Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Il Blog di Isico: parliamo di scoliosi

18 aprile, 2006 (16:09) Di: Stefano Negrini

Isico ha deciso di creare uno spazio sul proprio sito aperto alle discussioni, dedicato in particolare a chi con la scoliosi ha a che fare tutti i giorni, perchè ne è colpito personalmente o tramite uno dei familiari. Uno dei problemi più grossi che abbiamo noi medici e terapeuti è che non sappiamo che cosa pensano esattamente i nostri pazienti.
Spesso non sappiamo neanche che cosa vogliono. O meglio, vengono da noi per chiederci di star meglio, e noi tendiamo a pensare che vogliano che curiamo la loro malattia.

Mi spiego: facendo una ricerca sul mal di schiena acuto, quello che affligge quasi tutta l’umanità, e che per anni abbiamo curato solo con delle pillole antidolorifiche, abbiamo scoperto che ben il 42% dei pazienti non chiede che gli venga tolto il dolore, ma altre cose tra le quali sapere che cosa gli è successo, sapere come gestirsi nelle attività quotidiane e professionali, essere curato.
Come dire, noi vogliamo togliere il dolore, ma quasi un paziente su due non ce lo chiede, ci chiede qualcos’altro. E per deformazione professionale, mancanza di tempo, o chissà cos’altro, noi a volte non ce ne accorgiamo.
Questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso di creare il blog di ISICO sulla scoliosi: per dar voce ai pazienti (ed ai loro genitori), per sapere che cosa pensano, perché crediamo che non li ascoltiamo mai abbastanza, o magari non lo facciamo con le “orecchie” giuste.

Spesso gli occhi, soprattutto quelli dei “nostri” ragazzi, ci raccontano moltissimo, ma la deformazione professionale può impedirci di cogliere la verità.
La scrittura è un modo per andare oltre alcuni limiti, per non vedere un paziente ma una persona che ci scrive. E speriamo quindi che non sia utile solo a voi, ma anche a noi per capire (e quindi curare) meglio.

Commenti

Commento di Fabio Zaina
Il 13/06/2011 alle 12:16

Cara Priscilla,
normalmente in età adulta i cambiamenti, ammesso che ci siano, sono molto lenti. E’ veramente eccezionale assistere a rapidi cambiamenti. Inoltre le scoliosi lievi tendono a rimanere stabili. Da quanto scrivi il tuo problema è molto, molto lieve, addirittura hai scritto che l’ortopedico ha parlato di “atteggiamento scoliotico”, che tradotto vuol dire che la tua schiena è normale ma stai un po’ storta. Quindi, sulla base delle valutazioni da te riportate, sembrerebbe proprio che ti stai creando un sacco di problemi per niente! Ricorda che tutti abbiamo delle piccole asimmetrie, nessuno è perfetto. L’importante è che le asimmetrie non siano troppo marcate. Ma da quanto scrivi mi sembra che il problema sia legato alla tua percezione del corpo, non al corpo in sé.
Quindi i miei consigli consistono nel tornare dall’ortopedico per avere conferma che tutto va bene. E dopo questa rassicurazione, se non fossi ancora tranquilla, forse faresti bene a trovare il modo per acquisire più fiducia in te stessa ed imparare ad accettare le piccole imperfezioni che tutti noi abbiamo ma che non sono necessariamente sintomo di una patologia.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Raffaella
Il 13/06/2011 alle 15:32

Con tutto il rispetto, Antonio, visto che ti sei operato oltre una anno fa non mi sembra che i dolori siano migliorati, anzi, ed in più sei invalido e con problemi di lavoro (da quanto ho capito)
Hai detto bene, dopo l’intervento sei un invalido di fatto ma senza nessun vantaggio, non dirlo a me che mi hanno escluso da almeno tre concorsi e posti di lavoro
Per questo mia figlia resterà libera, il più possibile
Ciao, se vuoi scrivermi : osolemio23@hotmail.com

Commento di carla mamma di ileana
Il 13/06/2011 alle 21:11

Salve, Le ho già scritto riguardo la scoliosi dorso-lombare di mia figlia. La ragazza ora porta il secondo gesso e il risultato è stato soddisfacente: la scoliosi è scesa da 50 a 34/32 gradi. Il problema, ora, è che in vista di un corsetto, il medico della clinica ci ha consigliato un busto di tipo Cheneau, mentre il privato ci ha consigliato il lionese. Noi ci fidiamo ciecamente di entrambi i medici perché a suo tempo li abbiamo scelti scrupolosamente e non ne abbiamo due per nostra scelta: è tutta una lunga storia… Ora però è arrivato il momento di decidere quale strada prendere: non si può raggiungere un accordo tra i due dottori perché quello della clinica ha ribadito più volte che non può eseguire ciò che dice il privato! Le chiediamo così di renderci chiare le differenze tra i due corsetti e soprattutto di dirci qual è secondo Lei il più efficace per la scoliosi di mia figlia. La ringrazio anticipatamente.

Commento di osteogenesi
Il 14/06/2011 alle 13:53

Salve,
sono una ragazza di 23 anni affetta da osteogenesi imperfetta di tipo I. Sono in carrozzina da quando avevo 6 anni, e durante l’adolescenza mi è stata diagnosticata una scoliosi intorno ai 40°, per cui ho portato un busto (lionese, credo). Devo dire che l’ho portato molto “diligentemente”, perché avevo il terrore di operarmi. In effetti l’ortopedico dopo qualche anno me l’ha fatto togliere dicendomi che le cose andavano bene e non c’era necessità di intervento. A oggi non ho grossi problemi, a parte un po’ di mal di schiena, ma niente che mi impedisca di vivere in autonomia (nonostante la carrozzina, vivo da sola, guido, ecc.). Faccio però un po’ fatica a stare seduta senza scaricare il peso su un braccio, sono continuamente impegnata a “compensare” la curva per tenermi su.

Vorrei quindi farle due domande:
1) Anche se ho terminato la crescita, può darsi che la mia scoliosi tenda a peggiorare lo stesso, data la mia patologia?
2) Lo schienale della mia carrozzina, e quindi la mia postura, può influire su un eventuale peggioramento?
3) E’ meglio uno schienale con spinte che “si oppongano” alla curva, come faceva il busto, o che invece “riempiano” i vuoti per sostenermi meglio?
4) E’ preferibile lasciare la schiena più libera, aumentando lo sforzo muscolare per sostenermi, o invece trovare uno schienale su cui appoggiarmi molto?

Le chiedo tutto questo perché, purtroppo, difficilmente i tecnici ortopedici o i fisiatri “comuni” che prescrivono le carrozzine conoscono l’osteogenesi imperfetta. Valutano lo schienale e tutto il sistema posturale in base alla mia sensazione di comodità, più che secondo il rischio di peggioramento. Io sono disposta a stare un po’ più scomoda, pur di mantenere la qualità della vita che ho (faticosamente) raggiunto!
Ma non riesco a trovare nessuno che mi dica con chiarezza “ok questo ti fa bene” o “no questo ti mette in una posizione scorretta”, né che sappia valutare il rischio di peggioramenti legati alla postura.

Spero davvero in una sua risposta, non so a chi rivolgermi!

Grazie

Commento di Stefano Negrini
Il 16/06/2011 alle 11:04

Cara Monica,
scusi il ritardo nella risposta, veramente notevole. Avevo messo da parte il suo post e solo oggi ho il tempo di dirle qualcosa.
Probabile che sia necessario un corsetto, ma non è una decisione che può prendere una mamma: solo un medico esperto di scoliosi può decidere che cosa fare e con controlli seriati valutare se ci si può prendere ancora il rischio di aspettare o qualcosa si deve fare. Noi in questi casi usiamo lo SpineCor (http://www.isico.it/clinica/scoliosi/8-spinecor.html), ma non è detto che sia adatto a sua figlia. Tutto da vedere, e solo con una visita si può rispondere.
Differenza tra i busti: tante. Ma soprattutto, un corsetto non è come un farmaco, è un’opera artigianale individuale, fatta da uno specifico tecnico ortopedico, sulla base delle indicazioni di uno specifico medico, sulla base delle caratteristiche individuali ed irripetibili di un singolo paziente. Quindi, più che il tipo di busto si sceglie il tipo di team terapeutico che propone il trattamento: sarà questo a confezionare il corsetto più appropriato. E se l’équipe lavora bene, allora ci sono anche i risultati. Altrimenti, anche usando un corsetto con lo stesso nome, ci saranno peggioramenti. Un corsetto che ha il nome giusto, ma spinge nei posti sbagliati fa peggiorare la scoliosi: e mi creda, non ne ho visti pochi.
Il metodo Montorsi non c’entra nulla con la scoliosi. E curando la bocca non si cura la scoliosi. Questa della terapia in bocca (ma anche negli occhi o nei piedi) poi fa parte di tutte quelle “schifezze” che, spesso spacciate sotto il nome di posturologia, vediamo quotidianamente fare da maghi e pseudo-maghi che in realtà nel caso migliore sono dei grandi ignoranti e deficienti (nel senso che non sapendo, fanno dei danni perché non sono neanche abbastanza intelligenti da essere prudenti e conoscere i propri limiti), nel caso peggiore sono dei delinquenti e truffatori che per il proprio tornaconto personale fanno dei danni alle persone. Mi scusi signora, ma più passano gli anni e più divento insofferente verso questa sottospecie di ciarlatani che danneggiano irreparabilmente la schiena di tante povere ragazze ! Loro proclamano buoni risultati, ma solo perché la scoliosi grazie a Dio in una buona percentuale di casi non peggiora: tutti i loro danni finiscono nelle mani degli altri e non tornano più da loro – anche perché per loro fortuna spesso i pazienti non li denunciano. Onestamente, non ne posso più !
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di gianni
Il 16/06/2011 alle 20:10

un sentito applauso x il dott .negrini,x la risposta data alla domanda di monica sulle terapie alternative nella cura della scoliosi.nella mia zona patria dell ortopedia era dalla morte del prof. che non si sentiva un discorso cosi giusto,lei dottore fa venire voglia di lavorare …saluti e grazie

Commento di Stefano Negrini
Il 20/06/2011 alle 10:43

Cara biga.alata
in età adulta la schiena deve essere sostenuta e non più corretta. Per sostenere bene si deve anche un po’ correggere, evitando esagerate flessioni e spingendo leggermente e dolcemente la colonna verso l’alto, ma si deve anche sorreggere laddove ci sono concavità invincibili. Quello che si deve evitare è proprio la flessione di lato che ti obblga ad appoggiare il braccio. Di certo si deve agire sullo schienale, mentre un corsetto non ha più senso.
Ieri ho preparato una risposta per un’altra signora in carrozzina come te: guarda anche quella per ulteriori particolari.
Auguri !
Stefano Negrini

Commento di Pierluigi Chiaravallotti
Il 24/06/2011 alle 11:42

Egr. Dott. Zaina come ricorderà, mia figlia Laura Chiaravallotti è in cura presso di lei, guardando il vostro sito leggevo dello SpineCor, mi chiedevo se possa essere un’alternativa all’attuale busto Sforzesco che indossa tanto faticosamente al punto di non uscire di casa con lo steso addosso. Cordiali saluti

Commento di Ceci
Il 28/06/2011 alle 14:20

Signor Chiaravallotti,
anche io porto il busto sforzesco(da un anno circa) e anche io c’è stato un periodo che preferivo starmene chiusa in casa piuttosto che uscire con il mio corsetto addosso. Spero che sia solo un periodo in cui sua figlia deve abituarsi e accettare ciò che deve indossare.
Tanti auguri =)

Commento di mariateresa.denisco
Il 29/06/2011 alle 10:03

Buongiorno,

scusate il disturbo, ma vedendo un sito così interessante avevo bisogno di un vostro consiglio.
Premetto che non ho mai saputo di avere la scoliosi, forse negligenza del pediatra forse trascuratezza dei miei genitori, solo a che adesso che ho 44 anni ogni volta che faccio una visita di qualsiasi tipo da qualche anno a questa parte, i dottori non fanno altro che dirmi che ho una brutta scoliosi, che ormai non si può fare nulla e che me la devo tenere. Fino ad ora ho cercato di stare attenta, praticamene di avere una corretta postura e tutto il resto ma da qualche periodo a questa parte ho dei forti, fortissimi mal di schiena. Per cui volevo chiedere a chi si trova nella mia situazione o al qualche dottore competente se posso ancora fare qualche cosa per non peggiorare la situazione.
Magari se mi possono consigliare qualche buon centro dove potere andare a fare una terapia adatta.
Grazie per qualsiasi possibile consiglio.
Terry

Commento di Stefano Negrini
Il 25/07/2011 alle 10:29

Gentile Terry,
scusi il ritardo nella risposta. La scoliosi in età adulta può essere controllata per evitarne un peggioramento, così come i dolori possono essere limitati o addirittura annullati con un adeguato trattamento riabilitativo non chirurgico. Si tratta però di mettersi nelle mani di esperti di scoliosi, per evitare che vengano fatti dei danni (i trattamenti possono essere utili, ma anche molto dannosi se mal fatti). I nostri Centri (diffusi in Italia) seguono abitualmente pazienti adulti con questi problemi che siano disponibili a dei controlli trimestrali con il fisioterapista, e siamo superspecializzati in questo. Sul nostro blog ci sono molteplici interventi su che cosa fare in un adulto: la rimando a questi per ulteriori approfondimenti.
Cordiali saluti ed auguri
Stefano Negrini

Commento di monica
Il 27/07/2011 alle 10:41

Ciao a tutti. Sono monica e ho 33 anni. Quando avevo 10 anni praticavo pallacanestro…in seguito ad una caduta di “sedere” se così si può dire ho avuto x circa 5 mesi dolori all’osso sacro. Niente di grave mi dissero ma dopo un paio di anni ho riscontrato una lieve scoliosi ke in seguito è peggiorata arrivando quasi a 45 gradi. Ho portato corsetti x circa 3 anni ma invano sono riuscita a risolvere il problema. Sono abbbastanza magra ed ho praticato molto sport fin da quando ero bambina x cui nn ho molti dolori…..volevo sapere se è possibile operarsi a questa età e se è no sapere il perché…ho un bimbo di 11 anni ke ringraziando Dio x ora nn ha problemi. In attesa di risposta saluto tutti con affetto! Grazie

Commento di Sabry
Il 28/07/2011 alle 12:02

Aggiungo…
-Il corsetto fa rumore di notte anche solo se respiro…
-Ma il gesso si differenzia dagli altri perché non si può togliere? Non si può neanche fare la doccia?
-Dal momento che sto soffrendo molto per tutto questo non posso farmi operare e finire una volta per tutte??? Qualsiasi cosa essa comporti!!!
-Ho sentito che una mia amica e sua sorella hanno il mio stesso problema però metteranno il busto a 19 anni e per ora fanno solo fisioterapia….perché???

Commento di Laura
Il 31/07/2011 alle 18:59

Egr. Dott. Negrini, sono madre di una ragazza che oggi ha 19 anni con una scoliosi di 30°.La ragazza ha indossato i vari consetti consigliati dai medici con molte difficoltà (soprattutto psicologiche) tanto da non aver ottenuto nessun risultato. Oggi cosa si può fare per attenuare quei dolori lombari che ormai sono diventati frequenti e anche l’estetica?

Commento di Fabio Zaina
Il 05/08/2011 alle 08:50

Gent.mo Sig. Chiaravallotti,
purtroppo dopo aver portato un corsetto rigido come nel caso di Chiara, il passaggio allo SpineCor è tecnicamente difficile, quindi è preferibile continuare con lo Sforzesco. Inoltre, la maturazione ossea è già piuttosto avanti, e questo toglie efficacia allo SpineCor rispetto al corsetto rigido. Proseguendo con la terapia, le ore di libertà aumenteranno progressivamente, cosa che non accade con lo SpineCor. Quindi si tratta di avere un po’ di pazienza e di ricordarsi che stiamo facendo la guerra alla scoliosi, non al corsetto. E che chiudersi in casa serve solo a soffrire. Il corsetto è una terapia, e come tale va presa; va indossato cercando di portare a casa i migliori risultati senza preoccuparsi del resto: si deve uscire e fare tutto normalmente, perché rovinarsi la vita non ha senso.
Il problema è la scoliosi!!!!!
Saluti a Laura
Fabio Zaina

Commento di Stefano Negrini
Il 05/08/2011 alle 10:37

Cara Monica,
certo, l’intervento si può fare anche in età adulta, si deve valutare bene se ne vale la pena. Anche perché dagli studi più recenti i rischi raddoppiano all’incirca rispetto alla fine dell’adolescenza. Ma se la scoliosi sta peggiorando progressivamente ed inficia di molto la qualità di vita, allora può valerne la pena. Va detto però che con un buon trattamento conservativo di norma la qualità di vita migliora, e spesso si riesce a frenare/fermare il peggioramento progressivo della scoliosi: solo ci vuole molta più pazienza e costanza… e se non funziona, c’è sempre la possibilità di operarsi.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di Stefano Negrini
Il 05/08/2011 alle 10:39

Cara Sabry,
alcuni corsetti sono purtroppo rumorosi, e poco si può fare. Il gesso in effetti non si può togliere neanche per fare una doccia. L’intervento è una terapia molto pesante ed invasiva e rischiosa, quindi la si considera solo se la scoliosi è tale da influenzare negativamente tutto il resto della vita: se invece la si può controllare senza ricorrere al chirurgo è molto meglio. Questa cosa della tua amica e sua sorella è del tutto sbagliata: o loro hanno capito male o sono in strane mani … (ne esistono in questo settore)
Ciao e tieni duro, mi raccomando !
Stefano Negrini

Commento di Stefano Negrini
Il 05/08/2011 alle 10:40

Gentile Laura,
con 30° di scoliosi si può vivere tranquillamente in età adulta senza troppi problemi. Solo una valutazione individualizzata consente di vedere se vale la pena fare qualcosa per l’estetica, mentre per i dolori è sufficiente spesso dello sport a 19 anni, o eventualmente degli esercizi personalizzati.
Auguri a sua figlia
Stefano Negrini

Commento di Mario
Il 26/08/2011 alle 09:51

Sono un ragazzo di 16 anni e circa un anno fa mi accorsi di avere la scoliosi anche se accusavo dolori da molto tempo che però dai miei genitori vennero attribuiti alla crescita. Andai da un fisioterapista, che, guardando la mia schiena disse che avevo una bella scoliosi di circa 30-35 gradi e che ci sarebbe voluto un corsetto. Dopo circa 5 mesi di ginnastica posturale andai a fare il corsetto. Trovai a farmi il busto un ragazzo che mi prese le misure del corpo e mi disse che non mi sarei dovuto preoccupare perché aveva avuto altri casi come me e che con l’impegno (portando il busto costantemente e facendo spesso ginnastica) sarei riuscito a portare la mia scoliosi (con una probabilità del 70-80 %) anche a 5 gradi. Queste parole mi diedero forza e mi misi in testa che ce l’avrei fatta. Chiesi anche parere al mio fisioterapista che però si mostrò più titubante e mi disse che non sono cose che possono esser dette con certezza. Non molto tempo dopo andai dall’ortopedico che avrebbe dovuto valutare la situazione e lui (con molta freddezza) mi disse che la scoliosi non può migliorare e che il busto mi sarebbe solo servito a non peggiorare, però mi rassicurò dicendomi che dopo i diciotto anni la scoliosi non mi avrebbe dato problemi. Rimasi scosso all’idea che non fossi riuscito a migliorare nemmeno mettendo il busto e pensai alle parole del ragazzo che mi aveva fatto il busto sperando sempre che quello fosse stato il parere giusto, mi rassicurava però il fatto che quando fossi stato maggiorenne non mi avrebbe dato più problemi. Circa sei mesi dopo andai a farmi ricontrollare da quest’ortopedico che (al contrario dell’altra volta) era molto più gentile e mi rassicurava anche.Ne fui molto contento,ma ancora sei mesi dopo(ovvero oggi) nella terza visita,mi ha fatto entrare e dopo aver visto le mie lastre ha ricominciato a dire che il busto sarebbe servito solo a non peggiorare e (oltretutto) non avrei potuto nemmeno fare alcuni sport che mi avrebbero fatto accusare dolori alla schiena. In preda alla rabbia gli ho detto che non mi sembrava giusto che ogni volta che mi visitava cambiava versione, a questo punto, dove trovo la forza di mettere il busto se non ho nemmeno la speranza di migliorare? Cosa devo pensare vedendo i miei amici che fanno ogni sorta di sport, dal calcio al karate, alla pallavolo ed io secondo questo ortopedico non dovrei fare alcuno sport se non che la correttiva ed il nuoto(volendo)? Oltretutto gli ho ripetuto le sue stesse parole dicendogli che l’ultima volta mi aveva detto che non avrei avuto alcun tipo di problema da grande, mentre oggi ha affermato che comunque i dolori li avrei accusati comunque e anche in età adulta non avrei dovuto fare quegli sport. Ora io mi chiedo: la scoliosi può migliorare o il busto serve soltanto a non peggiorarla? Ci sono determinati sport che posso fare o sono quasi tutti controindicati? Se si quali? Da grande continuerò ad accusare dolori alla schiena (che ora non sento quasi più) e anche allora non potrò fare grandi sforzi o grandi sollevamenti? Grazie in anticipo

Commento di sandy
Il 08/09/2011 alle 12:43

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni, quand’ero più piccola mi era stata diagnosticata una scoliosi non grave (non ricordo i gradi) per la quale ho iniziato a fare della ginnastica correttiva. Mi era stato detto che avrei potuto mettere il busto per poche ore, dal momento che il vero problema della mia schiena era solo il fattore estetico, e rifiutai. Da un paio d’anni ho preso coscienza della mia schiena storta (fors’anche grazie alla ginnastica correttiva che ho fatto da giovane), diciamo che “me la sento” addosso, anche se non mi provoca nè dolori nè un vero e proprio fastidio. Vorrei sapere se è possibile a questa età rimediare completamente al danno, o se l’unica soluzione è quella di fare altra ginnastica correttiva.
Grazie

Commento di massimiliano
Il 09/09/2011 alle 19:44

Salve, ho 25 anni, a breve dovrebbe contattarmi la segreteria del vostro centro per fissare una visita a Pescara.

La mia domanda è questa: alla mia età se la scoliosi non viene ritenuta invalidante fisiologicamente e le difficoltà respiratorie di cui soffro sono frutto della psiche, mi chiedo e vi chiedo: se il corsetto e le terapie scientificamente riconosciute non dovessero servire allo scopo di ridurre ipercifosi, iperlordosi e scoliosi a s italica con aggiunta di gibbo in corrispondenza della scapola sinistra, l’intervento chirurgico diverrebbe l’unica soluzione per risolvere la deformità?

ps
Ho letto sul blog che dopo i 20-25 anni il corsetto non serve perchè la pena della terapia non varrebbe il risultato.

Commento di Fabio Zaina
Il 13/09/2011 alle 11:39

Cara Sandy,
come riportato anche in altri post su questo blog, anche alla tua età è possibile migliorare l’impatto estetico della scoliosi. Si tratta di indossare un corsetto per circa due anni e mezzo, partendo a tempo pieno e riducendo progressivamente il dosaggio in aggiunta agli esercizi specifici di accompagnamento. E’ una strada impegnativa, ma se sei motivata e la tua scoliosi è realmente evidente si può fare.
Ciao
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 15/09/2011 alle 09:57

Caro Massimiliano,
prima di tutto una precisazione, che vale non solo per il tuo caso ma per tutti i casi di scoliosi e ipercifosi: parlare di “risolvere” la scoliosi o l’ipercifosi è assolutamente sbagliato come concetto. Con le terapie, che siano esercizi, corsetti o chirurgia, non si “risolve” la deformità. Si può migliorare la deformità, farla divenire più o meno invisibile, prevenirne il peggioramento, ridurre i rischi per il futuro più o meno a zero, ma il concetto di risoluzione non si può applicare a questo campo.
Dopo questa premessa, posso risponderti che i corsetti possono migliorare molto l’ipercifosi, anche se, ovviamente, i risultati sono nettamente migliori in adolescenza rispetto all’età adulta, e che più la schiena è “vecchia” e rigida più è difficile portare un corsetto. In ogni caso, i giovani adulti che indossano un corsetto lo fanno per migliorare la loro estetica, perché il miglioramento radiografico è possibile ma non molto frequente.
Nel tuo caso, non sono in grado di dire attraverso il blog se i tuoi disturbi siano psicologici o reali. Posso dirti che nella scoliosi i disturbi respiratori possono manifestarsi per le curve oltre i 70°, e sono rappresentati essenzialmente da un po’ di “fiatone” dopo o durante gli sforzi. Per l’ipercifosi, nei giovani adulti penso non ci siano casi di disturbi evidenti.
Ultimo commento per la chirurgia: la chirurgia raddrizza le schiene, ma le blocca completamente nel tratto operato. Quindi non si può proprio dire che sia risolutiva!
Fabio Zaina

Commento di Antonio
Il 15/09/2011 alle 11:28

Cari dottori, ogni volta che leggo sul blog le storie di scoliosi le mie convinzioni diventano certezze. Si prescrivono busti da portare per anni, si fanno anni di ginnastica posturale ma i risultati sono minimi. Io ho iniziato con una cifoscoliosi di 37° gradi a 15 anni e fino ai 18 ho portato il busto senza soste. Alla visita di controllo mi dissero che la colonna ormai era ormai solidificata e che non sarebbe comunque peggiorata. (Errore). Per quanto riguarda la risposta del dottor Zaina rispetto ai problemi respiratori devo dissentire in quanto non si manifestano solo quelli ma anche quelli di deglutizione e non necessariamente le curve devono essere superiori ai 70° Ora io ho 47 anni mi sono operato l’anno scorso e in questo caso posso concordare con il dott Zaina con il fatto che la schiena e il bacino sono completamente bloccati. La domanda che mi pongo è questa, e da quello che vedo continuano a porsi tutti, come mai le persone scoliotiche che hanno bisogno di aiuto sono lasciate al loro destino. Ci fanno passare per persone con problemi psicologici solo perchè abbiamo una deformità al livello fisico. Mi ripeto nelle cose che scrivo Spesso in televione vediamo raccolte fondi per tumori AIDS Sclerosi ma nessuno parla delle deformità del corpo umano.Mi auguro tanto che in futuro, l’intuizione e la caparbietà dell’uomo, possa sgretolare quella che nel nostro caso, è una fantastica, dolce, crudele, maledetta.. sana e spirituale palla al piede.
Ho vissuto ogni tipo di medicina, alternativa e non, ma ancora adesso mi sento spoglio e senza una direzione certa – a parte il dubbio. Il tutto e il niente sono la stessa cosa nella vita, quindi ciò che posso dire di avere guadagnato, è il fatto che non mi arrenderò mai, è questa è una certezza, una ricchezza credo… la NOSTRA ricchezza, perché così deve essere. La scoliosi è una malattia che può avere conseguenze limitate, ma può anche creare gravi deformità irreversibili, con importanti complicazioni cardio respiratorie e di limitazioni funzionali ma quando ci rechiamo a visita si esce per la maggior parte delle volte delusi. Ora mando un abbraccio a tutti con il solito grido non mollate

Commento di stefania
Il 16/09/2011 alle 18:25

Sono la mamma di una meravigliosa ragazza di 13 anni, che da 10 giorni porta un corsetto sforzesco per una brutta scoliosi dorso-lombare diagnosticata a maggio. Questo post è dedicato a tutti i genitori che, come me, lottano e soffrono insieme ai propri figli: i nostri ragazzi sono dei piccoli eroi! Eleonora, a torto ritenuta finora una ragazzina fragile e forse un po’ immatura, sta affrontando questa prova con tenacia e grande spirito di sopportazione, nonostante i primi giorni di dolori, fastidi e sudore (anche a causa del grande caldo!). Al momento della diagnosi ci era stato prospettato (purtroppo da parte di uno specialista ritenuto un grande nel suo campo) l’intervento chirurgico, da noi nettamente rifiutato. Siamo approdati al centro ISICO grazie alla mia determinazione ad offrire a mia figlia quanto di meglio disponibile ad oggi, e penso di esserci riuscita. Ringrazio il dott. Zaina per la grande professionalità e umanità. Ma soprattutto ringrazio mia figlia Eleonora per la lezione di serietà e impegno cha mi sta dando giorno dopo giorno. Spero che arrivino presto i risultati positivi che merita. E invio un pensiero a tutte le famiglie che lottano come noi: tenete duro, e vedrete che i vostri ragazzi vi stupiranno! Un saluto a tutti.

Commento di emanuela c.
Il 18/09/2011 alle 18:37

mi riconosco molto nei due ultimi messaggi di Stefania. Io e mia figlia stiamo vivendo insieme questa battaglia da quasi tre anni e ti assicuro che il vivere quotidiano è stato molto difficile e duro, ma siamo riuscite ad affrontare ogni giorno con molta determinazione e forza di volontà. All’inzio avevamo solo un’ora di libertà, oggi sono cinque e ti assicuro che sono una vera conquista.
Questa sera è uscita con le sue amiche senza busto, per festeggiare l’ultima sera di vacanza prima dell’inizio delle scuole. auguri per ogni cosa, anche per noi l’appoggio di ISICO è stato fondamentale.

Commento di Pam
Il 19/09/2011 alle 11:10

Ciao a tutti, ho trovato questo forum per caso, leggendo i commenti qua e là non posso fare a meno di rispondere. Io ho scoperto di avere la scoliosi a 14 anni circa, dopo 2 anni di corsetto lyonnese non avevo risolto nulla, anzi peggioravo, così ho provato quello in gesso, che ha migliorato la situazione, ma non molto, ed inoltre era pesante ed ingombrante. Poi ho deciso, con i miei, di andare in un centro migliore. Ho lasciato la mia regione (per un pò di tempo) e sono andata a Milano. Sono stata operata al Gaetano Pini. La mia scoliosi non si è risolta al 100% perché ho aspettato troppo, ma i quasi 20 gradi rimasti non si vedono e non mi danno alcun fastidio. La cicatrice è quasi invisibile, ed oggi l’intervento si è evoluto e viene fatto tra le costole così le cicatrici non ci sono proprio. Gli unici fastidi che ho sono il fatto che un seno è più schiacciato dell’altro e che nell’adolescenza ho avuto pochi amici e nessun ragazzo, questi sono fastidi dati dal busto.
Perciò fatevi coraggio e fate l’intervento. Sono passati più di 10 anni, ho un fidanzato, una laurea e spero presto un lavoro, nessun dolore, salvo certe volte il primo giorno di ciclo ma molto lieve tra le scapole. Baci, soprattutto a Lisa, Miriam e Grazia.

Commento di stefania
Il 19/09/2011 alle 15:52

Carissima Pam
sono molto felice di sentire che la tua esperienza “chirurgica” si sia risolta per il meglio e che tu possa finalmente condurre una vita serena senza l'”incubo” di corsetti e gessi. Tuttavia non mi sento di concordare con te nel suggerire così a cuor leggero l’intervento chirurgico. Prima di essere una mamma, sono un medico e mi occupo di malattie infettive. Ti posso assicurare che dopo aver visto anche un solo caso di infezione post-chirurgica su mezzi di sintesi vertebrali (e purtroppo ne ho visto più di uno!) ci penso non una ma mille volte prima di far sottoporre mia figlia ad un intervento del genere. Certo, la chirurgia ha fatto passi da gigante, ma anche il trattamento conservativo ne ha fatti, e busti “punitivi” o gessi stanno fortunatamente lasciando il passo a corsetti molto meglio tollerati, meno visibili e più efficaci. Io non escludo a priori il ricorso al bisturi, ma solo quando un approccio conservativo ben condotto non abbia portato ai risultati sperati. E poi, leggendo questo blog, mi rendo conto che l’esperienza di una terapia impegnativa come quella col corsetto non necessariamente segna in modo negativo l’adolescenza delle nostre ragazze, ma spesso le aiuta a maturare e ne rafforza il carattere. Auguri comunque a te per il tuo futuro! Ciao. Stefania

Commento di luisa vittoria
Il 20/09/2011 alle 20:18

Cara marta avevi ragione sugli esercizi anche se gli faccio da poco tempo sono molto più “pesanti” che non fa portare il busto perché quello lo metti e non ci pensi più invece gli esercizi devi farli 3 volte alla settimana e man mano che vai avanti sono sempre più difficili comunque li faccio lo stesso grazie mille luvi

Commento di marianna ragona
Il 21/09/2011 alle 17:59

Buona sera. La mia è la storia uguale a tante altre. Sono stata operata nel 1990 da un illustre dottore che da poco è scomparso. Ma non ho avuto il tempo di rivolgergli una domanda che sicuramente non avrà risposta. Ma è un cruccio che mi voglio togliere: la barra di harrington e i ganci possono nel tempo provocare allergie visibili esteriormente? Grazie per la vostra attenzione e a presto

Commento di Fabio Zaina
Il 22/09/2011 alle 09:54

Gent.mo Sig. Antonio,
premesso che ognuno qui racconta la propria storia, che è unica e irripetibile nonostante le somiglianze, e che da una singola storia non si possono fare deduzioni applicabili a tutti, premesso anche che in medicina esistono le eccezioni, perché ciascuno di noi è unico e irripetibile, non possiamo come medici prescindere da quelle che sono le ” regole”, ovvero i dati che valgono per la maggior parte dei pazienti. Questi dati, che io mi limito a riportare, dicono che sotto i 70° di scoliosi non ci sono problemi respiratori significativi. I polmoni di chi ha la scoliosi sono effettivamente un po’ diversi da quelli degli altri, ma questa differenza in base ai dati pubblicati non porta a conseguenze in grado di alterare la qualità di vita. Anche per quanto riguarda la deglutizione, a mia conoscenza non sono mai stati associati alla scoliosi idiopatica problemi di questo genere, e d’altra parte non c’è una logica correlazione tra questi problemi.
Sul fatto che chi ha la scoliosi sia abbandonato a se stesso, personalmente non sono affatto d’accordo! Il sistema sanitario nazionale paga i corsetti ai ragazzi fino ai 18 anni e anche in età adulta a coloro i quali hanno una scoliosi importante. Per i casi veramente gravi l’intervento chirurgico, che grazie a Dio esiste e in certe situazioni è la strada migliore, è pagato dallo Stato. Ma oltre all’aspetto meramente economico, esistono tantissimi medici, terapisti, tecnici, rieducatori che seguono con affetto, umanità e professionalità chi soffre di questo problema. Va anche detto che ognuno deve fare la sua parte, e chi ha la scoliosi, come chiunque altro di fronte a un problema di salute, deve rimboccarsi le maniche e lottare con le unghie e con i denti. La vita non regala niente a nessuno, bisogna lottare per conquistare quello che desideriamo. Per questo piangersi addosso, se è umanamente comprensibile, è però inutile, e l’errore più grande che ciascuno di noi può fare è di sentirsi più sfortunato degli altri e compatirsi. Magari non lo sappiamo, ma molti hanno problemi di salute e non, e devono lottare con determinazione.
Allora, Sig. Antonio, la provoco: perché non fonda un’associazione di pazienti? Perché non prova a fare in prima persona qualcosa che aiuti lei e le altre persone che hanno il suo stesso problema? Penso che sarebbe un modo eccellente per convertire le energie che lei mostra nel suo intervento, in qualcosa di costruttivo. Sono certo che questo l’aiuterebbe molto.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di nicola
Il 22/09/2011 alle 13:58

Antonio, l’associazione c’è:FONDAZIONE SCOLIOSI in ITALIA

Commento di Antonio
Il 23/09/2011 alle 09:22

Gentilissimo dottor Zaina, quando parlo di essere abbandonati a se stessi, non mi riferivo sicuramente al servizio sanitario in quanto da quel punto di vista ne ho usufruito anche io (altrimenti non mi sarei potuto permettere l’operazione) parlavo dei medici in generale che effettuano l’operazione secondo loro una volta operati ed effettuate le due visite di controllo siamo pazienti guariti. Per quanto mi riguarda non è cosi è vero non ho più il gibbo ma ho dolori al bacino se non metto un busto ben stretto intorno alla vita, le gambe continuano ad essere doloranti e formicolanti per non parlare delle braccia. Sinceramente non so se tutto ciò può essere legato alla colonna so solo che ho fatto l’operazione per dolori lancinanti e non mettere più il busto ( MI CREDA MI HA TORMENTATO UNA VITA ) e il risultato è sempre lo stesso (portare un busto per provare sollievo). Sto telefonando all’ortopedico che ha effettuato l’intervento ma dall’ultima visita di controllo si è fatto sempre negare. Il rapporto medico paziente è estremamente importante poiché il medico, in quel momento, rappresenta l’unica possibilità che l’ammalato ha di guarire, al medico egli affida la propria vita, senza riserve e con nessuna garanzia di riuscita. In quel momento egli, seppure con i limiti dell’ umana fallacia, rappresenta per noi l’unica possibilità di sopravvivenza. Dalla sua competenza e professionalità può dipendere il nostro destino, se lui sbaglia le nostre attese di vita decrescono drasticamente.La fortuna dei medici è che si muore una volta sola. Dopo sei cicli convenzionati di chemioterapia si può ottenere la riduzione della massa neoplastica. Il paziente risulta cosi guarito. Se a distanza di altri sei mesi compaiono metastasi, cioè il tumore riesplode ed in modo non controllabile, quella stessa persona figura come un nuovo paziente, perché quello di prima risulta guarito. Provate a chiedere ad un medico le statistiche di guarigione a dieci o quindici anni ci negano la possibilità di vederle. Guai a lasciarsi andare alla sfiducia e ad atteggiamenti di autocommiserazione ha ragione e mi creda non lo mai fatto … Forse tutto è sbagliato nella mia vita,forse se avessi fatto l’intervento a 13 anni ora sarei dritto e senza costole invadenti che non mi fanno male forse…. forse…forse sarei una persona pessima se non avessi avuto niente,non saprei vedere e stupirmi di fronte ad un semplicissimo raggio di sole forse farei il modello ma tutto questo sarebbe felicità?
No credo, che la felicità è essere consapevoli, sensibili e forti e io sono felice quando scorgo nelle persone come me o in situazioni molto peggiori ( perchè ricordate che c’è sempre di peggio in giro) quel bagliore e scintillio di occhi lucidi e vibranti che hanno solo voglia di vivere nonostante tutto e tutti…
“un medico non può e non deve morire tutte le volte che vede un paziente agonizzante”
Secondo me il medico deve mettersi al posto dell’ammalato, chiedersi cosa farebbe e cosa vorrebbe sentirsi dire se fosse “dall’altra parte” Infine mi creda ne ho aiutati nel mio piccolo parecchi di pazienti e confermo che tutto ciò mi aiuta. Cordiali saluti

Commento di Marta
Il 28/09/2011 alle 16:19

Antonio ho visto la tua foto su facebook, hai una bella schiena, sei un bel ragazzo buttati in pista finché sei giovane e non pensare troppo seriamente!!
Ti abbraccio forte
Marta

Commento di antonella
Il 28/09/2011 alle 18:14

Salve, ho letto alcuni commenti su questo drammatico argomento…La scoliosi!Ebbene io ho scoperto di averla già all’età di 11 anni…Allora mi fu consigliato della semplice ginnastica correttiva fatta bene ed in modo costante ma…Non l’ho fatta…La situazione dopo alcuni anni ovviamente è peggiorata…Si parla di 30 gradi…Ho portato il corsetto di gesso…La scoliosi è arrivata a 15 gradi…Poi quello mobile x mantenere il risultato ma purtroppo è difficile vivere costretta a portare un bustetto…SOPRATTUTTO PER UNA RAGAZZA!!..I miei capricci spinsero i miei genitori a lasciar stare col busto e da allora io non ho più fatto niente…Ora HO 18 ANNI e la mia situazione è peggiorata ancora di più…vorrei sapere cosa si può fare a quest’età, se la ginnastica magari può farmi recuperare qualche grado…:(

Commento di Anna Maria
Il 29/09/2011 alle 18:36

Buongiorno Dottore ho incominciato da un mese e mezzo andare a cavallo. Volevo sapere se galoppare mi faceva bene, oppure no? Grazie

Commento di Gerardina
Il 30/09/2011 alle 17:39

Buonasera Dottore, a mia figlia di 12, quasi 13 anni ormai, hanno prescritto il corsetto, evidente rotoscoliosi s italica, 25°, come si fà a scegliere il centro giusto?
Come si può capire se i controlli fatti prima del busto sono sufficienti e quali sono quelli necessari per fare un quadro completo della situazione?
Come si fà a capire a che età presumibilmente si è manifestta, anche se la pediatra se n’è accorta solo adesso?

Come genitori siamo stati poco attenti?
Eppure, se vedesse mia figlia le assicuro che si nota pochissimo dal portamento che ha una scoliosi.
Grazie

Commento di gianni garagnani
Il 30/09/2011 alle 20:51

Buonasera dottori di isico vorrei sottoporvi questo argomento; il lionnese prescritto in assenza di scoliosi evidenti cioe con curve o curva superiore ai 20 gradi in soggetti soprattutto femmine non ancora mestruate, perchè mi sono trovato oramai ben piu di una volta a cambiare da destra a sinistra o ad aggiungere pelotte di spinta pochi mesi dopo l’inizio del trattamento. Quindi inizio a pensare che questo tipo di corsetto non sia adatto alla cura di lievi scoliosi anzi troppo stressante x un fisico non ancora sviluppato muscolarmente. Spero di essermi espresso correttamente, saluti e grazie x la risposta. p.s.tecnico ortopedico un po preoccupato x i giovani pazienti..

