Gli esercizi servono? A cura di Michele Romano
Risposta all’intervento sul blog di Andrea del 4/6/2008.
Rispondo volentieri a questo post-fiume per cercare di mettere un po’ d’ordine nelle affermazioni appassionate ma vagamente confuse di Andrea che sembra pervaso dalla sacra furia della ricerca della verità.
Proprio la verità che è merce veramente rara in questo ambito in cui, come ricorda giustamente l’autore del messaggio, idee, teorie, proposte più o meno ortodosse si scontrano come in una giostra governata da un manovratore distratto.
- Partiamo dalla teoria del caos di De Mauroy. Teoria dal nome affascinante che, volendo però banalizzare, non fa che affermare una cosa che tutti gli operatori esperti nel trattamento della scoliosi conoscono già per esperienza: la scoliosi è una patologia subdola, con un potenziale evolutivo non identificabile e che per il momento si fa beffa dei tentativi di diversi studiosi di trovare una formula, un procedimento, un esame in grado di definirlo. Al momento, purtroppo, non siamo in grado di sapere in anticipo il destino della singola scoliosi.Questo è assolutamente vero, ma è un grosso errore confondere questa incompetenza (speriamo ancora provvisoria) con l’incapacità di affrontare efficacemente le scoliosi che vediamo essere evolutive. Per chiarezza estrema: non sappiamo in anticipo quali scoliosi peggioreranno ma sappiamo affrontare abbastanza bene tutte quelle che vediamo peggiorare.E’ vero, possiamo contare solo su sistemi di contenimento. Non conosciamo la causa della patologia ma abbiamo strumenti sufficientemente adeguati a ridurre tutti gli effetti della sua evoluzione. Siamo come bravi carpentieri, a digiuno di nozioni di ingegneria. Vediamo una colonna che tende a crollare, non sappiamo niente sui calcoli delle tensioni interne o sul carico di punta, ma vivaddio una bella impalcatura di sostegno che eviti il crollo siamo in grado di costruirla! Poco elegante ma efficace.
- Sull’uso dell’espressione “ginnastica correttiva” non posso che dar ragione a chi scrive anche se allo stesso tempo mi permetto di far notare bonariamente che questo modo di definire la chinesiterapia specifica per scoliosi rappresenta solo un retaggio culturale arcaico, ormai fuori tempo come i battelli a vapore e da cui buona parte degli operatori aggiornati si è liberato.Al giorno d’oggi nessun esperto si sognerebbe più di usare queste due parole; all’estero non so se siano mai state usate ma anche in Italia, parlando con persone competenti si rischia di essere osservati con la curiosità che si riserva a un irriducibile soldato giapponese che difende la sua postazione dopo quaranta anni dalla fine della guerra.Ormai sappiamo da tempo che la ginnastica purtroppo non corregge, almeno non come i pionieri di questa disciplina avevano immaginato. La ginnastica specifica non raddrizza le curve ma riduce significativamente l’evolutività, la necessità di prescrizione di un corsetto e, dove possibile, anche la deviazione originaria.
Eh sì, perché le affermazioni veementi di Andrea si scontrano con una serie di dati che negli ultimi anni ci sono stati offerti dalla ricerca scientifica finalmente risvegliatasi dal torpore degli ultimi, desolanti decenni.
Pensate che in questi ultimi cinque anni sono state pubblicate ben 4 revisioni sistematiche sull’efficacia degli esercizi.
Le revisioni sono dei lavori di sintesi in cui vengono raccolti i risultati ottenuti con tutti gli studi pubblicati sull’argomento fino a quel momento.
Gli autori della revisione elaborano le informazioni e offrono un riassunto delle conclusioni.
Ebbene, anche se l’evidenza scientifica non è stata ancora definitivamente raggiunta i risultati sono coerenti e incoraggianti. La chinesiterapia sembra essere effettivamente efficace nel contenere l’evoluzione delle curve rispetto ai pazienti che non hanno fatto trattamento.
