Corsettimmergiamoci 2018!
Si è appena concluso il Camp Isico “Corsettimmergiamoci 2018” all’isola Asinara, in Sardegna: un vero successo e tanto entusiasmo da parte dei 20 ragazzi che hanno partecipato. Ecco cosa ci ha raccontato Marta Tavernaro, fisioterapista Isico che ha accompagnato i ragazzi.
“Eccomi qui di ritorno da questa indimenticabile vacanza.
Non è stato facile organizzare, non è stato facile riuscire a dirigere la settimana con le attività e con gli imprevisti, ma quello che ne è emerso è stato strepitoso, oltre ogni aspettativa.
Ogni giorno un’attività diversa:abbiamo visitato il centro CRAMA dove vengono accolte e curate le tartarughe in difficoltà e l’osservatorio faunistico Tumbarino; abbiamo cavalcato , abbiamo nuotato sopra un sito archeologico tra anfore antiche, in massima sicurezza; abbiamo fatto delle uscite snorkeling in baie che grazie alle rigidissime regole del parco sono rimaste incontaminate e ricche di pesci quanto il più bel mare di Sardegna possa offrire. Inoltre abbiamo approfondito argomenti specifici legati alla situazione dei ragazzi con una versione vacanziera di esercizi, all’ombra di una meravigliosa mimosa abbiamo aumentato la nostra capacità respiratoria, il tutto trascorrendo delle splendide giornate all’insegna dell’amicizia e del divertimento.
Vorrei potervi parlare del gruppo, della natura e della disinvoltura dei ragazzi, ma è difficile esprimere quello che è successo: i ragazzi hanno letteralmente fatto branco, divertendosi dall’alba a notte fonda, le proposte interessanti, soprattutto l’animazione ha creato una magia incredibile! Ragazzi che ballavano, giocavano in acqua e fuori, corsetti tolti e rimessi in mezzo alla gente, non come se nulla fosse ma esattamente come se il mondo parallelo non esistesse più. Temevo che il rientro nella civiltà facesse svanire questa magia, invece fino alla fine la forza del gruppo ha aiutato e sostenuto tutti, tanto che all’arrivo sull’aereo i pazienti con le ore sufficienti si sono tolti il corsetto di fronte a tutti i passeggeri e si sono passati i corsetti sopra le teste per raggiungere il compagno che ancora aveva spazio in cappelliera…. credo di essere stata l’unica ad accorgermi delle facce dei passeggeri, anche perché i corsetti che improvvisamente giravano in aereo erano almeno una decina e decisamente la cosa si notava.
I nuovi costumi da corsetto, messi a punto con la collaborazione e disponibilità di Andrea della soft-tube, si sono rivelati un successone facendo la felicità delle ragazze.
Rientrati, continuano ad arrivare testimonianze positive. La mia speranza è che nonostante ognuno sia rientrato a casa, il contagio di sicurezza e padronanza rimanga nei ragazzi per sempre. Per quanto mi riguarda sono stata supportata da un team meraviglioso: Anita e Serena, due studentesse di fisioterapia e Marco, animatore fantastico.
Stanca? Sì . Ripartirei? Subito. ”
Commenti
Commento di Zaprian
Il 12/09/2018 alle 20:38 Buona sera, potreste dirmi se per fare un corsetto cheneau è meglio il calco di gesso o lo scanner (CAD-CAM)? Grazie |
Commento di Francesca Di Felice
Il 19/09/2018 alle 11:52 Gentile Zaprian, |
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Il 22/07/2018 alle 11:56
Salve ho 43 anni e presento dei sintomi da scloliosi, ho un la piu sceso dell’altro ed la gabbia toracica piu visibile dal lato oppisto, sono di napoli, vorrei sapere se ci sono dei vostri centri in zona grazie anticipatamente