Commento di Fabio Zaina
Il 03/10/2011 alle 09:40

Cara Antonella,
prima di tutto non ti abbattere! Non è il caso e soprattutto non serve. Per prima cosa, fai una visita da un bravo medico specialista di scoliosi per fare il punto della situazione. Non è detto che le cose siano drammatiche come sembra a te. Per i consigli su cosa fare, sul blog si può solo dire che se l’impatto estetico è marcato, con un buon corsetto portato per 2 anni e mezzo circa si può recuperare molto, mentre per i gradi, probabilmente la situazione per adesso si è stabilizzata e probabilmente necessita solo di un controllo periodico.
Ma queste, sono solo ipotesi, perciò: vai a farti visitare!
Ciao
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 03/10/2011 alle 09:44

Cara Anna Maria,
nessun problema ad andare a cavallo in generale e al galoppo, non fa né bene né male, nel senso che non è un’attività specifica per i problemi della schiena. L’unico consiglio da darti è di stringere bene le ginocchia quando galoppi!
Ciao
Fabio Zaina

Commento di Stefano Negrini
Il 03/10/2011 alle 09:46

Gentile Marianna,
esiste la remota possibilità di un rigetto o di una mobilizzazione dei mezzi di sintesi, complicanze però che di norma si verificano precocemente, ma non di allergie esterne, o almeno finora non sono state riportate in letteratura. Quindi da questo punto di vista si può tranquillizzare.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di Fabio Zaina
Il 04/10/2011 alle 12:15

Gent.mo Sig Garagnani,
la risposta alla sua domanda è un po’ complessa. La prescrizione di un corsetto non dipende solo dalla misurazione della radiografia ma anche da quanto viene valutato in visita. In linea di massima, nei casi in cui sia necessario un corsetto per curve intorno ai 20 gradi si possono scegliere corsetti meno impegnativi del Lionese, come per esempio lo Cheneau, ma anche su questo punto, bisognerebbe vedere la clinica. Da quanto descrive poi, mi viene un ulteriore dubbio, ovvero sulla preparazione dei colleghi che le inviano queste richieste, ovvero se siano realmente esperti nel campo della scoliosi: dico questo perché cambiare le spinte da un lato all’altro come lei scrive vuol dire aver sbagliato la prescrizione o la realizzazione e non aver raggiunto un’adeguata correzione.
Ovviamente, questi sono solo spunti di riflessione, non sono in grado darle una risposta certa tramite il blog, ma bisognerebbe valutare di persona ogni singolo caso.
Cordiali saluti.
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 04/10/2011 alle 12:26

Gent.ma Sig.ra Gerardina,
per avere un’idea sulla preparazione di chi sta seguendo sua figlia, esistono le linee guida di SOSORT (http://www.isico.it/clinica/scoliosi/33-criteri-sosort.html) che valutano proprio il team “Medico-Tecnico ortopedico”. Verificare che chi segue sua figlia abbia tutte le caratteristiche elencate non è una garanzia assoluta, ma il fatto che questi punti non siano soddisfatti già le dice che è meglio cercare qualcun altro.
Per valutare una scoliosi prima del corsetto è necessario fare e misurare una radiografia, prendere le misurazioni del gibbo, prescrivere in maniera dettagliata il corsetto che si vuole realizzare. Deve essere il medico a scegliere il corsetto, non il tecnico. Il corsetto, poi, una volta realizzato, deve essere collaudato dal medico che lo ha prescritto per verificare che corrisponda a quanto richiesto, facendo tutti gli adattamenti necessari, verificando che le ragazze possano sedersi, sdraiarsi, stare in piedi, camminare.
Non è assolutamente possibile stabilire quando la scoliosi sia comparsa. Questo è un dato di fatto da accettare. E’ possibile che sia compara adesso in maniera improvvisa, come è possibile che già in passato ci fosse qualcosa di poco evidente che è divenuto evidente solo ora. In ogni caso, non arrovellatevi su questo, è un dettaglio che non vi aiuterà a curare vostra figlia. E non fatevi venire sensi di colpa: la storia della scoliosi è questa più o meno per tutti!
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di gianni garagnani
Il 04/10/2011 alle 20:24

Grazie x la risposta dott.zaina, credo che lei abbia capito la situazione, ma il paziente come si puo difendere da queste negligenze soprattutto dopo aver percorso centinaia di km….buonasera e buon lavoro

Commento di alina
Il 05/10/2011 alle 10:55

Salve, sono una ragazza di 34 anni, mi hanno trovato una scoliosi in seguito ad una radiografia, rx colonna vertebrale completa e bacino sotto carico, il risultato che mi e’ stato evidenziato e’ il seguente: marcata scoliosi a S dorso lombare e discreta dismetria delle creste iliache e dei tetti acetabolari.
Vi posso chiedere un vostro parere sulla mia situazione?
Attendo vostra risposta, grazie

Commento di Sonia
Il 07/10/2011 alle 20:17

Salve, sono una ragazza di 19 anni e da quasi tre anni ho scoliosi. Mi fanno male sia bacino dx e sia sx, però non insieme, ho problema di caminare alcune volte.. I miei dottori dicono che ho questa problema da quando ero nata, ma prima non ho avuto nessuna difficoltà.
Lei mi può dire che cosa farò..
Attenderò vostra risposta, grazie..

Commento di Sabrina Donzelli
Il 20/10/2011 alle 10:17

Cara Sandy,
nella prima età adulta il trattamento con corsetto è possibile ma con il solo obiettivo di migliorare l’estetica del tronco, quindi non si può più “rimediare completamente al danno”, tieni presente che il corsetto va però portato a tempo pieno, si tratta quindi di una terapia impegnativa, ecco perché per stabilire se ne vale veramente la pena è necessario effettuare una valutazione sia clinica che radiografica. Gli esercizi funzionano nel migliorare il sostegno del tronco e nella prevenzione e cura di eventuali disturbi associati alla scoliosi.
Tanti auguri!
Sabrina Donzelli

Commento di Alessio
Il 23/10/2011 alle 14:34

Salve, sono un ragazzo di 16 anni e fin da piccolo ho avuto ed ho una ipercifosi di non so quanti gradi ma so che è abbastanza grave anche perché si nota e io mi vergogno molto di questa cosa…quando cammino mi sforzo a stare dritto per non farla notare pero io voglio stare rilassato come tutti gli altri e solo ora che ho 16 anni ho capito che devo fare qualcosa e vorrei chiedere cosa dovrei fare e quanto tempo ci vorrà per curare questo mio problema…ah inoltre da circa 1 mese ho iniziato a fare pugilato e volevo chiedere se con questo cè rischio di peggiorare ancora di piu…grazie in anticipo

Commento di immes
Il 26/10/2011 alle 14:11

Gentilissimi e direi professionali Sig. Stefano e Sig.Fabio etc., sono mamma di una bimba di 9 anni a cui hanno diagnosticato una “lassità legamentosa su base costituzionale”, “lieve scoliosi dx convessa, emibacino sx risalito di circa 4mm, lieve valgismo alle ginocchia e tendenza al piattismo del piede”!!!! Che mal di testa!! Non poteva capitare a me? Comunque per sedare la mia ansia ho fatto fare alla piccola diverse visite, 2 ortopediche e 2 fisiatriche, stabilometrica e posturologica da cui non si evince nulla di grave. I vari medici del — e qualche privato in generale dicevano che la scoliosi dx convessa dorsale( esito della radiografia) o atteggiamento scoliotico (esito dei fisiatri) era dovuta alla lassità legamentosa costituzionale, che il nuoto era inutile, che la ginnastica posturale(metodo Mezieres) o quella correttiva erano inutili perché non correggeva alcunchè(infatti mia sorella ed io abbiamo fatto da piccole ginnastica correttiva ma tutt’oggi abbiamo la scoliosi, non grave, solo dolorini). Un fisiatra mi disse una volta che consigliava come sport karate o aikido(!) perché la piccola avrebbe sviluppato i quadricipiti che la aiutavano nella lassità delle ginocchia, e l’aiutava per la colonna!!! Vi prego, in maniera esaustiva, mi spieghereste che sport deve fare la piccola a lei piace nuoto, se peggiorerà, se deve fare della posturale, o tradizionale e per l’asimmetria dell’arto, è di 4mm, minima, ma aumenterà? Immaggino che nn abbiate la sfera della sibilla umana, ma almeno in base a tutti i casi che vi si presentino potete elaborare una risposta? Grazie e perdonatemi, buon lavoro

Commento di Fabio Zaina
Il 31/10/2011 alle 08:59

Caro Alessio,
le terapie per l’ipercifosi durano qualche anno, a seconda del tipo di terapia e della gravità della situazione. Se la schiena non è rigida si tratta di fare dei buoni esercizi per correggere la postura, mentre se la schiena è rigida, è necessario l’uso del corsetto oltre agli esercizi. Questo, in estrema sintesi, è quello che prevedono i protocolli per l’ipercifosi.
Per una risposta personalizzata ci vuole una visita.
Ciao
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 04/11/2011 alle 13:15

Gent.ma Sig.ra Immes,
la lassità legamentosa è abbastanza frequente soprattutto nelle bambine, ed è una caratteristica personale. Di per se non può essere modificata e non è una patologia. Sicuramente la pratica sportiva, determinando un rinforzo muscolare aiuta a mantenere una maggiore stabilità articolare. Sullo sport da scegliere, le lascio la più totale libertà, perché ogni sport allena il fisico in modo diverso, e non essendo la lassità legamentosa una patologia, è giusto che sua figlia scelga quello che le piace di più.
Anche l’asimmetria degli arti inferiori è piuttosto frequente all’età di sua figlia, e se si tratta di pochi millimetri è assolutamente trascurabile. Non c’è modo di influenzare la crescita delle gambe, e l’uso di un rialzo è indicato se ci sono dei compensi o dei marcati sbilanciamenti.
La scoliosi invece va tenuta sotto controllo attentamente. Se è solo un atteggiamento, con lo sport tenderà a migliorare, mentre se è una scoliosi vera potrebbe essere necessario prima o poi curarla in maniera specifica. Al momento, da quanto le hanno detto i colleghi, sembra una situazione solo da osservare. La lassità legamentosa in tal senso può essere un fattore predisponente che aumenta il rischio di peggioramento.
Spero di averle chiarito un po’ le idee.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di immes
Il 04/11/2011 alle 13:26

Dott. Zaina la ringrazio di cuore per il poco tempo dedicatomi ma indispensabile per sedare le nostre ansie, le auguro buon lavoro e rinnovo la stima. Imma

Commento di Barbara
Il 08/11/2011 alle 15:20

Spett.le dott. Zaina,
avrei bisogno di essere tranquillizzata su un problema da poco insorto a mia figlia Giusy. Dal 28/11/11 indossa il corsetto Sforzesco, 23h al giorno, e da due giorni lamenta un forte dolore lungo il lato sinistro delle costole. E’ probabile che tale problema dipenda dalla spinta esercitata dal corsetto e quindi normale, oppure dobbiamo provvedere diversamente ritornando al COL di Milano?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi.
Distnti saluti
Barbara Mastillone

Commento di sandros
Il 20/11/2011 alle 22:59

Dottori eccezionali. Grazie del vostro tempo e della vostra professionalità

Commento di valentina
Il 27/11/2011 alle 22:39

Salve a tutti,
è la prima volta che parlo del mio intervento alla schiena causa scoliosi— l’intervento è stato effetuato 4 anni fa ed effettivamente la mia vita è cambiata… IN MEGLIO… certo lasensazione di “infilzamento non è piacevole… se mi piego la mia schiena nn riesce a incurvarsi… rimande dritta… oppure quando sn seduta, l’impressione è quella che io sia stata letteramente immobilizzata … faccio regolarmente soprt, prima facevo tennis ma ora nn più (sconsigliato), corro, salto, vado a gardaland sulle montagne russe… evvai!!!!
L’unico cruccio è il problema prettamente estetico della cicatrice…. quella non l’accetterò mai… al mare ci vado… ma che ansia ogni volta!!!
Tuttosommato il mio è un problema psicologico di accettazione della cicatrice niente più. Spero di essere stata utile per tutte quelle ragazze che hanno il mio stesso problema
sito fantastico…. è una condivisione di esperienze che fanno crescere!!

Commento di debora
Il 16/12/2011 alle 16:13

vorrei sapere se è cmq rischioso effettuare un intervento in una scolosi con siringomielia

Commento di floriana
Il 19/01/2012 alle 15:44

Sono abbastanza preoccupata, stamane al — faccio visitare, come tutti gli anni, mia figlia, questa é stata la diagnosi: Paziente di 10 anni e 7 mesi, menarca pochi gg fa. H145 Kg40. Rachide asimmetria dei triangoli della taglia più acuto il dx alla flessione salienza dorsale sx dsm pari ginocchia e piedi nella norma. rx rachide in piedi panoramico 2 pose. Si consiglia busto ortopedico lionese con pelotta dorsale dx 060309039, indossi il corsetto 12 ore al gg fino a fine giugno poi libera, controllo a settembre senza nuova rx. continuare atletica. cosa devo fare? Sarebbe meglio rivolgermi ad un medico specialista? Consigliatemi vi prego

Commento di florian
Il 19/01/2012 alle 15:47

mi sono dimenticata il referto dell’ rx riporta: deviazione dorso-lombare, destro convessa in sede dorsale

Commento di Dana
Il 19/01/2012 alle 15:48

Buongiorno, sono stata sottoposta 10 anni fa ad un intervento chirurgico per scoliosi dorsale, mi hanno applicato un barra di titanio, con un intervento che credo si chiami CD. Premesso che non ho avuto fastidi evidenti, posso tenerla per tutta la vita o devo rimuoverla? Quali sono i sintomi che possono indicare una reazione allergica o una intossicazione?

Commento di gianni
Il 19/01/2012 alle 18:55

x Floriana, io vorrei sapere il nome dell ortopedico che prescrive un lionese, che costa a tutti noi italiani circa 900 euro x farlo portare circa 3-4 mesi. E poi si toglie? Ci devessere un nuovo tipo di scoliosi stagionale? Poi va be a settembre si rinizia il trattamento e se il corsetto non va piu bene perché la bambina é cresciuta ne facciamo un altro? Io farei un altra visita non al —

Commento di Andrea
Il 07/03/2012 alle 12:57

Stimati Dottori, cari lettori del blog,
premetto che sono capitato qui puramente per caso, poiché stamane mi è sorta la pensata di cercare sul web notizie riguardanti la scoliosi, patologia di cui io “soffro ma non soffro”. Mi spiego meglio:

In età scolastica (1a elementare) il docente di ginnastica correttiva dell’istituto che frequentavo, svolgendo un banale controllo di rito sugli allievi, si accorse di questo mio disturbo il quale, mi è stato poi riferito, è presente sin dalla nascita.

Egli mi prescrisse delle sedute di ginnastica a scuola e mi indirizzò al più presto verso un noto e bravo medico specialistico. Tale medico, che mi seguì costantemente fino a quando ebbi compiuto i 18 anni (due visite annuali, sull’arco di 12 anni), mi prescrisse sedute di fisioterapia da assolvere settimanalmente su fase ciclica (se ricordo bene un paio di mesi di sedute ogni anno) e mi sollecitò a praticare il nuoto come “sport che avrebbe curato la mia scoliosi, o perlomeno che avrebbe generato dei benefici”. Ho sempre creduto che il nuoto sarebbe stato l’unico sport che avrebbe potuto aiutarmi, oggi leggo che non è proprio così! Oltretutto, il sottoscritto lo ha praticato in moto intensivo-agonistico: 5-6 sedute di allenamento settimanali, gare nei week-end, durante le vacanze scolastiche estive giornalmente 2 volte al giorno! Questo soltanto perché il mio medico curante affermava a più riprese che “più lo pratichi e meglio sarà per te”.

Durante i normali controlli, egli consultava le lastre, misurava l’angolazione della mia colonna vertebrale e diceva che stavo andando relativamente bene (vista la gravità della mia S) sempre molto ottimista, affermava che senza il nuoto avrei peggiorato molto più velocemente, bla, bla, bla,…
Pensavo che tutto stesse andando a meraviglia. A 17 anni, tuttavia mi venne detto che avrei dovuto portare il busto correttivo, almeno fino alla fine della mia crescita, per evitare un intervento chirurgico. Conoscendomi, sapevo che io quell’affare non l’avrei mai portato, nemmeno se qualcuno mi avesse puntato una pistola alla tempia. Siamo andati presso una clinica specializzata e mi hanno costruito l’oggetto in questione. Penso si sia trattato del Milwaukee perché aveva il supporto per la nuca e il mento.
Naturalmente, sia il dottore sia i miei genitori mi esortavano a portarlo. Così, facendomi coraggio, mi sono recato a scuola (liceo), in motorino, con il correttivo. Risultato: allievi e professori, a turno, in classe mi chiedevano cosa avessi combinato e ogni volta dovevo raccontare a tutti perché lo indossavo. La cosa più imbarazzante era che nessuno sembrava capirne il motivo (sto parlando degli anni 90)… Probabilmente poiché fino all’altro giorno mi avevano visto “normale” come tutti gli altri.
Volete la verità, anche se è di cattivo esempio? Dopo qualche giorno di nervosismo non l’ho mai più indossato! Dopo colazione mia madre mi vedeva partire col busto, io prima di uscire di casa scendevo di nascosto in cantina, lo nascondevo dove meglio potevo, andavo a scuola, tornavo per pranzo, scendevo di nuovo in cantina, lo indossavo, mi presentavo in casa e via dicendo… tutti contenti…
Ma i miei genitori non sono stupidi, anzi! Dopo un po’ avevano capito il giochetto. Mio papà mi diede la classica alzata (ricordo che era particolarmente arrabbiato, vista la gravita della situazione)! Mi sgridò per il mio bene, d’altronde ne andava della mia salute. Ma io non ne volevo sentire.

Quando mi recavo dal dottore, mi presentavo in sala d’attesa con il busto riposto in una grande borsa di plastica, lo indossavo nel suo studio poi lui me lo faceva togliere per prendere le nuove misure alla mia schiena. La cosa ambigua ma per me piuttosto interessante è che non mi diceva di rimetterlo, potevo andarmene così, con il mio bel borsone in mano!
Compiuti i 18 anni, il dottore mi disse che la situazione è stabile e che non c’erano più pericoli particolari (rammento che nel mio caso si parlava di forma GRAVE). Mi dimesse, mi esortò a praticare sempre sport e da lì in poi mi sono sentito ancora più libero.

Il mostro di Milwaukee (uno psicopatico che poi è realmente esistito) è rimasto in cantina per anni, finchè un giorno non siamo scesi a riordinare e fare un po’ di sgombero delle cose ormai inutili. Ricordo ancora mia mamma che mi disse “E questo? Lo vuoi tenere per ricordo o lo buttiamo via?” e io “…” L’ho preso, e senza pensarci due volte è finito dritto in discarica.

Ho sempre condotto una vita sana, fin da ragazzo mi affascina la montagna in tutte le sue forme e discipline: trekking, pesca, alpinismo, scialpinismo, arrampicata sportiva, mountain bike, sci, snowboard,… E premetto che per lo sport sono portato, nel nuoto ho raggiunto dei traguardi brillanti, come pure nelle altre discipline che ho elencato. Sono uno che sa cosa vuole ottenere e di solito ottiene ciò che vuole.

Tuttavia è strano, perché convivo con questo problema come una persona che non ne è affetta. Non capisco… A 17 anni mi dicevano che se non portavo il busto mi avrebbero sicuramente operato, che poi la mia vita non sarebbe più stata quella di prima perché la schiena avrebbe perso la flessibilità… Non è successo niente di tutto questo, mi sono semplicemente ribellato e il mio corpo mi ha dato ragione, nonostante le prescrizioni contrarie dei medici. Ho conosciuto una persona poco tempo fa (un fisioterapista), la quale notando immediatamente la mia gobba, mi chiese: “La scoliosi ce l’hai dalla nascita o ti è sopraggiunta dopo?” Ovviamente risposi che la porto con me dalla nascita, probabilmente forse da quando ancora me ne stavo beato nel grembo di mia madre. Egli mi rispose con un sorriso: “Allora puoi stare tranquillo, se ce l’hai dalla nascita il tuo corpo, una macchina perfetta, si è modellato ed ha imparato a convivere sulla base di questo problema. Sarebbe stato peggio averla contratta molto più tardi.”

E’ veritiera l’affermazione di tale persona? Se così fosse, sono fortunato o c’è dell’altro? Non ho mai avuto problemi di schiena, ho sempre fatto volentieri qualche lavoretto pesante, ho assolto il servizio militare in fanteria (i dottori militari dissero che non potevo per via della mia schiena e non volevano accollarsi delle responsabilità ma io, tramite conoscenze in alto sono riuscito a farmi assegnare comunque), preoccupandomi di portare oltre al mio anche l’equipaggiamento di compagni più deboli durante le lunghe marce, in montagna porto regolarmente sulle spalle zaini stracarichi di materiale…
L’ultima volta che un medico ha visto le mie lastre e la mia schiena è stato durante la visita medica militare (14 anni fa). Ricordo che i dottori presenti erano sorpresi dalla mia postura normale. Uno di loro addirittura pensava che la lastra non fosse mia ma soltanto un pretesto per evitare il sevizio! Poi quando mi fecero flettere non vi era alcun dubbio, il gibbo si mostrava in tutta la sua goffaggine. Mi chiesero qual percorso correttivo avessi seguito e chi è il mio medico curante, come se fossi un miracolato… risposi che non feci assolutamente nulla, tranne fare molto sport (soprattutto il nuoto), seguire un ritmo di vita sano, e qualche seduta di fisioterapia.

Posso anche ammettere che la maggior parte dei miei amici e colleghi di lavoro non si sono mai accorti della mia gobba, tranne le persone più intime alle quali l’ho raccontato spontaneamente come pure le compagne che ho avuto e che mi hanno visto “come mamma mi ha fatto”. In altre parole è come se nessuno lo sa.

Pur avendo imparato a convivere, a gestire, se vogliamo anche a “mascherare” bene questa mia situazione, non nascondo che ogni tanto capita che ci faccia caso più del normale, ad esemprio quando mi trovo in costume da bagno in zone affollate di gente (se devo flettermi, cerco di farlo in modo che la gobba si noti meno, evitando di inarcare la schiena…)

Termino dicendo che oggi mi è sorta tutta una spontanea serie di domande:

Perché a me è andata così di lusso?

Perché il dottore mi lasciò tutta questa libertà a proposito del portare o non portare il correttivo?

Perché la pratica intensiva del nuoto non mi ha creato nessuna complicazione? D’altronde è grazie a quei 10 anni di nuoto agonististico se oggi vado forte in montagna…

Sarebbe meglio fare qualche controllo (ho 34 anni) anche se non sento nulla e nulla mi dà fastidio (il gibbo però effettivamente mi pare più marcato)?

Le conseguenze che non ho mai subìto sino ad ora potranno verificarsi più in là (meglio prevenire)?

E’ giusto che io non abbia portato il busto mentre altri sì (etica)?

Se qualcuno vorrà accennare ad una risposta ben volentieri. Mi sono permesso di raccontare la situazione di vita di colui che è affetto dallo stesso problema di altri ma che, vuoi per fortuna o per altri motivi, è riuscito a vivere il periodo più bello della propria vita senza che questo problema lo tormentasse proprio perché il problema stesso non dava in lui ragione di esistere. L’ho semplicemente ignorato (oggi mi chiedo se ho fatto bene, la mia coscenza mi suggerisce di no…)

Tutta la mia stima è comunque rivolta a coloro che, magari soffrendo, stanno affrontando adesso la stessa problematica.

Chiedo scusa se il testo è lungo, come chiedo scusa se qualcuno dovesse sentirsi a suo modo offeso da ciò che ho scritto, l’intento non è certamente questo.

Cordialmente.

Commento di federica
Il 07/03/2012 alle 22:46

Andrea, secondo me ti è andata meglio perché hai rifiutato il busto. Io,invece l’ho portato, regolarmente, fino a 17 anni. E sono convinta che mi ha rovinato la salute. Anche io sono dritta, anche se ho una scoliosi di 70 gradi dorsale e70 gradi lombare. A 9-10 anni la scoliosi non raggiungeva i 20 gradi. Il gibbo in piedi, anche a me non si vede. Ai controlli i Professoroni mi hanno detto che le cose andavano per il meglio perché la schiena ruotava poco. Cosi fino a quando ho sentito scosse elettrica nelle gambe, appena 50 metri mi dovevo sedere perché i muscoli delle gambe si indurivano, ero costretta a sedermi, non intendo dire che il busto è inutile, come il dott.Zaina ha risposto ad un mio commento. Voglio solo dire quello che mi è capita, forse ce l’ho più con i medici che hanno preso solo soldi e non hanno mai misurato la scoliosi. QUESTO è UN DIFETTO DI TUTTI

Commento di Andrea
Il 08/03/2012 alle 12:29

Ciao Federica,
grazie per il tuo intervento in merito alla mia pubblicazione.
Sarebbe interessante sapere se il mio è un caso isolato o ce ne sono altri.
Ho rifiutato il busto per motivi del tipo “tanto a me non succede” e, come dici tu, mi è andata bene.
Tu invece lo hai sempre portato, tuttavia hai avuto delle complicazioni (e mi spiace molto), sono d’accordo con te che allora ci si possa anche arrabbiare con chi ti ha promesso “castelli in aria”. Del resto, pure io ero arrabbiato con chi me lo voleva far portare… non ho dato loro retta, e oggi vivo una vita bella e molto intensa (spero possa continuare così).

Commento di Anna Maria
Il 08/03/2012 alle 17:50

Ciao Andrea e ciao Federica.
ho letto la storia di Andrea e mi mancano dei dati… ad esempio l’entità di questa curva!
io ho una scoliosi… all’età di 15 anni andai da tre ortopedici. il più buffo fu quello che seduto sulla sua anziana età e nella sua arroganza di scienziato oramai sopra le parti, mi disse che se non mi fossi operata avrei vissuto i miei giorni da infelice su una sedia a rotelle.
era un “poveraccio” ma di quelli pericolosi.
per fortuna non ci curammo di lui ma guardammo e passammo.
la mia scoliosi ora è lì. io ho 41 anni e una vita a dir poco normale.
ho fatto sotto tanta ginnastica posturale che mi ha fatto BENISSIMO.
ricordo che col fisioterapista sovrapponemmo la radiografia del mio arrivo nella sua palestra con quella eseguita sei mesi dopo… e sembrava impossibile si trattasse della stessa schiena.
ora purtroppo mia figlia ha invece una brutta scoliosi a solo 8 anni. ecco lei il busto lo porta eccome.
insieme ma SOPRATTUTTO con la sua dolcissima consapevolezza stiamo lottando per migliorare.
come madre voglio assolutamente evitarle l’intervento.
forse il corsetto non sarà risolutivo ma è impossibile “non fare niente”.
quindi tanta volontà – tanta allegria – tanta forza –

che auguro a tutti.

Commento di federica
Il 16/03/2012 alle 21:30

Anna maria, ora anch’io sto facendo ginnastica e i dolori non li sento più, e sembra che stia migliorando. I vari busti li ho portati come un soldato. Sono convinta che è stata una sofferenza inutile e mi ha fatto peggiorare. Leggo i commenti dei dott. e tutti dicono che forse il corsetto se tutto va bene dà solo risultati estetici e non radiografici, la scoliosi sta li. Non capisco quando si parla di pubblicazioni e ci si vanta quali risultati pubblicano.

Commento di Fabio Zaina
Il 19/03/2012 alle 14:09

Caro Andrea,
grazie per averci raccontato la tua esperienza. Posso solo provare a rispondere alle tue domande, ma concedimi il beneficio del dubbio, dato che non ti ho visitato e non ho visto i tuoi esami.
Proverò a seguire la tua traccia.
– Perché a me è andata così di lusso?
Premesso che è se ti è andata di lusso sono molto contento per te, è difficile valutare come siano andate le cose. Nella prima età adulta la scoliosi crea raramente problemi, al di là dell’impatto estetico (che a quanto scrivi nel tuo caso è molto scarso, almeno quando stai eretto), quindi sarebbe utile fare un controllo a scopo preventivo per verificare l’evoluzione.

-Perché il dottore mi lasciò tutta questa libertà a proposito del portare o non portare il correttivo?
Il dottore prescrive, ma non può controllarti: a te il corsetto l’ha prescritto, e a quanto scrivi ti ha esortato a portarlo. Oggi, con il sensore Thermobrace, è possibile monitorare realmente la terapia. Inoltre le radiografie di una volta impedivano molto spesso di valutare con certezza la crescita ossea, quindi è possibile che le prescrizione che ti sono state fatte si siano baste su dati non del tutto precisi. E questo solo per la tecnologia dell’epoca, non per colpa del Dottore.

– Perché la pratica intensiva del nuoto non mi ha creato nessuna complicazione? D’altronde è grazie a quei 10 anni di nuoto agonistico se oggi vado forte in montagna…
Il nuoto agonistico può favorire il peggioramento della scoliosi. Senza un controllo radiografico non si può dire se la tua scoliosi sia peggiorata nel tempo. Il vantaggio del nuoto è che garantisce un significativo allenamento del cuore e dei polmoni, che aiutano molto per andare in montagna, e questo è quello a cui ti riferisci.

Sarebbe meglio fare qualche controllo (ho 34 anni) anche se non sento nulla e nulla mi dà fastidio (il gibbo però effettivamente mi pare più marcato)?
Certo, sapere se la situazione sia stabile oppure no è molto importante, prima di trovarsi delle brutte sorprese

Le conseguenze che non ho mai subìto sino ad ora potranno verificarsi più in là (meglio prevenire)?
I problemi legati alla scoliosi vengono fuori con gli anni. Ora sei giovane, e non è strano che tu non abbia particolari problemi. E in ogni caso, non tutti quelli che hanno una scoliosi importante manifestano problemi, ci sono anche quelli che passano tutta la vita in maniera sostanzialmente normale.

E’ giusto che io non abbia portato il busto mentre altri sì (etica)?
Etica tua? Solo tu sai se hai fatto bene o no. Ma molte per molte scelte umane, è la fortuna a fare la differenza, soprattutto se uno fa quanto in suo potere….”aiutati che il Ciel t’aiuta”…. Ognuno di noi fa le sue scelte, e si assume la responsabilità di oneri e onori. Non sta a me giudicare. Se la domanda sull’etica era riferita al tuo medico, penso che il suo dovere l’abbia fatto, prescrivendoti il corsetto. Ma non poteva certo portarlo lui per te.

– Se qualcuno vorrà accennare ad una risposta ben volentieri. Mi sono permesso di raccontare la situazione di vita di colui che è affetto dallo stesso problema di altri ma che, vuoi per fortuna o per altri motivi, è riuscito a vivere il periodo più bello della propria vita senza che questo problema lo tormentasse proprio perché il problema stesso non dava in lui ragione di esistere. L’ho semplicemente ignorato (oggi mi chiedo se ho fatto bene, la mia coscienza mi suggerisce di no…)
Questo che sollevi è un punto fondamentale: in adolescenza manca la maturità per giudicare in prospettiva. L’adesso, l’oggi è troppo impellente. Ma gli anni insegnano. E a volte ci si pente. Non si cura la scoliosi per i problemi dell’adolescenza (che è un breve, intenso, travagliato, fondamentale periodo della nostra vita), ma per tutti gli anni che seguono l’adolescenza, e che sono molto, molto più numerosi.

Ultimissimo commento: chi ti ha detto che è meglio una scoliosi congenita (così si definisce la scoliosi dovuta a malformazioni vertebrali che si sviluppano durante la vita nella pancia della mamma), ti ha fornito una versione piuttosto imprecisa. Le scoliosi congenite sono molto imprevedibiIi: a volte sono più aggressive, mentre altre sono più blande delle scoliosi idiopatiche (quelle in cui le vertebra si sono formate normalmente durante il periodo fetale ma che sono andate incontro a una progressiva curvatura della schiena).

Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 21/03/2012 alle 14:49

Cara Federica,
capisco la tua delusione per risultati che consideri negativi. Quando proponiamo un corsetto lo facciamo per migliorare, e questo può riguardare i gradi radiografici, l’estetica, o uno solo di questi parametri a seconda della situazione (ci sono curve molto lievi ma esteticamente molto evidenti mentre ci sono curve gravi pressoché invisibili).
Ovviamente chi ha vissuto corsetto e scoliosi sulla propria pelle valuta i risultati su se stesso, e spesso non ha un panorama generale per fare confronti. Ma posso garantirti che nessun corsetto può far peggiorare una scoliosi fino ad arrivare a 70 gradi. A volte la scoliosi è più forte delle terapie. E credimi, questo accade più o meno spesso con tutte le patologie.
Fabio Zaina

Commento di lina
Il 29/03/2012 alle 09:37

Ciao a tutti!
solo ieri ho scoperto questo blog ed ho letto tante storie molto simili alla mia!!!
Che mi piacerebbe raccontarvi.
Ho 26 anni e sono stata operata all’età di 14 anni per scoliosi di 60 gradi dopo corsetti gessi etc..
Posso dire che l’intervento è stata la condanna della mia vita.
Ho sicuramente una schiena piu dritta ed esteticamente sono meno assimetrica ma convivo quotidianamente con dolori, limitazioni nel movimento dal semplice camminare al tentativo di ballare.
Ho due splendide bambine di 7 e 2 anni avute con parto naturale (gravidanza e parto superate a meraviglia) che però non posso godermi a pieno a causa della mia schiena…
Vorrei chiedervi se qualcuno di voi dopo l’intervento vive quotidianamente le stesse problematiche delle mie…
Tra qualche giorno faro una radiografia e visita di controllo che non faccio piu da svariati anni e ho paura che ci sia qualcosa che non va perche nella zona lombare vi è una specie di eruzione sotto cutanea fastidiosa che mi sta preoccupando (nel 2006 nella stessa zona vi era un inizio di riassorbimento osseo attorno ad una vite.. adesso tecnicamente non saprei dire).
ha qualcuno è capitato di dover rioperarsi a distanza di anni per un distaccamento di barre o complicanze simili?

Vi ringrazio per l’attenzione e faccio mille auguri a tutti.
Lina

Commento di Anna Maria
Il 29/03/2012 alle 15:18

Ciao Federica,
capisco quanto sia stato complicato e quanto lo è ancora. Lo so.
Pensa quanto sia complicato per me scegliere per mia figlia. Ora indossa lo Sforzesco da venerdì scorso ed è bravissima.
Per i suoi 8 anni sa benissimo che il problema non è il busto ma la schiena,
Spero con tutte le mie forze che la sua schiena migliori. Spero che il suo ENORME sacrificio la allontani da dolori e problemi futuri.
So che è molto forte. So che riusciamo a riderne.
Tu ora come stai?
Vanno meglio i tuo dolori? E quanti anni hai?

Un abbraccio.

Commento di federica
Il 09/04/2012 alle 22:09

Ciao Anna Maria,
I dolori, da quando non metto il busto e faccio ginnastica, sono scomparsi. Ho 18 anni, ora faccio anche delle passeggiate con le mie amiche. Per mamma e papà non è stato complicato scegliere il tipo di cura, perché si sono fidati dei medici, comunque auguro, di cuore, che a tua figlia non vada come è andata a me.

Commento di alysa
Il 11/04/2012 alle 19:28

Salve, sono una ragazza di 26 anni, fin da piccolina ho avuto una struttura ossea esile, flessibile e crescendo ho assunto una postura sbagliata che poi si è trasformata in dorso curvo. Ultimamente ho anche avuto un lieve incidente in auto e il mio collo sta ancora pagando. Spesso ho dei dolori e non doro bene. La cosa che volevo sapere è se il dorso curvo, che per me è ormai un complesso estetico (oltre a provocarmi dolori), può migliorare; tutti li ortopedici finora mi hanno ribadito che il corsetto alla mia età non servirebbe; visto che si è parlato di scoliosi in età adulta volevo saere se ci sono possibilità di una estetica migliore anche per la mia patologia. Inoltre volevo sapere se, migliorando il dorso, di conseguenza anche il collo potrà avere dei vantaggi. Ringrazio fin da ora per le informazioni. Alysa

Commento di Stefano Negrini
Il 13/04/2012 alle 14:04

Cara Federica,
prima di tutto mi spiace per la tua pessima esperienza personale. Ma devo dire che mi spiace ancor di più che tu generalizzi così, usando la tua esperienza come una clava che – pur senza volerlo – rischia di colpire altre persone che sono ancora in mezzo ad una esperienza che purtroppo per te è stata negativa, mentre per molti altri non lo è. Ci è capitato recentemente il caso di una mamma che ci ha telefonato pregandoci di parlare con la figlia, perchè leggendo il blog e leggendo che portare il corsetto o fare la chinesiterapia serve a poco o a nulla, non voleva più andare avanti nella terapia….
Come ho avuto modo di dire altre volte, il nostro blog è frequentato da molte ragazze in terapia ed a queste si deve prestare grande attenzione. Capisco la tua amarezza, ma non giustifico le tue parole che danno dei vanitosi (ma in realtà anche dei disonesti) a noi che faticosamente ci impegniamo a fondo per i nostri pazienti.
I risultati ci sono, eccome !
Oggi ho visitato una ragazza che ha iniziato la terapia con 45° di curva. In sei mesi di terapia fatta “abbastanza” bene (non perfettamente) è migliorata di circa 10° ed era sulla strada buona. Poi per 3 mesi ha mollato (portando comunque il corsetto, ma troppo poco) ed oggi si è ritrovata oltre i 50°. Colpa di una scoliosi che ha spinto in questo periodo, demerito suo che non ha portato il corsetto come si doveva. Ed oggi la situazione è critica, veramente critica.
Se le tue parole indurranno qualche ragazza a situazioni di questo genere, a scelte sbagliate che le faranno aggravare, penso che avrai fatto loro un pessimo servizio.
Purtroppo situazioni come la tua in cui la scoliosi peggiora nonostante la terapia ci sono: le terapie non bastano, perchè la scoliosi è pur sempre una malattia dotata di una vita propria. In fondo la scoliosi non è diversa dalle altre malattie, come l’influenza – quella “banale” influenza che tutti gli anni causa un certo numero di morti.
Ma le situazioni in cui possiamo vincere sono molte, molte di più. Purchè si lavori bene. Nella nostra casistica, considerando le ragazze (ed i ragazzi – sono di meno numericamente, ma ci sono) che portano a termine la terapia, abbiamo IN MEDIA un miglioramento di circa 8-9°. Il fatto che sia una media vuol dire (come il pollo di Trilussa – io ne mangio uno, tu nessuno, ma in media ne abbiamo mangiato metà a testa) che ci sono quelli che sono migliorati 20° e quelli che non sono migliorati affatto, sono solo rimasti stabili. Ma I MIGLIORAMENTI ci sono. I peggioramenti (sempre per noi – perchè vivaddio non tutti siamo uguali a questo mondo e quindi le statistiche sono diverse da centro a centro) sono intorno al 1-2% nelle curve “da corsetto”, ovviamente di più nelle curve gravi (ossia quelle considerate chirurgiche) – ma qui non abbiamo ad oggi una statistica affidabile e quindi non “sparo” numeri a caso: penso che sarò in grado di dare un dato certo tra qualche anno continuando con la ricerca.
Visto che siamo delle persone serie, pubblichiamo i nostri casi solo negli articoli scientifici e non li spiattelliamo fotograficamente sul nostro sito (come forse dovremmo fare…). Ma non dire che non otteniamo risultati, perchè questo è offensivo per tutte le ragazze che curiamo e che stanno meglio RADIOGRAFICAMENTE.
Passiamo poi ad un altro risultato essenziale, che non è la radiografia ma l’estetica. Pensi davvero che per una giovane donna (o un giovane uomo) l’estetica sia secondaria ? Io no – e devo dire che come me la maggior parte dei nostri pazienti. Forse Leopardi, con la sua capacità intellettuale, poteva fare a meno di una buona estetica – ma a giudicare dalle sue poesie non era proprio così.
Di norma si ha bisogno di fidarsi del proprio corpo per star bene nel fisico e nell’animo, e questo è fatto anche di una pace con se stessi dal punto di vista esteriore – per la maggior parte di noi comuni mortali, salvo forse qualche anima “eletta”, o che magari fa solo finta di essere “eletta”…
Lascio perdere per carità di patria sul fatto che i busti possano averti fatta peggiorare… anche se devo dire che purtroppo in giro ci sono pure questi. Ma di nuovo, si tratta di una esperienza singola che è scorretto applicare a tutti.
Quando mi toccano le mie ragazze, con tutti i sacrifici che fanno, allora tendo ad infuriarmi, soprattutto dopo una giornata in cui ho dovuto affrontare un peggioramento di una ragazza forse solo un po’ superficiale ma portatrice di una malattia che a volte non perdona. Ti garantisco, i peggioramenti sono molto rari da noi, ed in quei pochi giorni in cui mi devo ricordare di quanto sia S…[omissis] la S…coliosi, risulto poco trattabile. Il tuo post è incappato in uno di questi giorni.
Auguri!
Stefano Negrini

Commento di Fabio Zaina
Il 16/04/2012 alle 11:01

Cara Alysa,
anche alla tua età è possibile migliorare il dorso curvo con un corsetto e dei buoni esercizi. E’ faticoso ma si può fare. A 26 anni non si rimodellano le ossa, ovviamente, ma si possono modificare i legamenti, e quindi riallineare meglio la colonna. Altra cosa importante da ricordare, è che deve valerne la pena, nel senso che il dorso curvo deve essere marcato, altrimenti i sacrifici non valgono la pena.
Fabio Zaina

Commento di francesca
Il 20/04/2012 alle 12:22

Gentile professore, sono una collega cardioanestesista di 32 anni, ho sempre avuto problemi di colonna per una scoliosi destro convessa mai trattata ma che negli ultimi tempi e’ andata progressivamente accentuandosi provocandomi oltre a dolori anche aritmie cardiache( extrasistolie) quando assumo determinate posture. .vorrei iniziare un trattamento adeguato per migliorare questa ”gobba” esteticamente molto brutta, in passato lei e’ stato il curante di mia sorella con ottimi risultati ma lei ha corretto il problema da piccola. Ho qualche speranza? vorrei prendere appuntamento presso il suo studio di Pescara ..La ringrazio anticipatamente….

