Miti da sfatare sui danni da scoliosi
Prima di tutto va fatta una premessa: la storia di ognuno, di ogni paziente è unica e irripetibile. Questo significa che nonostante le somiglianze tra un caso e un altro non si possono fare deduzioni applicabili a tutti. Certo in medicina esistono le eccezioni, proprio per l’unicità di ciascuno, tuttavia non possiamo prescindere da quelle che sono le “regole”, ovvero i dati che valgono per la maggior parte dei pazienti e che sono comprovati da evidenze scientifiche grazie a studi portati avanti da tanti ricercatori.
Provo a fare un esempio. I dati scientifici in nostro possesso dicono che sotto i 70° di scoliosi non ci sono problemi respiratori significativi, a parte nei casi, rari, di scoliosi infantile (insorta prima dell’anno di età), nei quali qualche disturbo può essere presente anche se la curva non è così marcata. I polmoni di chi ha la scoliosi sono un po’ diversi da quelli degli altri, ma questa differenza non porta a conseguenze in grado di alterare la qualità di vita. Per capirci, chi ha una curva del genere non ha bisogno dell’ossigeno per respirare!
Facciamo un altro esempio: la deglutizione. Secondo le mie conoscenze non sono mai stati associati problemi di questo genere alla scoliosi idiopatica. E d’altronde non c’è nessuna logica correlazione tra questi problemi. In tanti anni di visite non ci è mai capitato un paziente che lamentasse questo tipo di disturbi.
A volte ci sono persone preoccupate per possibili danni al cuore o ai visceri legate alle deformità della schiena. I problemi al cuore riguardano le scoliosi toraciche oltre i 100-120°, quindi generalmente scoliosi neurologiche o comunque secondarie, mentre le classiche scoliosi idiopatiche adolescenziali normalmente non hanno un potenziale evolutivo sufficiente ad arrivare a tali situazioni. Per i visceri, dato che l’addome non è chiuso da una gabbia ossea come il cuore, c’è spazio per spostarsi un più in avanti, dando una pancia un po’ protrusa e al limite non molto bella esteticamente, ma nessun danno funzionale.
Aggiungo di nuovo due righe sul parto, prendendo spunto da un recente post: il parto naturale non sovraccarica troppo la schiena come qualcuno pensa. Il problema per chi ha la scoliosi non è il parto in se, che può essere sia naturale che cesareo a seconda delle esigenze ginecologiche, ma la gravidanza, o meglio, gli ormoni della gravidanza, in particolare la relaxina, che ha il compito di ammorbidire i legamenti per permettere al bacino di dilatarsi e far passare il feto. L’effetto di rilassamento si manifesta anche sulla colonna, e se i muscoli non sono efficienti, la curva rischia di peggiorare nei mesi successivi al parto.
La preoccupazione maggiore di chi ha la scoliosi è sicuramente il mal di schiena. Ma anche qua bisogna fare delle precisazioni: se la scoliosi è lieve, diciamo sotto i 30°, non causa mal di schiena. Ci sono moltissime persone che soffrono di mal di schiena senza avere la scoliosi! Quindi se la vostra scoliosi è di entità lieve, state tranquilli, nessun problema. Magari fate dei controlli ogni qualche anno, giusto per sicurezza, ma i rischi di avere problemi equivalgono quelli di chi non ha la scoliosi.
Ci sono tanti altri miti da sfatare, e tante domande che i pazienti o i genitori fanno durante le visite. Nessuna di queste è stupida, come premette qualche genitore. L’importante è chiarirsi le idee, e avere informazioni aggiornate sulla base delle conoscenze scientifiche.
Commenti
Commento di federica
Il 04/01/2012 alle 23:12 PIERA, di quanti gradi è migliorata la scoliosi di Claudia? |
Commento di antonella
Il 05/01/2012 alle 16:55 C’è qualcuno in età matura (cinquantenne), che per problemi di discopatia ha dovuto togliere l ‘Harrington? Fatemi sapere come è andata. ciao. Antonella |
Commento di gianni
Il 15/02/2012 alle 21:36 per Monica la ragazza della sardegna, c’è un ortopedico di — specializzato in malattia della colonna vertebrale che va a Nuoro a visitare, per ulteriori informazioni ti scrivo la mia mail.griccius@libero.it. |
Commento di carla
Il 07/01/2013 alle 10:20 caro dottore ho una domanda che mi tormenta puo essere che dopo mi tolga il busto alla lionese mi verra un ernia? |
Commento di Lorenza
Il 27/06/2014 alle 14:13 Grazie Viviana. Ho preso un appuntamento, speriamo bene! Grazie per l’incoraggiamento! |
Commento di Sabrina Donzelli
Il 17/02/2017 alle 16:59 Caro Vittorio, |
Commento di Carlo
Il 01/05/2017 alle 13:19 Ciao Marco,anch’io come te ho una importante ipercifosi se ti va di conoscerci ,almeno virtualmente ti lascio la mia mail Carlocampari@y mail.com |
Commento di sara
Il 03/05/2017 alle 14:04 salve buongiorno posso sapere se utilizzare il latte può aumentare i danni del scoliosi ? oppure e` l’incontrario? |
Commento di Paola
Il 19/12/2018 alle 18:39 La ringrazio infinitamente per la risposta!mi ha tranquillizzato |
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Il 08/12/2011 alle 23:10
Salve Dott. Fabio Zaina, le scrivo cosi come scrissi qualche giorno fa al Dott. Negrini, senza aver risposta,semplicemente perche’ imbattuta per caso in questo blog (e senza leggere poi cosi tanto tutti i post) cercavo consiglio e un eventuale indirizzamento per poter fare una visita.Non so se ho sbagliato ad esprimermi o se ho detto qualcosa che forse non andava bene non so, nella mia ingenuita’ ho raccontato la mia esperienza con il mio ultimo busto di piu’ di 10 anni fa forse e’ stato questo non so, pero’ speravo in una risposta,vorrei poter fare una visita e sapere se c’e’ ancora qualcosa che posso fare per la mia scoliosi.Le descriverei la mia situazione ma siccome che gia’ ci sono rimasta male ad aspettare un opinione del Dott Negrini che non e’ arrivata, spero di poterlo fare successivamente se in questa occasione avro’ modo di ricevere due minuti di attenzione. La ringrazio lo stesso, ammeso che leggera’ questo mio messaggio. Saluti e grazie di nuovo