Wait and see
Approfitto del post di una mamma preoccupata per l’evoluzione di una scoliosi della giovanissima figlia e che non riesce a comprendere l’atteggiamento attendista del medico che l’ha in trattamento, per puntualizzare un aspetto a volte non reso chiaro a sufficienza.
Monitorare solo il possibile aggravamento delle curve scoliotiche è una delle alternative di comportamento terapeutico che in realtà, in alcuni paesi, come gli Stati Uniti, rappresenta la prassi più seguita. E’ il mezzo che consente di concentrare gli sforzi (soprattutto quelli economici) solo per il trattamento dei casi dove si assiste all’evoluzione importante delle curve. Questo modo di agire, se da una parte evita un trattamento lungo e costoso in tutti quei casi in cui la scoliosi non sarebbe andata avanti, ha l’enorme svantaggio di arrivare, spesso, troppo tardi per un trattamento incruento e costringe i pazienti a una soluzione chirurgica.
Anche il nostro modo di agire prevede il “wait and see”, cioè “l’aspetta e guarda” ma viene applicato nei casi in cui la situazione del paziente (età, grado di maturazione ossea, entità della curva) consente un ragionevole margine di controllo per poter intervenire appena le cose prendono una piega negativa imprevista.
E’ palese che non conoscendo bene tutti gli elementi del caso in questione non è corretto dare giudizi sulle scelte ma (e parlo solo da genitore), se le strada intrapresa dal medico che segue mia figlia mi lascia con un grosso dubbio, credo che cercherei di trovare il conforto anche di un altro professionista esperto.
Commenti
Commento di Stefano Negrini
Il 30/10/2008 alle 18:35 Egregio signore,
Il Dott. Weiss è tra i fondatori, insieme al sottoscritto e ad un gruppo di colleghi stranieri di tutto il mondo, di SOSORT, la Società internazionale che si pone l’obiettivo di promuovere e migliorare il Proprio ieri ho tolto ad una bambina di 5 anni e mezzo il corsetto che le avevo prescritto a 18 mesi, quando in 3 mesi la sua curva era peggiorata da 27° a 40°. In quattro mesi l’avevamo riportata a 18°, quindi 16°, quindi 10° e ieri, al controllo con radiografia senza corsetto da due giorni, era stabile a 11° e quindi l’abbiamo tolto. Sia io che i genitori sappiamo che non è finita qui, sappiamo che potrebbe ripeggiorare adesso o in pubertà, che probabilmente dovremo ripartire con il corsetto. Ma le era stato prescritto l’intervento in due posti, in un altro il gesso, ma con il corsetto abbiamo controllato benissimo la situazione. Potrei dirle di un altro caso con un bambino più piccolo in cui non abbiamo ottenuto nulla e che è stato operato, e di decine di altri che invece hanno ottenuto, con curve più gravi o meno gravi. Potrei dirle di bambini che stiamo ora trattando con lo SpineCor per ridurre l’invasività. Potrei dirle di lotte vinte (moltissime) ma anche alcune perse (per fortuna una minoranza: non ci sono abituato e ci resto troppo male: avrei finito per cambiare mestiere…). Detto questo, tenga presente che condivido la sua idea che ci sia una differenza dal punto di vista umano tra le diverse persone, ma questo di sicuro non si basa sulla nazionalità … (chissà perchè poi il mio pregiudizio era in questo caso in direzione esattamente opposta tra i tedeschi – più duri – e noi italiani…). Tanti cari auguri per suo figlio e per lei in questa vostra avventura oltralpe. |
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Il 15/10/2008 alle 14:52
Salve,
sono di nuovo qui a scrivere.
Sono passati un po di mesi dalla conferma che quellondina che vedevo praticamente dalla nascita di mia figlia era una scoliosi!
Ho atteso a dirlo ad alta voce e come già ho scritto la lastra prima e lortopedico dopo mi hanno dato conferma di ciò che in cuor mio già sapevo.
Ora la fase del “wait and see” sta per concludersi visto che a fine novembre ci sarà il controllo.
Nel frattempo il mio cucciolo ha messo gli occhialini per un lievissimo strabismo. Viene trattata da unosteopata. Fra qualche giorno inizierà un corso di nuoto (ama lacqua e quindi mi sembra in ogni caso unattività positiva).
Ma il motivo per cui scrivo è che ora vedo la scapola di mia figlia!
Aggiungo che mia figlia cresce velocemente, nelle statistiche, pur avendo 5 anni e 2 mesi, è alta per 7 anni.
Anche losteopata, che non la vedeva da luglio, me lha confermato, la curva sembra migliorata.
Ovviamente aspetto la conferma dellortopedico…
Ma la mia domanda è questa – sempre che la curva sia effettivamente diminuita! -: può una scoliosi fare “avanti-indietro”? ovvero può migliorare-peggiorare a suo piacimento? oppure comunque ha un decorso univoco?
Grazie, tutto sommato, dellascolto e della possibilità di confronto.
Anna Maria