Commento di lorenza
Il 22/04/2012 alle 23:32

Mi chiamo Lorenza, ho 17 anni e sono di Napoli, purtroppo da un anno circa mi hanno diagnosticato una scoliosi del 42% con rotazione dell’anca, lo spazio che distanzia tra l’anca e le vertebre a sinistra è di 1cm. mentre a destra è di 6 cm. Sono gia’ stata al — dove mi hanno consigliato delle infiltrazioni di ozonoterapia e del nuoto, a — mi hanno consigliato di operarmi mentre a — in un centro dove viene un francese da — mi ha consigliato un busto di gesso per un mese nella zona lombare e continuare per un anno e mezzo con un busto in una lega leggera di cui adesso non ricordo bene il nome. Vi ringrazio fin da adesso se dovesse esserci qualcuno con il mio stesso problema e mi potesse dare dei consigli. Amo la vita più di me stessa. Grazie.

Commento di Fabio Zaina
Il 06/05/2012 alle 10:23

Cara Francesca,
42° non sono pochi, ma tu dovresti avere finito la crescita (o quasi, non posso esserne sicuro senza aver visto le tue radiografie), e questo dovrebbe rendere la tua scoliosi abbastanza stabile. Certo, il rischio di qualche peggioramento c’è, ma tenendo monitorata la situazione, ed eventualmente facendo dei buoni esercizi puoi cavartela bene. Le cose importanti da aggiungere sono due: se la tua scoliosi è esteticamente evidente potrebbe valere la pena di fare una terapia con il corsetto per migliorare questo aspetto. Inoltre il corsetto, se la crescita non fosse ancora del tutto finita, potrebbe magari permetterti di recuperare qualche grado, permettendoti di affrontare ancora meglio la vita adulta.
Ovviamente questi sono solo indicazioni generali, per un consiglio personalizzato è indispensabile visitarti.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di paola,veneziano
Il 21/05/2012 alle 15:13

caro dott negrini sono mamma,paola,mio figlio ha solo 5 anni e mezzo,e ha una cifoscoliosi lombodorsale congenita,ha fatto una risonanza magnetica il risultato e chè mi dice…si apprezza,la presenza di vertebre a”farfalla”a D5,con sottile,cleft mediano apprezzabile anche a livello di D7,D8,D10,D11.aspetto tozzo del processo odontoioide di C2.Accentuazionedella lordosi lombo_sacrale con tendezza all’orizzontalizzazione del sacro.verosimile metamero di transizione al passaggio lombo_sacrale.con tali presupposti,l’ultima vertebra a morfologia lombare presenta fenomeni di rimodellamento della limitante somatica inferiore sul versante posteriore con consensuali segni di involuzione in parte adiposa regionale dei piatti vertebrali contrapposti e riduzione dello spessore dell’elemento intersomatico nelle porzioni posteriori…vi prego dottore leggetevela e datemi una risposta grazie…

Commento di Antonio
Il 15/06/2012 alle 21:48

Ho 28 anni e faccio l’autista di pullman. Oltre ad avere una scoliosi lombo sacrale soffro di scoliosi dorsale ereditaria fin da piccolissimo. Ci ho sempre convissuto fregandomene, purtroppo anche i miei genitori non mi hanno mai portato da uno specialista, adesso da qualche mese ho dei dolori quando sto troppo tempo alla guida, ma a risentirne maggiormente è il mio collo, ma anche allo specchio noto un peggioramento. Adesso vorrei andare da un medico, che possa darmi dei consigli, io abito in sicilia, potete consigliarmi qualcuno??? Grazie tante, parlarne con i miei e con la ragazza non è facile.

Commento di paola
Il 15/10/2012 alle 10:40

Sono la mamma di una ragazza di quasi 13 anni a cui è stata diagnosticata una lieve cifosi dorsale. La visita ortopedica è stata prescritta dalla pediatra che ha notato un “atteggiamento scoliotico”. L’ortopedico le ha dato come terapia ginnastica a corpo libero, posturale e di irrobustimento. Ora mi chiedo, e pongo alla vostra gentile attenzione, è sufficiente questo controllo o devo comunque fare ulteriori accertamenti più approfonditi,tipo radiografie o altro?
ringrazio per la vostra disponibilità.

Commento di Salvatore Minnella
Il 16/10/2012 alle 13:28

Buongiorno Sig.a Paola,
se il quadro che lei descrive, di “lieve cifosi dorsale”, è veritiero direi, in linea di massima, che i consigli terapeutici del Collega Ortopedico non sono sbagliati. E’ chiaro comunque che, per esprimere dei giudizi più ponderati, ci sarebbe bisogno di una valutazione clinica di sua figlia e se lei decidesse di farlo potrebbe tranquillamente prenotare una visita presso il nostro centro. In ogni caso non proceda di sua iniziativa all’esecuzione di indagini radiografiche, senza che uno specialista in patologia vertebrale le abbia ritenute necessarie.
Cordiali saluti
Salvatore Minnella

Commento di vincenzo
Il 21/10/2012 alle 11:32

Buongiorno, sono il papa’ di Gaia 8 anni e mezzo, alla quale e’ stata diagnosticata, in giugno attraverso rx, una scoliosi dorsale dx convessa 22 gradi. Ovviamente ci siamo rivolti, forse sbagliando, a piu’ di un ortopedico pediatrico….e tutti ci hanno consigliato, come terapia, il corsetto Milwaukee. Il problema e’ questo ne’ io, ne’ mia moglie riusciamo ad accettare (anche se sappiamo che sarebbe per il suo bene) di far indossare alla nostra bambina, per 21 ore al giorno, questo strumento di tortura. Attraveso il vostro blog abbiamo scoperto che utilizzate un corsetto alternativo al Milwaukee e ci siamo chiesti se fosse adatto anche alla nostra piccola. Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilita’. Cordiali saluti

Commento di Fabio Zaina
Il 23/10/2012 alle 10:50

Gent.mo Sig. Vincenzo,
come ha già letto nel nostro blog, generalmente in casi come quello di sua figlia cerchiamo di usare corsetti diversi, meno invasivi e più modellanti. Per poter dire con certezza quale sia il corsetto più adatto a sua figlia è necessaria una visita medica, perché la prescrizione avviene sulla base dei dati clinici oltre che radiografici.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di vincenzo
Il 24/10/2012 alle 12:57

Carissimo dott Zaina,la ringrazio per la tempestiva risposta ,che per il momento ci rincuora.Il giorno dopo aver scritto il messaggio, di buon ora,ho chiamato il vostro centro a Milano per un appuntamento,che ci e’ stato fissato per la settimana prossima.Con la speranza di poterLa conescere dal vivo le rinnovo i miei piu’ cordiali saluti.

Commento di Maria Cristina
Il 27/10/2012 alle 00:41

La mia signorina è in cura da Lei, egr. D. Zaina, e sta aumentando in questi giorni le ore di..”compagnia” del suo scudo sforzesco da battaglia :o) . Poichè ha 15 anni inizia già a dire che ha paura del giudizio dei compagni, che non vuole più uscire ecc ecc. Argomenti che già sapevo che sarebbero usciti ma..come sa..i genitori sono..i genitori. Mi chiedevo se non ci fosse la possibilità, (usando magari il vs centro per la raccolta dei dati vista la privacy),di fare in modo che mia figlia e i suoi coetanei che stanno facendo la sua stessa esperienza si possano scambiare i contatti..magari di Facebook (visto che è molto in uso fra i ragazzi e non solo)..in modo che riescano a condividere lotte e speranze e possano sostenersi l’un l’altro come spesso sanno fare egregiamente.Il portare un corsetto pare sia un gran segreto..da quando al lavoro ho detto che mia figlia avrebbe dovuto indossarlo..ben 3 persone mi hanno “confidato” di averlo portato. Ricordo che quando andavo a scuola io, chi aveva l’apparecchio per i denti o gli occhiali era alcune volte preso in giro..poi queste “correzioni” sono dilagate e sono diventate..affare comune di molti..e da allora succede anche di sentirsi chiedere dal proprio figlio di comprare degli occhiali non da vista..per essere “in”. Chissà..forse se tutti coloro che portano il corsetto iniziassero ad infischiarsene e a comunicare..anche questo sarebbe più accettabile per i compagni (oltretutto in una età così..particolare..come l’adolescenza). Lezioni d’autostima..non so..non saprei come chiamare sia ciò che già voi fate che quello che farebbero i ragazzi sentendosi parte di un gruppo. Scusi le eventuali fesserie..ma sarà per deformazione professionale..io credo molto che il non sentirsi soli sia già un bel passo verso la lotta costruttiva. Cordialità (ps..è strano questo blog..si vedono in giallino i commenti dei medici.ed in blu e quindi quasi invisibili le mail degli utenti..o magari è il mio pc !)

Commento di Fabio Zaina
Il 14/11/2012 alle 18:08

Gent.ma Sig.ra Maria Cristina,
tutti noi di ISICO riteniamo importante quanto lei la possibilità per i ragazzi di avere confronti e contatti con coetanei che stanno vivendo lo stesso percorso. Questo è il motivo per cui è nato questo blog, ed è sotto gli occhi di tutti quanto questo spazio sia utile, sia ai ragazzi che ai genitori. Nel blog vediamo che spesso i ragazzi iniziano a dialogare tra loro e si scambiano consigli e pareri, e se voglio possono anche scambiarsi gli indirizzi email e iniziare a scriversi e tenersi in contatto anche al di fuori del blog. Questo è quello che ISICO può fare. Purtroppo le normative vigenti in fatto di privacy ci impediscono di mettere in contatto in altro modo i ragazzi tra loro.
Per quanto riguarda Facebook, abbiamo già provato qualche iniziativa ma cercheremo soluzioni migliori che possano essere utili per i pazienti come lei auspica.
In bocca al lupo a Teresa
Fabio Zaina

Commento di Giusy
Il 23/11/2012 alle 23:49

Salve. Sono la mamma di una bambina di 9 anni, da una radografia risulta una scoliosi di 12 gradi, il bacino disallineato di 6 mm , la scapola dx disallineata di 3 mm e notevolmente sporgente, gamba sx più corta di 5mm ed infine il mento leggermente ruotato. Dopo visita ortopedica mi è stato consiglito di fare solo ginnastica regolare. Chiedo ai dottori che leggono, che relazione c’è tra la scoliosi e tutto il resto ? E’ sufficiente fare ginnastica regolare ? cosa si intende per ginnastica regolare gli istruttori in palestra cosa devono fare ?
In attesa di risposta
Cordiali saluti

Commento di Diana M.
Il 18/12/2012 alle 22:06

Salve. Sono la mamma di una bimba di 6 anni incredibilmente forte e serena, a cui 2 anni e mezzo fa (quindi a 3 anni e mezzo) è stata diagnosticata una scoliosi toraco-lombare dx di circa 30°. Le fu prescritto immediamente un corsetto cheneau da indossare 17 ore al giorno. Tutto sembrava andare per il meglio, ma 3 mesi fa la curva è tornata al punto di partenza e l’ortopedico le ha prescritto il gesso amovibile per 2 mesi. Sotto la correzione del gesso le radiografie evidenziavano una curva di 17°. Da pochi giorni siamo tornate allo cheneau, ed io ormai mi trovo da sola a combattere per mia figlia, perchè il suo medico è sempre troppo “occupato” per dare retta ad una madre ansiosa come me. Ho pagato profumatamente i consulti con l’ortopedico, ma pur avendo insieme pianificato il percorso degli ultimi mesi, e nonostante le mie richieste di aiuto, il medico non ha mai assistito di persona al cambio delle ingessature, nè al passaggio allo cheneau…sono amareggiata!!!! La mia bimba è ancora molto piccola, il suo percorso di cura è ancora all’inizio…come fa un professionista che ha pronunciato il Giuramento di Ippocrate e lavarsene le mani così? E sto parlando di un illustre professore di una struttura come il — … Ho scoperto oggi il vostro centro, e chiederò immediatamente un consulto con voi.
Noi mamme, vi affidiamo la salute ed il futuro dei nostri tesori più preziosi, non voltateci le spalle! Abbiamo bisogno di essere seguite, di essere guidate, di poterci fidare di voi! Spero di essere la sola ad essere capitata nelle mani di medici “sbagliati”…Scusate lo sfogo…ma da adesso riporrò in voi la mia fiducia.
Grazie.

Commento di Elisabetta
Il 19/12/2012 alle 12:00

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di 10 anni, che porta il corsetto Lionese, e prima lo cheneau. Volevo conoscere almeno indicativamente a che età l’indice Risser può segnalare la maturazione ossea. Grazie

Commento di gianni
Il 19/12/2012 alle 21:01

buonasera io vorrei chiedere ,ma dove un ortopedico può aver appreso la sospensione estiva del corsetto nella terapia della scoliosi ,esiste qualche testo che indica questa possibilità.Ma poi questo ortopedico non si rende conto che ritrova i pazienti peggiorati?Signora Diana non si faccia prendere dallo sconforto di situazioni come la Sua ce ne sono a decine,io l ho detto che quando qualcosa non procede bene bisognerebbe rivolgersi altrove….un tecnico ortopedico deluso

Commento di Sabrina Donzelli
Il 20/12/2012 alle 10:26

Cara Diana,
il percorso terapeutico dei bimbi con scoliosi, come sua figlia, è un percorso lungo e molto faticoso.
Pur avendo fatto passi da gigante la medicina presenta ancora dei limiti, sappiamo che non ci si dovrebbe occupare solo della malattia, ma considerare il paziente in tutta la sua interezza con le sue fragilità e le sue debolezze. Spesso questo richiede un grande impegno ed un enorme dispendio di tempo, ecco perché è difficile se non si lavora in squadra essere sempre attenti a tutte le necessità dei pazienti. L’esperienza ci ha insegnato che soprattutto quando parliamo di terapie lunghe e faticose come per la scoliosi giovanile, il lavoro di squadra tra tutti gli specialisti, i terapisti, i tecnici e il bimbo con la sua famiglia è fondamentale. Come mamma capisco il suo sfogo, ma come specialista le sconsiglio di abbandonarsi all’amarezza, la scoliosi giovanile è difficile da curare e soprattutto non sempre risultati ottenuti corrispondono alle aspettative, perché talvolta la scoliosi è più aggressiva del trattamento.
Posso dirle infine che la fiducia nel medico a cui ci si è affidati è altrettanto importante proprio perché si ha davanti un percorso terapeutico lungo.
Vi faccio tanti auguri!
Sabrina Donzelli

Commento di Monia Lusini
Il 20/12/2012 alle 10:29

Buongiorno Sig.ra Elisabetta,
purtroppo non si può predire quando inizierà la maturazione ossea. Le posso dire che sono 5 stadi di maturazione, ma il passaggio tra Risser 0 e Risser 1 è scritta nel nostro patrimonio genetico e varia da ragazza a ragazza. I passaggi successivi indicativamente si possono predire ma non l’inizio purtroppo. Anche la presenza del primo menarca è un dato indicativo che però non correla direttamente con la maturazione ossea.
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di Eleonora
Il 29/01/2013 alle 16:02

gentilissimi dottori…..sono capitata qui per caso…mentre cercavo su google,stabilizzazione vertebrale e gravidanza……..mi spiego..ho 26 anni,e nel 2003 all’età di 17 anni,ho avuto un brutto incidente precipitando da un altezza di 16 metri.grazie al cielo,nonostante mille fratture,mi sono salvata e cammino…e conduco una vita abbastanza normale…….dopo numerosi interventi alle gambe e alla schiena…….la mia domanda è:potrei avere una gravidanza nonostante ho UNA STABILIZZAZIONE DORSO-LOMBARE D-12 L-3 CON MEZZI DI SINTESI IN TITANIO?questa è la mia preoccupazione più grande.grazie mille Eleonora

Commento di claudia
Il 25/02/2013 alle 22:29

Ciao, dovrrei fare un intervento per la scoliosi a padova….mi consigliate qualcuno???

Commento di Violeta
Il 27/03/2013 alle 09:49

Sono una mamma di un bambino di 12 mesi. Sono molto preoccupato per il mio bambino perche colonna vertebrale Grafia e predefinata con scoliosi e disostosi. Io vivo in Albania, ma qui la malattia non è riconosciuto per i bambini e non sono medici per questa raro malattia.
Voglio sapere quanto costi di intervento per questa congenital scoliosis a Roma o altro citta.
Grazie tanto,

Commento di Alba
Il 07/06/2013 alle 19:34

Ciao, sono ormai sei mesi che sono in cura al centro ISICO ed oltre a questo ho l’esame di terza media da fare. Come argomento centrale ho scelto: IL CORSETTO E LA SCOLIOSI. Però avrei bisogno di una mano: Da cosa è composto un corsetto? ed qualche quadro ( dal ‘700 in poi) che ritrae una donna in corsetto? Grazie in anticipo =)

Commento di Mariateresa
Il 15/07/2013 alle 02:28

Buonanotte!
Sono una ragazza di 23 anni.
Ho subito nel 2001 un intervento per un neurinoma lombare, che mi ha portato come conseguenza una scoliosi (dorsale e lombare di circa 80*) molto severa.
Nel 2009, dopo aver tentato con vari busti di “alleviare” la mia condizione, ho subito un intervento di circa 14 ore per rimuovere il neurinoma (riformatosi) e per inserire delle Barre di Harrington.
Ho subito altri due interventi per ripristinare i muscoli paravertebrali.
Nel 2012 una delle barre si è danneggiata, spezzandosi in due punti. Sono stata rioperata e ho rischiato la meningite a causa di una lesione alla dura madre.
Pochi giorni fa ho avvertito un dolore lancinante alla parte bassa della schiena, dopo aver sentito un suono non molto rassicurante.
Stessa cosa è avvenuta al lato sinistro poche ore fa: suono non molto rassicurante, uno scrocchio partito dalle scapole fino al fianco (la parte coinvolta dall’impianto è d4-l5).
Lì per lì, il dolore (e lo spavento) è stato forte, abbastanza da farmi tenere al peggio, dopo poco si è calmato.
A distanza di quattro ore, i dolori sono forti e avverto calore al lato destro.
Devo preoccuparmi?
L’ultima radiografia era perfetta (risale a 15 giorni fa), tuttavia domani ne farò un’altra.
Non posso chiedere consiglio al mio ortopedico (mio padre): è venuto a mancare pochi giorni fa e sono molto spaventata.

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 15/07/2013 alle 14:07

Cara Mariateresa, mi dispiace davvero tanto per le cose brutte che ti stanno succedendo in questi giorni, in attesa che i medici ti rispondano se vuoi puoi scrivermi, anche solo per sfogarti un po’ 🙂
Io sono una mamma operata di scoliosi da adolescente, con figlia in cura da Isico per stessa patologia, scoliosi idiopatica
Un bacio e un abbraccio, coraggio
Raffaella

Commento di Martina
Il 28/07/2013 alle 02:18

Salve dott. Stefano Negrini sn Martina una ragazza di 21 anni. Soffro di scoliosi dall’età di 8anni ho iniziato a portare saltuariamente corsetti mobili poi a causa della mia negligenza, all’età di 14anni ho portato il gesso per un anno ed a seguire un altro anno il corsetto mobile anche se nell’ultimo periodo nn l ho portato nelle giuste ore prescritte dal mio dottore. Comunque la situazione è migliorata molto , inizialmente ero arrivata a 54gradi ora ne ho 40 o forse meno. ho iniziato ad essere costante nella palestra appena tolto definitivamente il corsetto ora un po meno per via del lavoro anche se qnd posso trovo del tempo x andarci anke xk mi piace molto fare attivita fisica. mal di schiena nn ne ho mai avuti è sempre stato un problema estetico, la mia domanda di fatti è : pur nn avendo dolori cn circa 40 gradi mi consiglia l intervento? xk ogni volta k mi guardo allo specchio nn riesco ad accettarmi cn un fianco piu alto ed uno piu basso, mi vergogno perfino ad andare al mare, di fatti d estate sn sempre bianca! almeno cn l intervento riesco ad accettarmi di piu! ma nn so fino a che punto sia rischioso…

Commento di angela
Il 29/07/2013 alle 10:09

vorrei sapere se qualcuno che ha subito un intervento chirurgico x scoliosi che tipo di cicatrice ha , perche ‘ io me ne faccio un problema quando vado al mare. Vorrei sapere se c’e’ qualche tecnica ( tipo Laser) per attenuarla un po’.
Grazie .
Vanna

Commento di Antonio
Il 24/08/2013 alle 19:14

Salve Angela,
Ho 39 anni e sono stato operato di cifo-scoliosi a 14 anni presso il —. La mia esperienza personale, tranne il lungo pre- e post-operatorio che nel 1988 durava praticamente tre anni (ma ora so che si è ridotto di molto), è stata positiva e tuttora non ho dolori intensi o problemi di sorta legati al fatto che sono passati 25 anni. Certo mi porto addosso una sbarra e i ganci ogni tanto si sentono. Per quanto riguarda la cicatrice, attraversa tutta la colonna e poi ho un’altra cicatrice più piccola in corrispondenza dell’area dove mi hanno tolto un osso per l’innesto (che è più brutta da vedere perchè è in pratica un buco), ma sostanzialmente ti invito a fregartene. E’ fastidiosa da sentire con le mani più che da vedere, tanto sono gli altri che la vedono e non tu. Ma non è un problema, le persone si meravigliano la prima volta che la vedono e poi non ci fanno più caso. L’importante è sempre e solo pensare a se stessi, pensare a stare bene e alla lunga l’operazione è risolutiva. Ti ripeto è psicologicamente traumatizzante all’inizio, poi a 14 anni è stata una vera botta che mi ha condizionato l’esistenza, però ho risolto i miei problemi e ringrazio ancora i miei genitori di aver deciso al posto mio, che non ero proprio contentissimo, e di aver pensato al futuro piuttosto che al presente. Quindi della cicatrice fregatene alla grande, è l’ultimo dei problemi, e fatti operare.

Commento di caterina
Il 11/09/2013 alle 20:38

ciao a tutti sono caterina ho 10 anni, domani sarà il mio primo giorno con il corsetto nuovo!!!! sono molto preoccupata!!!!!

Commento di caterina
Il 12/09/2013 alle 16:39

oggi è il mio primo giorno con il corsetto.devo ammettere che è un po scomodo, ma… pensavo peggio!!!!!

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 12/09/2013 alle 20:26

Vai Caterina, fatti forza e vedrai che prestissimo ti abituerai, quando vedrai i primi risultati sarai molto molto felice!!! Un abbraccio da una mamma di una ragazza imbustata da 7/8 anni 🙂

Commento di caterina
Il 12/09/2013 alle 21:24

grazie dall’incoraggiamento!!!!!

Commento di angela
Il 13/09/2013 alle 10:59

volevo chiedere a raffaella se la tua email e’ osolemio@hotmail.com perche’ ho provato a scriverti ma mi dà indirizzo sbagliato.
grazie

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 13/09/2013 alle 13:32

Angela: l’email è osolemio23@hotmail.com Ti aspetto!

Commento di caterina
Il 16/09/2013 alle 19:22

io porto lo sforzesco per 23 ore al giorno,volevo chiedere se posso far equitazione?

Commento di angela
Il 17/09/2013 alle 10:04

Volevo chiedere al dott.Zaina se per mia figlia di otto anni va bene farle praticare Karate per farle migliorare la postura .
Grazie .

Commento di Imma Esposito
Il 17/09/2013 alle 11:51

Anch’io sono rimasta molto perplessa da ciò che ha scritto R.B. Prima che approdassi a Isico, mi consigliarono di contattare un fisioterapista del mio paese e così feci. Ebbi un colloquio con lui, ma già dall’inizio non mi sembrava convincente, si vantava di aver in cura altre persone che a sua detta in poco tempo avevano raggiungo risultati a dir poco STRAORDINARI.(mi parlò anche di alcune sedute di manipolazioni che sempre sempre a sua detta erano FANTASTICHE. Inutile dire che non l’ho mai più rivisto,scappai subito via, per mia fortuna. Ora a distanza di mesi, per caso, ho scoperto chi è veramente questo signore..uno che presso una palestra svolge la professione di personal trainer, altro che educatore o fisioterapista..di scoliosi non sa proprio nulla, ma nell’illudere persone direi che ha talento da vendere! Detto questo vorrei dare un consiglio a Roberta..spero per te che il risultato raggiunto di cui parli sia reale perchè se non così non fosse, oltre a restarci male, potresti scoprire di aver fatto anche un danno alla tua salute, e credimi non si scherza con la scoliosi.Curare questa patologia è un sacrificio che richiede tanti sforzi nel tempo (anni) e non pochi mesi, quindi fai attenzione quando affermi certe cose. Penso inoltre che non eri per niente motivata ad indossare il corsetto, perchè da quanto scrivi si intuisce che non ti andava proprio giù..e poi sinceramente la scelta di abbandonare la cura intrapresa con Isico proprio non la capisco. Anch’io mi reco periodicamente a Pescara per le visite e anch’io sono della tua stessa regione, ma non per questo si manda tutto all’aria. Per curare al meglio la mia salute, ti assicuro che andrei anche in capo al mondo!

In bocca al lupo.

Commento di Monia Lusini
Il 18/09/2013 alle 13:30

Ciao Caterina,
non esiste alcuna controindicazione all’equitazione, tutto quello che riesci a fare con il corsetto lo puoi fare! Importante è che tu sia capace di andare a cavallo, perché avendo il busto rigido sei sicuramente più protetta con “l’armatura” come i cavalieri, ma attenzione nelle cadute che possono invece essere più pericolose. In alternativa puoi sfruttare la tua pausa quotidiana dal corsetto per fare il tuo sport preferito. Ti invitiamo anche a seguire questo link che ti porta proprio ad una pagine del nostro sito dove si parla di scoliosi e equitazione.
Quindi divertiti pure con il tuo cavallo!
Ciao
Monia Lusini

Commento di Rossana
Il 19/09/2013 alle 10:18

salve mi chiamo Rossana,fra una settimana compio 19 anni e ho la scoliosi da quando nè avevo quattro . Ho cambiato molti ortopedici ma tutti dicevano fai ginnastica..fai piscina..fai danza ect ect e i miei genitori mi facevano fare tutto quello che dicevano gli ortopedici ho portato anche un reggi spalle all età di 13 anni solo che dopo un pò ho buttato tutto… solo che ora aumentando qualche chiletto mi fa molto male la schiena allora il medico curante mi a prescritto dei raggi per ieri sono andata da un famosissimo ortopedico . Dunque ieri andai appena mi vide disse si hai una brutta scoliosi da quel che si vede dal tuo fisico poi mi chiese quanti anni hai..dissi quasi 19 lui subito disse e ORA CHE FACCIAMO PIù A 19 ANNI TU SEI CRESCIUTA,NON TI PUOI NE OPERARE E NE METTERE UN BUSTO ORAMAI LE OSSA SONO COSì..NON MIGLIORA E NON PEGGIORA LA TUA SCOLIOSI..poi vedendo le laste di quando avevo otto e tredici anni a detto :ECCO A QUESTA DI OTTO ERI TROPPO PICCOLA PER FARE QUALCOSA..MA A QUESTA DI TREDICI DOVEVI PORTARE UN BUSTINO E A QUEST’ORA AVEVI LA SCHIENA DRITTA,PERFETTA,ORA MI DISPIACE MA NON POSSIAMO FARE NULLA..PERò TU NE SOFFRIRAI QUANDO AVRAI UNA GRAVIDANZA AUMENTANDO DI PESO E SOFFRIRAI MOLTISSIMO .PERO’ MI DISPIACE MA NON SI PUò FARE NULLA !!
Ora voglio sapere io ho una schiena che fa paura e storta e devo rimanere così???
lui a detto ci sono casi peggiori da te e loro sono cresciuti vissuti e morti con la scoliosi.. quindi non so che fare ho solo paura che la mia scoliosi peggiori 🙁

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 19/09/2013 alle 11:33

Cara Rossana, ogni volta che sento dire di un medico che spaventa i suoi pazienti (ammettendo che tu adesso possa esagerare un po’ per la paura/rabbia) invece di fare qualcosa per loro, resto stupita! Anche se per esperienza ne ho conosciuti molti anch’io… 🙁
Ovviamente la risposta alla tua domanda è : NO! Non devi restare così, a 19 anni ancora si può fare molto per la tua schiena, se è da operare si PUO’ OPERARE eccome, se è il caso con un corsetto e della buona fisioterapia si può stabilizzare e migliorare l’estetica (naturalmente devi farti visitare da uno specialista, ad esempio in un centro ISICO)
Evidentemente il tuo dottorone è rimasto fermo agli anni ’80, quando ti dicevano che dopo i 14 anni non si poteva più operare ed eri condannata a restare un infelice a vita, che i busti non servono a nulla e che finivi presto in sedia a rotelle…..
Dunque fatti coraggio e cambia al più presto medico, vedrai che sentirai ben altra musica e se vuoi scrivimi pure all’email sopra, io sono stata operata a 13 anni e ho una figlia poco più giovane di te in cura da ISICO (si è data da fare ed è migliorata tantissimo)
Baci, in bocca al lupo, Raffaella

Commento di domenico
Il 26/09/2013 alle 13:11

sono il padre di una ragazza di 13 anni affetta da una scoliosi dorso lombare intorno ai 55 gradi e rissen 2 .Ho girato molto, qualche ortopedico fisioterapista mi ha consigliato di tentare una terapia non chirurgica, nel contempo altri hanno considerato inutile qualsiasi intervento se non quello chirurgico. (Da qui grande confusione si è generata in me).Documentadomi che la chirurgia non è scevra di rischi e dà risultati non risolutivi e in parte invalidanti, mi è sembrato esercitare una violenza decidere per mia figlia ancora minorenne.Vorrei sapere se presso di voi posso contare su una terapia che tenga in considerazione questa mia profonda esigenza.Domenico.

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 26/09/2013 alle 15:43

Caro Domenico, sono una mamma operata di scoliosi con una figlia in cura da Isico con ottimi risultati, è migliorata molto pur avendo curve chirurgiche portando un corsetto + fisioterapia dai 14 ai 17 anni e ancora andremo avanti fino a fine crescita
A 13 ani si può ancora tentare di fare qualcosa, naturalmente previa visita specialistica
Se vuoi puoi scrivermi all’email sopra, da operati si vive benino (pur con diversi problemi) ma se si può evitare è meglio! Saluti, Raffaella

Commento di Sabrina Donzelli
Il 01/10/2013 alle 14:09

Caro Signor Domenico,
credo che leggendo qua e là nel Blog i nostri post sulla chirurgia potrà soltanto trovare conferme. Esiste una concreta possibilità di provare a evitare la chirurgia per sua figlia.
Si tratta di una terapia molto impegnativa che va affrontata senza eccessive illusioni ma con la filosofia di provare a fare tutto il necessario per evitare l’intervento.
Immagino che lei si starà domandando perchè facendo consulti diversi ha ottenuto risposte così diverse tra loro. Un scoliosi di 55° è una scoliosi classificata come chirurgica. Ecco perchè molti vi hanno indirizzato alla chirurgia, e non posso certo dirle che sia un approccio sbagliato. La seconda domanda a cui posso rispondere è perché noi proponiamo la terapia conservativa dove altri non la proporrebbero?
La risposta è complessa dedicando un po’ di tempo alla lettura di questo blog si trovano molte risposte… Proverò a farle un elenco delle motivazioni principali:

  • MOTIVI puramente viscerali: perchè per fare le scelte terapeutiche insieme ai nostri pazienti e alle famiglie ci domandiamo SEMPRE cosa faremmo noi con i nostri figli e a 13 anni, pur con 55° di curva crediamo sia doveroso fare un tentativo per evitare la chirurgia o quanto meno rimandarla di alcuni anni o decenni.

  • MOTIVI professionali: abbiamo a disposizione terapie che ci hanno permesso in molti casi di evitare l’intervento, il corsetto Sforzesco è efficace; gli esercizi sono efficaci. Esiste pertanto una concreta possibilità di riuscire ad evitare l’intervento. Certo bisogna impegnarsi molto e la terapia è faticosa.
  • Si può iniziare la terapia con corsetto e poi cambiare strada in corso d’opera, mentre una volta fatto l’intervento non si torna più indietro…
  • perchè l’intervento per scoliosi non è mai urgente, esiste il tempo di riflettere, ponderare e scegliere e soprattutto tentare altre strade (purchè di efficacia dimostrata nel contrastare l’evoluzione della scoliosi che a Risser 2 è ancora significativa) senza precludere i risultati chirurgici. Pertanto, si può scegliere di rimandare l’intervento all’età adulta. Tenga conto, inoltre, che gli studi scientifici pubblicati finora affermano che fino a 20 anni i rischi connessi con l’intervento non aumentano.

Spero di averle chiarito un po’ le idee, e di averle confermato che non è un cattivo genitore solo perchè non accetta un intervento chirurgico come unica soluzione alla scoliosi, grave di sua figlia!
Vi faccio tanti auguri!
Sabrina Donzelli

Commento di Cristina
Il 09/10/2013 alle 18:08

Ciao a tutti mi chiamo Cristina ho 38 anni e la scoliosi da quando ne avevo 12 !É un po’ che leggo le vostre testimonianze e finalmente ho deciso anch’io di scrivere la mia. Avrei pagato xché ci fosse anche tanti anni fa l’opportunità di confrontarsi con tante persone col tuo stesso problema che ti ascoltano e capiscono (xché solo chi ci combatte da tanto con la scoliosi può capire appieno), magari avrei fatto anche scelte diverse chissà.. A 12 anni mia madre scopre qualcosa di anomalo nella mia schiena, che una visita e una rx riconoscono subito come scoliosi a S italica con curva maggiore di 35°! Nel mio minuscolo paesino Lucano non c’era niente, neanche la possibilitá di curarsi, quindi da lì comincia il calvario e i viaggi della speranza (400km ogni visita). Partiamo subito con busto gessato per 6 mesi per poi proseguire con corsetto Lionese per 3 anni che per me sono stati un inferno! un inferno popolato da medici (magari bravi) di un’umanità pari a zero, da ore interminabili nelle sale d’attesa, da una mamma che non è mai riuscita a farmi accettare e vivere meglio la situazione perchè lei stessa non l’aveva accettata e addirittura mi copriva con maglie enormi, da pelle macerata dallo sfregamento del corsetto, dall’impossibilità di fare una marea di cose (persino star seduta sulla sedia a scuola) e dall’assenza totale di un appoggio psicologico adatto ad una ragazzina di quell’età! Alla fine di questi 3 anni contro il parere di tutti e ormai completamente esaurita, decido di interrompere la cura! Da lì cominciai a vivere! A 18 anni mi trasferisco a Bologna dove vivo tuttora, e conduco una vita normale: lavoro, palestra, motocicletta, una gravidanza ecc.senza aver mai il minimo disturbo… Fino a 3 anni fa quando all’improvviso torna il problema “schiena” sotto forma stavolta di dolori che praticamente non sono mai più passati! E’ ricominciato quindi il girone di rx, rm, fisiatri e medici che con le lastre in mano ti dicono: “con una schiena così pretendi di non aver male?” Certo che no! Ma non ho forse il diritto di sperare di star bene per poter crescere mia figlia e poter lavorare per mantenerla?Tutto questo nella paura che lei possa un giorno avere la mia stessa sorte? E così, grazie a questo blog, ho deciso di prenotare una visita a Parma per merc prossimo, mi visiterá il dott Minnella, che sicuramente non avrà la bacchetta magica ma spero abbia le altre doti che un medico dovrebbe avere. Scusate per la lunghezza del “trattato”!

Commento di Maria
Il 20/10/2013 alle 23:29

Salve volevo chiedervi e possibile affrontare una gravidanza dopo essersi operata di scoliosi lombare-dorsale da 1 anno e mezzo??? Aspetto una risp al più presto!

Commento di Elisa
Il 15/01/2014 alle 15:54

Buonasera a tutti, sono contenta di poter leggere le vostre testimonianze e di poter far domande che sicuramente qui verranno più considerate che dalla mia Dott.ssa.
A 10 anni l’ortopedico ha notato una particolare predisposizione ed inizio di scoliosi, adesso ne ho 23 ed è ben conclamata. Non mi hanno mai fatto niente perchè avevo una schiena “troppo morbida” mentre ora dicono “troppo rigida”. Dicono che dal momento che ancora non ho il bacino torto di fare semplicemente una politica di contenimento tramite ginnastica e piscina ma io mi domando se non sia troppo poco. Non posso fare realmente niente? Non esiste nessun modo per migliorare? Non mi fido più del parere della mia Dott.ssa e dell’ortopedico perchè mi hanno visto crescere così senza mai fare nulla ora vorrei sentire qualche altra opinione se non è troppo tardi. Mi chiedevo anche se, dal momento che passo 8 ore della mia giornata a sedere al computer, potrebbe essermi utile una fascia elastica che mi obblighi a stare eretta sulla schiena visto che io non ci riesco e mi ritrovo sempre ricurva sullo schermo. Grazie per l’attenzione!

Commento di anita
Il 15/01/2014 alle 21:56

Buonasera, sono la mamma di un ragazzo di 16 anni con scoliosi a S di 42 gradi. Ha cominciato a portare il corsetto all’età di 8 anni, prima il Millwakee poi corsetto gessato per 1 mese e mezzo ed infine Chenau. L’ortopedico che lo segue da quando era piccolo, ha assecondato la volontà di mio figlio nel portare il corsetto solo di notte nè io ho insistito più di tanto essendomi comunque affidata ad un Prof. molto noto in Campania. Ora in due anni la scoliosi è peggiorata notevolmente e il busto ha preso un’inclinazione verso sinistra. Portato dallo stesso Prof. per un controllo mi ha detto che ormai non c’era nulla da fare e che l’intervento era l’unica soluzione. Mi è crollato il mondo addosso, in tutti questi anni non aveva mai prospettato l’ipotesi di un intervento! Parlava di un sicuro aggravamento nel momento in cui ci sarebbe stata la crescita in altezza ma MAI di un intervento. Ho pensato di sentore un altro parere e mi sono rivolta al famoso Prof. di un noto Istituto ortopedico di Milano. Quello che mi ha detto mi ha gelato il sangue: la scoliosi di mio figlio poteva essere arrestata portando il corsetto per tutta la giornata e non solo di notte, il corsetto che porta attualmente è stato definito da lui una brutta copia dello Chenau e che è inefficace. Conclusione: dovrà mettere un corsetto gessato per due mesi poi uno Chenau SERIO da portare 23 ore su 24 ed è stato inserito nella lista di attesa per l’intervento. Poichè se ne passerà circa un anno se non di più per poter fare l’intervento, io spero che questi corsetti possano eventualmente servire ad evitare l’operazione. Le mie domande sono:

1) l’inserimento delle barre di Harrington arresta la crescita in altezza?
2) sarebbe meglio aspettare la fine della crescita per fare l’intervento?
3) dopo l’intervento e la relativa riabilitazione è possibile praticare come sport la pallavolo a livello amatoriale?
4) quali limitazioni di movimento si hanno? Es. ci si può abbassare per allacciarsi le scarpe o girarsi
5) statisticamente quali sono i rischi di una paralisi?
6) se dopo il corsetto gessato e lo chenau la scoliosi dovesse regredire anche se di poco o stabilizzarsi a 42 gradi, conviene evitare l’intervento o sarà comunque inevitabile poi in età adulta?

Per favore sono in uno stato d’ansia che non mi abbandona e vorrei gentilmente sia risposte di voi specialisti che testimonianze di chi ha subito l’intervento.
Eventualmente ilo mio indirizzo mail è: anitaluisi@yahoo.it
Grazie davvero di cuore a tutti coloro che mi risponderanno.

Commento di angela
Il 16/01/2014 alle 11:04

Cara Anita io sono stata operata all’eta’ di 16 anni , devo dire che ho fatto una vita normale l’unica cosa che quando dovevo partorire ho dovuto fare il cesareo.
Pero’ se tuo figlio puo’ evitare l’intervento e’ meglio.
Per me e’ stata un’ esperienza traumatica e tutt’oggi ne porto i segni sia fisici che morali.
In piu’ incomincio ad avere acciacchi sara’ che ho quasi 44 anni.

Ti consiglio di rivolgerti ad un centro Isico , sono molto bravi ho portato le mie due bimbe per un controllo .
In bocca al lupo.

Commento di Gabriele
Il 29/01/2014 alle 10:12

Buongiorno il mi chiamo Gabriele, ho 17 anni e sono stato operato ben 15 giorni fa! oggi sto già molto meglio il dolore va pian piano affievolendosi e già adesso posso fare quasi ogni cosa (ovviamente tranne piegarmi), sono molto contento di aver fatto l’intervento, perchè sui 30 anni la scoliosi mi avrebbe portato ad una vita invivibile e straziante; Posso rispondere ad anita: per il primo mese dopo l’intervento non devi portare pesi e affaticarti troppo e sostanzialmente puoi solo piegare le gambe (stando dritto con la schiena) per abbassarti, il che porta difficoltà ad allacciarsi le scarpe (la cosa poi migliorerà); per quanto riguarda i rischi che può portare l’intervento hanno una cadenza sotto al 5%; la tua crescita in altezza si fermerà, ma guadagnerai qualche centimetro, siccome la tua S diventerà una |.

Commento di giusy 1965
Il 05/02/2014 alle 22:58

vorrei sapere quali centri in italia sono specializzati in intervento x scoliosi dorso lombare su un bambino di 13 anni

Commento di Marinella 71
Il 23/02/2014 alle 11:18

Buongiorno, ho trovato questo blog per caso, e credo che sia il posto giusto per avere qualche informazione chiara. Dopo anni di mal di schiena ho fatto una RX bacino ed il refero parla di “piano sacrale verosimilmente inclinato verso desta da valutarsi clinicamente”. Ora la visita ortpedica l’avro’ solo tra tre settimane per cui nel frattempo vorrrei cercare di capirci qualcosa in piu’. Un anno e mezzo fa, avevo eseguito una risonanza, sempre a causa di questo mal di schiena, ed i risultati erano stati anche valutati da un ortopedico, con parere a mio dire un po’ superficiale. Il referto parlava di: Lombo sacrale-lieve trocoscoliosi dx-convessa.Ridotta la fisiologica lordosi. Ad L5-S1 lieve protrusione discale postero meridiana parameridiana sinistra. canale vertebrale nei limiti per ampiezza.Regolare il segnale del piano midollare.
DORSALE: lieve scoliosi sn-convessa Lieve disidratazione e sofferenza intervertebrale a D5-D6, D3-D4. Il medico mi disse che non stavo benissimo, ma che comunque a parte dei trattamenti non potevo fare granche’…solite raccomandazioni del caso e arrivederci. Di fatto pero’ io continuo a stare male, anzi mi pare di peggiorare. Cosa devo aspettarmi? Grazie a chiunque mi vorra’ rispondere.

