possibilità di cominciare la terapia in corsetto ad ottobre, non conoscendo la situazione clinica di sua figlia, non si può risponderle nello specifico. Dovreste parlarne con lo specialista, a cui vi siete affidati, e seguire le sue indicazioni. Certamente una volta cominciato, ripeto, sarebbe bene non sospendere.
Sperando di esserle stato d’aiuto,
Le invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Francesco
Il 27/08/2013 alle 23:01

Grazie infinite Dr. Minnella. Se curate i ragazzi e i bambini con la stessa premura con cui rispondente ai dubbi e alle “paranoie” di noi genitori, non potete che essere un bel gruppo di validi professionisti.
Inizieremo con il corsetto subito e porteremo anche lui in vacanza con noi! Cercando di vederlo, come dite voi, come uno scomodo alleato e non come un nemico.
Il fatto è che fai la tua vita, con i tuoi interessi, le tue avventure, i tuoi desideri, svolazzando qua e là tra un egoismo e una leggerezza e poi PUF!! eccolo là in sala parto appena nato, attaccato al seno della mamma, che ti stringe il dito con la sua manina e tu non sei più tuo, sei suo, e tutte le parole del mondo non bastano a dire l’amore che provi. Questo è un figlio, e anche se so che è per il suo bene, è davvero dura doverlo vedere sopportare una prova che vorrei poter affrontare io mille volte al suo posto.
Vedete, anche il cuore dei genitori a volte si piega come la colonna dei nostri ragazzi.
Per questo grazie per il vostro Blog, davvero.

Commento di angela
Il 28/08/2013 alle 09:58

Vorrei Chiedere a Raffaella che tipo di ginnastica svolge per la sua schiena, dato che anh’io sono stata operata di scoliosi circa 25 anni fa e adesso incomincio ad avere qualche problema e in piu’ col bacino mi sento piu’ sbilanciata da un lato.
Grazie.

Commento di Daniela
Il 29/08/2013 alle 08:37

Buongiorno sono la mamma disperata di una bimba di quasi otto anni a cui e’ stata diagnosticata una scoliosi dorsale di 29 gradi e a cui hanno prescritto l’utilizzo di un corsetto cheneau modificato P. Per caso leggendo e rileggendo blog e commenti di altre mamme ce ne era una che descriveva di quanto la figlia si trovasse bene e fosse migliorata con lo spinecor. Volevo chiedere ma puo’ essere una soluzione anche per noi?? Io non ce la faccio proprio a vederla dentro quella corazza e farei qualsiasi cosa per aiutarla. Grazie

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 29/08/2013 alle 13:13

Cara Angela, da ragazza facevo aerobica e danza moderna, oggi faccio ginnastica dolce, bicicletta e camminare (il tutto evitando sempre esercizi che sforzano troppo la schiena in accordo con l’istruttore e con un pizzico di buonsenso)
Al momento non ho grossi problemi, qualche dolore di tanto in tanto specie al cambio di stagione
Baci, se vuoi scrivimi pure

Commento di Fabio Zaina
Il 03/09/2013 alle 13:47

Gent.ma Sig.ra Daniela,
dai pochi dati che riporta nel suo post, sua figlia dovrebbe rientrare tra le scoliosi nelle quali si può provare ad applicare lo SpineCor. Ovviamente, per poter prendere una decisione in merito è indispensabile una visita approfondita, perché la scelta non è solo effettuata in base alla radiografia ma anche agli altri parametri clinici.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

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