Nuovi risultati per i pazienti con scoliosi gravi
In questi giorni sono ad Orlando, negli Stati Uniti, ad uno dei congressi più importanti organizzato dalla Società Scientifica della Colonna Vertebrale del Nord America. Come rappresentante di Isico presento uno studio che rivoluziona quanto finora è stato detto in letteratura scientifica sul trattamento delle scoliosi più gravi, fra i 45° e i 60°. Con l’aiuto dei nostri pazienti siamo riusciti a dimostrare che c’è una via alternativa alla chirurgia anche per quelle scoliosi difficili, quasi impossibili da contenere. Naturalmente questo è uno studio di “frontiera” e ci sono punti di domanda e limiti che supereremo in futuro con ulteriori approfondimenti. Ma al momento possiamo essere contenti dei risultati che stiamo raccontando e soddisfatti perché la vita di tanti ragazzi è cambiata, in meglio grazie alla loro costanza e al nostro lavoro.
E’ stato il netto rifiuto dell’intervento chirurgico da parte di una serie di pazienti con curve oltre i 45° a spingerci a cercare altre soluzioni. Naturalmente da parte loro questi pazienti hanno seguito con costanza i trattamenti proposti, ossia: corsetto rigido ed esercizi.
Prendiamo la storia di Giovanni, uno dei 28 pazienti che hanno formato il gruppo del nostro studio. Per lui la vita è realmente cambiata. Partito con una scoliosi a doppia curva sotto i 20°, peggiorata in sei mesi a 30°, tanto da arrivare a 13 anni a rivolgersi ad Isico con due curve oltre i 45° e i 55° rispettivamente. Certo Giovanni è stato fortunato, ma il suo percorso non è unico. Pensate che Giovanni presentava una scoliosi assolutamente chirurgica con un periodo residuo di crescita che l’avrebbe portato ad aggravarsi ulteriormente e non poco, ma lui ed i suoi genitori non ne volevano proprio sapere dell’intervento. Da parte sua ha risposto subito molto bene e dopo sei mesi di trattamento le sue curve erano entrambe già scese intorno ai 40° sino a raggiungere in altri due anni punte di riduzione di 30°. Il suo trattamento è terminato a 19 anni, con curve tra i 30° e i 35°. Giovanni ha le caratteristiche di tutti i ragazzi che hanno ottenuto i migliori risultati: utilizzo al 100% del corsetto secondo prescrizione, impegno costante negli esercizi Seas, presenza sempre puntuale alle visite e ai controlli fisioterapici. Insomma, un ragazzo impegnato a fondo nel trattamento, una famiglia molto attenta, e ovviamente un team terapeutico (tecnico ortopedico, fisioterapista e medico) preparato, competente e capace di gestire le problematiche che si sviluppano in questo trattamento.
Con curve sotto i 35° Giovanni ha rivoluzionato la propria schiena, riuscendo nell’obiettivo suo e dei suoi genitori di non ricorrere al bisturi.
Oggi non siamo ancora in grado di dire in quali casi si possono ottenere risultati del genere: la chirurgia è il trattamento delle curve più gravi, ma per chi la rifiuta ed ancora non ha raggiunto livelli estremi, esiste un’alternativa, anche se molto pesante in termini terapeutici, che però non implica la fusione delle vertebre con viti e barre in titanio, né i rischi del bisturi.
Stefano Negrini
Commenti
Commento di alessandra
Il 19/12/2010 alle 10:16 Signora vincenza, |
Commento di Stefano Negrini
Il 29/12/2012 alle 16:23 Cara signora, |
Commento di Marila
Il 03/01/2013 alle 15:12 Sono riuscita a prendere un’appuntamento per lunedì 7 gennaio con il professore a Milano spero che mi sia un alternativa all’intervento.saluti marila |
Commento di Marila
Il 04/01/2013 alle 14:45 Scusa Raffaella ma a tua figlia il prof. Che tipo di corsetto ha dato , ha dovuto fare anche il gesso.ciao marila |
Commento di alba
Il 05/01/2013 alle 16:06 Cara Marila siccome anche io dovrò portare lo sforzescoti sarei grata se mandasse anche a me delle foto, alba.arpa@yahoo.it, scusa gli errori, ma col cellulare e impossibile scrivere sul blob. Grazie |
Commento di Marila-marila.lombardi@alice.it
Il 05/01/2013 alle 22:05 Non so se hai ricevuto la mia mail sono in attesa delle foto .ciao marila |
Commento di Lo staff di ISICO
Il 08/01/2013 alle 16:20 Cara Alba, |
Commento di Francesca Di Felice
Il 12/11/2018 alle 15:50 Gentile Francesco, |
Commento di Francesca Di Felice
Il 30/11/2018 alle 15:10 Gentile Francesco, |
Commento di Ahmed
Il 02/11/2022 alle 08:59 Buongiorno anche io una grave scoliosi comincio ha stare male |
Scrivi un commento |
Il 11/10/2010 alle 20:26
I miei più sinceri complimenti per i vs traguardi, che siano di aiuto a quanti debbano fronteggiare una battaglia contro la scoliosi. L’impegno reale ed entusiasmante che trasmettetete attraverso la divulgazione dei risultati della ricerca credo che dia fiducia a tanti. Sinceramente non ho mai visto nessun team terapeutico tanto attento ai bisogni dei pazienti. Continuando così arriveranno altri traguardi per voi e per le tante persone che avranno la fortuna di incontrarvi.
Rita