Commento di Marina Sercheva
Il 23/02/2014 alle 15:34

Ciao a tutti! Io ho 25 anni e la mia scoliosi e’ di circa 40 gradi. Ho portato il busto per 5 anni fino a 20 anni, avevo un grande risultato il primo anno(19 gradi, portandolo 24 ore su 24. Con il tempo e soprattutto quando ho smesso di portare il busto, la scoliosi ha iniziato ad aumentare. Il mio problema non e’ estetico. Soffro di dolori giorno e notte. Faccio esercizi di allungamento, ma fra due ore ho di nuovo i dolori di prima. Sono quasi convinta che mi devo operare, ma i dottori pensano che non e’ necessario operare una scoliosi di 40 gradi. Quali sono i migliori ortopedici in Italia e dove di preciso? Mi potreste dire i nomi dei piu’ bravi?

Commento di Sara
Il 24/02/2014 alle 15:38

Buongiorno a tutti! Mia figlia di 23 anni soffre di scoliosi idiopatica scoperta all’età di 7 anni. Subito curata con ginnastica correttiva e busti ortopedici (Boston, Lionese, CLB) presso— . I busti sono stati mal tollerati e usati non sempre secondo le indicazioni sino ad arrivare al completo abbandono all’età di 16 anni. Ora la scoliosi presenta 41 gradi cobb, notevole asimmetria dei fianchi e gibbo lombare. L’ortopedico dice che non è una scoliosi da operare, almeno per il momento ma che è destinata a peggiorare di 1 grado per anno. Busto, ginnastica non servono a nulla perché ormai ha raggiunto la maturazione ossea. Possibile che non si possa fare nulla per arrestare questo peggioramento? A chi mi posso rivolgere (a Modena o anche altrove)? Grazie

Commento di angela
Il 25/02/2014 alle 11:06

Cara Sara perchè non ti rivolgi al centro Isico di Parma?
Mi pare di capire che sei di Modena.
In bocca al lupo.

Commento di Sara
Il 26/02/2014 alle 20:13

Grazie, Angela. Proverò lì!

Commento di benedetta
Il 03/04/2014 alle 19:55

la mia e’ stata sconvolta dal corsetto che porto ora. mi sento esclusa e non esco mai con i miei amici perche’ mi vergogno.il corsetto lo odio mi fa sembrare grassa e con le spalle cinque volte piu’ grandi di me.SE VOLETE MI POTETE CONTATTARE PER E-MAIL benedetta.@gmail.com

Commento di Giuseppina Raffiotta
Il 08/04/2014 alle 10:15

Dott. Negri, ho 67 anni, desidererei chiederle cosa fare oltre alla ginnastica correttiva che pratico da sei mesi visto che ho note diffuse di osteoporosi senza apprezzabili “crolli ” malacici. Scoliosi destro-convessa lombare con iperlordosi, aumento dell’angolo di inclinazione sacrale di Ferguson e spostamento anteriore dell’asse statico: anterolistesi degenerativa di L4 e L5 e riduzione degli spazi intersomatici L4 -L5- S1. Calcificazione dell’aorta addominale. Artroprotesi metallica dell’anca dx in in corretta posizione e ben ancorata.La ringrazio e le invio cordiali saluti.

Commento di sara
Il 18/05/2014 alle 17:13

Ciao sono sara ho 24 anni e ho una scogliosi dorso-lombare sinistro convessa con apice in d12 ed accentuazione della cifosi dorsale.. Che mi consiglia di fare

Commento di Fabio Zaina
Il 20/05/2014 alle 10:40

Cara Sara,
l’unica cosa che si possa consigliare è di fare una visita specialistica per valutare la situazione. Le scoliosi non sono tutte uguali, e a seconda dell’entità si possono o si devono fare cose diverse. Idem per la ipercifosi.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Francesco
Il 07/06/2014 alle 12:39

Salve dottori di isico Ho 32 anni ed in età adolescenziale mi e stata diagnosticata la scoliosi.Chi diceva che dovevo portare il busto chi che avevo solo l attegiamento scoliotico.In una prima radiografia il referto parlava di scoliosi destro lombare con controcurva di compenso dorsale sinistra lieve rotazione e bacino slivellato.Scusate la terminologia poco professionale.In una seconda radiografia piu recente credo 2006 se non ricordo male si parlava di lieve dif ferenza di livello nella linea passante per le teste femorali con modesta scoliosi destro lombare sx dorsale.Non credo sia cambiato molto dalla prima e seconda radiografia ma veniamo alla domanda.Ho fatto sempre lavori pesanti e tutt ora ne faccio dato che con la crisi non ho trovato altro.Per ora consegno poltrone ortopediche per fortuna non troppo pesanti.Dato che ci tengo al mio corpo volevo chiedere una scoliosi anche se lieve puo peggiorare portando pesi???Aggiungo che mi sono sempre impegnato a fare esercizi tipo sbarra flessioni addominali per rafforzare il tronco in quanto consapevole della mia patologia

Commento di stefy
Il 08/06/2014 alle 11:48

buon giorno dottori, ho 37 anni e sono stat operata con inserimento della barra di harrington dalla d4 all l 5.quando ne avevo 15, non ho mai avuto dolori , ho fatto l ultimo controllo 9 anni fa ma andava tutto bene, l ortopedico aveva detto ci sentiamo quando sarai prossima alla maternità, quindi ora ho fatto nuovamente la lastra ( anche perché per me ogni volta è un trauma ricordo tutto quello che ho dovuto passare.. )ho dato un occhiata mi è sceso un colpo .. la barra di harrington si è spezzata in maniera lineare a livello dorsale non ho alcun dolore e se non fosse x la lastra non me ne sarei accorta. ora sono terrorizzata ho paura che mi facciano un nuovo intervento e cosa a ncor più grave che mi dicano che è meglio che possa scordarmi un a gravidanza. mi sembra una tortura oltre tutto quello che ho passato , un incubo senza fine.

Commento di Gioia
Il 16/06/2014 alle 10:16

Ciao a tutti, sono Gioia ed ho 15 anni. Ho scoperto di avere una scoliosi idiopatica all’età di 8 anni ed ora mi ritrovo con 60gradi a livello dorsale e 50 a livello lombare con dismetria delle anche e delle spalle. Faccio la cura con il corsetto Chenaux, vorrei sapere se nel caso in futuro volessi avere dei figli sarebbe possibile. Grazie in anticipo

Commento di Enrico
Il 28/06/2014 alle 13:32

Salve a tutti, sono Enrico e ho 37 anni. Appena nato sono stato operato all’esofago; i chirurghi per arrivare all’area di interesse, sono entrati da sotto la scapola destra, tagliando dorsali e romboidi che inevitabilmente sono rimasti più deboli rispetto al lato sinistro. Questo scompenso mi ha provocato una scoliosi di 27° e altri problemi scheletrici; ho due costole saldate, la spalla destra è più bassa della sinistra e le due clavicole sono disposte in maniera completamente diversa l’una dall’altra, il collo non è centrato, etc…
Miracolosamente però, la situazione si è assestata nei primi anni di vita rimanendo immutata e stabile nel tempo. Oltre al problema estetico infatti non ho gravi problemi, non ho mai avuto dolori e non soffro di mal di schiena. Ho solo un po di rigidità delle spalle e non posso caricare grandi pesi sulla spalla destra.
C’è però un problema che ritengo veramente invalidante, ovvero ho pesanti sintomi di ipotensione da sempre, che si aggravano in Primavera-Estate. I medici hanno addebitato fino ad adesso questi sintomi a una vasodilatazione eccessiva, tuttavia se è vero che ho una pressione minima bassa che tende anche a ridursi leggermente con il caldo (circa 65 mmHg) altrettanto non si può dire per la sistolica che è stabilmente attorno a 120-125 mmHg. Non ho ne problemi di glicemia, né cardiaci.
A un certo punto tra le varie teorie è spuntata la pista psichiatrica, questo perché accusavo anche problemi di spossatezza, sonnolenza e mancanza di concentrazione, a cui si somma una frustrazione per non riuscire a svolgere una vita “normale” in queste condizioni. Ho assunto due farmaci, il bupropione e il citalopram e magicamente tutti i sintomi sono spariti. Il problema è che il citalopram, anche a dosaggi ridotti mi dava effetti collaterali pesantissimi a partire dalla sfera sessuale e ho dovuto interromperlo dopo poco tempo, alcuni mesi fa.
Io non sono una persona particolarmente ansiosa e nemmeno eccessivamente negativa; di fatto gli effetti benefici che aveva su di me questo farmaco erano legati all’attività miorilassante, infatti mentre lo assumevo avevo le spalle rilassate come non mai, ma soprattutto come tutti gli SSRI è un vasocostrittore.
Adesso mi trovo a prendere solo il bupropione, uno stimolante e mi sento pieno di energie e non ho più problemi di sonnolenza o concentrazione, sebbene mi trovi di nuovo a soffrire dei sintomi dell’ipotensione, testa leggera, cali della vista, formicolio alla bocca e agli arti superiori. Sono stato più volte sul punto di svenire.
A questo punto qualcuno dirà, ma cosa centra tutto questo con la scoliosi?
E un mio sospetto, però, secondo voi, è possibile che la scoliosi abbia deformato i vasi del collo e degli arti superiori al punto da indurmi questi sintomi nonostante abbia una pressione arteriosa normalissima? Se si che esami dovrei svolgere per scoprirlo?
Ringrazio in anticipo chi mi darà il proprio parere.

Commento di domenico_sasso@virgilio.it
Il 29/06/2014 alle 11:56

Enrico, i sintomi che lamenti: formicolii ecc, probabilmente dipendono da ernie cervicali, prova a fare una RM.

Commento di Chiara
Il 29/06/2014 alle 12:11

Ciao a tutti, mi chiamo Chiara e ho 19 anni. 4 anni fa mi sono operata per la scoliosi. Ho avuto la fortuna di trovare un chirurgo molto preparato, infatti la mia colonna vertebrale, con l’intervento, si è molto raddrizzata.
Mi rimane però sempre un dubbio. Vista l’età (avevo solo 15 anni) è possibile che con l’operazione si sia bloccata anche la crescita?
Da quel momento il mio seno non è più cresciuto. Sono solamente cresciuta di altezza appena dopo l’operazione, ma anche in quel caso poi non ho assistito ad ulteriori cambiamenti.
Spero qualcuno possa darmi delle risposte.
Grazie.

Commento di Fabio Zaina
Il 03/07/2014 alle 09:47

Gent.mo Enrico,
non c’è nessun dato scientifico che colleghi i suoi disturbi di pressione con la scoliosi. Mi sento quindi di poterla rassicurare da questo punto di vista, consigliandole di cercare di battere altre strade per arrivare a migliorare i suoi disturbi.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Giovanna
Il 15/07/2014 alle 15:47

Ciao Rossana sono Giovanna la mamma di Luca mi faceva farti sapere che siamo stati al controllo giovedi e Grazie a Dio la dott lo ha trovato abbastanza bene quindi gli ha dato x sempre 4 ore libere e 15 giorni ad agosto 5 ore direi un buon risultato. IL prossimo controllo è previsto a gennaio , spero che pure voi quando andate a Settembre avrete degli ottimi risultati , in modo tale da iniziare un buon anno scolastico. Se non ci dovessimo scrivere (ma non penso x siete nei miei pensieri) Vi auguro buone Vacanze un abbraccio e mi raccomando si forte. Se vuoi sapere altro sono a tua disposizione a presto Giovanna

Commento di Rossana
Il 18/07/2014 alle 23:31

Ciao Giovanna,in effetti ti pensavo perchè sapevo che avevi il comtrollo,è strano come persone che nemmeno conosciamo possano in qualche modo fare parte della nostra vita….cmque sono veramente contenta per Luca che finalmente potrà godersi l’estate e soprattutto xchè la dottoressa è rimasta soddisfatta.Mia figlia ha da poco cambiato gli esercizi,siamo andati a Parma circa 10 giorni fa ma non vedo l’ora di fare la visita con il dottore x essere sicura che tutto proceda bene,ma dovrò aspettare settembre.Fortunatamente il tempo passa in fretta, non sembra ma tra pochi giorni sarà trascorso un anno dalla nostra prima visita.Auguro anche a voi buone vacanze se ti fa piacere puoi scrivermi ti la scio la mia mail rossanadalcanto@libero.it A presto CIAO!

Commento di meky
Il 21/07/2014 alle 14:07

Ho 12annoe ho la scoliosi !
Posso iniziare a praticarla anche se ho questo piccolo problema?
Oppure potrebbe aggravare la situazione?
E poi vi sembra un po troppo tardi x iniziarla???

Commento di arianna
Il 01/08/2014 alle 13:54

Ciao a tutti. ho trovato questo blog per caso e ho deciso di dare anche io il mio piccolo contributo.il mio problema è un altro non la scogliosi ma bensi la spondilolistesi: lo scivolamento di una vertebra lombare L5-S1. Io sono stata in cura proprio dal dott NEgrini e lo sono tutt’ora per i controlli periodici di routine. Purtroppo ho dovuto mettere anche io il corsetto per diversi anni…dico purtroppo perché l ho dovuto portare dai 12 ai 17 anni e inizialmente 23 ore su 24. Una tragedia! Però tornassi indietro lo rifarei altre 1000 volte perche mi ha permesso di migliorare ed evitare l operazione. È un esperienza che piano piano, Con i suoi molti momenti no, aiuta a diventare forti. Bisogna avere costanza, crederci, e fare ginnastica posturale. Ve lo dice una che doveva fare gli esercizi di ginnastica pure in vacanza:-) in bocca al lupo!!

Commento di alessandro rogai
Il 17/08/2014 alle 23:01

da circa 6 mesi ho un dolore che va dalle vertebre passando vicino al cuore ed il polmone finendo sotto la scapola e’un spillo che si manifestava i primi 10 minuti di una partita a pallone ora nonostante la ginnastica posturale consigliata dallo osteopata mi fa male anche quando cammino. ho smesso tutto ho sempre fatto sport ora sono ingrassato 10 kg dalla lastra si vede un po di scoliosi laterale possibile che il polmone espandendosi mi generi il dolore? mi sento un leone vorrei tornare a fare sport che cura affrontare. a proposito diverse volte mi sono addormentato sulla sedia e son caduto a peso morto. ho un livello muscolare massiccio fuori norma per i miei 56 anni avevo tanta resistenza e velocita’ a calcio gioco con 20 30enni esono stato sempre tra i migliori.tutto cio mi manca sara’ utile mettere una sbarra ed appendermi a testa in giu’? con la cervicale ha funzionato poi una parete ha ceduto ed ho smesso. e che antidolorifico si puo’ prendere per poter almeno correre .grazie per i consigli che potrete darmi.

Commento di alessandro rogai
Il 17/08/2014 alle 23:06

a proposito la email alessandrorol@hotmail.it.grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 24/08/2014 alle 19:31

Gent.mo Alessandro,
non è possibile trovare una soluzione al suo problema in questo blog, ma è necessario rivolgersi a uno specialista per inquadrare il problema, partendo magari da una visita cardiologica per escludere che il problema sia il cuore, e successivamente da un esperto di colonna vertebrale.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Monica
Il 10/09/2014 alle 12:58

Ciao a tutti.. mi chiamo Monica e vivo in Sardegna. Ho la scoliosi abbastanza evidente da quando ero una ragazzina non ho mai fatto nulla per poterla curare. Oggi in età adulta vorrei fare qualcosa, vorrei sapere da voi che siete specializzati nel settore a chi potrei rivolgermi e dove considerato che vivo nella provincia di Sassari. Potreste dirmi a chi posso rivolgermi considerato che ritengo l’ operazione chirurgica la sola possibilità per poter avere finalmente una schiena dritta?? Vi prego… aiutatemi!!!!

Commento di Rossana
Il 11/09/2014 alle 17:21

Buonasera volevo informare Luca e la sua mamma Raffaella e tutti quelli che anche solo virtualmente mi conoscono degli esiti della visita di mia figlia ad un anno dal corsetto,ebbbene il nostro medico il dott.Minnella ha detto che dall’ultima visita di marzo ha recuperato ancora qualcosa,e anche clinicamente va bene,ci ha tolto ancora un ora,2 le avevamo scalate ad agosto e adesso abbiamo 5 ore di libertà 🙂 Il suo gibbo rispetto ad un anno fa è dimezzato,guardando le foto di prima e quelle di adesso si nota una differenza impressionante.Naturalmente siamo molto felici i sacrifici finalmente vengono ripagati,adesso poi abbiamo passato il periodo più duro e cominciamo a respirare.Vorrei dire a chi si appresta ad iniziare questa avventura di non scoraggiarsi,anche mia figlia ha pianto all’inizio credeva di non poter fare la sua vita come prima e invece pensate un pò (qui mi riferisco alle ragazzine) con sole 2 ore di libertà è andata al concerto a S.Siro degli ONe Direction sfidando il caldo 8 ore di pulman l’attesa ecc,questo x farvi capire che con un pò di sacrificio potrete comunque fare tutto!

Commento di Nicola
Il 12/09/2014 alle 22:43

Ciao Rossana grazie per le ottime notizie mi fa molto piacere mi sembra un ottimo risultato si è vero il periodo più brutto é passato ma i nostri ragazzi hanno superato un’ altra prova per niente facile l’estate, anche Luca oggi festeggia il primo anno di corsetto e sulla torta abbiamo messo la prima candelina speriamo di metterle poche il prossimo controllo è a ottobre con la fisioterapista e gennaio con la dott.Monia Lusini,anch’io come tutte le mamme dico ai ragazzi di non scoraggiarsi mai ,la salita è lunga e noi saliremo alla cima dicendo ce l’abbiamo fattaaaaaaaaa.

Commento di Nicola
Il 12/09/2014 alle 22:45

Rossana sono Giovanna ti ho risposto con l’mail di mio marito

Commento di romina
Il 13/09/2014 alle 19:44

Buonasera ;mi vorrei inserire in questo blog ;sono la mamma di Giulia. .è bello leggere dei commenti positivi su risultati di vittoria per la scoliosi dei vostri ragazzi!

Commento di romina
Il 13/09/2014 alle 19:50

Noi combattiamo già da un po..con isico siamo in trattamento da un anno..per noi il controllo di settembre ci ha portato in parità. .giulia infatti è rimasta stabile. .ha una scoliosi molto aggressiva..speriamo al controllo fra sei mesi è dura emotivamente..voi non mi fate sentire sola!ciao

Commento di paola perciballi
Il 14/09/2014 alle 15:24

Una curiosita’…se quando s’indossa il corsetto si contrare un’influenza intestinale e si è costretti a toglierselo per un paio di giorni cosa succede alla schiena ne risente?GRAZIE

Commento di Rossana
Il 14/09/2014 alle 22:13

Il corsetto a regola si toglie solamente per le ore prescritte,è già un rischio toglierlo un giorno intero figuriamoci 2.La schiena imbustata è più debole rispetto ad una “normale”(x questo si fanno quotidianamente gli esercizi) perciò ha bisogno di essere liberata gradatamente in modo da potersi abituare e non perdere la correzione ottenuta.Nel caso di mal di pancia mia figlia tiene il corsetto leggermente più largo come quando mangia senza toglierlo.Se leggi nel blog ci sono molti commenti a riguardo con le risposte anche del Prof Negrini.

Commento di Alessandra
Il 15/09/2014 alle 11:59

Sono la mamma di una ragazza di 14 anni con scoliosi (25°). Siamo monitorate dall’ortopedico che le sta facendo eseguire delle sedute di ginnastica. Non ci ha prescritto corsetto. E’ allo stadio risser 3/4 (dal referto della radiografia) ho dei quesiti:può ancora peggiorare? con 25° è corretto non aver proposto corsetto? può ancora crescere qualche centimetro? GRAZIE

Commento di paola perciballi
Il 16/09/2014 alle 06:41

grazie Rossana

Commento di silvia
Il 18/09/2014 alle 13:50

Salve, gradirei un cosiglio se possibile, sapere se è opportuno un consulto ulteriore per la mia bamibinadi 12 anni, a cui è stata riscontrata una scoliosi 10° ma con una torsione delle vertebre lombari e alla quale non hanno per ora consigliato nulla se non ginnastica posturale e controlli a 6 mesi.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 18/09/2014 alle 15:39

Gentile Signora Alessandra,
generalmente il trattamento per la scoliosi ha come obiettivo primario finire la crescita sotto i 30°.Da quanto scrive mi sembra che sua figlia abbia quasi terminato la crescita. Quando il Risser è 3-4 i rischi di peggioramento sono prossimi allo zero. Devo precisare che senza un visita non posso proprio esprimere un giudizio clinico rispetto alla situazione di sua figlia, le posso dire che in caso di scoliosi sotto i 30° a fine crescita può essere indicato un trattamento con esercizi per 8-9 mesi.
Spero di averle chiarito un po’ le idee!
La saluto cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di Maria
Il 20/09/2014 alle 00:06

Mia figlia Chiara di 12 anni in cura da 4 anni per una scoliosi adesso di 24°trattata con ginnastica correttiva, all’ultimo controllo l’ortopedico, considerando un Risser 4/5 e tenendo conto che le due curve ad S si sono equilibrate in quanto hanno raggiunto lo stesso grado di curvatura, ha consigliato
di lasciare la correttiva per intraprendere un’attività di tipo aerobico oltre in elongazione, attività che dovrebbe fortificare addominali e dorsali, per mantenere il risultato raggiunto. Per questo, tra le varie attività ci ha suggerito anche ballo moderno. A questo punto mi sento fortemente combattuta nel farla fare un’attività del genere. E’ sicuro che le potrebbe far bene o le potrebbe aggravare la situazione? Ed eventualmente in sostituzione che attività fisica intraprendere.
Aspetto con ansia un consiglio perchè non so proprio cosa fare!!!
Aiutatemi

Commento di Francesco
Il 22/09/2014 alle 14:50

Qualche dottore puo rispondere salla mia domanda del 07/06????

Commento di antonio
Il 22/09/2014 alle 21:22

buonasera a tutti un bacio alla dottoressa monia lusini (e il mio angelo custode)
avevo una domanda da porvi sto facendo piscina ho iniziato venerdì 19 settembre 2014 vado tre volte a settimana totale tre ore al giorno vorrei sapere avendo la ipercifosi sto facendo solo nuoto solo dorso stile libero rana farfalla delfino non li faccio sto proseguendo bene con la terapia? prima della piscina facevo palestra pero un amico amico che fa l infermiere a detto non fare palestra facendo male con i pesi il problema potrebbe accentuarsi dottoressa poi vorrei sapere una cosa la mia gradazione si e fermata oppure peggiora anche in eta adulta adesso ho 24 anni un bacione

Commento di silvana
Il 25/09/2014 alle 09:53

Buongiorno, la mia bambina di quasi nove anni ha iniziato a portare il corsetto chenau, per curare una scoliosi di 26○, è una bimba longilinea , per farvi capire …il cibo è un optional per lei, nessun problema cresce bene..Da quando abbiamo messo zoo , è il nome del suo bustino, dice sempre di non avere fame…le viene da vomitare etc etc…apparentemente continua ad essere una bimba allegra ed attiva…Avendo portato anch’io x 9 anni il busto…so…che è inevitabile…un normale periodo di
adattamento…Ma chiedo aiuto lo stesso…perchè si sta innescando un vortice che non
mi piace…legato al cibo.Cosa posso fare x aiutare Beatrice in questa cosa, al
momento la pupazza può togliere il corsetto 4 ore al giorno, per evitare compressione
a livello intestinale durante ogni pasto lo togliamo.Vi ringrazio…..

Commento di GISA
Il 27/09/2014 alle 00:51

Salve sono la mamma di una ragazza di 16 anni e mezzo alla quale è stata diagnosticata una curva lombare sinistra di 30° ed una dorsale destra di 22° Sono andata da diversi ortopedici i quali sebbene concordino nella diagnosi e sulla necessita’ di mettere un corsetto qualcuno ha prescritto un corsetto sforzersco riconducibile al Lyonese modello gessato mentre l’altro ha prescritto un corsetto Cheneau su modello gessato. Come posso decidere sulla scelta tra i due corsetti ? Lo so che dovrei affidarmi fiduciosa ad uno dei due specialisti che sono pure di rinomata fama ma a me rimane comunque un dubbio : avrò fatto la scelta migliore per il problema di mia figlia ? Qualcuno può aiutarmi ad affrontare questa decisione? Grazie

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 27/09/2014 alle 15:04

Cara GISA, avendoli provati entrambi su mia figlia posso affermare con certezza che è molto più efficace, meglio costruito ed indossabile lo SFORZESCO! Se vuoi confrontarti in privato e scrivermi sono qua, bacioni
Raffaella

Commento di Fabio Zaina
Il 30/09/2014 alle 11:22

Cara Signora Gisa,
come ha detto alla fine del suo post, le famiglie non dovrebbero scegliere il corsetto, ma l’equipe terapeutica alla quale affidarsi. In qualunque campo della medicina, solo gli specialisti hanno le competenze per fare le scelte opportune. Quindi persino i medici, quando devono curarsi, si affidano ai colleghi, e non fanno da soli.
Come abbiamo scritto più volte in questo blog, i nomi dei corsetti di per sé hanno un significato relativo, conta come vengono prescritti, realizzati, collaudati, e ovviamente portati.
Su come scegliere il medico al quale affidarsi, il discorso è forse un po’ più complicato. Se entrambi gli specialisti hanno simile esperienza clinica nel trattamento con il corsetto per la scoliosi, hanno casistica ampia e da molti anni si occupano di questi problemi, hanno entrambi delle équipe valide composte da terapisti e tecnici esperti, scelga quello con il quale vi siete trovati meglio.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di marina de luca
Il 30/09/2014 alle 15:06

Carissimi tutti, sono una (quasi) sessantenne e la scoliosi mi tormenta da quando avevo 13 anni.
Sono stata curata a — della clinica ortopedica, il quale grazie al busto in gesso che ho portato circa un anno e mezzo e poi al corsetto tipo “lionese” portato quattro anni mi ha restituito la normalità della mia vita.Oggi non credo esistano in Italia specialisti di quel calibro, io sono seguita periodicamente dal Prof. — che va quasi tutti i mesi a — e che ha notevolI competenza ed affidabilità.Non vi affidate ad oscuri centri nelle vostre regioni! Solo dei veri esperti possono aiutarvi a curare voi stessi ed i vostri figli in maniera corretta, evitando l’intervento. Cordiali saluti a tutti Marina55

Commento di Salvatore Minnella
Il 06/10/2014 alle 11:12

Caro Antonio,
continui pure a praticare l’attività sportiva che più le piace, in quanto, nel suo caso, a 24 anni non esiste alcun pericolo di peggioramento della ipercifosi. Il nuoto va bene, come qualunque altro sport, in quanto il loro ruolo non è terapeutico, ma semplicemente quello di tonificare i suoi muscoli.
Sperando di esserle stato d’aiuto,
Le invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Francesco
Il 10/10/2014 alle 21:13

Salve atutti riposto la domanda sperando in una risposta.Mi e stata diagnosticata una scoliosi in adolescenza.Inizialmente si parlava di atteggiamento scoliotico poi di scoliosi l ultima radiografia risalente al 2007 (io ho 32 aanni) parlava di modesta scoliosi lombare dx con controcurva di compeso sx dorsale distale. Ora la mia domanda e la seguente :puo peggiorare la scoliosi se si fanno lavori pesanti tipo pittore muratore etc:::::’?????Cordiali saluti francesco

Commento di mari
Il 11/10/2014 alle 21:54

Buonasera! Ho trovato questo blog cercando in rete qualcosa che possa aiutarmi. Ho 30 anni, ho la scoliosi e anche la cifosi. Fin da bambina si notava un dislivello nelle spalle. Mi sono rivolta ad un ortopedico solo 4 o forse 5 anni fa. Mi sono decisa ad andare da un dottore perché le ossa del mio petto (poco sopra il seno) sono ben più sporgenti da un lato. Ho fatto delle radiografie e il dottore mi ha detto che non si tratta di una scoliosi grave. Mi ha anche detto che non posso né migliorare né peggiorare data la mia età; in realtà il problema della sporgenza si è presentato quando lo sviluppo lo avevo già completato. Un secondo dottore mi ha detto che in realtà potrei peggiorare e mi ha consigliato di cercare un bravo fisioterapista che possa seguirmi. Vi chiedo innanzitutto se esiste qualcosa che posso fare per migliorare il problema estetico; in secondo luogo vi chiedo se secondo voi è possibile che la situazione peggiori aumentando ulteriormente la sporgenza che presento attualmente. Spero con tutto il cuore in una vostra risposta. Cordiali saluti

Commento di joelle
Il 13/10/2014 alle 13:48

Salve sono la mamma di Gaia14 anni che tra pochi giorni dovrà mettere il corsetto tipo Lionese 24/24 , ha una scoliosi dorsale di 30° e lombare di 22°. Volevo porre una domanda al Dot Stefano Negrini, che ne pensa del metodo Delos Postural Proprioceptive System per curare la scoliosi. Grazie per un eventuale risposta.

Commento di giorgia
Il 17/10/2014 alle 12:46

Salve a tutti sono la madre di una ragazzina di 12 anni. In seguito ad una visita ortopedica per i piedi piatti di mia figlia ho chiesto al dottore se la postura della schiena fosse giusta datosi che mia figlia sta sempre curva sia a tavola che quando studia. Lui ha detto che c’è una lieve curvatura ma che il mio dubbio sull’ usare un bustino o corsetto non ha fondamento, piuttosto mi ha consigliato la ginnastica posturale. Ora io mi chiedo se comunque non possa essere di aiuto (oltre alla ginnastica) indossare un corsetto seppur blando che secondo me potrebbe in qualche modo evitare un problema più serio andando avanti.
grazie per l’eventuale risposta

Commento di Fulvia 5
Il 17/10/2014 alle 14:26

Salve sono la mamma di una ragazzina di circa 14 anni affetta da trocoscoliosi dorso-lombare .Dopo la diagnosi la ragazza ha indossato il busto x circa 1 anno ma dopo cio’ man mano non l ‘ha piu’ sopportato togliendolo definitivamente in quando Nonostante la ginnastica e indossarlo circa 18 h giornaliere,ldopo un ulteriore controllo i gradi erano di molto aumentati passando a 27*. Ora dopo un buon anno, quest’estate al mare ho notato che il suo bacino e’ notevolmente spostato a sx e che la ragazza ha una postura storta. Premetto che il busto purtroppo e’ stato eseguito da un tecnico non molto espert nelle spinte tanto da farmi ritornare al controllo ogni settimana per 9 volte. Ora sono davvero preoccupata perche’ vedo mia figlia e non solo io ma anche lei, incurvarsi sempre piu’ sul lato sx. Desidererei ricevere notizie dal Dott Stefano Negrini, e se riceve anche al Sud, siamo in provincia di Bari. La ringrazio attendo con ansia

Commento di Elena
Il 17/10/2014 alle 16:56

mesaaggio x chiara che è stata operata di scoliosi…. Sono una mamma di una ragazzina di 15 anni che purtroppo nn volendo più portare il corsetto ne con le buone ne con le cattive ci rimane solo l intervento…. Mi sai dire quale chirurgo ti ha operato? E dove? Grazie mille

Commento di Fabio Zaina
Il 21/10/2014 alle 10:07

Cara Signora Giorgia,
nei casi di dorso curvo (ipercifosi) come quello da lei descritto il corsetto è normalmente limitato a chi ha una schiena estremamente rigida, al punto da non poter essere corretta con i soli esercizi. Per essere efficace il corsetto deve essere portato inizialmente per un minimo di 18 ore al giorno, quindi è un impegno significativo, da affrontare solo in caso di reale necessità. Quindi se la schiena di sua figlia è ancora elastica (normalmente a 12 anni lo è, ma ci sono sempre le eccezioni e senza aver visitato sua figlia non posso esprimere giudizi) dateci dentro con gli esercizi, proprio con l’obiettivo di evitare un problema più serio dopo.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di giorgia
Il 24/10/2014 alle 11:19

@Fabio Zaina:
grazie infinite

Commento di Monica
Il 03/11/2014 alle 12:18

Buongiorno,vorrei chiedere ai Dottori del Isico un parere circa il problema di mio figlio.
14 anni, ipercifosi 66° lordosi 49°h 1,77 m, dalla radiografia effettuata su polso e mano lo specialista dice che ha una crescita superiore all’età anagrafica di circa un anno, un anno e mezzo, quindi ipotizza ancora circa due anni di crescita.
La terapia che ci hanno proposto è: corsetto gessato per 28 gg seguito da ortesi plexidur bivalve per un numero di ore da stabilire secondo la riducibilità.
Un secondo ortopedico da noi consultato ha proposto una terapia più pesante: due gessi per 45 gg ciascuno seguiti da corsetto 23/24.
Cosa pensate Voi di Isico relativamente all’ipercifosi.
Non riesco a capire se anche secondo Voi occorre il corsetto.
Vi ringrazio e attendo una cortese risposta.

Commento di Monica
Il 03/11/2014 alle 12:22

Scusatemi, intendo precisare che ovviamente capisco che non potete darmi una risposta senza aver visto il ragazzo, ma vorrei sapere se in generale nel caso di cifosi di quell’entità ricorrete anche Voi al corsetto. Per quanto riguarda il gesso, ho letto che non lo usate.
Grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 06/11/2014 alle 14:35

Gent.ma Monica,
non siamo in grado di rispondere in maniera specifica sul caso di suo figlio. Possiamo solo dire per quanto ci riguarda che la scelta sul mettere o meno il corsetto dipende anche e soprattutto dalla rigidità della schiena e dalla presenza di deformazioni delle ossa, non solo dai gradi della curva. Se la schiena è flessibile possiamo ottenere una buona correzione anche con i soli esercizi, se la schiena è rigida il corsetto è indispensabile.
Per quanto riguarda il gesso, non lo usiamo più, ma ci affidiamo ai corsetti rigidi abbinati ad esercizi mirati.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Mara
Il 01/12/2014 alle 11:35

Buongiorno
a mia figlia di 16 anni, scoliosi 30 gradi, è stato prescritto un corsetto Lyonese da indossare 16 ore su 24. A distanza di cira 2 settimane, pur avendo accettato il corsetto per le ore diurne, non riesce assolutamente a dormire e, dopo un’ora di tentativi, lo toglie e finalmente si addormenta. Qualcuno ha avuto esperienze in questo senso e può darmi dei consigli?
Inoltre dovrebbe fare ginnastica correttiva, ma la stanchezza, un pò di dolore alle ossa e gli impegni scolastici finiscono per esaurire tutte le energie a disposizione. Per aiutarla, vorremmo fare della ginnastica a casa, magari con l’ausilio di un dvd o di una lezione da seguire via Internet.
Esiste materiale SERIO che ci potete consigliare?
Molte grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/12/2014 alle 13:52

Cara Mara,
è raro ma possibile che il corsetto sia poco tollerato nelle ore del sonno.
Quando i ragazzi in attesa dell’arrivo del primo corsetto ci dicono che questo aspetto li preoccupa, rispondiamo che passate le prime 2-3 notti tutto si assesta, e chiedete a chi ha indossato il corsetto per qualche tempo quanta fatica fa appena finita la terapia a riuscire a dormire senza! Alcuni genitori ci dicono che è stato più facile far abbandonare ai figli il succhiotto del corsetto!
Oltre tutto, solitamente i ragazzi lo tengono volentieri di notte perchè “accumulano” tante ore di indossamento mentre dormono, quindi senza rendersene conto. Ed effettivamente tua figlia può non metterlo di notte, a patto che lo tenga su per tutto il giorno, perchè ha 8 ore di libertà che corrispondono probabilmente al tempo che trascorre a letto. E’ probabile che rispettando questa sua difficoltà ma non permettendole di toglierlo mai durante il giorno sia lei stessa a provare e riprovare a tenerlo su, pur di guadagnare delle ore di libertà diurne.
Ma come aiutarla?
Se il corsetto dà fastidio in qualche punto mentre è distesa ed è questo a creare problemi, è importante farlo controllare.
Se fa fatica a prendere sonno, o se si addormenta e poi si sveglia di notte e non riesce a riprendere sonno, lasciate pure che dorma meno per qualche notte, a un certo punto crollerà per la stanchezza e dopo essere riuscita a tenerlo per un paio di notti il problema sparirà da solo.
Se fa fatica a prendere sonno, una bella camomilla e un massaggino alla schiena appena prima di andare a dormire la aiuteranno.
Se proprio il problema non si risolve, continuerà a tenerlo di giorno e a toglierlo di notte, ma provate a farla parlare con un esperto nel campo, che potrebbe essere il terapista che la segue per gli esercizi, il tecnico ortopedico o il medico stesso, per trovare insieme delle soluzioni.
Per quanto riguarda gli esercizi, noi solitamente chiediamo ai ragazzi seguiti presso il nostro Istituto di farli quotidianamente a domicilio per 20 minuti 6 volte alla settimana. Li incontriamo ogni 3 mesi per una seduta di apprendimento in cui filmiamo ogni esercizio con la spiegazione, in modo che, una volta tornati a casa, ricordino tutti i particolari e sentano la voce del terapista che li guida e li corregge, riuscendo così ad eseguirli in autonomia ma con precisione.
Non cerchi però degli esercizi preconfezionati: per essere efficaci devono essere personalizzati, non esistono esercizi utili per tutti, perchè ciò che li rende efficaci è il fatto di eseguirli in “autocorrezione”. L’autocorrezione è l’insieme di movimenti che permettono di correggere il più possibile le asimmetrie del tronco presenti nei ragazzi con scoliosi. In questa posizione si eseguirà poi ogni esercizio, che sarà mirato a “stabilizzare” questa correzione in cui pian piano il ragazzo dovrà imparare a vivere quando non indossa il corsetto. Ovviamente sarà molto diversa a seconda del numero di curve presenti, della loro localizzazione ma anche dell’entità. Diffidi quindi di qualunque tipo di esercizio che non preveda questa correzione nei tre piani dello spazio: non sarebbe terapia, si tratterebbe di esercizi di carattere generale, ed equivarrebbe a fare dello sport. Ma diffidi anche di palestre in cui tutti i ragazzi con scoliosi e magari anche ipercifosi fanno gli stessi esercizi. Non solo perdereste del tempo, ma rischiereste di recare danni alla patologia: tanto per fare un esempio, le correzioni spesso richieste nei cosiddetti “esercizi posturali”, cioè la retroversione del bacino per ridurre la lordosi lombare e ” l’allungamernto” forzato verso l’alto per rettlineizzare la colonna, sono quasi sempre nocivi per i ragazzi con scoliosi.
Spero di essere stata chiara e d’aiuto
Alessandra Negrini

Commento di Martina
Il 31/12/2014 alle 03:59

Gentilissimi dottori, mi chiamo Martina e ho 38 anni. All’eta’ di 7 anni il pediatra mi riscontro’ un atteggiamento scoliotico , a 9 anni mi hanno riscontrato scoliosi,cifosi e lordosi. Avevo il gibbo. Ho portato il milwalkee per 10 anni , 24 ore su 24 e lo toglievo solo per lavarmi per poi rimetterlo subito. Purtroppo l’ortopedico di allora, non diceva ai miei genitori che il busto andava allargato in base alla crescita e loro credevano che fosse giusto perchè cosi’ la schiena era piu’ dritta e iniziai a crederlo anch’io. Diceva che doveva essere stretto..Avevo le piaghe sui fianchi e crescevo deformata. Magrissima come un grissino dalle spalle alla vita e il sedere enorme. All’eta’ di 19 anni facevo fatica a respirare durante la notte e mio padre decise di farmi fare una visita da un altro ortopedico il quale mi prescrisse subito il milwalkee dimezzato e disse anche che il busto mi stava comprimento la cassa toracica .Potevo morire soffocata.Psicologicamente, è stato davvero devastante, e ne porto addosso ancora le conseguenze.Il mio fisico e’ rimasto cosi’..sono scheletrica dalle spalle alla vita e ho il sedere enorme. Di profilo sono orribile..spalle incurvate in avanti, stomaco e pancia in avanti e sederone sporgente ..a volte sento come se mi stessi per piegare all’indietro e la cosa mi spaventa molto. Non vado al mare da anni perchè mi vergogno. Con la dieta non risolvo, purtroppo. Non so perchè ve lo scrivo, ma ho sentito il bisogno di sfogarmi. avrei preferito operarmi ma essendo affetta da cardiopatia congenita, me lo sconsigliarono. Vi chiedo, il busto Miwalkee deve svolgere questo lavoro? Calcificare la scoliosi e deformare il corpo o sono capitata in mani sbagliate? Vorrei sapere se qualcuno , qui nel forum, ha avuto la mia stessa esperienza. Grazie in anticipo e perdonate lo sfogo.