- Negrini S, Antonini G, Carabolona R, Minozzi S. Physical exercises as a treatment for adolescent idiopathic scoliosis. A systematic review. Pediatr Rehabil. 2003 Jul-Dec;6(3-4):227-35
- Lenssinck ML, Frijlink AC, Berger MY, Bierman-Zeinstra SM, Verkerk K, Verhagen AP. Effect of bracing and other conservative interventions in the treatment of idiopathic scoliosis in adolescents: a systematic review of clinical trials. Phys Ther Vol. 85, No. 12, December 2005, pp. 1329-1339
- Negrini, S., Fusco, C., Minozzi, S., Atanasio, S., Zaina, F. Romano, M. Exercises reduce the progression rate of adolescent idiopathicscoliosis: Results of a comprehensive systematic review of the literature Disability & Rehabilitation, 30:10, 772 – 785
- Weiss HR, Goodall D. The treatment of adolescent idiopathic scoliosis (AIS) according to present evidence. A systematic review. Eur J Phys Rehabil Med. 2008 Jun;44(2):177-93.
- Contrariamente a quanto scrive Andrea la chinesiterapia specifica ha anche il pregio di ridurre il tasso di prescrizione del corsetto. Uno studio appena pubblicato mostra anche come i risultati migliori sono legati alla qualità degli esercizi proposti.
- Negrini S, Zaina F, Romano M, Negrini A, Parzini S. Specific exercises reduce brace prescription in adolescent idiopathic scoliosis: A prospective controlled cohort study with worst-case analysis. J Rehabil Med. 2008 Jun;40(6):451-5
- C’è anche un’altra questione che Andrea giustamente solleva e che mi permette di fare ancora una considerazione: la grande quantità e varietà di proposte terapeutiche basate sugli esercizi che vengono offerte. Da quelle “vintage” a quelle più di tendenza c’è veramente da avere le idee confuse. Di fatto non sappiamo ancora con certezza quali siano gli approcci più efficaci, però la letteratura scientifica seria comincia ad aiutarci con qualche studio mirato in cui si evidenzia come i risultati possono essere influenzati decisamente dalla qualità degli esercizi proposti. Esistono dati di efficacia sui metodi Schroth, SEAS e Side Shift, mentre altri metodi come il Mezières e il Souchard vengono proposti e insegnati come specifici per la scoliosi senza che ne siano mai stati verificati i risultati.
- Negrini S, Negrini A, Romano M, Verzini N, Negrini A, Parzini S. A controlled prospective study on the efficacy of SEAS.02 exercises in preventing progression and bracing in mild idiopathic scoliosis. Stud Health Technol Inform. 2006;123:523-6
- Negrini S, Negrini A, Romano M, Verzini N, Negrini A, Parzini S. A controlled prospective study on the efficacy of SEAS.02 exercises in preparation to bracing for idiopathic scoliosis. Stud Health Technol Inform. 2006;123:519-22
- Rigo M, Quera-Salvá G, Villagrasa M, Ferrer M, Casas A, Corbella C, Urrutia A, Martínez S, Puigdevall N. Scoliosis intensive out-patient rehabilitation based on Schroth method.
Stud Health Technol Inform. 2008;135:208-27. - Weiss HR, Maier-Hennes A. Specific exercises in the treatment of scoliosis–differential indication. Stud Health Technol Inform. 2008;135:173-90.
- Due cose invece mi suscitano maggiore perplessità:
- Affermare che la chinesiterapia “come efficacia dimostrata scientificamente nel contenere l’evoluzione della scoliosi è al pari della ginnastica ritmica, del basket o del calcetto” è un azzardo concettuale astratto e non basato su nessuna prova a mia conoscenza.
- Il discorso che viene fatto rispetto alla maniera di valutare le curve non mi è del tutto chiaro. La misura delle radiografie prese in piedi è lo standard internazionale accettato da tutti, su cui stranamente sia i diversi professionisti (ortopedici, fisiatri, fisioterapisti) che i fautori delle più differenti scuole di trattamento non litigano.
