Scoliosi infantile e intervento chirurgico
Partiamo dalla domanda di una lettrice del blog, Nonna Vanna, per parlare di una tecnica chirurgica all’avanguardia da utilizzare con i bambini più piccoli. Ecco cosa ha spiegato il prof. Stefano Negrini.
” La scoliosi infantile è rara, rispetto alle scoliosi giovanili e adolescenziali, e riguarda bambini molto piccoli, da pochi mesi fino ai tre anni. Una lettrice ci ha chiesto dell’intervento chirurgico di cui ha letto sulle pagine di Repubblica. Prima di tutto una precisazione. L’intervento di Repubblica fa riferimento ad una tecnica chirurgica d’avanguardia utilizzata ormai da qualche anno negli USA. Questa tecnica si usa solo nei bambini più piccoli per evitare di ripetere troppo spesso l’intervento per allungare i mezzi di sintesi (ossia quelli che bloccano le vertebre interessate dalla scoliosi). Grazie a questa tecnica, che consente l’impianto di barre allungabili tramite un comando impartito dall’esterno, gli interventi successivi sono molti di meno. Tuttavia ne sono necessari almeno due: quello iniziale e quello definitivo a fine crescita. Spesso se ne devono fare altri in mezzo, perché in un bambino che è alto meno di un metro non è possibile impiantare una barra sufficientemente lunga da poter raggiungere una altezza successiva anche solo di un metro e cinquanta (che comunque raramente può essere l’altezza finale).
Detto questo, va puntualizzato anche che tutti questi interventi innovativi nelle scoliosi infantili sono tuttora, dopo molti anni, del tutto sperimentali. Ci sono solo i risultati a breve-medio termine, ma nessuno di questi ha ancora prodotto dati scientifici certi a fine crescita, che è il momento finale per tutte le terapie della scoliosi. E infatti, anche all’ultimo congresso di SOSORT (la società scientifica mondiale di chi si occupa di trattamento non chirurgico per la scoliosi) Richard E. McCarthy, il Presidente della SRS – la società mondiale gemella, quella dei chirurghi- un vero pioniere di questi interventi, ha onestamente riportato a tutti che c’è ancora molto da fare prima di ritenere questa chirurgia come una certezza.
In ogni caso, si tratta di soluzioni da considerare individualmente e con attenzione (e in accordo con i genitori) in bambini con gravi scoliosi congenite o sindromiche, o anche idiopatiche, insorte molto presto (in particolare dalla nascita sino ai 2-3 anni, a volte anche più in là). Purtroppo in questi casi le alternative sono molto poche: o crescere in un corsetto (con la speranza, ma senza la garanzia, di evitare l’intervento a fine crescita – a dire il vero in letteratura c’è scritto che nessuno evita questo intervento finale: nella nostra casistica però non è così, e abbiamo percentuali di fusioni vertebrali molto basse, al di sotto del 15%), o sottoporsi a ripetuti interventi sino a quello definitivo.
Il destino di questi bambini può far riflettere certamente tante nostre ragazze con la scoliosi idiopatica adolescenziale….
Un caro saluto a tutti e un bacio a tutti i bambini con la scoliosi infantile
Stefano Negrini
Commenti
Commento di Sabrina Donzelli
Il 22/09/2015 alle 15:00 Caro Signor Giovanni, |
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Il 22/06/2012 alle 17:05
Salve dott Negrini sono una ragazza di 29 anni che soffre di scoliosi dorso lombare e bacino dislivellato sin da quando avevo 17 anni ho fatto visite fisiatriche e radiografie con scarsi risultati perché mi è stato sempre detto che il corsetto peggiora la situazione della scoliosi provocando il rilassamento totale dei muscoli della schiena e che i plantari servono a ben poco. Sono passati gli anni e avendo dovuto affrontare 2 gravidanze la mia schiena e peggiorata dalle ultime radiografie fatte nel 2006 infatti si evidenziava il peggioramendo evidenziando (scoliosi lombare sn convessa ad ampio raggio con rotazione dei metameri, cresta iliacasn e testa femorale sottolivellate e marcata incentuazione della lordosi lombare) e non parliamo del punto di vista estetico, disastroso. Ho letto nei suoi siti che si può adottare il corsetto anche a 25 26 anni …non so se il mio caso rientra tra questi e se a 29 anni si può fare qualcosa di concreto ma se ci fosse anche per me di migliorare sareri felice di darmi una possibilità ….le chiedo di darmi un consiglio sul come muovermi e se cè posto per il mio caso….le faccio i miei più cordiali saluti.
Aspetto con ansia una risposta