Commento di francesco
Il 31/12/2014 alle 13:06

Ciao io ho portato il milwaukee purtroppo. ..se mi lasci il tuo indirizzo email ti scrivo. …

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 31/12/2014 alle 19:43

Cara Martina, sono la mamma (operata) di una ragazza con scoliosi idiopatica medio-grave ma che (per fortuna) non ha mai avuto nessun incontro (né io né lei) col Milwaukee; premesso questo io penso che sì, sei finita in mani poco accorte, il medico deve seguire la crescita de paziente ed il busto va adattato o rifatto appena diventa piccolo (e, probabilmente, poco efficace) Oggi ci sono corsetti meno invasivi e invalidanti, prescritti nella quasi totalità dei casi di scoliosi, mia figlia ne indossa uno da tanti anni, lo Sforzesco del centro Isico e si è sempre trovata molto bene sotto tutti i punti di vista…
Mi dispiace molto che tu abbia tutti questi problemi ma forse una visita in un buon centro per la scoliosi e un piano di esercizi mirato potrebbe aiutarti a stare meglio, ad avere una migliore postura; anche chi è operato come me purtroppo non è esente da tanti piccoli e grandi guai, dai dolori nel camminare ai problemi sul lavoro, passando per ernie del disco e sensazione di non poter respirare liberamente….
Se vuoi puoi scrivermi all’indirizzo email sopra, per adesso ti saluto e ti auguro un buon anno! Raffaella

Commento di rita
Il 02/01/2015 alle 10:46

Cara Martina mi chiamo Rita e ho 51 anni, alla età di 11 scoprirono che ero affetta da scoliosi idiopatica e fui curata dapprima con busto in gesso e poi con corsetto Milwaukee sino ad anni 18 . Il corsetto Milwaukee era periodicamente controllato e mi fu totalmente anche rifatto per esigenze di crescita. Sono stata curata all’ ospedale — dal bravissimo e compianto Professore — che ci sgridava e terrorizzava per convincere noi adolescenti a perseverare nel supplizio dei vari busti. Io personalmente sono molto soddisfatta del risultato ottenuto a livello fisico ma devo dire che sul piano psicologico sicuramente mi hanno segnato tutti quegli anni di sacrificio.Oggi le cure sono migliorate e di Mlwaukee non se ne vedono piu’. Mi dispiace molto per la tua condizione , ti esorto a non arrenderti e a farti seguire da un buon centro ,ti sono vicina con affetto Rita

Commento di laura
Il 02/01/2015 alle 14:03

buongiorno mia figlia è stata seguita dalla nascita perchè la madre alla nascita ha avuto displasia alle anche, poi a 11 anni per lieve scoliosi con bustino che ha comunque portato poi abbiamo cambiato medico per comodita che ha prescritto il chenau ma la ragazza nel frattempo è peggiorata mal sopporta il tutto e non c’è empatia col medico un po burbero cosa posso fare ora il busto non le va più bene il medico non glielo prescrive fino a che lei accetta di tenerlo le ore che lui le da. Ora nessuno la guarda ha 15 anni e mezzo, in ogni caso non posso dire non lo abbia tenuto anzi di notte non siè mai lamentata

Commento di Fabio Zaina
Il 08/01/2015 alle 10:42

Cara Martina,
mi dispiace molto per il patimento che traspare dalla sua storia. Ho criticato apertamente il corsetto Milwaukee perché ormai superato, ma non penso che lei sia stata curata male per le conoscenze di quell’epoca. Negli anni in cui è stata curata, infatti, il Milwaukee era una delle armi più efficaci. Oggi è stato superato, certo, ma non è corretto reinterpretare le terapia del passato con le conoscenze attuali. Inoltre, il Milwaukee ha tanti difetti, ma di certo non quello di impedire la crescita del torace o di impedire la respirazione, rendendo chi lo porta magro come un grissino. Quindi posso dire con altrettanta certezza che non stava per morire soffocata per colpa del corsetto, le cause del suo disturbo respiratorio non possono essere ricondotte al Milwaukee. Questo tipo di corsetto infatti è ancora utilizzato da alcuni proprio perché non restringe il torace (è infatti totalmente aperto, e la sua efficacia è data dall’effetto trazionante della mentoniera). E’ invece piuttosto probabile per non dire certo che il suo fisico sia frutto della sua costituzione (esistono molte donne con torace magro e “sedere enorme”, per usare le sue esatte parole). Solo lo sbilanciamento anteriore della schiena rispetto al sedere è secondario all’uso di quello specifico corsetto. In ogni caso, l’aspetto fisico potrebbe oggi migliorare lavorando con degli esercizi al fine di ridurre un po’ la massa grassa a livello delle cosce e mettere su un po’ di muscolatura a livello del tronco in modo da migliorare le proporzioni.
Non sono in grado di fare altri commenti sulla sua situazione clinica, ma credo che focalizzare tutta l’attenzione su una terapia che ormai si è conclusa non la possa portare a niente di positivo, ma solo a deprimersi. Purtroppo da quanto scrive lei ha sofferto di una scoliosi ad esordio piuttosto precoce. E un corsetto in tali situazioni è spesso indispensabile. Non focalizzi la sua rabbia sulla terapia, che certamente non è stata piacevole, ma piuttosto sulla malattia, sulla scoliosi. E’ la scoliosi la vera colpevole con cui prendersela. Ma anche questo non porta a molto. Meglio pensare al futuro, guardare avanti, cercando di stare bene ed essere felice. Il passato non si può cambiare, e se per lei è stato un passato pesante, triste, ripensarci non può fare altro che accrescere la frustrazione.
Cerchi di vivere! E’ giovane, con tanti anni davanti. Sia felice. Il passato non c’è più, a meno che lei lo faccia rivivere, ma non troverà felicità nel ripensare a quanto sia stata sfortunata.
Le faccio un grosso in bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di alice
Il 08/01/2015 alle 22:19

Mi chiamo alice ho 12 anni. Porto il busto da 4 anni, ne avevo 9, era l’11 dicembre 2011 e questa data penso la ricorderò per sempre. Io ci sto male. All’inizio non è pesante. Un po doloroso ma è dopo anni e anni che diventa un inferno. Io non ce la faccio più dovrei portarlo tutto il giorno e invece non lo porto quasi mai. Mi prendevano sempre in giro e mi riempivano di domande. Piango spesso anche se so che è una cosa stupida. Ma non so come affrontare la cosa

Commento di Colombo Michelle
Il 09/01/2015 alle 14:08

Ciao Alice, non devi definire il corsetto come un’ inferno, anzi! Pensa che sia un tuo comodo alleato e che ti sorregge quando sei stanca.. cerca di guardare i lati positivi della situazione. Avrai una bella schiena quando sarai adulta e soprattutto tutti potranno ammirare il tuo portamento =)

Commento di rosa
Il 10/01/2015 alle 09:33

buongiorno sono la mamma di una ragazza di 22 anni ,a 11 anni è stata operata alla colonna aveva uno scivolamento delle vertebre spondelolistesi ,il3 dicembre dopo 11 anni abbiamo tolto le placche di sintesi era qualche anno che le davano fastidio ma il suo medico colui che ha fatto l’intervento le diceva ma se non ti danno di problemi reali è sempre un intervento così sono passati ben 11 anni ,l’intervento è andato bene anche se abbiamo passato 2 giorni bruttissimi il medico ha detto che era da fare prima ,ora mi domando deve fare della fisio terapia o altro per poter migliorare la situazione preciso che che il medico le ha detto che può fare tutto quello che vuolo ma la ragazza ha un po di timore vorrebbe esserne sicuraci affidiamo ad una vostra risposta vi ringrazio fin da ora ROSA

Commento di Daniele
Il 13/01/2015 alle 10:49

Ciao, sono Daniele e ho il vago dubbio di soffrire di scoliosi o roba del genere (ps. Ho 11 anni

Commento di antonio
Il 21/01/2015 alle 13:45

buongiorno volevo raccontarvi la mia fortuna nel 2012 feci le laste ed avevo cifosi con iperlordosi di compenso ho letto in alcune riviste per correggere la cifosi non bisogna agire sulla cifosi ma bisogna agire sulla cervicale e iperlordosi estendendole si riduce la cifosi cmq mi sono fatto le lastre e l iperlordosi e sparita non ce più e uscita solo una lievissima protusione quindi adesso cio cervicale portata dalla mandibola spostata e cifosi adesso per migliorare di qualke grado devo raddrizzare la cervicale cosi facendo si riduce pure la cifosi? siccome siete ricercatori vorrei vostre info cmq la ginnastica provcede bene

Commento di Salvatore Minnella
Il 26/01/2015 alle 14:33

Caro Antonio,
possiamo dirti che le curve che compongono la colonna vertebrale, sul piano laterale, sicuramente si influenzano reciprocamente in un delicato gioco di compensi. Questo non toglie però che l’iperlordosi lombare non costituisce di per sè una patologia, mentre l’ipercifosi dorsale sicuramente si. Dunque se il tuo problema è, come riferisci, l’ipercifosi dorsale il consiglio è di intervenire primariamente su questo tratto del rachide per riportarlo in una posizione più congrua e i distretti contigui ne beneficeranno di conseguenza.
Sperando di averti chiarito le idee ti invio un in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Maria
Il 31/01/2015 alle 15:05

Buongiorno a tutti, ho 64 anni e circa 4 anni fa ho accusato i primi dolori a schiena e gambe.Vado a fare i raggi e scopro di non essere messa molto bene.
Il responso è : si rileva deviazione scoliotica sinistro-convessa del rachide lombare con torsione dei peduncoli ; gli spazi discali hanno normale ampiezza.
Vedendo i raggi sono rimasta impressionata.
Il medico di famiglia dicendomi che non c ‘era nulla da fare ho messo i raggi nel cassetto.
Siccome sto notando un peggioramento legato ad una postura sempre piu scorretta e dolorosa,vista la mia età, vi chiedo se è ancora possibile recuperare (anche se non al 100%) la posizione corretta o almeno fare in modo che la situazione non peggiori.
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti Maria

Commento di Alessandra Negrini
Il 04/02/2015 alle 10:31

Gentile Maria,
è possible che la sua scoliosi fosse già presente in passato e non se ne fosse resa conto, ma è altrettanto possibile che si tratti della cosiddetta “scoliosi de novo”, che insorge dopo i 55-60 anni a causa della degenerazione delle vertebre e delle articolazioni tra una vertebra e l’altra provocate dai normali processi di invecchiamento. A differenza della scoliosi del bambino e dell’adolescente, solitamente è di entità lieve, ma insorgendo su una colonna ormai poco flessibile può provocare delle alterazioni importanti della postura, facendo “crollare” la schiena in avanti e/o di lato. Spesso è accompagnata da dolori e da disabilità.
Per questi motivi, se da un lato concordo con il suo medico che non ci sia nulla da fare per raddrizzare la schiena, dall’altro sono convinta che sia utile intervenire con esercizi mirati e consigli ergonomici, con il fine di ridurre dolori e disabilità e di stabilizzare la colonna per evitare ulteriori peggioramenti.
Le consiglio quindi di fare una visita da un medico specialista della colonna vertebrale, che potrà darle i consigli più appropriati.
Alessandra Negrini

Commento di Maria
Il 07/02/2015 alle 19:00

Buona sera dott.ssa Alessandra Negrini,
Volevo ringraziarla per i suoi utili consigli, provvederò al più presto per una visita specializzata onde evitare (spero ) un ulteriore peggioramento della mia situazione.
Cordiali saluti
Maria

Commento di Assunta
Il 24/02/2015 alle 19:54

Ciao, sono Assunta ho 47 anni e sono stata operata di scoliosi a 14 anni al Policlinico Umberto I di Roma. All’età di 7 anni ho messo il primo busto, il Milwaukee. Inutile dire che mi ha condizionato l’infanzia e l’adolescenza. La mia esperienza è stata negativa in tutti i sensi. Avevo un S di 75° e 72°, dopo l’intervento sono passata a 45° e 42°. Purtroppo anche mia figlia ha avuto la scoliosi, a 8 anni ha portato il corsetto, ma fortunatamente dopo tre anni, si è stabilizzata. A differenza mia, che ho ricevuto prese in giro a non finire e la cosa mi faceva stare molto male, mia figlia ha fatto di questa “diversità” il suo punto di forza, facendosi rispettare. Tuttavia tutto dipende dalle persone che hai intorno e non bisogna mai essere troppo negativi, perché avrà una fine prima o poi. I bulli, comunque, riescono sempre a trovare un difetto: corsetto o non corsetto.

Commento di viviana
Il 25/02/2015 alle 22:02

Sì, Assunta, la capisco molto bene. Io però non parlerei di bulli quanto piuttosto di imbecilli, dei quali il mondo è pieno. O meglio: l’uomo non è di per sé naturalmente buono, come tanti vogliono farci credere.
Ma non tutto viene per nuocere. Quando si fanno certe esperienze, di sofferenza fisica e psichica, durante l’infanzia e l’adolescenza (non necessariamente scoliosi), si è diversi. Intanto si diventa più sensibili, cosa che può essere in certe situazioni postiva e in altre negativa. Poi meno superficiali. E poi ancora altro, che dipende dalla storia personale di ciascuno: perché ognuno è unico.
Non aggiungo altro, anche se ci potrebbero essere ancora cose da dire. Il fatto è che ho letto il suo post e mi è venuto spontaneo risponderle.
Un caro saluto e complimenti per la figlia.

Commento di Daniela
Il 27/02/2015 alle 18:58

Ciao mi chiamo Daniela a maggio faccio 18 anni e vorrei chiedervi dei suggerimenti.
Alla età di 13 anni avevo dolori molto forti e vedevo una curvatura strana alla schiena, i miei genitori mi hanno portato a farmi una radiografia e ho portato il risultato al dottore Ortopedico di Treviso (Veneto). Avevo 50°gradi sia nella parte alta destra sia la parte bassa sinistra. Dal quel momento ho portato il Busto per 4 anni, e usare un rialzo al piede destro di 2,5 centimetri. Ogni sei mesi mi mandavano a fare nuove radiografie e portare il risultato al medico. Nel 2013 ho fatto una radiografia indossando il busto e sono migliorata di 10 gradi, da 50 gradi ero arrivata a 39 al lato sinistro e 38 al lato destro.
Ho continuato facendo anche esercizi di fisioterapia, fino a 5 mesi fa che sono andata per l’ultima volta dal medico, e avevo gli stessi gradi, però mi aveva riferito che la mia fase di crescita era finita quindi cominciare ad usare il busto molto meno, prima lo indossavo per 23 ore al giorno, e ho cominciato a indossarlo solo per dormire,
Un mese fa avevo rotto un ferretto per chiudere il Busto e ho smesso quindi di usarlo per due settimane, ma mi ero accorta di neccessitarlo perchè il dolore è troppo forte e mi stancavo facilmente.
il medico mi ha tolto il busto e mi ha raccomandato un chirurgo a Padova, per potergli parlare della mia situazione.
IN questi anni i medici hanno cercato di impedirmi di pensare ad un intervento, ma ora come ora, penso che sia l’unica soluzione, perchè ho una scoliosi al quanto importante, e continuare cosi mi faccio solo del male.
Vorrei saperne di più su questa operazione e sulle conseguenze, se puoi fare le stesse cose di prima, se senti dolori, le esperienze piu che altro.

Commento di Marco
Il 06/03/2015 alle 00:20

Ciao. Ho 28 anni e soffro di dolori cronici ad altissima intensità dall’età di 12 anni. Una malformazione mandibolare e uno sviluppo rapidissimo le cause principali. Atteggiamento scoliotico a S italica, seguito da varie ernie e protusioni lungo tutta la colonna vertebrale, sulla quale grava anche la perdita della fisiologica lordosi cervicale e una degenerazione artrosica disco-somatica ed interapofisaria, seguita, quest’ultima, da osteofitosi margino-somatica. Disallineamento del bacino un’altra conseguenza. Poi con un tragico incidente si son frantumati in mille pezzi il femore destro e l’acetabolo corrispondente, con una frattura anche alla mandibola. Vorrei fare un’ulteriore risonanza magnetica del rachide, dopo appunto l’incidente, poiché i dolori sono aumentati e sono seriamente preoccupato. Alcuni farmaci mi fanno stare in piedi per pochissime ore al giorno, e mi fanno respirare un po’, altrimenti morirei dal dolore atroce che mi invade ogni giorno (tempie, mastoidi, cervicale, parte dorsale e lombo-sacrale della colonna, per non parlare della coxartrosi con sclerosi alla gamba tre volte operata). Volevo semplicemente un consiglio. Grazie

Commento di giovanna
Il 21/03/2015 alle 08:20

Sono la mamma di una ragazzina di 16 anni, 5 anni fa, dopo aver cominciato a 6 mesi a portare busti gessati e non, è stata operata al — con inserimento di barra in titanio per la brutta scoliosi che continuava a peggiorare e il ancor piu brutto gibbo che comunque èrimasto.da 2 anni ha continui dolori alla schiena e mi è stato detto che l’ unica soluzione è bloccare anche le ultime vertebre. Mi potete dare un consiglio su come farla stare meglio senza intervento? Già provato gin posturale, tens e laserterapia.grazie

Commento di antonio
Il 24/03/2015 alle 22:28

AIUTO cari dottori siccome ho cambiato palestra devo riportare tutte le lastre al nuovo personal trainer solo che e successo un guaio ho perso il referto dei muscoli da potenziare che mi diede la dottoressa monia lusini e possibile mandarmene un altro via email? la diagnosi era morbo di shuermann 59 gradi aspetto che mi mandate la terapia con i muscoli da inviare gia ce nel pc della dottoressa lo persa se mi dite pure come contattare la dottoressa ve ne sarei grato

Commento di Alessandra Negrini
Il 26/03/2015 alle 11:37

Gentile Giovanna,
è impossibile capire senza una visita accurata se sia possibile aiutare sua figlia con esercizi specifici mirati o se sia indispensabile un nuovo intervento. E’ il medico specialista della colonna vertebrale che la segue che deve dare le indicazioni.
Vi auguro di trovare presto la soluzione migliore
Alessandra Negrini

Commento di viviana
Il 13/04/2015 alle 23:31

SALVE A TUTTI!
SONO LA MAMMA DI UN RAGAZZINO DI QUASI 12 ANNI, IN SEGUITO A VISITA ORTOPEDICA E’ EMERSO IL PROBLEMA DEI PIEDI PIATTI MA ANCHE DI ASSIMETRIA DELL’ALA ILIACA E UNA LIEVE SCOLIOSI,( IL MIO RAGAZZO LAMENTA SEMPRE PIU’ SPESSO DOLORE NELLA ZONA DORSO-LOMBARE)
IL MEDICO MI HA FATTO LA PRESCRIZIONE PER DEI PLANTARI E UN RX RACHIDE IN TOTO.
DALL’ RX E’ EMERSO: ” SCOLIOSI AD AMPIO RAGGIO SINISTRO-CONVESSA DEL RACHIDE AL PASSAGGIO DORSO-LOMBARE. L’ALA ILIACA DESTRA E’ TENUTA PIU’ ALTA DELLA CONTOLATERALE DI CIRCA 17mm.
ORA LA MIA DOMANDA E’ QUESTA VISTO CHE IL DOTTORE CHE HA VISITATO MIO FIGLIO LA PRIMA VOLTA HA DETTO DI NON ESSERE UN ORTOPEDICO PEDIATRICO,COME PROCEDO?? FACCIO PRIMA I PLANTARI E POI UNA VISITA ORTOPEDICA? O UNA VISITA FISIATRICA? IL PROBLEMA ALLA SCHIENA E AL BACINO POTREBBE ESSERE DOVUTO AI PIEDI PIATTI??? GRAZIE MILLE VIVIANA

Commento di rosaria laporta
Il 26/04/2015 alle 19:03

Salve vi scrivo per esporre il problema di mia sorella che ora ha 57 e che da quando aveva 11 anni ha avuto problemi con una brutta forma di scoliosi dorso-lombare idiopatica corretta all’inizio inadeguatamente con sola ginnastica correttiva e poi con diversi tipi di busti ortopedici in metallo per poi arrivare al busto in gessatura che periodicamente ha portato per anni con tutte le relative conseguenze sia fisiche che psicologiche. Ora a 57 anni dopo l’insorgere della menopausa ha iniziato ad accusare dolori che le limitano notevolmente le funzioni più semplici come camminare o portare anche un peso come ad es. una borsa della spesa. Ha fatto una Moc che fortunatamente è neg. i valori di calcio sono normali. Da circa un anno ha iniziato ad indossare un corsetto lombare che gli ha prescritto l’ortopedico, ma i dolori non sono diminuiti. Pochi giorni fa è tornata dall’ortopedico e questi ha parlato di scoliosi scompensata, le ha proibito di portare pesi, ha detto che anche l’uso del corsetto tutti i giorni era controproducente in quanto provocava atrofia dei muscoli del torace, le ha consigliato il nuoto almeno fino a luglio 2 volte la settimana per rinforzare i muscoli del torace e poi ginnastica in autunno da fare in palestra. Ora mia sorella abita a Napoli e io volevo chiedervi se sapete consigliarle un buon centro dove possa seguire un corso di ginnastica adeguata alla sua scoliosi. In passato ha frequentato dei corsi di pilates, ma non essendo mirati per persone con il suo problema, ha avuto dei problemi. Purtroppo finora non ha ancora trovato un buon centro indicato per lei. Grazie aspetto una vostra cortese risposta Rosaria Laporta

Commento di Arianna Pozzi
Il 06/05/2015 alle 00:18

Gentile dott. Negrini,
sono mamma di Arianna, una ragazza di 14 anni alla quale, in seguito a controlli e radiografie, è stata diagnosticata una scoliosi di 39°. All’ istituto Don Gnocchi di Milano ci è stato consigliato un corsetto in gesso da portare per un periodo di 4 mesi più un successivo ciclo di altri 4 mesi e, in seguito,un periodo di 2/3 anni con un corsetto mobile . Il tutto sarà affiancato da un periodo medici di ricovero di circa 10 giorni da tenersi nello stesso istituto. Nonostante Arianna abbia accettato con molta maturità questo consiglio , appoggiata totalmente da mio marito, io, da mamma un po’ spaventata, ho iniziato una sfrenata ricerca navigando in Internet alla ricerca di possibili altri
consigli medici.Visitando il vostro sito sono rimasta affascinata da vari scritti di congressi tenuti da lei, gent. dottore . In modo particolare mi sono documentata su questo corsetto “Sforzesco” creato da lei, il quale sostituisce con grandi successi il gesso. Le chiedo gentilmente dott. se secondo lei (senza mettere in dubbio la professionalità e la cortesia dei medici del Don Gnocchi) il percorso pur sempre lungo intrapreso con l’ utilizzo di questo corsetto possa in qualche modo risultare meno” pesante”? La ringrazio cortesemente!Mamma Lorella (Como)! Cordiali saluti!

Commento di Rina
Il 13/05/2015 alle 11:39

Salve!! Ho 54 anni ed ho portato e fatto ginnastica correttiva da quanti ne avevo 10..tranne che per qualche breve periodo, non ho mai lasciato la palestra ma nell’ultimo periodo la mia cifosi e scoliosi si sono accentuate creando anche una sorta di gibo lieve…anche a livello cervicale ho una sorta di gibo…
Chiedevo…esiste una possibilità per migliorare la situazione che a dire il vero è più estetica con grande disagio…

Commento di rosaria laporta
Il 01/06/2015 alle 20:04

Buonasera è da un pò che non mi connetto al vostro blog. Non ho avuto risposta al mio quesito inviato in data 26/04 per favore potreste prestare attenzione al mio msg e rispondermi grazie Rosaria Laporta

Commento di Laura
Il 07/06/2015 alle 22:18

Buongiorno a tutti! Avrei una domanda in merito al trattamento in corsetto in età adulta : per un giovane tra i 20/30 anni i risultati sono strettamente legati all’età anagrafica o fondamentalmente dipende molto dalla costituzione, quindi il livello soggettivo di elasticità? grazie!

Commento di Alessandra Negrini
Il 11/06/2015 alle 11:39

Gentile Laura,
si può utilizzare il corsetto nei giovani adulti (solitamente fino ai 25 anni di età) con fini prevalentemente estetici, se la colonna vertebrale e le strutture connesse sono ancora sufficientemente elastiche. E’ il medico specialista che decide dopo una visita accurata se sia opportuno procedere con questa terapia, che comporta importanti sacrifici e quindi deve essere ponderata con cura.
Spero di esserle stata utile
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 11/06/2015 alle 11:41

Gentile Rosaria,
sua sorella deve essere seguita da un fisioterapista esperto nella terapia della scoliosi dell’adulto. Il Pilates non è specifico per questa patologia.
Se non trova un centro specializzato vicino a casa, vale la pena di fare qualche chilometro per andare da un esperto, anche perché potrebbe fare qualche seduta per impostare gli esercizi e poi ripeterli regolarmente a domicilio.
Sua sorella è ancora giovane, sicuramente non troverà la bacchetta magica che le risolverà tutti i problemi, ma l’importante è intraprendere tutte le terapie e mettere in atto tutti gli stratagemmi per migliorare la sua situazione oggi e per non peggiorarla domani, ora che il suo corpo ha ancora le risorse per migliorare.
Spero di essere stata d’aiuto
Alessandra Negrini

Commento di Paola
Il 19/06/2015 alle 20:06

Buonasera, ho appena scoperto che mia figlia di 10 anni ha la scoliosi. L’esito della radiografia: Disallineamento dell’asse rachideo sul piano frontale in dorsolombare a lungo raggio e convessità sinistra. Minima accentuazione delle curve sagittali. Spalle livellate. Bacino sottolivellato a destra per circa 11mm.- Diagnosi dell’ortopedico: Scoliosi dorso lombare (D6-D11 Destro convessa= 18° – D12-L3 Sinistro convessa= 20°). Mi consiglia corsetto lionese appoggi sotto ascellari – Dorsale destro=D7-D10 – Lombare sinistro D12-L3, da indossare 24h. Le chiedo: dovrà portare il corsetto fino alla fine della crescita? Il corsetto serve solo a bloccare la scoliosi oppure data l’età potrebbe anche scomparire del tutto?
Grazie

Commento di Monia Lusini
Il 25/06/2015 alle 11:43

Buongiorno Sig.ra Paola,
l’obiettivo del trattamento della scoliosi non è quello di eliminare la scoliosi, ma di contenere l’evoluzione e quando possibile migliorare l’entità della curva e sicuramente l’estetica del tronco. La scoliosi tende a peggiorare molto in spinta puberale e rallenta la sua aggressività progressivamente con la fine della crescita, pertanto il trattamento (qualunque esso sia) deve essere portato avanti fino alla maturazione scheletrica, con questo non ho un’età anagrafica da darle in quanto è molto soggettivo. Una scoliosi che a fine crescita risulta essere sotto i 30° è dimostrato non avere ripercussioni sulla qualità di vita adulta, pertanto i soggetti affetti da scoliosi di media entità fanno vita assolutamente normale come chi non ne è affetto.
Le faccio i miei più sinceri auguri.
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di andrea
Il 31/08/2015 alle 19:50

Salve a tutti ho scoperto questo blog perché stavo trovando una soluzione al mio problema (dopo anni che non ci ho provato).
Ho 40 anni è già da quando avevo 9-10 anni mi diagnosticarono una grave forma di scoliosi ( non so o non voglio nemmeno ricordare la vera diagnosi perché per stare bene con il mio spirito in tutti questi anni ho cercato di nascondere il problema a me stesso e di pensarci il meno possibile, infatti le lastre delle varie visite non ricordo neanche dove le ho messe ).
Sono stato 2 volte a visita a Bologna quando ero piccolo e due volte a Roma in adolescenza .
Da piccolo mi avevano consigliato di portare il solito busto, ma per il mio carattere non ho mai portato (pensare di portare una corazza all’eta di 10 anni era per me essere ridotto ad una lenta tartaruga ancora prima di poter spiccare il volo), mi sono sempre opposto al volere dei miei genitori e con il passare degli anni la situazione è peggiorata purtroppo, fermandosi dopo l’adolescenza almeno (a vista) mi pare, perché dopo non sono più andato a farmi visitare da nessuno.
L’ultima visita l’ho fatta a Roma all’età di 16 anni e lo specialista mi aveva detto di non prendere pesi, di non aumentare di chili di fare un lavoro seduto in scrivania e di stare tranquillo, cosa che nel tempo non ho mai fatto. Fregandomene di questi consigli ho voluto vivere una vita come desideravo facendo il tartufaio ,allenandomi a casa in palestra( ho messo massa muscolare); tutto questo non mi ha causato alcun disturbo di carattere doloroso , anzi mi ha portato dei miglioramenti.
Comunque questa mia malattia (se cosi la vogliamo chiamare) mi ha DISTRUTTO COMPLETAMENTE LA VITA, facendomi rinchiudere sempre più in me e vivendo una vita sociale praticamente inesistente.
Ha condizionato il mio carattere relegandomi a una vita da eremita, tendo a non socializzare con nessuno a nascondere il mio difetto a non cercare di innamorarmi (non ho mai baciato una ragazza tra l’altro) per paura che poi mi lasci, non vado al mare, porto i vestiti larghi, non ho un cellulare e nemmeno la patente ; tutto questo perché ho paura di essere visto come un fenomeno da baraccone.
Ma ora leggendo un pò in rete di questa operazione che si può fare per raddrizzare questa benedetta schiena (che fortunatamente ancora non mi causa dolori evidenti), voglio sapere se è possibile operarmi a 40 anni, e quali sono i possibili rischi perché mi sono veramente rotto i c……. di questa situazione e vorrei finalmente vivere gli anni che mi rimangono come non ho mai potuto fare.
Per favore aiutatemi, consigliatemi su chi posso rivolgermi, perché se c’è una minima possibilità di avere una schiena dritta vorrei provarci perché non ho nessuna paura .
Grazie di cuore anticipatamente

Commento di Fabio Zaina
Il 04/09/2015 alle 11:47

Gent.mo Andrea,
l’intervento per la scoliosi in adulto può sicuramente migliorare la curvatura della schiena e migliorare l’aspetto estetico. Ma non è in grado di portare a una completa normalità della schiena rendendola rigida a causa della strumentazione (le barre di titanio che vengono impiantate).
La scelta del chirurgo da contattare è ovviamente importante; per fortuna in Italia ci sono molti bravi chirurgh. Può dare un’occhiata al sito della società italiana di chirurgia vertebrale (http://www.gis-italia.org ).Ovviamente non basta essere in questo elenco per essere considerati bravi, ma è un buon punto di partenza per una ricerca.
Vorrei però aggiungere due spunti di riflessione. Non è detto che la sua scoliosi necessiti dell’intervento: il fatto che non abbia disturbi, per esempio, dovrebbe indurre a non operarsi. Ovviamente oltre al dolore ci sono altri elementi da valutare.
Quella che lei descrive nel suo post è una vita di grandi rinunce: la patente, i rapporti personali, ecc. Leggendo le sue parole mi viene quindi il dubbio che forse l’intervento, ammesso che sia indicato, non sia sufficiente a ridarle la vita che spera. Magari mi sbaglio, ma penso che avrebbe bisogno anche e soprattutto di un aiuto diverso per rimettere insieme i pezzi e cercare di cambiare poco per volta quello che nella vita la sta facendo soffrire.
Le faccio un grosso in bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 06/09/2015 alle 23:12

Caro Andrea, ho 48 anni e sono stata operata a 13 anni per scoliosi, convivo con le mie barre e la schiena non proprio perfetta da una vita…se vuoi parlarne puoi scrivermi all’email qua sopra e sarò felice di ascoltarti ! Ciao

Commento di Giusy
Il 27/10/2015 alle 11:00

Salve ,mio figlio tra quasi due mesi compirà 18 anni ed è affetto da scoliosi idiopatica con curva lombare a 40° e dorsale a 60°. Volevo chiedere se l’intervento chirurgico,come mi è stato consigliato ,è l’unica alternativa. Grazie.

Commento di Giusy
Il 27/10/2015 alle 11:02

Ho dimenticato di dire che nei vari consulti tutti sono daccordo che ha una colonna flessibile. Grazie ancora

Commento di Fabio Zaina
Il 30/10/2015 alle 15:09

Gent.ma Sig.ra Giusy,
la possibilità di migliorare la scoliosi nel caso di suo figlio dipende dalla crescita ossea residua e non dall’elasticità. Questo si può verificare dalle radiografie.
Aggiungo però che, con una curva di 60°, per quanto si migliori, la situazione necessiterà di essere gestita per tutta la vita adulta.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Antonella
Il 11/01/2016 alle 17:41

Salve a tutti, ho 33 anni e quando ne avevo 12 mi è stata diagnosticata una grave scoliosi evolutiva ad S italica, destro convessa, con gibbo costale a dx, ma anche un basculamento del bacino di 1,5 cm che fa della gamba sinistra la mia “gamba corta”. Questa scoliosi mi dà due problemi: dolore perenne all’altezza di metà schiena a sinistra,dove ho una rientranza (credo sia la curva di compensaziione) e sento spesso la gamba sinistra molto più stanca di quella destra, la sento come intorpidita, debole (finta debolezza in realtà), e quando sono seduta avverto un fastidio dietro la coscia, che sento partire dall’osso del gluteo. Sembra come se col mio peso, io vada a comprimere un nervo, o una cosa del genere. Vorrei sapere se qualcuno ha i miei stessi sintomi e se possono davvero essere ricondotti alla scoliosi.

Commento di Fabio Zaina
Il 17/01/2016 alle 03:18

Gent.ma Antonella,
i disturbi potrebbero dipendere dalla scoliosi ma potrebbe anche trattarsi di una sciatica o altro. Le consiglio di farsi visitare da un esperto di scoliosi per valutare la situazione.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Orietta
Il 03/02/2016 alle 10:40

Salve, anche io ho passato tante cose di quelle lette qua: bustini, ginnastica correttiva, nuoto, intervento con barra di Harrington nel 1981, e nel 1987 dopo due anni e mezzo di sciatica per una vertebra scivolata, intervento di artrodesi con inserimento di placche metalliche e viti.
A parte per il fatto che cammino un po in avanti, per il resto non posso lamentarmi se mi riguardo un minimo…
Visto che però qualche settimana fa sono caduta e mi sono fatta un po male ad un ginocchio servirebbe che facessi la risonanza magnetica a bassa intensità, solo al ginocchio ma visto che hi i ferri anche se nella schiena qualcuno saprebbe dirmi se posso eseguire quest’esame o se potrebbe darmi dei problemi ed eventualmente quali?
Ringrazio tantissimo
Aspetto al più presto una risposta..buona giornata

Commento di Adriana mascara
Il 09/02/2016 alle 14:51

Sono una ragazza di 15 anni e mezzo. Porto il busto da quando ne avevo 10, ma non essendo stata perseverante, oggi mi ritrovo con una scoliosi di 90 gradi, un grosso problema che posso risolvere con l’intervento, ma ho un pò paura.. Potete farmi luce sullo svolgimento esatto dell’intervento chirurgico per la scoliosi? Grazie mille.

Commento di meltem proto
Il 13/02/2016 alle 12:43

Salve, mia figlia ha 50% di scoliosi.. i dottori hanno detto operazione. dopo aver letto tante ricerche preferiamo di non fare l’operazione. C’é un centro per avere un periodo di terapia intensiva di metodo Schrot in Italia ?

Commento di Fabio Zaina
Il 16/02/2016 alle 12:25

Gent.mo/a Meltem Proto,
lo Schroth non è molto diffuso in Italia, quindi non credo che esista un centro del genere. Tuttavia mi permetto di segnalarle che gli esercizi da soli, che siano Schroth o che siano di altro genere tra quelli specifici, non sono in grado di fermare una scoliosi di 50° in fase di crescita. Se si vuole provare a evitare l’intervento con una scoliosi di 50° è indispensabile l’uso di un corsetto a tempo pieno al quale abbinare gli esercizi specifici.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di GRAZIA NICODEMI
Il 14/03/2016 alle 16:42

ho letto una x una tutte le mail che potevano riguardare o interessare il mio stato di donna 53. nne con un problema di scoliosi idiopatica dell adulto in stadio avanzato; essendo già in menopausa e non volendomi rassegnare al mio stato ,anche dopo tutto quello che ho letto qui sul vostro blog,dopo dall età di 20 anni portato corsetti , fatto visite ,ginnastica , portato tutori..e chi più ne ha + ne metta..io non riesco ad accettare il mio gibbo ..sono 30 anni che non ho mai smesso di cercare di fare il possibile e non mi rassegno; al di là del lato estetico che alla fine è poi quello che vorrei risolvere, volevo chiedere dove posso farmi seguire per controlli e per farmi operare x migliorare il mio gibbo e far la pace con me stessa..inoltre dove posso incontrare qualcuno della vostra equipe per avere sempre un punto di riferimento a cui affidarmi..dove posso farmi operare senza avere la paura di farlo..e l’ansia e angoscia di non averlo fatto. grazie di cuore CON AFFETTO GRAZIA

Commento di daniele
Il 14/03/2016 alle 23:12

il mio dottore di base mi ha diagnosticato la scoliosi.Io mi chiedo cosa mi puo’ succedere col passare del tempo, a 67 anni cosa mi devo aspettare. ringrazio DANIELE

Commento di Giovanni
Il 16/03/2016 alle 19:54

dove posso mandare un email al prof.negrini gli voglio far vedere una radiografia con il rapporto mio figlio ha 3 anni e mezzo ed ha una brutta scoliosi di 35 gradi ,stavo in cura in francia e per problemi economici ora ho urgenza di cure.

Commento di Alessandra Negrini
Il 29/03/2016 alle 10:40

Gentile Daniele,
la scoliosi può provocare vari disturbi ma il più delle volte, specialmente se lieve, non causa nessun problema. Se vuole approfondire deve farsi visitare da un medico ortopedico o fisiatra specializzato nel campo delle patologie vertebrali.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Costantino
Il 08/04/2016 alle 21:04

Un centro isico a Bari ? Ho un figlio di 14, e da 6 mesi ho scoperto la sua scogliosi.Purtropo e a S e da 47gradi.Ho visto in altri stati un machinario F.E.D.In Italia nemeno menzionato.Il primo dottore ci ha deto che erano 24gradi.Non so che fare e di chi fidarmi.

Commento di Marisa
Il 08/04/2016 alle 23:47

Voglio rispondere a Costantino. Che come me e pugliese. Anche noi siamo stati a bari senza risultati. Fidati di isico . Il centro più vicino a noi e Pescara..

Commento di Elena
Il 09/04/2016 alle 03:09

Rispondo anch’io a Costantino, fidati di Isico, vedrai che sono veramente bravi. Mia figlia è paziente di Isico da 7 mesi ( Milano – prof. NEGRINI ) e posso dire che prima prenoti una visita con un medico di Isico prima avrai le riposte giuste e le cure migliore per tuo figlio. Mia figlia ha scoliosi a S, adesso 55-40, prima di andare da Isico 60 -50. Poi il busto sforzesco è una meraviglia, anche se la strada è lunga, Isico segue i suoi pazienti con molta cura e professionalità.

Commento di Lucia
Il 18/04/2016 alle 22:26

Buonasera a tutti ! Con grande gioia volevo lasciare un commento a tutti i ragazzi che ogni giorno indossano il loro compagno di vita… io fortunatamente dopo un pò di anni .. sono riuscita oggi a finire tutto.. voglio inoltre ringraziare tutto lo staff di ISICO.. sempre gentili,cordiali e disponibili.. grazie davvero in particolare al Professor Negrini e alla mia fisioterapista Valentina Premoli. Ai ragazzi invece dico una sola cosa: NON MOLLATE MAI!!

Commento di Rita
Il 20/08/2016 alle 15:41

Buonasera, sono una donna di 34 anni, con problemi di scoliosi dall’età di 11 anni. Ho portato un corsetto di chenaux per 23 ore al giorno fino alla chiusura delle cartilagini.
Da qualche mese mi cede una gamba e cado spesso, cammino trascinando una gamba. Le radiografie hanno evidenziato una scoliosi a “s” italica con ale iliache ed articolazioni coxo-femorali asimmetriche per risalita dell’emibacino destro.
L’ortopedico dice che la scoliosi è spaventosa e potrebbe essere la causa dei cedimenti.
È possibile che una scoliosi impedisca addirittura di camminare o dovrei indagare su altre cause? Grazie.

Commento di Valeria
Il 21/08/2016 alle 15:30

Buonasera mi chiamo Valeria e ho 24 anni. Lo scorso anno ho fatto una visita dal fisiatra, su consiglio del medico curante, per controllare la mia scoliosi da tempo non più tenuta sotto controllo. Mi è stato detto che ormai si é fermata e che i miei dolori alla schiena sono dovuti alla cattiva postura e al fatto che non faccio attività fisica. Così ho iniziato a fare pilates per tre mesi l’anno scorso e cinque mesi quest’anno e ho notato che riesco a stare in piedi per molto tempo (4 ore per lavoro) nel periodo in cui ho fatto attività fisica, senza stancarmi e senza dolore rispetto a quando non facevo attività fisica. Adesso però vorrei cambiare sport e fare nuoto o tennis. Riguardo al nuoto il fisiatra mi aveva detto che si é scoperto che non fa bene a chi ha la scoliosi ma siccome si é fermata due volte a settimana in modo leggero posso praticarlo. Ora la mia domanda é: potrebbe esserci il rischio di un peggioramento facendo nuoto? Grazie in anticipo per la risposta.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 24/08/2016 alle 09:44

Cara Valeria,
Generalmente se la scoliosi dell’adulto è stabile è fortemente consigliato fare sport. Qualsiasi sport va bene purché fatto con gradualità. Non esistono controindicazioni. Mantenersi attivi ed allenati fa bene e previene i dolori.
L’articolo sul nuoto ha semplicemente dimostrato che il nuoto non fa sempre bene. Una volta veniva prescritto a tutti come fosse una terapia. Ecco questo è sbagliato. Lo sport non è una terapia, non può mai sostituire gli esercizi specifici fisioterapici qualora fossero necessari. Nella ricerca da noi pubblicata veniva messo in evidenza un alto tasso di scoliosi tra i nuotatori agonisti. Questo non significa che il nuoto faccia male, ma che non va usato come terapia ma associato agli esercizi in caso di necessità.
Quindi nella sua situazione cara Valeria presumo che la scoliosi sia lieve. Qualsiasi sport è utile e indicato. Fare visite specialistiche a cadenze regolari è altrettanto indicato a scopo preventivo. Le faccio tanti auguri

Commento di Vittorio
Il 15/09/2016 alle 01:22

Salve,
Sono un ragazzo di quasi 22 anni, con una scoliosi dorsale convessa destra, mi è stato detto, lieve (17 gradi). Ho letto molte vostri articoli ( del Dottor Zaina e dottor Negrini) sul fatto che le scoliosi lievi, soprattutto quelle sotto i 20 gradi, non peggiorano oppure hanno una possibilità molto minima di peggiorare. Ho letto poco fa su questo blog di una signora di 35/40 anni a cui hanno diagnosticato una scoliosi lieve a 20 anni che poi è peggiorata fino ad arrivare a 38 gradi. Come è possibile questa cosa tenendo presente quello che avevo scritto sopra?
Sono abbastanza preoccupato da questa situazione perché allora potrebbe anche accadere a me.
Grazie per la risposta!