Questo perché solo in quella posizione siamo in grado di capire la reale condizione della colonna sottoposta alla forza di gravità e le modificazioni che si è riusciti a determinare con il trattamento (ginnastica o corsetti) sul sistema di controllo della postura della colonna.
- Sull’appello finale, un’ultima precisazione: mentre è condivisibile la richiesta di maggiore umiltà, sottolineo come sia scorretto confondere il concetto di patologia evolutiva con quello di patologia non curabile.La scoliosi è una patologia evolutiva (ma ci sono anche quelle che non evolvono) perché se lasciata a se stessa il suo destino è quello del peggioramento.Questa è la sua storia naturale.
La cosa fondamentale da comprendere è che noi possiamo modificare questa storia, Se individuiamo la scoliosi precocemente e se utilizziamo gli strumenti di trattamento più giusti per ogni singolo caso abbiamo delle armi a disposizione sufficientemente forti per combattere la battaglia con ragionevole fiducia sul buon esito finale.
Commenti
Commento di Segreteria ISICO
Il 19/06/2008 alle 16:33 Se desidera informazioni su come contattare le segreterie di Isico, può trovate i riferimenti alla pagina dei Centri Isico del sito. |
Commento di Tina
Il 07/05/2010 alle 21:09 Vorrei chiedere al sig.Aldo, che tipo di ginnastica ha effettuato? |
Commento di marialuisa
Il 08/05/2010 alle 07:00 Per Tina , Susy e Aldo: grazie Tina per la tua risposta, mi dispiace per l’incidente di malasanità che ti ha colpito così duramente e mi congratulo con te per il tuo spirito che infonde molta sicurezza in chi ti legge. Invidio un pò il tuo coraggio nell’aver affrontato due gravidanze, io avevo iniziato la seconda poi, stranamente, o segno del destino, tutto si è risolto brutalmente nel giro di qualche settimana….prima era stata accertata…poi si è pensato ad un malinteso ritardo…e così mi sono fermata. In seguito poi, verificandosi il peggioramento graduale, forse è stato un bene. Se non fosse un dramma, la vista delle mie radiografie, sarebbe uno spasso! Una S italica dalle curve incredibili che sovente lasciano i medici stupefatti tanto da voler controllare “de visu” anche quando le radiografie sono solo un corredo di routine a interventi banalissimi quali la cataratta. Però non mi sono mai fermata fisicamente, nè in casa nè sul lavoro che ha riempito la mia vita e che tutt’ora lo impegna notevolmente, viaggio in macchina ed ho avuto una vita relazionale … discretamente soddisfacente anche dal punto di vista emotivo. Ovviamente il percorso è stato molto duro ma piano piano ci si forma una corazza verso il mondo “normale” e si scoprono piccole cose che ci possono gratificare. Quindi consiglio a Susy di mettere da parte qualsiasi malumore! Quando il nostro cuore è in frantumi per situazioni irrimediabili, si devono cercare altre strade che non quella di piangersi addosso… si scopre la simpatia, il sorriso, l’ironia, la cultura per potersi affermare con il modo di fare ..al di là dell’aspetto fisico. A 14 anni sarai sicuramente una gran bella ragazza ! Come lo ero io (quasi !!!) anche se il mio cuore sanguinava tutte le volte che dovevo scegliere tra i pochissimi capi di abbigliamento che “non segnassero troppo” !!! Il mio terrore di passare davanti a qualche gruppetto di persone e scoprire…che si voltavano a guardare. Nel senno di poi… mi chiedo se forse non si giravano a guardare la 16enne che aveva i bei capelli corti alla Sabrina, belle gambe lunghe lunghe (in compenso avevo il corpo tozzo tozzo !) grandi occhi con lo sguardo vivo e un sorriso che conquistava! Questo era quello che, a distanza di tempo, mi riconoscevo guardando le fotografie del mio fidanzato che sarebbe poi diventato mio marito e che mi adorava, nonostante i veti e le critiche acide di sua mamma…..la solita suocera….ehehe. Quindi forza Susy, curati con molta costanza, non tralasciare niente ma non lasciarti intimorire da nessuna critica o apprezzamento. Ad ogni mancanza fisica, per la legge di compensazione, si accentua qualche altra qualità che potrebbe anche essere un talento…l’importante è scoprirlo in fretta per farlo crescere. Un abbraccio a tutte e due Tina e Susy |
