Quali differenze tra l’evoluzione della scoliosi e quella dell’ipercifosi dorsale?
La storia naturale della scoliosi (cioè la sua tendenza a evolvere durante la crescita) è molto diversa dalla storia naturale dell’ipercifosi dorsale.
La scoliosi idiopatica ha il periodo di maggiore aggressività e quindi di maggiore probabilità evolutiva in corrispondenza della fase di crescita più veloce dei ragazzi, quella in cui si trasformano da bambini in adulti (nelle ragazze, nell’anno che precede la comparsa delle mestruazioni e nei mesi immediatamente successivi), riducendo il potenziale evolutivo man mano che la crescita rallenta. A fine crescita poi non ci si aspetta più peggioramento, a meno che la scoliosi sia importante (può succedere quando supera i 30° Cobb a fine crescita, succede quasi sempre quando supera i 45-50° a fine crescita), in quel caso può continuare a progredire lentamente in età adulta, ma solo perchè la schiena ha perso il suo equilibrio, e tende a collassare, a cedere su se stessa avendo perso parte della capacità di sostegno, e il collasso ovviamente avviene in direzione delle curve già presenti, aggravandole.
Ben diverso è il comportamento dell’ipercifosi dorsale.
Tutti abbiamo la cifosi dorsale. Alcuni – ragazzi e adulti – possono aver un’ipercifosi, quindi una cifosi dorsale più marcata, ma finché si tratta di un atteggiamento, di una postura alterata, non la si definisce malattia. E’ pur sempre e solo una “cattiva postura”.
Inizia ad essere una patologia quando la schiena si irrigidisce in questa posizione, quando non si riesce a stare più “diritti” perchè un tratto della colonna si è bloccato, ed essendo così rigido spinge nella quotidianità la schiena in flessione, rende faticoso se non impossibile stare più su. Non riuscendo a mantenere posture migliori, ovviamente si vive sempre in ipercifosi e si crea una spirale negativa: più mi irrigidisco più sto piegato, più sto piegato più mi irrigidisco.
L’ipercifosi dorsale (e di conseguenza l’iperlordosi lombare, che quasi sempre è un compenso alla cifosi e quindi non è patologica), come la scoliosi, può comparire e peggiorare in qualsiasi momento della crescita, ma non tende come la scoliosi ad aggravarsi durante la fase di crescita veloce e di trasformazione fisica dei ragazzi. Anzi, la schiena in quel periodo è ancora “malleabile”, le possibilità di miglioramento con i soli esercizi o nei casi più importanti con l’uso di corsetti sono elevate.
La fase peggiore per l’ipercifosi dorsale è l’ultima fase della crescita, parlo di quei 2-3 anni in cui la crescita rallenta fino a fermarsi, perchè la schiena si trasforma da quella tipica dei bambini e dei ragazzi (elastica) in quella dell’adulto (molto più rigida).
Commenti
Commento di Alessandra Negrini
Il 21/07/2017 alle 15:04 Gentile Stefania, |
Commento di Susanna Grassini
Il 03/03/2019 alle 16:29 Per i genitori e per il dottor Francesco Negrini Salve, mi rivolgo ai genitori e in particolare al dottor Francesco Negrini che ho avuto occasione e di conoscere durante una visita a mio figlio Simone. Per una volta vorrei puntare il riflettore su mamma e papà, che purtroppo oltre a dover prendere decisioni piuttosto impegnative e sicuramente non piacevoli si trovano a dover gestire rimorsi e sensi di colpa pesantissimi. A volte fanno scelte sbagliate, o temporeggiano, o valutano la situazione troppo alla leggera, il tutto totalmente in buona fede sia chiaro. Fino all’aggravamento della situazione, dove si vedono costretti a decidere in fretta costringendoi propri figli ad indossare corsetti magari più scomodi o per molte più ore di quanto forse avrebbero |
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Il 13/01/2016 alle 06:48
Gent.ma dott.ssa Negrini,
cosa si può fare, in età adulta (ho 36 anni) per bloccare l’ipercifosi ad un grado, diciamo, esteticamente tollerabile?
Cordialmente