Commento di Giusy castiglioni
Il 18/09/2016 alle 19:32

Carissimi medici,complimenti x il blog che ho scoperto x caso.Sono una signora di 69 anni con una grave scoliosi D/L e spondilo artrosi?scoliosi di grado 47.A 12 anni gesso rigido e poi nuoto e ginnastica.Purtroppo adesso i sintomi sono pesanti come dolori forti formicolio a sin.dolori torace ecc.Mi sono recata a Lione in un centro specifico (Messues) e mi hanno detto che la mia scoliosi e’ mediamente evolutiva e che peggiorerà’ di sicuro.Mi hanno proposto in corsetto rigido in resina anticipato da una ginnastica correttiva mirata da fare sempre.Naturalmente x me sarebbe impossibile soggiornare in Francia per lunghi periodi ed ho lasciato cadere la cosa.Io però’ peggioro di mese in mese e non so proprio come mi devo comportare.Vi sarei molto grata x un vs.parere circa il busto rigido o altro.Grazie anticipatamente e saluti.

Commento di Fabio Zaina
Il 22/09/2016 alle 12:28

Caro Vittorio,
Quello che scriviamo si basa sui risultati degli studi pubblicati, ed è ragionevole applicare queste informazioni alla maggior parte dei casi. Ovviamente in medicina ci sono sempre le eccezioni ed è per questo che consigliamo sempre un controllo periodico negli adulti che sanno di avere la scoliosi anche se lieve.
Spero che questo possa tranquillizzarla.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Giovanni
Il 25/09/2016 alle 20:26

Buonasera!
Mi chiamo Giovanni e ho da poco compiuto 25 anni. Intorno ai 14 anni mi è stata diagnosticata la scoliosi, cui era associato un dislivello del bacino. Mi fu prescritto un corsetto (non ricordo di quale tipologia), dei plantari per bilanciare il bacino e della ginnastica correttiva. Feci ginnastica per circa un anno, ma nella palestra in cui la svolgevo non venivo seguito con molta attenzione (facevo tutti gli esercizi da solo senza alcuna visione da parte dell’istruttore), i plantari li ho tenuti per un lungo periodo, fin’oltre i 18 anni, mentre il corsetto lo tenni pochissimo, lo mal sopportavo perché mi causava problemi di respirazione, e adesso a distanza di anni mi pento amaramente di non aver avuto la pazienza necessaria (ma alcune cose purtroppo da ragazzini non si capiscono!).
Adesso è da circa un mese che soffro di fortissimi dolori alla schiena, i dolori sono concentrati soprattutto al fianco destro e al centro della colonna vertebrale, ma la cosa che mi spaventa di più è che il torace a sinistra è più sporgente della parte destra, ma fino a un mese fa questa differenza non c’era! Comunque ho fatto le radiografie e il referto è il seguente: “Atlande apparentemente sinostosato con l’occipite. Scoliosi vertebrale a S italica dorso-lombare. Lieve riduzione di ampiezza dello spazio L5-S1. Presenti alcune ernie di schmorl. Asimmetria degli emitoraci per scoliosi dx convessa dorsale”.
Ho fatto prendere visione delle radiografie ad un ortopedico, il quale ha detto che la curva è compresa tra i 18 e i 20 gradi, quindi non è da intervento chirurgico, mi ha consigliato di fare esercizi per l’allungamento della colonna e di rinforzo dei muscoli che sostengono la colonna stessa.
Ma mi chiedo, se una scoliosi a S con una curva contenuta nei 20 gradi in teoria con la crescita ossea non evolve, come è possibile che io adesso soffra di questi dolori così forti, e che il torace sembri pendere a sinistra sporgendo? E’ mai possibile che la mia scoliosi stia peggiorando improvvisamente? I dolori sono fortissimi, non posso stare fermo in piedi per lungo tempo, perché sento la colonna “cedere” su sé stessa, quando cammino mi sento sbilanciato sulla sinistra, ho dolori anche quando sto seduto o coricato. Inoltre questo problema si nota anche a livello fisico, il mio fianco destro è più sporgente del sinistro e, come detto prima, il torace sporge a sinistra! Tutti mi dicono che ad occhio nudo non si nota niente, e che solo io noto l’asimmetria perché sento il dolore e so di avere la scoliosi, ma secondo me il problema si vede eccome, e questo mi pesa tantissimo a livello psicologico! Inoltre da circa 15 giorni sto facendo delle sedute dal fisiatra per curare una contrattura ai muscoli cervicali, mi è stato prescritto un ciclo di 10 sedute di Tens R Cervicale, Infrarossi e massaggi cervicali, ma dopo ogni seduta il mio mal di schiena aumenta, è mai possibile che questa terapia si ripercuota negativamente sulla mia scoliosi?
Vorrei chiedervi se alla mia età sono ancora in tempo per intervenire, non tanto per correggere la curva, ma almeno per attenuare il dolore e soprattutto avere un beneficio a livello estetico (lo so che sembra una cosa secondaria, ma l’aspetto che mi preoccupa maggiormente è proprio quest’ultimo, sto entrando davvero in paranoia!)? A questo punto sarei disposto a tutto, anche a tenere un corsetto h 24! Oppure devo rassegnarmi, perché sono troppo “vecchio” per poter intervenire con successo, e maledirmi per non aver avuto costanza e perseveranza in età adolescenziale? Tra l’altro a breve dovrò trasferirmi all’estero, quindi non so davvero cosa fare!
Chiedo scusa se sono stato particolarmente prolisso, ma ci tenevo a descrivere nel dettaglio il mio problema. Resto in attesa di una Vostra risposta, grazie mille!

Commento di Monia Lusini
Il 26/09/2016 alle 11:19

Buonasera Sig.ra Giusy,
come ben sa, per poter dare un parere preciso è necessaria una visita per valutare sia la clinica che le radiografie. Generalmente negli adulti quando necessario impostiamo un percorso riabilitativo con esercizi specifici mirati al sostegno e alla riduzione del dolore e quando necessario un corsetto semirigido o a fasce elastiche.
I corsetti rigidi in età adulta vengono prescritti di rado con l’obiettivo di un miglioramento estetico, quindi nella prima età adulta.
Se vorrà un nostro parere può prenotare una visita nel centro ISICO a lei più vicino chiamando il nostro centralino al numero unico 02.84161700.
Le porgo i miei più sinceri auguri
Monia Lusini

Commento di Marta
Il 27/09/2016 alle 18:27

Buonasera, mia figlia di 13 anni, menarca da due anni, ieri sera ha ritirato il corsetto presumo cheneau, purtroppo quando lo mette iniziano delle parestesie alle mani e io preoccupata lo faccio togliere. So che è sbagliato ma mi prende l’ansia e non riesco a resistere. Domani devo tornare a parlare con il tecnico del laboratorio per sentire se è una cosa normale. Purtroppo l’ortopedico che lo ha prescritto non c’è prima di 10 giorni. Il tecnico mi ha detto che deve tenerlo da subito le 18 ore prescritte ma io preferirei che prima lo vedesse l’ortopedico. Sono veramente combattuta. A parte questa cosa che già mi preoccupa ho un’ulteriore problema. A maggio la pediatra a riscontrato a mia figlia un leggero gibbo e ha richiesto una visita ortopedica, la dottoressa della USL specializzata in ortopedia pediatrica le ha prescritto una rx, ha riscontrato spalla dx più bassa della controlaterale, differenza triangoli della taglia e lieve dismetria arti inferiori. Gibbo toracolombare di circa 5-6 e toracico dx di circa 1-2 mm. Preoccupata per le rx ho chiesto alla pediatra se potava darmi il nominativo di un ortopedico a pagamento. L’ortopedico ha richiesto rx e riscontrato gibbo lombare sx 9 mm e altre cose che capisco data la calligrafia. Dopo le rx ci ha prescritto il corsetto, scoliosi lombare sx e presumo abbia scritto r 3. Le Rx confermavano una scoliosi a esse italica che lui ha detto essere di 16 gradi. Mentre veniva effettuato il corsetto avevamo l’appuntamento con la prima dottoressa per il controllo rx. Siamo andate comunque alla visita programmata. Ha rifatto la visita come la prima volta (erano passati circa 3/4 mesi), non era cambiato nulla e ha controllato le rx con una specie di righello trasparente, referto: rachide curva scoliotica di circa 13-14 gradi a livello lombare con rotazione e di circa 10 gradi a livello toracico. Risser 2 verso 3, appoggio con SX>dx, dorso piatto. La dottoressa ha previsto un controllo fra 6/8 mesi e di controllare la ragazzina se vedevamo qualcosa di cambiato fisicamente e se avevamo dei dubbi o se preferivamo potevamo tornare al controllo anche prima. Comunque al momento non c’era bisogno di alcun corsetto. Noi al momento non le abbiamo detto niente del secondo ortopedico, siamo rimaste un pò interdette e nel dubbio ho preferito non dire niente. Fra 10 giorni vediamo l’ortopedico che ha prescritto il corsetto, lavora in un centro specializzato e presumo che dobbiamo comunque procede per la strada intrapresa. Volevo chiedere a voi alla luce di quanto ho scritto se mia figlia non riuscisse a sopportare il corsetto ha la possibilità di poter effettuare delle cure fisiche che gli permettano almeno di non peggiorare la situazione? Nessuno dei due ha menzionato esercizi fisici mentre ho visto sul sito che voi spesso gli consigliate. Siamo veramente confuse, potete aiutarci a chiarirci un pò le idee? Grazie.

Commento di ross
Il 30/09/2016 alle 10:35

scusate avevo lasciato dei messaggi giorni fa..come mai non ci sono più e non li vedo?eppure cerano..mah!!!

Commento di Alessandra Negrini
Il 02/11/2016 alle 12:28

Gentile Marta,
le consiglio di affidarsi ad un unico specialista, quello che le ispira più fiducia. La discriminante per indossare o meno il corsetto non è la quantità di fastidi che sua figlia potrebbe avere, ma la reale necessità di questa terapia.
Il nostro parere è in linea con le raccomandazioni delle Linee Guida di SOSORT : se i dati che ha scritto sono corretti e sua figlia ha meno di 20 gradi di scoliosi con un Risser tra 2 e 3, c’è ancora spazio per l’uso di esercizi specifici per la scoliosi, per cercare di evitare ulteriori peggioramenti che renderebbero il corsetto indispensabile.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Emma
Il 04/11/2016 alle 20:42

Salve dottore, mia figlia di 14 anni,da circa 1 mese avverte dolori alla colonna vertebrale che prende anche le costole. Da quando ha iniziato il liceo ha avvertito questo dolore. Mia figlia pesa all’incirca 60 kg, ma prima fino a due anni fa pesava 70 kg. Vorrei chiederle un parere perché il mio medico curante mi ha detto che potrebbe trattarsi di scoliosi . Sperando in una sua risposta , il più presto possibile.
Cordiali saluti!

Commento di Alessandra Negrini
Il 21/11/2016 alle 15:29

Gentile Emma,
la diagnosi di scoliosi può essere fatta solo con una radiografia antero-posteriore della colonna vertebrale. Consideri che, in età adolescenziale, è raro che la scoliosi provochi mal di schiena e dolori costali. La cura di un dolore insorto di recente solitamente è farmacologica. Il medico curante prescriverà esami più approfonditi solo se il dolore persiste o se alla visita fa rilevazioni che giustificano la prescrizione di questi esami.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Forin marina
Il 28/11/2016 alle 00:04

Mi chiamo marina. ho scoperto da poco questo blog ,praticamente da quando ho scoperto che devo rioperarmi a 55 anni alla scoliosi. Volevo rivolgermi a lei dottor Negrini e spiegarle un po’ di cose su di me. Sono stata operata a 16 anni di una scoliosi grave del 85% alla parte superiore della schiena, ora a 55 anni mi dicono che devo operarmi perché la parte lombare si è piegata ,certe vertebre sono degenerate e mi sono spinta leggermente in avanti. Visto che ho rimandato l’operazione di qualche anno volevo sapere se potevo nelle mie condizioni fare una ginnastica riabilitativa per allontanare ancora un po’ l’operazione e qual è il centro più vicino a me ,io abito a Rosolina in provincia di Rovigo, sembra che a Padova ci sia un centro isico. Volevo aggiungere che mi è stato detto sia a Milano che a Bologna che devo fare un’operazione molto pesante con osteotomia e barre in titanio. Saluto lei e tutti quelli del blog .grazie.

Commento di Alexandra
Il 05/01/2017 alle 16:14

Salve a tutti,
Mi chiamo Alexandra e sono la mamma di Jeanette 14 anni paziente da ISICO da 3 mesi …premetto che mia figlia ha portato diversi corsetti dal 2008 ad oggi prescritti da vari centri d’Italia. Tutti consigliavano intervento chirurgico visto la gravità della doppia curva scoliotica di circa 45°. Siamo per fortuna approdati a ISICO per fortuna …visita con il Prof. Negrini che ci ha ridato la speranza …corsetto sforzesco ed esercizi di autocorrezione che mai nessuno ci aveva prescritto. I primi giorni sono stati duri ….il corsetto …anche perche lo porta 22 ore al giorno….ora aspettiamo con ansia il controllo semestrale per vedere i risultati….siamo fiduciosi.
CONSIGLIO questo centro a tutti quelli che hanno problemi alla colonna perchè oltre ad aver trovato un’equipe di specialisti davvero preparati abbiamo trovato delle persone di una cordialità e gentilezza davvero unica. A voi genitori e ragazzi dico non arrendetevi mai …la speranza è sempre l’ultima a morire e i sacrifici ripagano sempre ricordatelo!!!

Commento di Elena
Il 05/01/2017 alle 21:06

Mia figlia è diventata paziente di Isico 14 mesi fa, non bastano le parole di tutto il mondo per ringraziare il prof. Negrini, la fisioterapista Marta Tavernaro, i tecnici del Centro Ortopedico Lombardo e del Centro Ortopedico Tessardi di Trento e tutto lo staff di Isico. Grazie a voi riusciamo ad avere una vita serena anche combattendo contro una malattia come la scoliosi. Grazie di cuore, siete veramente una luce nel buio della scoliosi.

Commento di rosaria
Il 17/01/2017 alle 16:10

buona sera ho 57anni e sono affetta da una forma severa di scoliosi dorso lombare, trattata in eta’ adolescenziale con corsetto gessato e poi ortopedico,la situazione era stata stabilizzata la curva ridotta,ma acon gli anni la situazione e’ precipitata,ora sono a pezzi ho dolori continui ,vorrei sapere che tipo di soluzione a parte quella chirurgica potrei trovare per migliorare un po’ la mia attuale condizione.grazie

Commento di viviana
Il 22/01/2017 alle 17:14

Gent. Rosaria,
avevo la sua età quando cinque anni fa presi contatto per la prima volta con Isico e mi trovavo anch’io, più o meno, nella situazione da lei descritta. Ora va decisamente molto meglio. Avevo sempre praticato attività fisica, ma capivo che non bastava: c’era bisogno di qualcosa di specifico, che ho trovato negli esercizi proposti dalla terapista. Il mio consiglio è di provare. Deve sapere che bisogna armarsi di tanta costanza e pazienza: costanza nel fare regolarmente gli esercizi e pazienza perché questi non sempre sono piacevoli. Ma dopo pochissimi mesi si hanno risultati. Certo nessuno le toglie gli anni e la scoliosi; qualche problema, più o meno grande, può ripresentarsi, ma, per quanto mi riguarda, almeno finora, non c’è paragone con prima. Può anche darsi che lei, non essendo stata operata, trovi ancora più benefici di me, che invece ho un buon pezzo di schiena bloccata.
Le faccio i miei auguri.

Commento di Salvatore Minnella
Il 25/01/2017 alle 10:17

Cara Rosaria,
senza una accurata valutazione clinica in ambulatorio non è possibile rispondere con precisione alla tua domanda.
Possiamo comunque dirti che nella scoliosi dell’adulto noi otteniamo dei buoni risultati sul dolore e sulla stabilizzazione della colonna vertebrale con gli esercizi fisioterapici specifici. Un programma riabilitativo personalizzato in base alla specifica scoliosi, basato sul principio dell’autocorrezione e perseguito dal paziente con costanza e tenacia può far vedere i suoi effetti dopo alcuni mesi di lavoro.
Sperando di esserti stato in qualche modo di aiuto ti invio intanto un grosso in bocca al lupo per tutto.
Salvatore Minnella

Commento di rosaria
Il 25/01/2017 alle 13:56

buon giorno,volevo ringraziarla per la sua attenzione e chiederle come posso mettermi in contatto con un vs. centro.Io risiedo a napoli e vorrei fare una visita presso un vs. ambulatorio.
saluti

Commento di SERENA
Il 25/01/2017 alle 18:53

buonasera, dopo aver letto le varie testimonianze,avendo mia figlia di 18 anni con un problema di scoliosi dorso-lombare con dislivello a sinistra della linea bisiliaca (-15 mm)vorrei aver la possiblità di avere una visita da voi prima di un eventuale operazione……..grazie ….ah residiamo ad Aversa

Commento di francesca
Il 27/01/2017 alle 18:30

buonasera a tutti, ho mia figlia di 15 anni che da poco ha messo il corsetto, devo dire che io personalmente non l’ho presa bene, vederla soffrire imprigionata mi fa male,mi fa male al cuore, dice che non riesce a respirare bene, ha forte dolore al bacino e sotto le ascelle …sarà per il suo bene ma la povera non riesce ad effettuare la normale igiene personale e trova difficoltà quando va al bagno e non riesce a pulirsi bene. il tecnico che ha consegnato il corsetto ha detto …troverà lei la soluzione… Non si può dire ad una ragazza in piena tempesta ormonale e in una fase così delicata dell’adolescenza che troverà lei la soluzione. scusate se mi sfogo ma non so a chi chiedere le cose pratiche e se voi avete delle risposte, un consiglio, delle parole di conforto mi farebbe piacere. grazie a tutti sin d’ora.

Commento di Fabio Zaina
Il 17/02/2017 alle 12:46

Cara Signora Francesca,
ha tutta la mia comprensione!
Vedere i nostri figli in difficoltà è terribile. Vorremmo poterci sostituire a loro, in maniera che non debbano soffrire ed affrontare prove apparentemente insormontabili. Ma purtroppo (o per fortuna) non è questo il compito di noi genitori. Il nostro compito è di guidare i nostri figli, supportarli, fare il tifo per loro, aiutarli poco per volta a fare le loro scelte autonomamente, affrontare le difficoltà senza scappare o cercare scorciatoie.
Dalle sue parole emerge chiaramente una difficoltà nell’accettare la terapia, e questo ovviamente le rende difficile il suo ruolo di supporto. Pertanto bisogna capire perché è in difficoltà: si tratta di scarsa fiducia nel medico e nell’equipe terapeutica? Non si vede la scoliosi come un problema? Il problema è solo il corsetto? Questi sono spunti per provare a riflettere, e cercare la strada giusta nell’interesse di sua figlia. In ogni caso, al posto suo tornerei dal medico che vi segue per verificare con lui se sia possibile rendere il corsetto più tollerabile. A volte bastano piccole modifiche, a volte è realmente solo questione di fare l’abitudine.
Ma mi raccomando, cerchi di superare la diffidenza iniziale per aiutare sua figlia. Sicuramente in questo blog troverà tante testimonianze che la potranno rassicurare.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di angela
Il 03/05/2017 alle 18:08

Sono madre di un ragazzo di 16 anni che ha scoperto da ottobre di avere scoliosi gli e’ stato prescritto il corsetto per minimo 18 ore ed esercizi seas Dopo iniziale rifiuto si e’ adattato ha accettato di indossarlo a scuola ed ora lo indossa con regolarita’ anche per tempo superiore alle 18 ore alcuni giorni che e’ a casa tutto il giorno anche 23 ore Ora fra due settimane partira’ per una gita scolastica all’estero Ha deciso che non vuole portare con se il corsetto quindi per 7 giorni sara’ senza corsetto cosa produrra’ questo alla sua colonna ?Non sono riuscita a fargli cambiare idea e’ irremovibile . Ora non so cosa fare in queste due settimane che precedono e’ opportuno che diminuisca il tempo di indossamento del bustoper rendere graduale l’abbandono del sostegno del corsetto o e’ meglio che lo aumenti ?Cosa produrra’ danni minori? Saluti sper che qualcuno mi risponda

Commento di Francesca Di Felice
Il 08/05/2017 alle 12:05

Cara Angela,
la scoliosi purtroppo non va in vacanza. La schiena di suo figlio è abituata ad essere sostenuta in correzione dal busto per molte ore al giorno, una interruzione completa dell’indossamento equivale ad interruzione di terapia con perdita di parte (o di gran parte) dei benefici ottenuti finora e possibile insorgenza di mal di schiena…perché buttare al vento i sacrifici fatti? Nei giorni della gita il busto può essere indossato 2-3 ore in meno rispetto alla prescrizione, ma non va lasciato a casa. La terapia della scoliosi si basa sulla costanza e sulla regolarità, in generale potrei dirle che non è necessario neanche che, quando possibile, il busto venga portato molto di più (riferiva sporadico indossamento di 23 ore). Il rispetto delle ore prescritte dal vostro medico senza nette oscillazioni di indossamento è la strategia che ripaga meglio in termini di risultato.
Suo figlio può fare il viaggio con il busto addosso, chieda al suo medico un certificato per il viaggio aereo.
In bocca al lupo e buon divertimento!
Francesca Di Felice

Commento di Alice
Il 21/06/2017 alle 19:53

Salve mi chiamo Alice e ho 12 anni …ho una scoliosi lombo dorsale sinistra di 28 gradi ma avendo un livello di crescita ancora a zero mi é stato prescritto e consegnato proprio in questi giorni un corsetto di tipo sforzesco.Fativo molto ad indossarlo infatti mi sembra che mi manchi il respiro…qualcuno ha avuto il mio stesso problema e può darmi vonsigli perché ho paura di non riuscire a tenerlo le ore consigliate(21 su 24)

Commento di Germano
Il 25/06/2017 alle 12:24

Buon giorno sono il papà di una ragazza di 13 anni a ottobre 14, a cui nel febbraio 2016 è stata diagnosticata una scoliosi s italica dorso lombare con la curva di 38° e quella di compensazione pari a 26° di cobb. Dall 11 marzo 2016 indossa un corsetto lionese 22/23 al giorno. Dall’ultima radiografia fatta dopo un anno è emerso un lieve peggioramento di 2° nonostante ha seguito sempre la terapia. Sul vostro sito siamo venuti a conoscenza del corsetto Sforzesco. Volevo chiedervi se quest’ultimo potrebbe essere più efficace a fine di recuperare qualche grado. Ad inizio della terapia il risser era 0/1, mentre ora è di 3/4. Secondo voi per quanto tempo ancora dovrà indossare il corsetto e possiamo scongiurare a questo punto della crescita l’intervento? In attesa di una Vostra risposta Vi porgo cordiali saluti.
Dimenticavo di dire che siamo di — e mia figlia sta in cura al — da un ortopedico specializzato per la colonna vertebrale se necessario siamo intenzionati a venire alla sede più vicina. Grazie!

Commento di Sabrina Donzelli
Il 28/06/2017 alle 11:53

Gentile Germano,
senza una visita e una valutazione accurata è difficile darle un parere specifico. Siete partiti con una curva di quasi 40 gradi a Risser 0, ossia nel momento di massimo rischio di peggioramento. So che con i sacrifici fatti e come genitori ci si aspetta di raddrizzare la schiena. Ma la scoliosi è un’altra cosa e quando arriva a 40 gradi a Risser 0 peggiora moltissimo se non trattata traendo vantaggio dalla spinta di crescita. Per usare una metafora, arrivare a fine crescita con curve stabili in casi simili al suo è come riuscire a non bagnarsi riparandosi sotto i balconi durante un acquazzone! Si parla di stabilizzazione perché nella misurazione delle radiografie c’è un errore di misura fino a 5 gradi, ecco perché una variazione in meglio o in peggio di 2 gradi non è significativa. Quando la chiusura delle cartilagini raggiunge il Risser 3 la crescita rallenta molto e i rischi di peggioramento correlati con la crescita si riducono drasticamente. Quando però è in corso un trattamento con corsetto a tempo pieno c’è il rischio di perdere la correzione ottenuta se si riducono le ore di indossamento in maniera troppo rapida. Il protocollo usato in Isico prevede una riduzione di 1 o 2 ore ogni 6 mesi fino all’indossamento notturno e poi la rimozione completa. Il dosaggio e le modalità di dismissione possono cambiare leggermente a seconda degli obiettivi terapeutici e dei risultati ottenuti.
In base alla nostra esperienza il corsetto Sforzesco rispetto al Lyonese potrebbe garantire un miglior modellamento estetico del tronco. Ma senza una visita è difficile darle un giudizio serio e professionale.
Sperando di averle chiarito un po’ le idee le auguro una buona giornata!
Sabrina Donzelli

Commento di Sabrina Donzelli
Il 28/06/2017 alle 11:55

Cara Alice,
la sensazione di non riuscire a respirare dura in genere da qualche ora ad un massimo di alcuni giorni. È causata dal fatto che il diaframma (muscolo primariamente usato per respirare) si trova improvvisamente chiuso nella plastica del corsetto. Ci sono altri muscoli che lo sostituiscono; se cerchi di tenere su il corsetto per tutte le 21 ore prescritte, allentandolo leggermente saltuariamente e stringedolo di nuovo quando passa la sensazione fastidiosa di compressione vedrai che in pochi giorni sarai abituata. Fai da subito le 3 ore di pausa. Se non sopporti più il corsetto e hai già usufruito della pausa toglilo per 15 minuti ma stai sdraiata in modo da non perdere completamente la correzione indotta dal corsetto. Tieni duro e vedrai che in pochi giorni sarai abituata!
Sabrina Donzelli

Commento di Germano
Il 28/06/2017 alle 18:45

Gentilissima dottoressa Sabrina Donzelli volevo ringraziarla per la risposta, prima di chiamare il cup per prenotare una visita presso il centro più vicino, un ultima informazione in merito al busto Sforzesco e cioè sapere nel caso specifico di mia figlia (curva di 40° a risser 3/4) potrebbe recuperare qualche grado? In attesa di una sua risposta Le porgo i miei più distinti saluti.

Commento di Simona
Il 05/09/2017 alle 18:06

Buonasera dottoressa Lusini. Sono Simona e ho preso appuntamento a metà ottobre con lei a Milano. Ho 50 anni circa e una grave scoliosi che non controllo dal 2013. Prima della visita immagino di dover rifare le radiografie. Esattamente come devono essere eseguite?
La ringrazio. A presto

Commento di Laura
Il 14/09/2017 alle 12:47

Buongiorno volevo chiedere un consiglio su mia figlia di 10 anni abbiamo fatto una lastra la quale risposta è : Sul piano frontale c’é un modesto atteggiamento scoliotico, toracico dx di circa 8^ e lombare sn D12-L4 di circa 10^, sul piano sagittale c’é un grave dorso curvo con angolo di Cobb di 64^
Secondo un vs parere necessità di un busto?? Nell’attesa di una Vs. Risposta ringrazio

Commento di Alessia
Il 05/10/2017 alle 14:46

Signora Stefania mamma di Eleonora ho letto il suo post datato 2011 adesso sua figlia sarà una ragazza volevo solo sapere se è andata tutto bene e come sta Eleonora oggi.

Commento di Flavia
Il 05/10/2017 alle 15:49

Alexandra, ho letto la tua testimonianza. Come va la figlia adesso? La curva è diminuita? Non farà l’operazione?

Commento di roberto
Il 26/10/2017 alle 09:43

sono il papa di valentina una bambina di 13 anni .Dopo vari controlli e visite anche presso un famoso ospedale pediatrico di Roma vedendo su internet i vari commenti positivi sul centro isico a settembre del 2016 mi decisi a prenotare una visita presso il loro centro di Palestrina.Ad ottobre andammo a fare la visita.Mia figlia per colpa di controlli con le asl troppo distanti fra loro aveva raggiunto una curva di 62 gradi.Mi sono trovato davanti uno staff eccezzionale.La dottoressa Di Felice prescrive un busto sforzesco da portare 24 ore al giorno.A metà novembre veniva consegnato,da subito mia figlia lo trovava comodissimo da portare (anche per merito del tecnico dell’itop di Palestrina bravissimo)io stesso la devo toccare per rendermi conto se lo ha indosso oppure no in quanto è praticamente invisibile sotto una maglietta.A Marzo dopo circa 3.5 mesi di terapia andiamo al controllo e da 62 gradi era scesa a 54 gradi.Abbiamo affrontatto l’estate con molta fatica e tanta tenacia,adesso lo porta per 22 ore al giorno e il gibbo da 18 gradi è sceso a 11 gradi.Aspettiamo fiduciosi la radiografia da fare a Marzo.Mia figlia è costante anche con gli esercizi della fisioterapista Michela.L’unico rammarico è non aver conosciuto il centro isico un anno prima.In conclusione consiglio vivamente a tutti coloro che hanno problemi di scoliosi di rivolgersi all’Isico un centro migliore di questo non lo trovate in italia,Un grazie anche al dott.Zaina che ha fatto il collaudo dei busti una persona veramente eccezzionale.

Commento di Alessandra Stella
Il 15/11/2017 alle 20:57

Ciao a tutti sono Alessandra Stella di 11 anni, da un po di anni ho scoperto di avere la scoliosi. È stato poco piacevole, (non poteva essere di principio piacevole) dato che mi hanno fatto bruttissima idea su di essa, invece di tranquillizzarmi mi hanno fatta sentire diversa e limitata. Ora che mi hanno prescritto il corsetto sono contenta perché potrò avere molti vantaggi.
ELENCO DEI VANTAGGI CHE PUÒ AVERE PER ME IL CORSETTO:
Saltare l’interrogazione o la verifica-> Prof: “Ale sei interrogata.” Io: “Ah! Prof mi fa male il corsetto, vado a sistemarlo.”
Non fare ginnastica-> Prof: “Corsa di 8 Min. !” Io: “Ma io questi esercizi non posso farli…”
Mensa-> Prof: “Finisci di mangiare” Io: “Non posso mangiare troppo altrimenti dopo mi stringe il corsetto!”
Bullismo(spero non ci passiate)-> Nemico-nel-vero-senso-della-parola: “Va che ti tiro un cazzotto!” Io: Prof, Nemico
-nel-vero-senso-della-parola mi ha fatto male col corsetto!”
Stare bene-> Col corsetto si possono inventare molte scuse, perché tanto chi non lo indossa non può sapere i limiti della persona che lo porta, ma oltre a questo c’è ben altro. SI PUÒ STAR MEGLIO. È proprio questo il motivo per cui dovrò metterlo e siccome ci tengo alla mia salute lo metterò il più possibile.

Questa era tutto quello che volevo dire per presentarmi, (magari i miei consigli potranno esservi utili… 😉 ) Grazie di tutto, ciao!

Commento di rossella
Il 17/11/2017 alle 14:54

salve, mio papà che ha compiuto 90 anni, si sta curvando sempre più, alla sua età non è molto propenso a fare ginnastica posturale, come potrei aiutarlo per rallentare questa incurvatura? un corsetto potrebbe aiutarlo?

Commento di Anonimo
Il 21/11/2017 alle 15:09

Ciao a tutti. Sono una ragazza di 12 anni con una doppia scoliosi… Ho una scoliosi dorsale di 28°, e una lombare di 35. Il medico di ha prescritto un corsetto cheneau da tenere 23 ore al giorno. Ma io non ce la faccio! Non riesco ad accettare il busto. Vedo la mia crescita con il busto un infanzia rovinata! molte persone mi hanno detto di farlo così che da adulta avrei avuto una schiena diritta… Io però ci perdo l’infanzia, e la scoliosi non si può comunque curare! Quando penso che dovrò raccontare ai miei figli che nell’infanzia ho tenuto il busto, è come dire non sono riuscita a godermi l’infanzia! Vi chiedo una risposta, un modo per accettare la situazione e non le classiche parole dette da molti medici: bisogna accettarlo, fa parte della tua vita, ecc. Ho bisogno di una risposta. Grazie per l’attenzione,
una ragazza

Commento di anonimo
Il 21/11/2017 alle 21:20

ciao a tutti! sono una ragazza di 12 anni. Indosso il corsetto da quasi un’ anno; ma ancora ci vedo tante cose negative: il fatto che un corsetto blocchi la scogliosi e non le permetta di svilupparsi non ha senso per me pk provare dolore per una cosa che non cambierà per è inutile. Si forse ti appiattisce la pancia ( come è successo a me ) ti ri fa i fianchi ( anche se ne ho uno più scavato di un altro ), puoi fare scherzi dicendo che hai degli addominali di ferro ( un mio amico una volta ci è cascato e sono schiattata dal ridere perchè più o meno ha fatto così:
” madonna che addominali! ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh il busto ” o se no i miei compagni di banco si divertono adrmi i cazzotti ma io non sento niente e loro si fanno male e mi diverto ; io mi diverto anche a dare le fiancate alla gente per farmi passare!! però quando devo scrivere i temi muoiio alla prima parola scritta per la fatica di muovere il braccio bloccato dal busto!! premessa appemna lo toglierò l’ho butto dal terrazzo

Commento di Anonimo
Il 22/11/2017 alle 14:45

Carissima Martina,
ho davvero apprezzato molto il tuo sfogo, e capisco anche perché hai deciso di sfogarti. Io non posso darti una risposta, non ho portato il milwalkee. Ma vorrei dirti una cosa: goditi la vita! Non ti interessare se gli altri ti guardano male per il tuo fisico, chi fa così non ti merita! Sei nel fiore dei tuoi anni… Goditeli! Vai al mare, divertiti, fai quello che hai sempre sognato di fare! Anche se sono passati quasi 3 anni da quando hai scritto in questo gruppo (31/12/2014), il tuo post (letto solo oggi) mi ha colpito molto, per questo motivo ho deciso di scriverti questo messaggio, che non è solo per te, ma per chiunque come te si imbattesse in questo blog in cerca di risposte o incoraggiamenti. Anche se ne dubito molto, spero che un giorno ti imbatterai di nuovo in questo sito e leggerai il mio post, e spero di porti serenità e un po’ più di autostima. Sei bellissima anche così! Molta gente si rifà pur di avere il fisico che hai tu (busto magrissimo e “sedere enorme”)! In ogni caso, fregatene di quello che pensano gli altri e vivi la tua vita! Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, dice un detto. Fallo anche tu e, vedrai che, quando la sera andrai a dormire, sarai soddisfatta di come hai vissuto. e, forse, in questo modo, affronterai lo sconforto che ti sta dominando.
Con affetto,
Anonimo

Commento di Monica
Il 22/11/2017 alle 15:01

Non voglio entrare nel merito dei tuoi sentimenti e delle tue sensazioni riguardo la scoliosi e l’uso del corsetto perché credo veramente che certe cose,per capirle,le si debba provare. Ma due cose te le voglio dire: la prima è che non è vero che il corsetto blocca la scoliosi e basta. In molti casi la migliora! Né ho la certezza e in ogni caso sarebbe comunque l’unica arma per cercare di contrastarla un po. La seconda cosa che ti vorrei dire è che non è vero che quando avrai dei figli dovrai dir loro che ti sei fatta rovinare l’infanzia, o meglio, l’adolescenza dal corsetto…potrai anche dir loro che te la sei fatta rovinare da una scoliosi non curata, dalla paura di essere giudicata dagli altri per un problema che di certo non ti sei cercata tu,. potrai dir loro che i problemi che ancora ti porti dietro li avresti potuti risolvere affrontando la scoliosi con coraggio, determinazione e forza. Oppure potrai dir loro che il corsetto è stato davvero un’alleato scomodo ma che insieme ce l’avete fatta. Potrai dire che per te la strada é stata un po in salita ma che dall”alto il panorama è più bello! Potrai insegnare loro a fatti e non parole che dietro un obiettivo da raggiungere spesso ci sono fatica e sudore. Ma che ne vale la pena! Come vedi puoi scegliere. Devi solo fare la scelta giusta.

Commento di Monica
Il 22/11/2017 alle 15:03

Con affetto. Da parte di una mamma con adolescente corsettata!

Commento di Clara
Il 16/12/2017 alle 13:35

Salve dottore volevo sapere se con scoliosi a 58gradi e possibile sistemare con il busto fisso ho 13anni

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/01/2018 alle 10:21

Gentile Clara,
una scoliosi di 58° è considerata chirurgica. Se rifiutate l’intervento, è opportuno valutare in modo approfondito la situazione con una visita da un medico specializzato nella cura di questa patologia, per capire se valga la pena intraprendere la terapia con il corsetto.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Annalisa Cardini
Il 13/06/2018 alle 16:16

Buonasera, a mio figlio 16 anni (risser 3) è stata diagnosticata una scoliosi cervico-dorsale sinistra di 26 gradi Cobb da C7 a D7 ma mi è stato detto che non vi è alcuna indicazione all’utilizzo del corsetto poiché si tratta di una scoliosi troppo “alta”. Siete dello stesso parere? Per fissare una visita con Voi quale è il centro più vicino in Toscana? Grazie mille. Annalisa

Commento di Monia Lusini
Il 27/06/2018 alle 13:44

Buongiorno Sig.ra Annalisa,
sicuramente una curva “alta” è più difficile da trattare ma non impossibile. Se la curva è realmente di circa 25° con una crescita ossea già molto avanti come il Risser 3 effettivamente la terapia al massimo possono essere degli esercizi specifici da fare fino a fine crescita per tranquillità in modo da stabilizzare ed evitare un residuo di peggioramento che si può verificare nella parte finale della crescita. I centri ISICO più vicini alla Toscana sono le sedi di Parma, Bologna o Roma. Contattando il nostro centralino, le nostre operatrici daranno tutte le informazioni necessarie.
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di ivan
Il 21/07/2018 alle 18:50

Salve,
47 anni, scoliosi importante con doppia curva, da anni dolore cronico, ultimi due in particolar modo, anche per artrosi, faccette articolari, un nervo schiacciato, due protusioni…ecc..Vorrei evitare artrodesi. Cosa posso fare? Vivo a Trieste, non vivo in una città dove posso farmi seguire in un programma specifico da voi. Come operate a distanza?
grazie mille. Venire fin li, anche solo per una visita, purtroppo per me è piuttosto difficle muovermi al momento. Vorrei sapere se avete qualche programma intensivo o di telemedicina. grazie.

Commento di Ludovica
Il 24/07/2018 alle 17:38

Ciao a tutti,
Sono Ludovica, ho 11 anni e metto il busto solo da ieri.
All’inizio pensavo che non fosse una buona idea mettere il busto ma poi mi sono convinta del contrario.
Devo tenerlo diciotto ore al giorno e sono sicura che ce la faro’. Mi devo ancora abituare alla spinta. Attualmente quando me lo tolgo, il busto, mi fa male la schiena e mi viene un po’ da vomitare…
Un saluto a tutti, Ludo

Commento di Alessandra Negrini
Il 26/08/2018 alle 09:26

Ciao Ludovica,
i primi giorni in sui si tiene il corsetto dobbiamo lasciare che il corpo si abitui, senza dare troppo peso alle reazioni se col trascorrere delle ore scompaiono. Quindi, se col tempo i fastidi si riducono pazienta un po’, se peggiorano chiedi consiglio al tecnico che ha confezionato il corsetto o al tuo medico.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Sara
Il 16/10/2018 alle 06:37

Ciao a tutti, mi chiamo Sara ho 40 anni e a 15 sono stata operata di scoliosi con relative sbarre. Nn ho mai avuto problemi ed ho svolto una vita normale facendo sport, lunghe passeggiate con zaino in spalla e 5 anni fa ho avuto anche mia figlia. Un anno fa mi sono all’ improvviso bloccata con la schiena nn riuscivo a stare in piedi né seduta ma solo distesa a letto. Il medico mi ha dato un ciclo di terapia laser e massaggi, mi sono rimessa in piedi ma da allora spesso mi fa male la schiena. I medici mi hanno consigliato di fare sport per irrobustire i muscoli e così ho trovato una palestra dove faccio ginnastica funzionale ma con l ausilio di elettrostimolatori. Mi chiedo però se l elettrostimolazione può far più male che bene a me che ho delle sbarre di titanio. Grazie questo blog lo trovo molto utile.