Commento di marialuisa
Il 09/05/2010 alle 06:50 Per Aldo, grazie della precisazione, avrei piacere di avere coordinate un pò più precise per vedere se è possibile raggiungere questo Prof anche solo telematicamente e approfondire la questione. Grazie ancora e a presto |
Commento di Tina
Il 09/05/2010 alle 13:01 Per Aldo, scusa non vorrei essere invadente, ma daresti anche a me, se puoi eh, il modo di poter contattare il Professore, anche se il mio è un caso particolare, vorrei poter avere alcuni consigli. Grazie . Tina |
Commento di marialuisa
Il 10/05/2010 alle 17:41 Per Aldo, grazie del contatto. Il prof. si è fatto vivo e in settimana gli telefonerò per alcuni chiarimenti. Grazie ancora… |
Commento di Aldo
Il 10/05/2010 alle 21:04 Per Tina, giovedi vado dal mio amico per fare la seduta e gli chiedo di mettersi in comunicazione con te. Ti saluto, Aldo |
Commento di marialuisa
Il 21/05/2010 alle 13:03 Prof. Negrini, grazie per la sua chiara e dettagliata risposta ai miei già numerosi dubbi in proposito allo “spianamento” di quella brutta protuberanza … conseguenza della scoliosi. Anche se ero sopraffatta dalla mai sopita speranza di poter rientrare nei miei vecchissimi vestiti…. avevo, ovviamente, forti perplessità sul come si potesse modificare, anche solo con una postura adeguata, tutte quelle costole curvate e consolidate da 60 anni di malacrescita e calcificazione libera! In questi ultimi giorni ho scritto in modo particolareggiato tutta la mia esistenza e, anche se non ho la presunzione di pensare che lei possa aver letto tutti i miei post, le sarei molto grata se, nel caso ravvedesse una benchè minima possibilità di “fare qualche cosa” me ne descrivesse le modalità. Un consulto, a distanza di tanti anni, potrebbe ancora aprire qualche spiraglio? Mi permetta di salutarla cordialmente. |
Commento di stefania
Il 09/05/2011 alle 07:54 ciao volevo avere qualche informazione in più da Daniele sil girotonic,perche non si legge tutto il messaggio, grazie ciao |
Commento di rosatipaldi
Il 03/10/2015 alle 08:38 Io nn so da chi dottore andarlee per i problemi delle mie bimbe Cicosì è scoliosi |
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Il 07/06/2008 alle 16:42
Gentilissimo Dottor Romano,
da quasi due mesi frequento ISICO e seguo il piano di esercizi che mi viene prescritto nel corso della seduta di chinesiterapia.
Faccio gli esercizi tutti i giorni per circa 30 minuti e sono contenta di aver iniziato questo percorso.
Premetto che ho 45 anni e la mia é una scoliosi idiopatica adolescenziale , trattata con Milwaukee.
Attualmente ho una curva lombare sin. di 47 gradi e una toracica dx di 35 gradi.
Soffro molto di mal di schiena.
Chiedo: continuando con gli esercizi e con lattività motoria (pratico nuoto) ho speranza che le mie curve non evolveranno ?
Ho qualche speranza di soffrire meno di male alla schiena? (per ora non ho avuto giovamento sul dolore)
Il chirurgo spinale mi ha, per ora, sconsigliato lintervento.
In caso lo dovessi affrontare, la ginnastica che pratico ora mi potrà aiutare in termini di irrobustimento muscolare ?
Infine, il chirurgo spinale mi ha consigliato shiatzu: ma che tipo di giovamento può avere la mia schiena con questo tipo di trattamento?
Ringrazio infinitamente per la sua cortese risposta.