Commento di Daniela
Il 20/10/2018 alle 00:02

Buonasera sono Daniela mia figlia Manuela è stata operata di scoliosi il 22 maggio 2018 aveva una scoliosi dx lombare di 59 gradi con curva di compenso di 50 gradi.
La ultime tre vertebre le hanno lasciate libere perché altrimenti era troppo immobilizzata.Ma chiaramente io guardandola noto visivamente che non è dritta nella parte dove nn sono state corrette e vedo un fianco più sporgente dell altro mi hanno consigliato posturale .Mi sento demoralizzata .grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 05/11/2018 alle 14:18

Gentile Sara,
non esistono prove che l’uso di elettrostimolatori aiuti ad accelerare il miglioramento della condizione fisica delle persone che sono state operate per scoliosi. Le consiglio di limitarsi a un programma generale con esercizi aerobici, di tonificazione e di stretching, preparato da un personal trainer esperto. Se i dolori si ripresentassero, perdurassero o se l’attività fisica li accentuasse, le consiglio di sottoporsi alla visita da un fisiatra specializzato nella cura delle patologie della colonna vertebrale, che potrebbe prescriverle degli esami o terapie appropriate per aiutarla.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 05/11/2018 alle 14:21

Gentile Daniela,
è probabile che le asimmetrie presenti prima dell’intervento chirurgico si siano ridotte in modo notevole. E’ possiblie che gli esercizi posturali possano ridurre quelle che permangono solo se sono peggiorate da una capacità di sostegno inadeguata, che tende a far cedere lateralmente il tronco e accentua l’asimmetria dei fianchi.
Il chirurgo che ha deciso di lasciare alcune vertebre lombari “libere” l’ha fatto per permettere una maggiore mobilità del tronco e per ridurre il rischio di altri problemi in futuro. Quindi, anche se questo comporta qualche inestetismo, lo viva come valore aggiunto e non come risultato mancato.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Michela
Il 27/01/2019 alle 10:27

Buongiorno,
sono la mamma di una ragazzina di 12 anni alla quale è stata diagnosticata una IPERCIFOSI DORSALE OSTEOCONDROSICA ( di 81°).
Per la patologia rilevata necessiterà un trattamento mediante corsetto inamovibile( gesso in vetroresina) per un totale di 6-8 mesi al quale seguiranno corsetti amovibili fino ai 18 anni.
Vi chiedo se data la gravità della patologia la necessità del gesso iniziale sia ugualmente vostra opinione o se ci fosse la possibilità di sostituirlo da subito con altro tipo di corsetto amovibile ottenendo i medesimi risultati.
Grazie

Commento di Valentina Premoli
Il 04/02/2019 alle 13:06

Buongiorno
il gesso è sicuramente un mezzo efficacie per il semplice fatto che i ragazzi non lo possono togliere, quindi durante i mesi di indossamento la correzione raggiungibile è certamente molto buona. A questo però può seguire la perdita totale di tale correzione se in seguito non viene indossato in maniera altrettanto ottimale, cioè a tempo pieno come se fosse un gesso, un buon corsetto.
Non ho i dati clinici specifici del caso di suo figlio, però in generale le posso dire che si potrebbe valutare di partire da subito con un corsetto amovibile a tempo pieno anche solo per evitare i disagi dovuti all’indossamento del gesso. Un corsetto portato a tempo pieno infatti, a differenza del gesso, consente almeno di fare una doccia quotidiana e di prendere una “boccata d’aria” se pur breve dal corsetto, piccoli gesti quotidiani ma che possono incidere fortemente sulla qualità di vita dei ragazzi.

Cordialmente
Valentina Premoli

Commento di Elias Azzurri
Il 22/02/2019 alle 15:28

Buona sera, vorrei chiedere semplicemente delle informazioni. Innanzitucoliosi 18 anni ed ho unscoliosi di 1 16 gradi lombare e di 12 lombare, con gibbo lombare praticamente inesistente e gibbo dorsale di 7/8 mm. Stranamentee mi fa male la schiena dalla parte del gibbo e mi non capisco perché, visto che anche ssu questo forum e da tante altre parti ho visto che scoliosi sotto i 30 gradi non danno nessun dolore alla schiena. Qualcuno potbe dire: “Guarda che il mal di schiena ce l’h tantissima gente senza6 avere la scoliosi” Ed io risponderei: “È vero, ma chi non ha la scoliosi dovrebbe avere un dolore uniforme su tutta la schiena; la scolio

Commento di Valentina Premoli
Il 27/02/2019 alle 15:13

Buongiorno,
credo che il tuo messaggio sia incompleto ma cercherò di risponderti per quello che hai scritto.
Come hai già avuto modo di leggere, la scoliosi non dà dei dolori specifici, tanto meno in curve lievi come la tua. Così come non è corretto dire che chi non ha la scoliosi dovrebbe avere un dolore uniforme in tutta la schiena. Le cause possono essere molteplici e localizzarsi in un punto specifico o in più zone della colonna, dando origine a sintomatologie diverse. Ma è difficile esaurire un argomento vasto come il mal di schiena in poche righe o darti dei consigli pratici per la gestione del tuo dolore senza aver fatto una buona valutazione.
Per capire un po’ meglio il tuo mal di schiena dovresti fare una visita medica con un’accurata valutazione clinica della colonna.
Un saluto
Valentina Premoli

Commento di MARISA
Il 23/03/2019 alle 15:59

Salve mio figlio di 11 anni ha una scoliosi di 20°Cobb angle,Risser 0 gli è stato consigliato un busto univalva da premettere che ho l’altra figlia di 13 anni con busto Lionese (23 °Cobb,Risser 4)sono preoccupata in quanto mio figlio avendo un risser 0 penso che dovrà portarlo per anni.

Commento di Marisa
Il 26/03/2019 alle 16:35

Cerco nel blog chi ha due figli con busto secondo l’ortopedico mio figlio ha una scoliosi di massimo 15gradi ma avendo l’altra figlia con il busto lionese (scoliosi 23 gradi) sostiene che sia opportuno per evitare un peggioramento prescrivere un busto univalva per stare più tranquilli durante la crescita.Cosa mi consigliate???

Commento di Valentina Premoli
Il 27/03/2019 alle 13:12

Buongiorno Sig.ra Marisa,
non le posso nascondere che il percorso che suo figlio ha davanti non sia breve. Ma coraggio! Suo figlio ha bisogno di tutto il suo sostegno. Il periodo più ostico sarà quello corrispondente alla spinta puberale, dove il rischio di peggioramento è massimo, poi tutto diventerà piano piano più semplice e le ore di indossamento del corsetto diminuiranno.

Un grosso in bocca al lupo
Valentina Premoli

Commento di Laura
Il 27/03/2019 alle 15:14

Sig. Michela anche a me l ortopedico aveva deciso x il gesso ma non sono stata d accordo sin da subito e mi sono rivolta a isico due anni fa. Mia figlia indossa lo Sforzesco e mi creda che psicologicamente è tutta un altra cosa. Lo ha indossa x 23 ore al gg oggi lo porta 20 ore.
Non ha mai smesso di fare danza….. L ha sempre fatta con il suo bustino

Commento di Valentina Premoli
Il 01/04/2019 alle 12:08

Buongiorno Sig.ra Marisa
la familiarità per scoliosi è un fattore di rischio ma non è un elemento sufficiente per prescrivere preventivamente il corsetto a prescindere. Se il medico specialista che ha in cura suo figlio ritiene necessario il corsetto forse ha rilevato qualche altro dato importante dalla visita. In ogni caso, se le permangono dei dubbi le consiglio di parlarne con il medico e/o chieda un secondo consulto da un altro specialista.

Un caro saluto
Valentina Premoli

Commento di Mena
Il 13/05/2019 alle 17:31

Buonasera volevo chiederle :a mio figlio di 15anni è stata diagnosticata un ipercifosi di 43gradi il dubbio è se basta solo la ginnastica posturale oppure mi consiglia l utilizzo di un busto antigravitario poiché consultando due dottori ho avuto opinioni discordanti fiduciosa in una vostra risposta le porgo i miei saluti

Commento di Mena
Il 13/05/2019 alle 19:14

Nel messaggio precedente ho dimenticato di segnare :lieve ipercifosi T3/T12 di 43gradi e di chiederle un centro isico più vicino alla Campania grazie ancora

Commento di Luisa
Il 07/06/2019 alle 11:04

Buongiorno,
Il mio è uno sfogo
Ho scoliosi destro convessa con compensazione lombare a sinistra, insomma la mia colonna è uno schifo
Sono psicologicamente devastata, non ne posso più di essere trattata come un amuleto
La gente mi si avvicina solo per toccare la parte gibbo

Non so come fare, mi verrebbe voglia di menare questa gente ma poi alla fine subisco perennemente questa umiliazione e soffro in silenzio

Commento di Andrea
Il 14/06/2019 alle 17:06

Buongiorno, volevo sapere come si riconosce una scoliosi funzionale e come si cura.
Grazie

Commento di Bruno Leonelli
Il 16/06/2019 alle 22:45

Ciao Luisa,
mi dispiace molto per questa tua esperienza e per il modo in cui ti senti.
Il primo consiglio che ti posso dare è di non soffrire e subire in silenzio, ma provare a spiegare alle persone a te vicine quanto questa cosa ti faccia soffrire. Capisco che non sia facile, ma far finta di niente non è una soluzione ed è sempre meglio affrontare le difficoltà magari anche con l’aiuto di uno psicologo che può aiutarti a trovare le risorse per gestire con più serenità quello che stai vivendo.
Inoltre, potresti provare a fare una visita da un medico che tratti la scoliosi in maniera non chirurgica per essere valutata e visitata.
Intraprendere un percorso di cura potrebbe aiutarti non solo a stare meglio dal punto di vista fisico, ma anche a stare meglio dal punto di vista psicologico.
Un caro saluto
Bruno Leonelli

Commento di Anna
Il 17/06/2019 alle 15:22

Vorrei sapere una lieve scoliosi e un piede piatto sono correlati?

Commento di Mimma
Il 18/06/2019 alle 22:51

Buonasera. Abbiamo scoperto da poco che la mia bambina di 10 anni ha una scoliosi lombare di 27 gradi. Il medico le ha prescritto un corsetto cheneau da portare per 16 ore al giorno e ginnastica correttiva. Sono molto preoccupata, ho paura che si arrivi comunque all’intervento soprattutto perché, a mio riguardo, non tarderà ad arrivare il primo menarca
È già abbastanza sviluppata. Grazie per l’ascolto

Commento di Nadia
Il 24/06/2019 alle 21:57

Buonasera,
mia figlia di 8 anni porta da un mese il corsetto Cheneau per 14 ore al giorno per scoliosi ad esse del rachide dorso-lombare 20° e controcurvatura lombare 15°. Dismetria del cingolo pelvico per sottoslivellamento a sinistra di circa 6 mm. A mia figlia è stata prescritta dall’ortopedico una rieducazione posturale globale in corsetto ( da lui ritenuta non obbligatoria ma consigliabile) e di fare qualsiasi sport.Ho sentito parlare del metodo fisioterapico Bertelè-Mézières può essere utile? Grazie
Cordiali saluti

Commento di lino
Il 24/06/2019 alle 22:42

mia figlia porta il busto da qualche mese. Al lato del gibbo dorsale è apparso un rossore che porta dolore solo a sfiorarlo. Cosa può essere?

Commento di Valentina Premoli
Il 01/07/2019 alle 10:39

Gentile Lino,
è difficile darle una risposta precisa senza aver visto sua figlia. In generale che in corrispondenza del gibbo compaia una zona di rossore è normale per effetto della spinta correttiva, ma l’importante è che la cute rimanga integra e non compaiano gonfiori. Se però al rossore si associa un dolore fastidioso allora vi consiglio di recarvi in officina ortopedica e far valutare il corsetto dal tecnico. Potrebbe bastare una piccola modifica per alleviare il dolore.
Saluti
Valentina Premoli

Commento di lino
Il 01/07/2019 alle 12:43

Dottoressa grazie. Farò controllare.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 02/07/2019 alle 11:58

Gentile Anna,
sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, le posso dire che piede piatto e scoliosi sono due problemi distinti: uno non è la causa dell’altro e curando uno non si cura nè si danneggia l’altro.
La saluto
Sara Rossi Raccagni

Commento di Valentina Premoli
Il 02/07/2019 alle 12:00

Buongiorno Sig.ra Mimma,
dai dati che riporta, la scoliosi di sua figlia merita sicuramente attenzione. La cosa importante è che si affidi ad un medico specialista nelle deformità della colonna vertebrale che vi darà tutte le indicazioni e tempistiche corrette del trattamento. In questo modo la terapia potrà essere adattata nel migliore dei modi durante le varie fasi della crescita.
Un grosso in bocca al lupo
Valentina Premoli

Commento di Valentina Premoli
Il 10/07/2019 alle 15:40

Buongiorno Sig.ra Nadia
ci sono diversi studi che hanno dimostrato che associare degli esercizi fisioterapici specifici per scoliosi all’indossamento del corsetto migliora il risultato finale. Questo perché gli esercizi specifici aiutano non solo a mantenere un buon tono muscolare a livello della colonna vertebrale, ma anche a stabilizzare in modo consapevole e attivo la correzione della scoliosi una volta tolto il corsetto.
Sempre rimanendo in ambito scientifico, gli esercizi specifici che hanno un’evidenza della loro efficacia sono quelli che appartengono alle metodiche che si basano sull’autocorrezione, cioè su un insieme di movimenti che il paziente impara ad eseguire in maniera autonoma per raggiungere il miglior allineamento possibile della sua colonna. Tra queste metodiche, ad oggi, non c’è il metodo Bertelè-Mézières da lei citato. I suoi promotori, pur non potendo vantare prove di efficacia, rifiutano la terapia in corsetto e ritengono che non sia necessario controllare periodicamente l’evoluzione della scoliosi con radiografie, per cui può succedere che quando i pazienti si rendono conto che c’è stato un peggioramento, la situazione sia così grave che sono obbligati a ricorrere al trattamento chirurgico (trova l’abstract di un articolo di approfondimento seguendo questo link).
Spero di esserle stata utile nel chiarirle le idee.
Saluti
Valentina Premoli

Commento di Laura Sapienza
Il 18/07/2019 alle 07:06

Buon giorno, mia figlia 14 anni le è stata diagnosticata una scoliosi nel 2014 iniziale 20°,ha praticato ginnastica posturale e chiropratica, perché rifiutava qualsiasi tipo di Busto, purtroppo in famiglia abbiamo avuto un caso in cui il busto prescritto non ha avuto risultato. Oggi a seguito di una radiografia il Dott. —, le ha diagnosticato una scoliosi idiopatica strutturale toracica destra con angolazione secondo il metodo Combs: di profilo base sacrale inclinata a 38° sull’orizontale, lordosi T12-L4 di 56°, cifosi toracica T4-T12 di 35°; di fronte scoliosi T7-T12 di 61°. Frecce T1 20mm, T7 30mm, L2 25mm, S2 25mm, S2 0mm, gibbosita’ T7 40mm,a dx STR di 17°. Distanza mani dal suolo 10cm. Rachide toracico e lombare di flessibilità normale. Rigidità sottopelvica con angolo popliteo – 40° bilaterale. Rotazione anche Dx e Sx interna ed esterna 60°. Gli ha prescritto ortesi europlex’o sistema Lionese ARTbrace da indossare 24/24, per 4 mesi poi 23/24. La nostra preoccupazione è che non ci sia più tempo, e che comunque l’intervento chiurugico per nostra figlia sarà inevitabile, il medico ha chiaramente detto che con l’uso corretto di questo Busto si prefigge di arrestare l’evolutivita’ della scoliosi ma non il suo miglioramento, riferito ai gradi Combs. Ora ci chiediamo visto che la tonicità dei muscoli addominali e paravertebrali è buona, in iperestensione la riducibilita’ della cifosi è totale e la marcia si effettua senza disequilibrio dell’asse occipitale, non potrebbe avere risultati migliori di quelli prefissi dallo specialista? GRAZIE

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 26/07/2019 alle 09:48

Gentile Laura,
in questo momento è fondamentale che sua figlia rispetti la prescrizione fatta dal medico specialista che la sta seguendo. Solo lui, avendo il quadro completo di sua figlia (e quindi informazioni come la sua maturità ossea o la rigidità della sua curva), è in grado di definire gli obiettivi che si possono raggiungere con la terapia in corsetto. In generale, in presenza di una curva di 60° il primo obiettivo è quello di arrestare il peggioramento cui andrebbe inevitabilmente incontro, e possibilmente si cerca di ridurla.

La tonicità dei muscoli, l’equilibrio e la coordinazione non incidono in alcun modo sul risultato che si può ottenere; la riducibilità della cifosi non è un parametro utile in presenza di una cifosi toracica già ridotta, come nel caso di sua figlia, in cui l’obiettivo è al contrario quello di aumentarla il più possibile.
Gli esercizi fisioterapici specifici hanno prove di efficacia su scoliosi di piccola entità, ma non ne hanno su scoliosi di questa entità se non associati ad un corsetto ben costruito e ben indossato. La chiropratica non ha invece prove di efficacia su nessuna entità di scoliosi e non si può escludere che sia dannosa in quanto potrebbe ridurre la stabilità della colonna. Gli esercizi specifici potevano quindi rappresentare la giusta strada con una curva di 20°, ma se nel corso degli anni è peggiorata sono diventati inutili e solo un corsetto avrebbe potuto rallentare l’evoluzione della scoliosi. Proprio per questo motivo è fondamentale monitorare la situazione con radiografie durante tutta la crescita, in modo da riuscire ad intervenire tempestivamente con i giusti strumenti.

Ora è necessario raccogliere tutte le forze per affrontare con serenità il percorso proposto dal medico, con la consapevolezza che solo rispettando con precisione le sue indicazioni si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo modo sarà possibile rimandare l’intervento più in là possibile, forse anche evitarlo, tenendo presente che l’intervento per scoliosi non è mai un salvavita ma rimane una libera scelta di sua figlia.

Spero di aver risposto almeno in parte ai vostri dubbi e vi faccio un grandissimo in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Raffaela
Il 30/10/2019 alle 06:15

Buongiorno, io ho 27 anni e soffro di scoliosi, ho fatto degli accertamenti per saperne di più, ed è risultato che ho la scoliosi al 5 stadio con spostamento del bacino di 0,6 mm, scapola destra spostata e colonna vertebrale a S italica, chiedo a voi se c’è un rimedio definitivo a questo. Ho intenzione di praticare kick boxing ma volevo prima il parere di un esperto per farlo. Io ho parlato con un ortopedico ho mostrato lui i risultati dei raggi, e mi ha detto che purtroppo non posso farci niente, infine ha aggiunto che a 30 anni inizieró a risentirne di artrosi e reumatismi, io già soffro di crampi alla pianta del piede e alle ginocchia, a volte mi si bloccano, avevo chiesto se era possibile fare un’intervento ma mi dissero che non conveniva, il busto non ho potuto metterlo per le ossa già sviluppate, ditemi voi se c’è un rimedio grazie in anticipo

Commento di Alessandra Negrini
Il 05/11/2019 alle 09:55

Gentile Raffaella,
in età adulta non esiste un “rimedio” alla scoliosi. Si interviene con terapie mirate in caso di dolori, di peggioramento delle curve e di squilibrio globale del tronco. Solo nei casi più gravi che non rispondono al trattamento si rende necessario l’intervento chirurgico.
Chi ha la scoliosi non è predisposto ai reumatismi e non è detto che l’artrosi gli dia più problemi di quanti ne possa dare a chi ha la schiena allineata. Anche i crampi che lamenta ai piedi e alle ginocchia è improbabile che siano dovuti alle curve che presenta.
Tutti gli adulti dovrebbero praticare attività fisica regolare, se c’è scoliosi diventa ancora più importante per garantire un buon funzionamento e un buon sostegno della schiena, quindi avvii pure la pratica del kick boxing.
Se l’ortopedico che l’ha visitata non ha ritenuto di prescriverle terapie specifiche, conduca una vita attiva e tenga sotto controllo la scoliosi facendo visite regolari, almeno ogni 4-5 anni, per verificare che le curve siano stabili e che non si debba intervenire con trattamenti mirati.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Enzo
Il 25/01/2020 alle 23:03

Dott Alessandra Negrini, volevo qualche bibliografia delle misurazione scoliosi curva di cobb,

Commento di Enzo ,S
Il 12/02/2020 alle 00:08

Curva cobb, non è solo la curva ma l’insieme di tutto che fa il totale,come dice Totò

Commento di Bruno Leonelli
Il 18/02/2020 alle 10:42

Dice bene Sig. Enzo,
la scoliosi in generale non può essere ridotta al numero dei gradi Cobb, le scoliosi e gli scoliotici sono tutte diverse anche quando i gradi sono uguali.
Due ragazzi con una curva che misurano lo stesso numero di gradi Cobb, possono avere due schiene completamente diverse: a livello clinico, a livello estetico ma può essere diverso anche l’impatto della scoliosi sul ragazzo o sulla famiglia.
Bisogna mettere insieme tanti fattori, sia clinici che radiografici per poter avere un’idea di quella che è una schiena con scoliosi.
Sicuramente bisogna calcolare i gradi Cobb, ma anche qual è la pendenza principale, la rotazione vertebrale, la rigidità e ancora tanti altri fattori che solo un medico specialista in deformità della colonna vertebrale può avere presente.
Sul nostro sito è presente un articolo dove viene spiegato per bene tutto quello che riguarda i gradi Cobb nella valutazione della scoliosi.
Buona giornata.
Bruno Leonelli

Commento di Roberta
Il 05/04/2020 alle 18:58

Buongiorno!
Intorno ai 12/13 mi era stato prescritto un corsetto (Sforzesco se non sbaglio) per migliorare la mia scoliosi ad S, in cui la curva più importante, in prossimità della zona lombare sinistra, misurava 43 gradi. Dopo un anno e mezzo circa e dopo aver raggiunto i 37 gradi ho smesso di indossare il corsetto. Adesso ho 21 anni, nessun tipo di dolore o problema, se non quello estetico (il fianco destro rientra di molto rispetto all’altro…). Sicuramente terminata l’emergenza Covid farò qualche visita per vedere come si è evoluta la situazione. Nel caso la curva maggiore fosse sempre intorno ai 40 gradi, alla mia età, cosa mi sarebbe possibile fare per migliorare (anche solo dal punto di vista estetico) o stabilizzare le curve? Mi verrebbe riproposto un corsetto per 20/23 ore al giorno? Ginnastica posturale? Fasce elastiche? Insomma, vorrei sapere come normalmente vengono trattate scoliosi del mio tipo immediatamente dopo la fase della pubertà.
La ringrazio in anticipo!
Saluti

Commento di Martina Poggio
Il 08/04/2020 alle 09:52

Cara Roberta,
grazie per aver scritto sul blog.
Mi auguro che tu abbia interrotto la terapia perchè il medico che ti seguiva ha reputato che la crescita fosse terminata e non per tua scelta: quando si è più giovani ci sono armi più efficaci da poter usare. E’ un messaggio che cerchiamo di passare ai nostri pazienti, ma quando si è così giovani è molto difficile da capire.
Adesso la scelta migliore è quella di fare una visita con un medico specialista in patologie della colonna vertebrale per fare il punto della situazione e capire come affrontare il problema nel tuo caso specifico.
A tal proposito, non sapendo quanto durerà ancora questa emergenza e questo periodo di isolamento, se vuoi ISICO ha avviato la possibilità di fare visite tramite Skype o whatsapp. La teleriabilitazione era già usata da diverso tempo per i pazienti che arrivavano dall’estero e che non potevano venire a imparare gli esercizi specifici in modo ravvicinato.
Le visite mediche invece sono partite con questa emergenza per ridurre il più possibile gli spostamenti e possiamo dire che sia gli specialisti ISICO che i pazienti sono molto soddisfatti. Potrebbe essere un buon modo per iniziare fin da ora una terapia con gli esercizi specifici. Infatti nel tuo caso mi sento di dirti che sicuramente ti verrebbe consigliato di eseguire un po’ di autocorrezione perché ti permetterebbe di imparare come contrastare la tua curva, prevenire un ulteriore peggioramento futuro e magari guadagnare anche un po’ sull’estetica.
Se è necessario anche utilizzare un corsetto (rigido o lo spinecor, cioè le fasce elastiche che menzionavi tu) direi che la scelta spetta al medico insieme a te, alla luce di quanto emerge dalla visita.

Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Antonella
Il 02/07/2020 alle 11:22

Buongiorno mia figlia si chiama Valeria fra breve compie 8 anni e porta il busto Milwaukee da anni 2. Ha iniziato con 28 ° e 22 ore al giorno. Poi è scesa a 20 ore Aldi e 20 ° Dopo un anno. L’estate l’ortopedico ci ha dato 18 ore. Ora mi chiedevo se volessi andare al mare 4 giorni Succede qualcosa se toglie il busto tutto il giorno e lo indossa solo la notte? Potrebbe perdere la correzione che ha a tuo?grazie Antonella

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 10/07/2020 alle 09:02

Gentile Antonella,
purtroppo non è possibile dirle con certezza cosa potrebbe accadere se sua figlia dovesse togliere il corsetto per molte più ore per alcuni giorni. Il rischio è che, non essendo abituata a stare tante ore senza corsetto, possa avere mal di schiena e perdere parte della correzione ottenuta con tanti sacrifici fino a questo momento.
L’efficacia della terapia in corsetto dipende strettamente dal numero di ore di indossamento e dalla costanza con cui lo si indossa ogni giorno; sei ore di libertà per l’estate iniziano ad essere sufficienti per potersi organizzare e godere di tante ore di mare, senza però rischiare di compromettere i risultati ottenuti.
Vi consiglio in ogni caso di chiedere al medico specialista che ha in cura Valeria, che avendo il quadro completo saprà suggerirvi come gestire al meglio questa vacanza.
Vi faccio un grande in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Antonella
Il 10/07/2020 alle 18:30

Grazie mille per la risposta dottoressa Raccagni.
Il medico che la segue ci ha detto di toglierlo una giornata intera ma molto tirato punto lui dice che deve tenerlo sempre 20 ore per una questione di abitudine, altrimenti la bambina capisce che può toglierlo quando vuole e quindi non avremo più i risultati sperati. Sono passati 2 anni oramai da quando Valeria il busto e lo ha sempre portato con costanza Infatti lo scorso anno ha avuto il primo miglioramento ora dobbiamo ripetere la radiografia per vedere se ci sono ulteriori miglioramenti. Questa sarebbe la prima volta che lo toglierebbe tre giorni di fila per 10 ore Al di. Grazie mille

Commento di Monica
Il 02/07/2020 alle 20:13

Buongiorno
Mia figlia di 16 anni appena compiuti
Le è stata diagnostica una scoliosi de 40
Secondo lei può migliorare con il corsetto sforzesco
Grazie

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 10/07/2020 alle 09:15

Gentile Monica,
nella scoliosi ci sono molte variabili in gioco oltre ai gradi di curva, come ad esempio la crescita residua e le caratteristiche della schiena di sua figlia; solo un quadro completo che include tutte queste variabili permetterebbe di darle una risposta precisa.
In linea di massima però posso dirle che un corsetto Sforzesco ben costruito (tenga presente che il nome del corsetto non identifica la qualità del corsetto stesso, che dipende invece dal team tra medico esperto e tecnico ortopedico esperto che lo prescrivono, costruiscono e collaudo – con lo stesso nome può avere un corsetto molto efficace e tollerabile o un corsetto inefficace e doloroso) e ben indossato (nel suo caso sicuramente a tempo pieno) e abbinato agli esercizi specifici può portare ad un miglioramento, che non è da valutare solo in entità di gradi di curva ma anche in termini estetici e di equilibrio globale della colonna e quindi di funzionalità per il suo futuro.
Il mio consiglio è quindi quello di rivolgersi ad un medico specialista della colonna vertebrale, che dopo un’accurata visita vi potrà dire quali obiettivi si possono raggiungere e con quali mezzi farlo.
Le faccio tanti auguri per tutto
Sara Rossi Raccagni

Commento di Germano
Il 03/07/2020 alle 08:10

Buongiorno sono il papà di una ragazza che all’età di 12 anni (ora quasi 17)indossa il corsetto ortopedico lionese. Scoliosi s italica dorso lombare con curva superiore di 40 gradi e inferiore 27. Oggi ha raggiunto il risser 4/5, può toglierlo qualche ora in più, considerando che lo toglie 3/4 ore. Potrà peggiorare in età adulta? (da quando lo indossa non è mai peggiorata).La ringrazio anticipatamente.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 10/07/2020 alle 08:59

Gentile Germano,
il fatto che la schiena di sua figlia sia rimasta stabile in questi anni di crescita è un dato positivo, perchè significa che il corsetto indossato ha impedito alla scoliosi di progredire come avrebbe sicuramente fatto se non si fosse intervenuti con un corsetto a tempo pieno.
In presenza di una curva di 40° è importante che anche in futuro sua figlia mantenga sotto controllo la scoliosi con visite specialistiche regolari, perchè la possibilità che la situazione possa modificarsi nel tempo, anche se lentamente, esiste ed è documentata da numerosi studi.
In generale, la probabilità che la situazione possa peggiorare in età adulta è bassa se la curva è sotto i 30°, aumenta sempre di più allontanandosi da questa soglia e diventa quasi certezza oltre i 50°.
Una volta terminata la terapia con il corsetto, sarà il medico specialista a stabilire la cadenza con la quale vorrà rivedere sua figlia e farvi fare le radiografie di controllo.
Faccia i complimenti a sua figlia da parte mia per la terapia che sta portando avanti e che le ha permesso di migliorare il suo futuro!
Vi faccio un grande in bocca al lupo.
Sara Rossi Raccagni

Commento di Kevin
Il 18/07/2020 alle 11:35

Buongiorno, sono un ragazzo di 21 anni ed ho una scoliosi dorso lombare di 35 gradi circa, volevo chiedere è rischioso nel mio caso iniziare a fare palestra con i pesi?

Commento di Luigi Barbarossa
Il 31/07/2020 alle 07:51

Buongiorno Kevin,
lo sport è particolarmente indicato per coloro che hanno la scoliosi, dato che aiuta a incrementare e migliorare la tenuta muscolare; inoltre consente di mantenere una buona mobilità e flessibilità della colonna vertebrale. La tenuta muscolare è utile in quanto contrasta la tendenza al collassamento delle curve scoliotiche in età adulta, ma bisogna essere consapevoli che non è una cura specifica della scoliosi.
Da come si evince, quindi, il fare pesi in palestra è consentito come gli altri sport, solo con alcune precauzioni.
In primo luogo, durante tutti gli esercizi, per chi ha la scoliosi più che per gli altri atleti è importante “sostenere” la colonna, cioè tenerla diritta opponendosi alla forza di gravità. Se in qualche esercizio ha l’impressione di non riuscire a mantenere questo sostegno e cedere, riduca i carichi finchè non sarà in grado di stabilizzare meglio la posizione del tronco: ad esempio se svolgo l’esercizio di flessione delle braccia in piedi sollevando un bilanciere molto pesante devo fare attenzione a non sbilanciarmi in avanti o all’indietro col tronco; pertanto sarà opportuno modificare l’esercizio in modo tale da evitare lo sbilanciamento.
Poi, le consiglio di evitare di caricare in modo eccessivo con pesi sulla colonna vertebrale per rinforzare braccia e gambe: ad esempio, non esagerare con il peso del bilanciere sulle spalle mentre si eseguono gli squat.
Infine, se qualche esercizio le provocasse mal di schiena, lo eviti.
Un ultimo consiglio: quando la scoliosi supera i 30° occorre tenerla sotto controllo in età adulta, è importante fare dei controlli regolari almeno ogni due anni da un medico specializzato nella cura della scoliosi, per verifica che rimanga stabile nel tempo.
Spero di essere stato d’aiuto.
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

Commento di Andrea
Il 08/08/2020 alle 01:05

Buonasera a tutti.
Vorrei presentarvi la mia situazione. Ho 21 anni e all’età di 14 mi è stata diagnosticata una scoliosi lombare destro convessa. Non mi furono detti i gradi, ma poco fa ho ripreso le lastre ed erano circa 20. La dottoressa prescrisse un corso di ginnastica posturale, vista la mia ferma volontà di non portare il busto (purtroppo ero veramente troppo immaturo per poterlo accettare e adesso me ne pento). Frequentai il corso per qualche mese, ma poi abbandonai il problema fino a 3 anni fa. A 18 anni ho effettuato nuovamente le lastre: la scoliosi è peggiorata chiaramente, ma anche quella volta non parlarono di gradi. Ho ripreso le lastre per confrontarle, e, leggendo come misurare i gradi Cobb (so che non sono adatto a farlo, ma nell’attesa della prossima visita ortopedica che ho già prenotato mi sentivo in dovere di rimediare in qualche modo), ho misurato circa 25 gradi o poco più (credo comunque di essere rimasto intorno ai 30 tuttalpiù, infatti non mi hanno mai parlato di grave scoliosi).
Non ho mai avuto dolori, ho sempre praticato sport e ho una vita regolare per fortuna. Ma mi sono recentemente accorto di avere la scapola sinistra sporgente (mai nessun ortopedico ha parlato di curva di compensazione, ed infatti la mia curva è peggiorata solo nel lato lombare, vedendo le lastre) e ho iniziato a guardarmi di più allo specchio. Noto che il fianco sinistro è più “vuoto” e “piegato” su se stesso rispetto al destro, e nella zona lombare avverto una zona debole e meno tonica, come ci fosse un vuoto muscolare per l’appunto. In più noto che il pettorale sinistro è più piccolo e ha un’inserzione diversa sullo sterno.
Queste asimmetrie mi stanno provocando dei complessi estetici che non avevo mai avuto, e rimpiango non aver curato la mia scoliosi quando era ancora possibile. La mia domanda è: a questa età è possibile avere dei benefici? So che le mie creste iliache sono asimmetriche per via della gamba destra, che è più corta della sinistra di 4 mm (credo che abbia contributo se non causato la mia scoliosi). Sicuramente a questa età non si possono avere benefici radiologici, ma secondo voi è possibile avere un corpo più simmetrico? Avevo pensato di iscrivermi in palestra, ma la mia paura è che allenandomi queste differenze saranno più evidenti. Purtroppo ho iniziato a farmi problemi seriamente, e provo un indescrivibile senso di colpa per non aver fatto tutto quello che potevo quando dovevo. Adesso vorrei sistemare le cose o quantomeno migliorarle, anche se credo non sia possibile… Vi ringrazio per l’ascolto

Commento di Robetta
Il 08/08/2020 alle 01:24

Buonasera, sono la mamma di vittoria.
Ho un grosso problema e non so chi contattare perché è periodo di ferie. Da pochi giorni vittoria ha cambiato corsetto, da un Boston siamo passati ad uno sforzesco. Abbiamo fatto il collaudo ma solo adesso mi accorgo che la spinta è dalla parte opposta. Ho il dubbio che abbiano sbagliato, perché dalle radiografie la scoliosi è migliorata e la curva è sempre dallo stesso lato.
È se fosse come temo io?

Commento di Alessandra Negrini
Il 19/08/2020 alle 11:02

Buongiorno.
Le consiglio di far controllare il corsetto al tecnico che l’ha costruito o al medico che l’ha prescritto, e spiegare i suoi dubbi, in modo da ricevere spiegazioni e intervenire se necessario. La terapia in corsetto è molto impegnativa, i dubbi erodono alla base l’adesione al trattamento e la fiducia in chi vi segue, quindi è indispensabile eliminarli al più presto.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Bruno Leonelli
Il 03/09/2020 alle 18:51

Ciao Andrea,
come hai già riconosciuto, non eri abbastanza maturo per capire l’importanza della terapia che ti era stata proposta, ma da come scrivi sembri aver capito bene qual è stato il tuo errore e sembri molto motivato ad intraprendere una terapia in modo consapevole.
Da come scrivi, ti sei documentato molto, andando a cercare tutte le asimmetrie sul tuo corpo e fino a cercare di capire come misurare una radiografia.
Questo però non è sufficiente per capire la situazione della tua schiena, e visto quanto ti preoccupa, la prima cosa che devi fare è prendere appuntamento con un medico specializzato in deformità vertebrali e fare una visita.
Altrimenti inizierai a fare supposizioni e ti convincerai di cose che magari sono meno gravi di quello che sembrano, invece con la visita e l’occhio di un medico esperto potrai capire quale è stata l’evoluzione della tua curva, in quanto tempo è avvenuto il peggioramento e fare un esame obiettivo della tua schiena.
Una volta fatte tutte le valutazioni, sarà il medico a guidarti nella terapia, che sicuramente comprenderà degli esercizi specifici per cercare di sostenere la tua schiena andando ad evitare un peggioramento, in alcuni casi si potrebbe ricorrere anche al corsetto per cercare un miglioramento estetico, che però non sempre potrebbe corrispondere ad un miglioramento radiografico.
Il lavoro è tanto, ma con calma e pazienza vedrai che potrai ottenere dei risultati.
Se hai altri dubbi scrivi pure, un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di Andrea
Il 19/09/2020 alle 13:57

Gentile dott. Leonelli,
innanzitutto la ringrazio infinitamente per la precisione e l’attenzione del suo messaggio, e mi scuso per non aver risposto prima. Mi era sfuggita la mail e ho provveduto subito a rimediare.
Avevo richiesto al mio medico curante la prescrizione per una visita ortopedica, ma l’esame è stato posticipato per via dell’emergenza Covid. Nel frattempo sto continuando quotidianamente con i soliti esercizi di retroversione del bacino, allungamento di ileo-psoas, quadrato dei lombi, ecc. Credo che fin quando non avrò una risposta da uno specialista sia doveroso impegnarmi per recuperare anche solo parzialmente quello che non ho fatto in fase adolescenziale. Spero, come ha detto lei, che il medico possa indirizzarmi verso una terapia adeguata.
Lei crede che perseverando con dedizione negli esercizi si potrebbero avere dei piccoli benefici estetici? Immagino che siano utili per evitare un peggioramento, ma non vorrei che la mia scoliosi mi impedisca di poter allenare un fisico più atletico e muscoloso, anche perché attualmente non ho dolori di alcun tipo in nessun esercizio che svolgo.
La ringrazio ancora per la disponibilità e per la professionalità

Commento di Bruno Leonelli
Il 23/09/2020 alle 14:47

Ciao Andrea,
visto quello che scrivi, prima di risponderti è necessario fare un piccolo ripasso di quelle che sono le curve fisiologiche della colonna vertebrale.
Guardando la schiena frontalmente, in teoria questa dovrebbe presentarsi come una colonna di mattoncini posizionati uno sull’altro perfettamente a piombo. Ma a volte capita che la colonna durante la crescita inizi a deviare lateralmente, e quando questa deviazione si trasforma in una curva che supera un certo numero di gradi si parla di scoliosi.
Osservando la schiena lateralmente non funziona allo stesso modo di quando la osserviamo frontalmente, la colonna ha bisogno che siano presenti alcune curve fisiologiche come la cifosi dorsale e lordosi lombare per poter ammortizzare quelle che sono le sollecitazioni dovute ai carichi e gli spostamenti nello spazio.
Nonostante la scoliosi per molti si riduce solo alla misurazione dei gradi Cobb, in realtà non è una malattia che colpisce la colonna in modo unidimensionale (vista frontale), ma è una malattia che modifica la schiena in modo tridimensionale e che tende a far perdere quelle che sono le curve fisiologiche della colonna dal punto di vista frontale e laterale e a creare una rotazione delle vertebre.
Per esempio in persone che presentano una curva dorsale, si riscontra la tendenza a perdere la cifosi dorsale fino ad arrivare ad avere un dorso piatto o fino ai casi più gravi in cui si parla di dorso cavo. Nelle persone con scoliosi lombare, la scoliosi tende a far perdere la lordosi lombare e a spingerla posteriormente cercando di farla diventare una cifosi, quindi invertire quella che è la curva fisiologica.
Tutto questo è anche riportato nelle “Linee Guida nazionali, Trattamento riabilitativo del paziente in età evolutiva affetto da deformità del rachide“.
Come avrai iniziato a capire, tutto questo preambolo è per farti capire che non è consigliato fare esercizi di retroversione del bacino, perché in quella direzione la schiena vuole andarci già da sola a causa della scoliosi e gli esercizi specifici dovrebbero aiutarti a rispettare quanto più possibile la lordosi lombare fisiologica, perchè più si riduce e più le possibilità che andando avanti con l’età tu soffra di mal di schiena aumentano.
Le altre cose che hai elencato possono essere buoni esercizi all’inizio o alla fine dell’attività sportiva, ma non sono specifici per la colonna.
Gli esercizi specifici sicuramente ti daranno una mano a cercare di mantenere la situazione della tua schiena così com’è, ma è veramente difficile che possano portarti ad avere un miglioramento estetico.
Potresti avere un miglioramento estetico se la tua motivazione fosse così tanta da riuscire a mantenere tutto il giorno, un movimento attivo chiamato autocorrezione, che ti porterebbe ad avere una maggiore simmetria del tronco, ma lasciato quello le asimmetrie tornerebbero fuori.
Il corsetto (se il tuo medico fosse convinto della sua efficacia nel tuo caso) invece modifica in maniera strutturale la tua schiena e associato agli esercizi otterresti il massimo della correzione sia estetica che radiografica, sempre in base a quello che concede la tua schiena.
Per quanto riguarda l’allenamento e l’accrescimento muscolare non ci sono problemi, anzi una schiena allenata e tonica è sicuramente meglio di una schiena non allenata e rilasciata.
Spero di aver fugato i tuoi dubbi, un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di ROBERTO PIZZONE
Il 26/09/2020 alle 10:43

Buongiorno, e complimenti! ho la scapola destra sporgente (sporgenza 2, come rilevato dal Dott.Zaina): tra ‘toso’ e ‘meziere’ quale puo essere il metodo piu efficace per far notare meno la sporgenza?. Considerare che ho malocclusione e, al momento, vorrei evitare bite o cose del genere. Grazie!!!

Commento di Andrea
Il 03/10/2020 alle 14:19

Dott. Brunelli, la ringrazio sentitamente per l’attenzione concessami nella sua risposta, ancora una volta. Mi ha fornito numerose informazioni che si riveleranno utili durante questo percorso di benessere, fisico e mentale, che ho deciso di iniziare.
Ci tengo solo a precisare, per correttezza nei confronti di chi è esperto, che da ignorante la mia intenzione non era assolutamente quella di mostrarmi “presuntuoso” (mi passi il termine) al punto da fare esercizi improvvisati e inopportuni, che potrebbero risultare anche deleteri. Le ho parlato degli esercizi di retroversione perché in età adolescenziale ho seguito per qualche mese un corso di correttiva, e i dottori, fra i vari esercizi (purtroppo non li ricordo tutti), proponevano proprio questo esercizio. Come ha detto giustamente lei, la schiena evolve (consideri che io sono appena entrato nella fase post-adolescenziale, tra l’altro) e lo fa in modo tridimensionale, e con essa potrebbe cambiare il trattamento opportuno, ma purtroppo questo non posso che saperlo solo con la visita ortopedica. Nell’attesa però, proprio per via della mia determinazione a preservarmi da peggioramenti, se ahimè ottenere dei miglioramenti estetici (e addirittura radiologici, ma questo è solo un sogno) proprio non è possibile, ho deciso di svolgere questi esercizi perché, anche se generici come mi ha precisato lei, credo mi permettano di allungare determinati muscoli e rafforzarne degli altri.
È una situazione particolare e complessa, che mi sta causando insicurezza e un po’ di malumore. Questo mi sta spingendo ad adottare nel corso della giornata una postura più corretta: seduto alla scrivania, nel letto durante la notte, in macchina, camminando, correndo… Non so quanto possa ritornarmi utile tutto questo sforzo francamente, ma è l’unico modo per non provare costantemente il rimorso di non averci messo l’impegno necessario quando era opportuno. E se magari otterrò, nel lungo tempo e con molta pazienza, anche dei risultati sarà una piccola vittoria per me.
La ringrazio ancora per la professionalità dimostrata, non è da tutti!

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 06/10/2020 alle 08:12

Caro Roberto,
L’asimmetria tra le scapole è una condizione frequente in presenza di scoliosi toraciche. Se questo fosse il suo caso, nessun metodo con esercizi è in grado di modificarla in quanto è dovuta all’asimmetria delle costole conseguente alla rotazione delle vertebre e non ad asimmetrie muscolari. Allo stesso tempo però, avere più massa muscolare può aiutare a nascondere questa asimmetria che, in realtà, non viene solitamente notata dagli altri, anche se chi ne soffre immagina che tutti la vedano. Per aumentare la massa muscolare è quindi sufficiente praticare attività fisica regolare.
Spero di esserle stata d’aiuto e le faccio tanti auguri per tutto.
Sara Rossi Raccagni

Commento di Anna
Il 23/02/2021 alle 14:49

Buongiorno, stavo cercando informazioni sulla tecnica mininvasiva per operare la scoliosi.
Vorrei sapere se qualcuna si è sottoposta a questo genere di intervento, in che struttura e con quale medico. Raccontatemi la vostra esperienza se vi va.
Grazie!

Commento di Anna
Il 23/02/2021 alle 14:54

Sono una ragazza di 24 anni con una scoliosi toracolombare di 42° che mi porto avanti da quando avevo 11 anni con grossi dolori. Vorrei quindi informarmi sulla chirurgia mininvasiva

Commento di Silvia
Il 30/03/2021 alle 13:15

Ciao, mi chiamo Silvia e giusto giusto per il mio 13 compleanno a fine maggio mi regaleranno un corsetto Sforzesco poiché mi è stata improvvisamente riscontrata una scoliosi idiopatica.
Sono prima stata da uno specialista del Galeazzi che mi aveva prescritto il Milwaukee per 22h ore al giorno per 3 anni, oltre a ginnastica correttiva/posturale come unica soluzione per un problema come il mio (No rachicalgia RESSER 2-3, curva lomb.sx 36°, curva toracica dx 32°, bacino simmetrico, gibbo dorsale dx 17mm, salienza lombare sx 4mm).
Quando ho visto il busto sono andata in crisi per cui i miei genitori hanno cercato se per caso ci fosse una valida alternativa.
Sono allora stata da una fisiatra, ortopedico e psicologo (Laura Bertelè) che invece mi ha detto che con una curva di soli 36° oltretutto in fase di decrescenza avendo io avuto il menarca ormai nell’estate del 2019 era una FOLLIA mettere un corsetto! Mi aveva detto che sarebbero bastati esercizi specifici e altro che però mio papà non ha voluto approfondire. Non so perché.
Io e mia mamma avremmo prima voluto provare questa alternativa e poi, se non vedevamo miglioramenti, passare al corsetto…
Sarebbe stato tanto sbagliato?
Ad ogni modo, la terza dottoressa che abbiamo consultato ha detto di avere in trattamento tante ragazze con una doppia curva sia lombare che toracica alta con gibbo come la mia ma ritiene anche che la mia curva dorsale non sia cosi alta da non poter essere controllata da un corsetto di tipo Sforzesco, al quale eventualmente si può applicare una controspinta con uno spallaccio. Inoltre tale corsetto non prevede un appoggio occipito-mentoniero sicuramente mal tollerato, con il rischio di un rifiuto totale che sarebbe controproducente. Lei dice che, dalla misurazione della mia anca, le mie ossa sono ancora in crescita (ha scritto RESSER +++) per cui ritiene il corsetto necessario per bloccare il peggioramento.
Mio papà ha scelto di affidarsi a questa dottoressa incrociando le dita ma io psicologicamente sono comunque parecchio avvilita.
Chi avrà ragione tra i tre?
Se qualche medico all’ascolto è così gentile da darmi una sua spiegazione gliene sarei davvero grata.

Ma soprattutto nel frattempo avrei tanto bisogno di incontrare qualche amica/o col mio stesso problema col quale fare amicizia via chat, che mi aiuti magari con consigli sui vari “trucchetti” da usare per nascondere meglio il corsetto, o sul tipo di abbigliamento, ecc.
Io sono di Monza ma attendo risposte da tanti nuovi amici/che da tutta Italia. Grazie di cuore. <3

Commento di Luigi Barbarossa
Il 14/04/2021 alle 15:21

Buongiorno Silvia,
da ciò che scrivi si percepisce il disagio che stai provando nel dover affrontare la terapia del corsetto.
Dalla descrizione che fai della clinica della tua scoliosi posso dirle che il corsetto è indicato, nel senso che, con i gradi di scoliosi che descrivi e con l’indice di crescita ossea che hai, l’indicazione al trattamento è proprio il corsetto.
Il corsetto ha, come obiettivo primario, quello di frenare l’evoluzione della scoliosi, ma frequentemente riesce anche a farla regredire se indossato per bene; purtroppo nel tuo caso le curve sono tali per cui i soli esercizi specifici non riescono a frenare e a stabilizzare l’evoluzione della scoliosi. L’indicazione terapeutica agli esercizi specifici è solo per curve di minore entità rispetto alla tua.
In definitiva la scelta ottimale per la tua schiena è proprio quella scelta da tuo padre; sicuramente è la scelta che comporta maggiori sacrifici, ma è l’unica strada che può dare risultati efficaci e duraturi.
Oltre alla terapia del corsetto sarà, inoltre, molto importante effettuare esercizi specifici per la colonna che prevedano l’autocorrezione; essi aiutano nel migliorare il sostegno della colonna durante tutto l’arco della terapia e in particolar modo durante la fase di abbandono del corsetto.
Per quanto riguarda i consigli sul vestiario posso dire che un corsetto Sforzesco, se fatto bene, è sottile e aderente alle forme del corpo; pertanto non è visibile sotto i vestiti, in particolare modo durante la stagione invernale in cui si indossano vestiti più pesanti.
Purtroppo non ho modo di metterti in contatto con altre persone della tua situazione in merito al corsetto, ma ti invito, per esempio, a seguire il nostro sito del Concorsetto in cui i ragazzi hanno avuto modo di raccontare le loro esperienze tramite video/foto/racconti; oltre al sito istituzionale di ISICO dove puoi trovare molte informazioni generali sulla tua patologia. E’ sicuramente una buona idea continuare a seguire il Blog, anche con Mamma e Papà perchè, attraverso le storie che ci raccontate e le risposte che vi vengono fornite, possiate sempre trovare il consiglio giusto per la vostra tua situazione.
Spero di essere stato d’aiuto e in bocca al lupo per il tuo percorso.
Luigi Barbarossa

Commento di Cecilia
Il 02/05/2021 alle 17:15

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni afflitta da dolori in zona sacroiliaca da circa tre mesi. Sto effettuando diversi accertamenti, in seguito ad una lastra lomboslombosacrale si é scoperto che ho una scoliosi lombare sinistroconvessa importante di più di 20 gradi che avrebbe meritato un’attenzione diversa (impiego del busto), ma che nessuno mi aveva diagnosticato (si era parlato di atteggiamento scoliotico e sia il fisiatra che il fisioterapista che mi ha seguita per anni hanno sempre escluso si trattasse di scoliosi). Ho praticato per circa nove anni hockey su prato, sport assimmetrico e gravante sulla schiena e per passione bici da corsa. Attualmente sono del tutto inabilitata a muovermi e ho perso tutta la massa muscolare. Difatti é come se sentissi la mia postura cambiare (bacino in avanti, spalle ricurve, collo in avanti), é come se mi sentissi cedere in avanti. Ho fatto una visita e l’ortopedico mi ha detto che per la scoliosi non si può fare nulla, se non una lastra di controllo tra 5 anni. Secondo lui potrebbe trattarsi di una sacroileite funzionale causata da un disequilibrio, insomma da come compenso. Io sono molto preoccupata, volevo chiedervi, può una scoliosi non trattata essere causa di tali dolori, aggiungendoci il fatto che ho praticato sport sovraccaricando la colonna. É possibile che alcuni difetti posturali (iperlordosi e cifosi, tilt pelvico) si slatentizzino a causa della sedentarietà forzata e della perdita di massa muscolare). Quale soluzione suggerireste? Vi ringrazio immensamente

Commento di Fabio Zaina
Il 07/05/2021 alle 13:12

Cara Cecilia,
di norma le scoliosi di 20 gradi sono considerate lieve ed è estremamente improbabile che causino disturbi. Mi chiedo se la curva non sia più marcata di quanto ti sia stato detto, viceversa possiamo escluderla come causa dei problemi attuali.
Per quanto riguarda gli altri aspetti posturali (alcuni in realtà sono strutturali), di norma non cambiano in maniera repentina alla tua età, mentre sono descritti talora dei veri e propri crolli posturali negli anziani.
Mi preme sottolineare che nella maggior parte dei casi di dolore alla schiena, e qui includo anche i dolori alla sacroiliaca qualora fosse davvero quello il tuo problema, non è possibile determinare la causa precisa almeno nel 80% delle volte.
Quindi ti consiglierei una rivalutazione prima di tutto per escludere cause gravi insieme a definire una terapia adeguata per una causa minore che non può essere definita con certezza ma può essere curata.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di Cecilia
Il 12/05/2021 alle 12:50

Buongiorno dottor Zaina,
La ringrazio immensamente per la sua risposta. Alla visita non mi é stata detta una gradazione precisa della curva, ma solamente che essendo maggiore di 20 gradi avrebbe dovuto essere trattata con il busto e che sono stata fortunata perché non é evoluta eccessivamente. Io attualmente sto facendo accertamenti per escludere altre cause per il dolore sacroiloaco. Per quanto riguarda una rivalutazione della curva mi chiedevo se fosse necessaria una lastra in toto. Attualmente ne ho una solo della colonnalombosacrale. Inoltre mi chiedevo se ci fosse un centro isico a Torino. Vi ringrazio ancora moltissimo!

Commento di Fabio Zaina
Il 13/05/2021 alle 12:53

Gentile Cecilia,
La radiografia più appropriata per valutare la scoliosi è sempre quella del rachide completo in piedi in proiezione frontale e laterale.
A Torino abbiamo un ambulatorio dove può tranquillamente rivolgersi.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di ALESSANDRA
Il 30/07/2021 alle 12:19

Buongiorno, son la mamma di una ragazza di 12 anni a cui hanno diagnosticato scoliosi idiopatica grave (con curva65). All’incirca verso fine Marzo ci siamo accorti che passeggiano mia figlia aveva una postura non corretta. Ho contattato un centro fisiatrico, dove mi ero rivolta negli anni passati per visite posturali di controllo, cosi abbiamo preso appuntamento per iniziare una ginnastica posturale. Dietro consiglio della fisiatra e della pediatra, che hanno confermato una una scoliosi importante, abbiamo effettuato le lastre e le prime visite. A — presso il — il chirurgo ha consigliato l’operazione, sconsigliando il busto in quanto sarebbe stato inutile. Ci siamo rivolti anche ad un ortopedico di —, consigliato dallo studio fisiatrico, che invece, considerando l’età della ragazza e valutando che la schiena è ancora “morbida”, ha prescritto il corsetto. Anche se sono passati vari mesi è stato davvero difficile capire cosa può essere accaduto per arrivare ad una diagnosi cosi importante e soprattutto mi chiedo ancora come non mi sono accorta prima di nulla, anche se tutti i dottori mi hanno spiegato già tante volte che non è “colpa” di posture errate o mie mancanze, ma doveva svilupparsi in questo modo. A settembre si tornerà a scuola e mia figlia dovrà portare il corsetto durante tutto il giorno, pertanto si vedrà confrontarsi con i suoi compagni in questo periodo già difficile a causa delle varie restrizioni per l’emergenza sanitaria. Ho trovato questo blog molto interessante e molte risposte lette mi hanno aiutato a risolvere molti miei quesiti, ma soprattutto mi sono ritrovata in molti miei dubbi e domande nei vari commenti letti. Chiedo se i ragazzi/e hanno una chat dove potersi incontrare e confrontarsi in questo percorso, sicuramente per mia figlia sarebbe un aiuto conoscere altri ragazzi che stanno vivendo le sue stesse esperienze, dove potere chiedere consigli a chi ha vissuto e stà vivendo i suoi stessi dubbi.. Grazie Alessandra (alepoli4@gmail.com)

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 11/08/2021 alle 11:19

Gentile Alessandra,
I dubbi e i sensi di colpa che descrive sono comuni a molti, per non dire tutti, i genitori di ragazzi che si trovano a tu per tu con una scoliosi importante. La scoliosi può essere infida, nascondendosi dietro ad asimmetrie lievi e quindi considerate nella norma per poi evolvere in poche settimane e quindi sfuggire di mano. Ma non solo dalle mani dei genitori, che spesso non hanno la possibilità di vedere la schiena dei propri figli adolescenti se non qualche giorno al mare d’estate; anche i professionisti sanitari possono sottovalutare o non accorgersi del peggioramento in corso. Succede che anche genitori medici molto scrupolosi non riescano ad accorgersi per tempo di questi cambiamenti nei propri figli. Proprio per questo motivo è fondamentale affidarsi il prima possibile a professionisti che siano specializzati nel trattamento conservativo della colonna vertebrale, che con la loro esperienza siano in grado di agire tempestivamente per minimizzare il peggioramento in atto.
Una volta trovata la giusta guida e stabilito insieme l’obiettivo, non resta che investire tutte le energie a disposizione (che di fronte a grandi ostacoli possono moltiplicarsi senza nemmeno accorgersene) per affrontare la terapia fino alla fine. Le posso assicurare che la forza che sua figlia tirerà fuori riuscirà a stupire anche lei!
Per quanto riguarda il confronto con altri ragazzi, può consigliare a sua figlia di leggere questo post di Aurora e di entrare in contatto con lei iscrivendosi al suo canale YouTube “Aury Gymnastics”, oppure può semplicemente scrivere qui sul blog e chiedere consigli ad altre ragazze.
Spero di esserle stata d’aiuto e le faccio tanti auguri per tutto!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Daniele
Il 29/08/2021 alle 22:07

A mio figlio 12enne hanno appena diagnosticato una scoliosi di media entità . Ho deciso di rivolgermi privatamente ad uno specialista in materia in quanto, tramite ASL, si rischia di incappare in ortopedici sicuramente preparati, ma magari non specificatamente competenti in questo ambito.
A questo punto però mi chiedo: se eventualmente dovrà indossare il corsetto, come funziona per il rimborso? Perché i corsetti hanno un costo decisamente alto, vanno cambiati spesso e sostenerne i costi privatamente almeno per quanto mi riguarda, è impensabile.
Grazie a chi vorrà rispondermi.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 07/09/2021 alle 07:47

Gentile Daniele,
Il corsetto viene dispensato gratuitamente dal SSN.
Noi generalmente forniamo il paziente di un certificato con richiesta per il medico prescritto ASL affinché avvii la trafila burocratica.
In pratica si deve effettuare una visita da uno specialista fisiatra o ortopedico che lavori per il SSN, che deciderà se confermare la prescrizione fatta dal medico privato.
Le faccio tanti auguri
Sabrina Donzelli

Commento di SILVIA PESARE
Il 27/03/2023 alle 12:11

Buongiorno mia figlia di 13 anni e mezzo porta il busto Chenau da novembre 2021 per scoliosi idiopatica. Essendo migliorata nell’arco di breve, a giugno potrà toglierlo per 8 ore consecutive (ora lo sta togliendo per 6 ore) inoltre i gradi scoliosi con lastra appena fatta il 20 marzo, sono 20 (parte superiore) e 16 zona lombare.
A metà maggio dovrà andare in gita x 5 giorni a Napoli e sappiamo già che farà caldo.. la fisioterapista mi ha consigliato di farle godere la gita senza il busto e di non portarlo nemmeno sperando che lo indossi la notte.. ovviamente l’ortopedico non è d’accordo ma da mamma e e sentendo anche il parere della pediatra e di un osteopata io vorrei farle vivere questa esperienza in maniera spensierata, inoltre cammineranno tutto il giorno e sappiamo bene che il movimento è fondamentale per la scoliosi. La domanda che vi porgo è: può vivere serenamente la sua meritata gita senza ingombri e senza pensieri? Non penso che in 5 giorni può peggiorare e questo è anche il parere della nostra fisioterapista e della pediatra.
Mi potete dare un parere oggettivo e umano? Ve ne sarei grata poiché venerdì l’ortopedico che ha in cura mia figlia l’ha demotivata tantissimo dicendole che sicuramente peggiorerà se deciderà di non portarlo e che farà gite più belle.. (premessa, gita della terza media…..).
Grazie e Saluti.

Commento di Fabio Zaina
Il 30/03/2023 alle 09:02

Gent.ma Sig.ra Silvia,
la sua domanda e il legittimo desiderio di sua figlia vanno a toccare due punti molto importante, quello dell’equilibrio tra la costanza nel trattamento e l’ambizione a una maggiore libertà in circostanze particolari come la gita, e quello del lavoro in team dei professionisti che vi seguono. Circa quest’ultimo, tutte le volte che non c’è unitarietà di messaggi tra medico, terapista, pediatra, tecnico ortopedico, la cattiva comunicazione va a discapito dei ragazzi e dei risultati del loro trattamento. Quando c’è confusione i ragazzi sono portati ad ascoltare la voce che gli dà le indicazioni a loro apparentemente più favorevoli, mentre i genitori vanno in confusione, si interrogano sulla strada da seguire, e non sempre ottengono le risposte sperate. Al contrario, un team affiatato permette di sostenere al meglio anche scelte difficili e faticose per i ragazzi, genera maggiore motivazione e lascia i genitori più sereni nell’affrontare la terapia. A tal fine, il rispetto dei ruoli è un prerequisito imprescindibile, che purtroppo nel vostro caso è venuto meno.
Per quanto riguarda la questione specifica della gita, dobbiamo fare un ragionamento un po’ più ampio. La premessa alla risposta è che non è possibile dire con certezza quanto sia rischioso per sua figlia lasciare il corsetto a casa per andare in giro. Ma quello che abbiamo verificato negli anni è che mediamente al ritorno da questi viaggi che rappresentano un’esperienza meravigliosa e fondante della crescita è un significativo peggioramento medio in chi si è preso troppe libertà, soprattutto se questo significa lasciare il corsetto a casa. Inoltre, a parte il rischio di peggioramento, c’è una mezza certezza: quella di rovinarsi la gita con il mal di schiena. Perché la riduzione drastica e improvvisa del corsetto di solito ha questo effetto.
Il collega vi sarà parso senza cuore, questo è comprensibile, ma la prudenza è la prima regola in questa lunga e faticosa terapia. Mi creda, a noi medici piacerebbe tanto non dover prescrivere i corsetti, o prescriverli solo di notte, o solo per brevi periodi, ma questo approccio non porterebbe a risultati, oppure a vanificare sacrifici già fatti.
La serenità in gita non dipende dalla presenza o meno del corsetto, ma da come sua figlia approccia la terapia. Se vede nel corsetto un nemico, allora questo di sicuro le rovina la vita e in particolare la gita, se lo vive come uno scomodo alleato lo accetta, stringe i denti e stabilizza i miglioramenti importanti che ci descrive nel suo post.
I ragazzi vivono solo il presente. noi adulti conosciamo un po’ di più anche il futuro. I medici, purtroppo, conoscono anche le fregature e le cose brutte che a volte ci riservano certi problemi di salute. Quindi il mio consiglio da medico e da papà e di rassicurare sua figlia sul fatto che potrà godersi la gita anche con il corsetto. E che si potrebbe pensare a una piccola riduzione, da concordare con il medico curante, di 2-3 ore al giorno per i soli giorni della gita. Questo sarebbe un buon compromesso da discutere con chi vi segue.
Parli con sua figlia e l’aiuti a capire e ad avere pazienza e determinazione anche in questa circostanza, e parli anche con il medico.
Vedrà che le cose andranno bene.
In bocca al lupo e buona gita!
Fabio Zaina

Commento di Antonietta
Il 26/04/2023 alle 14:00

Buongiorno,
mio padre di 86 anni ha una grave scoliosi dorso-lombare con dismetria di circa 2 cm a destra. Vorrei sapere se è consigliabile una ginnastica riabilitativa che rallenti la malformazione e se a Modena c’è un centro ISICO. Grazie

Commento di Sandra
Il 10/06/2024 alle 12:21

Scusatemi se mi rivolgo a questo blog, pur curandomi presso un centro pubblico….. Forse non e’ corretto, ma tante persone lo fanno. Non hanni CRF in zona, mentre io ne ho uno vicino a casa, per ora ancora in piedi, finché la regione lo supporta….. Lo frequentano in tanti…. Ho terminato le mie 6 sedute di fisio. Ora eseguo ogni giorno, spalmati in più momenti della giornata, gli esercizi prescritti. Ma ragazzi, ci vuole davvero costanza. Gli esercizo osservano il protocollo back school, personalizzato da fisioterapisti e fisiatri. Io sono pedante, ma spero di non sbagliare. Se non guidata tendo a strafare. L’ ho Gia fatto una volta. guidata male in palestra, non rifiutandomi di sollevare 15kg di pesi……

Commento di Lucia
Il 26/09/2024 alle 14:48

Buongiorno.
Vorrei esporre alcuni dubbi:
– dopo un mese c’è la prima radiografia per capire se il corsetto sta funzionando ma la correzione che si dovesse vedere nelle immagini ( ) non avrebbe nulla a che vedere con quella che potrebbe essere quella definitiva, giusto? Tanto per evitarmi eventuali false illusioni

– quella dopo 6 mesi va fatta subito dopo aver tolto il corsetto. Però mi diceva il terapista che la colonna impiega 1 o 2 ore per “lasciarsi andare”, quindi se fatta subito dopo averlo tolto (senza che la colonna faccia in tempo a
“smollarsi”) anche in quel caso come si potrebbe avere un’idea del risultato a fine percorso?
– ho letto nel blog che i recuperi importanti sono rarissimi E (avevo letto la storia di Miss Italia 2022 che con voi aveva recuperato 20 gradi e mi ero un po’ illusa… ma a quanto pare
è una rarità). Tipo del 3%.

Quali sono i fattori (ovviamente non prevedibili) da cui dipende il recupero?
Grazie a chi vorrà rispondermi.

Commento di Gian Luca
Il 29/09/2024 alle 21:50

Mia figlia, che ora ha 12 anni, porta busto a causa di una brutta scoliosi italica( colonna a esse). Il primo busto é riuscito a portarlo per tante ore al giorno, ed era migliorata. Il secondo busto è nato male e lei stava credendo, per cui dopo alcuni mesi lo abbiamo abbandonato per il terzo busto lyonnese(?) che abbiamo modificato varie volte nel mese di luglio per renderlo piu portabile. Per farvela breve, ora siamo in una fase di totale riciuto: si sente handicappata, non lomvuole oiu oortare, delle litigate inverosimili. Ci ha setto che anche tutte le privazioni che possiamo applicare per il fatto che non lo porti non le faranno cambiare idea. Si è fissata con un intervento chirurgico alla colonna vertebrale che fará quando sará maggiorenne. Non sappiamo piu come fare per convincerla che questa é l’unica soluzione che puó aitarla nella crescita. Le abbiamo provate tutte, consigli? Siamo stati permissivi, autorevoli ed autoritati. Ogni posizione è stata ponderata con attenzione. Grazie in anticipo a chi vorrá aiutarci.

Commento di Luigi Barbarossa
Il 03/10/2024 alle 07:36

Gentile Lucia,
la prima radiografia svolta dopo un mese di indossamento viene eseguita con il corsetto addosso e serve per verificare quanto il corsetto riesca a riallineare la colonna vertebrale; se il medico, misurando la radiografia, ritiene che la correzione non sia sufficiente, allora vi invita a ritornare presso l’officina ortopedica di riferimento per modificare il corsetto e per cercare di ottenere una correzione migliore.
Altrimenti, se la correzione è buona, non è necessario fare altre modifiche al corsetto e si torna direttamente per la visita di controllo successiva (fatto salvo il periodico cambio degli esercizi).
In definitiva, nella radiografia in corsetto, consideriamo solo quanto la colonna si lasci correggere e non viene considerato come un “risultato” definitivo.

Per quanto riguarda la radiografia senza corsetto da fare prima della visita di controllo, il tempo senza corsetto prima della sua esecuzione dipende dal dosaggio effettivo prescritto dal medico. Chi porta il corsetto a tempo pieno la fa appena tolto il corsetto. Chi ha un maggiore numero di ore libere lo fa alla fine della pausa quotidiana. Questo per vedere sempre il peggiore risultato della giornata: il corsetto pone la schiena in massima correzione, man mano che passano le ore si perde un po’ di correzione, alla fine della pausa si torna a indossare il corsetto e quindi in massima correzione. Far passare più ore o meno ore di quelle abituali può falsare il risultato in meglio o in peggio. Nel tempo il dosaggio del corsetto calerà progressivamente in modo da abituare la schiena a un sostegno attivo più prolungato, e questo di norma garantisce una buona stabilità

La prima radiografia senza corsetto è importante in quanto è fortemente predittiva di quello che sarà essere il risultato finale; in questo studio viene evidenziato di come la prima radiografia senza corsetto sia correlata con il risultato finale; in esso si evidenzia come, su 131 pazienti che indossa il corsetto, a fine terapia il 56% rimane stabile, il 9% è peggiorato e il 44% migliora e la prima radiografia senza corsetto si è dimostrata il più affidabile strumento predittivo del risultato finale con un differenziale dai 2 ai 5 gradi Cobb. In questo studio erano compresi ragazzi che nella fase iniziale della terapia indossavano il corsetto a tempo pieno (23 o 24 ore al giorno), per cui hanno fatto la prima radiografia senza corsetto subito dopo averlo tolto.
Per quanto riguarda i recuperi importanti è vero che essi possono essere rari, ma bisogna chiarire che la rarità riguarda maggiormente i recuperi oltre i 20 gradi (sia in meglio che in peggio), per la precisione di una percentuale del 3,3%; trova a questo link un altro studio in cui si parla di questo argomento a riguardo dei recuperi importanti: . Ma il recupero medio dei pazienti seguiti da ISICO è di circa 8-10 gradi. Quindi siamo abituati a vedere i nostri pazienti migliorare, sebbene questo non sia possibile proprio per tutti.
I fattori che possono influenzare il recupero sono molteplici e ovviamente sono differenti da persona a persona perché ogni scoliosi è differente sia come forma, sia come aggressività della scoliosi stessa; anche il cedimento posturale, la flessibilità o rigidità della colonna, il grado di crescita ossea e l’aderenza dei ragazzi alla terapia sono tutti fattori influenti sul grado di recupero. Di questi fattori alcuni sono incontrollabili perché dipendono da questioni individuali, ma certi fattori possono essere controllabili come l’aderenza alla terapia; la costanza nell’indossamento del corsetto, la costanza nello svolgere gli esercizi e il controllo della colonna nella vita quotidiana sono fattori influenti sul risultato finale.

Comunque, citando il primo studio che le ho allegato, oltre il 90% dei pazienti che ha indossato il corsetto regolarmente a fine terapia è migliorato o almeno rimasto stabile, quindi questo vorrei fosse di incoraggiamento per lei e suo/a figlio/a a svolgere per bene la terapia, dato che questa è una fase molto delicata soprattutto per i ragazzi, ma anche per gli stessi genitori.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Luigi Barbarossa

Commento di Martina
Il 10/10/2024 alle 16:06

Salve a tutti, sono Martina (28anni) e sono al sesto mese della mia prima gravidanza.
Non ho fatto più visite per scoliosi da quando ne avevo 17 .. all ultima visita il medico mi disse che ero stabile e che ci saremo rivisti in futuro quando sarei stata in attesa. Adesso quando è utile che mi faccio rivisitare? Prima possibile , o dopo il parto? O qualche mese dopo ? Mi avevano diagnosticato una curva di 45/50gradi ma dopo 3 mesi di gesso e due anni di corsetto piano piano sono tornata alla normalità e non ci ho più pensato anche se ogni tanto mi faceva male la schiena dopo sforzi. Adesso mi sento abbastanza bene . Ed è arrivato il momento di riprendere il ciclo di cure per schiana che mi fa paura .. aiutooo

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 11/10/2024 alle 10:23

Gentile Gian Luca,

Mi dispiace molto che sua figlia non riesca più a portare il corsetto. Per quanto sostegno esterno possiate darle, e leggo che voi genitori avete davvero provato a darglielo in ogni modo, è lei che lo deve indossare ed è impossibile obbligare qualcuno a mettere un corsetto quando non vuole farlo. Anche con le minacce non si arriva lontani: magari si ottiene un risultato parziale in un primo momento, ma nel lungo periodo questo non è sostenibile. Se contestualmente a minacce, punizioni o premi esterni lei non inizia a maturare anche una sua motivazione interna che la spinga a resistere nonostante le difficoltà che inevitabilmente arrivano, non c’è sostegno esterno che tenga.

L’unico consiglio che mi sento di darvi è quello di provare ad aiutarla nel coltivare questa sua motivazione, con un dialogo aperto e sincero sulle conseguenze di un mancato trattamento e di un eventuale intervento chirurgico, magari chiedendo un colloquio con il medico che la segue affinché le rispieghi i rischi legati a questa sua scelta. Il medico potrebbe a sua volta indirizzarvi da uno psicologo esperto in questo campo, che idealmente collabori con lui. Un’altra via potrebbe essere quella di fare una visita da un chirurgo della colonna vertebrale, per aiutarla a comprendere in cosa consista realmente l’intervento chirurgico. In ultimo, se sua figlia non dovesse provare fiducia nei confronti del team che la segue (medico, fisioterapista, tecnico ortopedico, psicologo), potreste provare a chiedere un altro consulto, nella speranza che una diversa dinamica relazionale possa farla sentire più accolta e quindi disposta a rivalutare la terapia.

Vi faccio un grande in bocca al lupo
Sara Rossi Raccagni

Commento di Martina Poggio
Il 14/10/2024 alle 07:58

Buongiorno Martina,
anni fa in effetti finito il trattamento a tutti i pazienti veniva detto che la terapia era terminata e che si poteva stare tranquilli. Oggi le nostre conoscenze sulla scoliosi sono andate avanti e sappiamo che se la curva è sotto i 30° la situazione è abbastanza stabile, mentre sopra i 50° è molto probabile un peggioramento anche in età adulta (1° all’anno ma vista l’aspettativa di vita fa la differenza), trovi qui l’articolo di riferimento.
Bisogna considerare i 30° e i 50° come soglie, cioè non fa differenza 28°, rispetto a 32°, ma più ci si allontana dalla soglia dei 30° e minore è il rischio di progressione, dolore e disabilità in età adulta. Invece sopra i 50° il rischio di peggioramento è esponenziale, quindi arrivare a maturità ossea con 50° o 60° fa la differenza.
Quindi, ai pazienti a fine cura viene spiegato cosa sappiamo oggi e in base ai gradi con cui finiscono vengono chieste visite a cadenza regolare (1/3/5 anni a seconda della situazione).
Sappiamo anche che la gravidanza (così come la menopausa) è di nuovo un periodo più rischioso. Ti lascio un link del nostro blog in cui affrontiamo diverse domande su scoliosi e gravidanza.
In questo momento in realtà, in cui la pancia cresce, la presenza del bambino ti aiuta a “sostenere” la colonna. Il problema maggiore sarà dopo il parto, momenti in cui dovrai tenerlo in braccio a lungo o magari seguirlo nei primi passi.
Quando nascerà il bambino è poco probabile che tu abbia tanto tempo libero da dedicare a te, invece in questi pochi mesi che ti mancano potresti iniziare a fare di nuovo un po’ di esercizi specifici in autocorrezione in modo tale da riprendere quell’ impalcatura di sostegno che ti aiuterà negli anni a seguire. Quindi sarebbe utile prima fare una visita medica specialistica per inquadrare la situazione (portando la tua storia clinica e la radiografia più recente) e fare alcune sedute con un fisioterapista specializzato nell’ambito della scoliosi con cui impostare un piano di esercizi specifici, adattandoli anche alla pancia che cresce.
Sicuramente, se non hai una radiografia recente, potresti poi con calma farne una (dopo il parto, non potendone fare in gravidanza) da portare al medico specialista per vedere l’entità della scoliosi e seguirla poi nel tempo.
Un caro saluto e un grosso in bocca al lupo per la nascita del tuo bimbo
Martina Poggio

Commento di Francesca
Il 14/10/2024 alle 14:05

Buongiorno,
scusatemi, ho un dubbio. Mia figlia,14 anni dopo quasi due anni dalla prima lastra, ne deve fare una di controllo. Nel frattempo ha messo l’apparecchio mobile, ma ha dei bottoni di metallo in bocca fissi. Come mi devo comportare? È possibile dare comunque una radiografia? I bottoni in metallo che ha in bocca sono pericolosi facendo la lastra? Grazie mille in anticipo
Chiedo anche ogni quanto calano le ore di indossavano del busto… al momento, dopo un anno e mezzo è ancora a 20 ore… è abbastanza sconfortante, perché non vediamo un poʻ di luce in fondo al tunnel. Partiva da 20 gradi di scoliosi e risser 0.
Ringrazio tantissimo chi mi vorrà rispondere.
Francesca

Commento di Bruno Leonelli
Il 18/10/2024 alle 08:51

Salve Francesca,
per quanto riguarda le ore di indossamento del corsetto non c’è una regola esatta per la discesa delle ore, perché la scelta di come e quando ridurre il dosaggio dipende da diversi fattori, tra cui l’entità della curva, grado di maturazione ossea, ritmo di crescita, risposta alla terapia e altre informazioni che solo il medico può valutare.
Per quanto riguarda i bottoni di metallo che ha sua figlia per l’apparecchio non interferiscono nell’esecuzione delle radiografie.
Spero di averla aiutata.
Cordiali saluti.
Bruno Leonelli

Commento di Francesca
Il 29/10/2024 alle 06:16

Buongiorno, ieri mia figlia ha fatto una lastra di controllo dopo 1 anno e mezzo che porta il busto (lionese).Partiva da una scoliosi di 20 gradi e risser 0. Porta il busto 20 ore al giorno da 9 mesi, precedentemente lo teneva 22 ore. Ha sempre portato il busto con diligenza (mettiamo la sveglia appena lo toglie e lo rimettiamo quando suona, non abbiamo mai detto ad es “va beh, oggi è caldo, lo tolgo di più”, insomma abbiamo sempre fatto tutto in modo corretto perché ci teniamo).
Dalla lastra di ieri è stato evidenziato che la scoliosi è peggiorata di ben 7 gradi, passando da 20 a 27, io mi chiedo come sia possibile? Può essere che il radiologo abbia letto male la lastra? Mi è caduto il mondo addosso, con tutti i sacrifici che stiamo facendo, com’è possibile che la scoliosi sia peggiorata? Alle visite di controllo ci è sempre stato detto che andava tutto bene.
Sono molto demoralizzata e non so cosa pensare. Mi sapete aiutare per favore?
Vi ringrazio tantissimo

Commento di Elena
Il 03/11/2024 alle 19:58

Ciao, mi chiamo Elena ed ho 17 anni compiuti da poco.
Ho la scoliosi ed al momento porto un corsetto sforzesco per una curva ad s.
Sono qui per raccontare la mia storia, perché è un posto dove qualcuno mi può capire.
Mia sorella è affetta da scoliosi e quando era in crescita ed andava a fare le visite dell’ortopedico venivo controllata pure io. Circa all’età di 11/12 anni il dottore mi ha detto che avrei dovuto iniziare a portare il busto notturno. L’ho portato per un anno e poi ad una delle solite visite di controllo mi ha detto che dovevo cambiarlo perché ero cresciuta. Il tipo di busto era lo stesso, quindi non c’erano problemi, solo qualche visita in più per le misure bel busto ecc. L’ho portato per un altro anno, fino a novembre del 2022. Non sto neanche a descrivere l’impatto che ha avuto sulla mia salute mentale, provate solo a pensare che domande si sarebbe potuta fare una ragazzina di 14 anni vedendosi diversa dagli altri. Non poter dormire comodamente, dolori alla schiena, preoccupazioni…perché proprio lei? Se lo meritava?
Arrivò il giorno di una solita visita di controllo, ma sapevo che non sarebbe andata bene. Sentivo di essere peggiorata e in fondo mi aspettavo che mi prescrivessero un busto giornaliero, ma non volevo crederci. Purtroppo però avevo ragione, avevo il bisogno di un corsetto giornaliero perché quello notturno non bastava. Quello è stato il giorno più brutto che io avessi mai vissuto fino a quel momento, ero in seconda superiore. Fatto sta che lo producono ed inizio a metterlo, uno strazio.
Qualche settimana dopo però mi hanno fatto un intervento ad entrambe le ginocchia per valgismo. Il mese dopo di riabilitazione è stato un inferno tra debolezza fisica, pianti e dolori. In quel periodo utilizzai poco il busto. Poi invece continuai a metterlo, alcuni periodi di meno ed alcuni di più, però devo ammettere che lo misi poche volte per 22 ore.
Avere il busto mi ha rovinato l’adolescenza: non ho mai avuto tanti amici e non ho mai avuto un ragazzo, non ho mai amato e non sono mai stata amata…non ho fatto esperienza degli ” anni migliori della mia vita” come dicono molti.
Sono andata avanti fino a giugno 2024, quando finalmente l’ortopedico mi ha detto che avevo smesso di crescere e che potevo smettere di usare il busto. Ho finalmente passato un’estate come una ragazza normale, mi sono sentita libera e viva.
A settembre sono andata a quella che sarebbe dovuta essere l’ultima visita dall’ortopedico, sempre lo stesso. Il dottore ha guardato la mia lastra ed ho detto che ero peggiorata di nuovo, e che a quanto pare non avevo finito di crescere. Sono tornata ai gradi che avevo quando avevo iniziato a mettere il busto giornaliero. Due anni buttati via. Due anni di dolore fisico e psichico. Per il dottore era solo “uno sbaglio”, “può succedere”, “facciamo altri sei mesetti cosa sarà mai”. Un ortopedico incompetente che mi ha rovinato la vita fino ad ora.
Ed ora sono qui a scrivere, arrabbiata ed infelice. Perché per un attimo mi sembrava di poter vivere di nuovo ma ora sono ancora rinchiusa in questo loop che va avanti da troppo. Tutti attorno a me crescono, fanno cose, si divertono, e non dico che non lo faccio anche io ma con questo busto mi sento come rinchiusa in una gabbia da cui non posso uscire finché non sarà finito tutto. E chissà quando finirà perché a quanto pare continuerò ad indossarlo anche dopo i 18 anni.
Io non so cosa fare, sono confusa perché mi sembra che non sia cambiato nulla da anni e voglio scrivere a tutti quelli che si ritrovano almeno un po’ nella mia storia, vorrei conoscervi per avere qualcuno che mi capisce veramente, perché chi non lo vive non può capire veramente.

Questa è la mia storia, ho 17 anni ed avrò ancora altro da passare, ma sinceramente non so più cosa aspettarmi…aspetto solo che finisca.

Commento di Bruno Leonelli
Il 04/11/2024 alle 12:33

Buongiorno Francesca,
Mi dispiace molto per la situazione che sta affrontando con sua figlia e capisco la sua preoccupazione riguardo al peggioramento della scoliosi nonostante l’utilizzo diligente del corsetto.
Vista l’evoluzione della curva, è possibile che sua figlia stia entrando o sia entrata all’interno della spinta puberale, passando da Risser 0 a Risser 1 o oltre. Questo periodo corrisponde alla fase più critica per la scoliosi.
Se nonostante l’impegno profuso nell’attenersi alla terapia prescritta è avvenuto un peggioramento, ciò potrebbe indicare la presenza di una scoliosi più aggressiva. In questi casi, non è da considerare un fallimento la perdita di qualche grado tra un controllo radiografico e un altro, perché senza l’impegno nella terapia prescritta, i gradi persi potrebbero essere stati molti di più.
Le consiglio di parlare direttamente con il medico che segue sua figlia per chiarire i dubbi e valutare insieme la situazione attuale. Potrebbe essere utile discutere dei risultati della radiografia, delle possibili cause del peggioramento e delle opzioni terapeutiche disponibili.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni scriva pure.
Cordiali saluti
Bruno Leonelli

Commento di Sandra
Il 07/11/2024 alle 14:40

Buongiorno, sono di nuovo io, con la mia scoliosi dorso lombare, il mio busto cheneau e la mia fisioterapia. Ho eseguito il controllo radiografico e la visita fisiatrica…. Penso che al prossimo controllo non troverò più lei in Asl, troppo brava e scrupolosa…. E poi empatica. In pratica la d.ssa mi ha comunicato che la scoliosi e’ stabile. Sebra perfino un po’ ridotta, ma e’ l’ effetto del mio ostinato indossamento del busto. Do chirurgia non so parla

Commento di IL BOSS
Il 08/11/2024 alle 11:21

Cara Francesca anche io soffro di scogliosi di a sua figlia che basta solamente un cuscino duro è un materasso mo,le

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