Il corsetto non lo metto!
Uno spunto per laureando in sociologia: sostare all’uscita dello studio di un medico specialista della colonna vertebrale il giorno di visita dedicato agli adolescenti con scoliosi.
Di sicuro è possibile raccogliere materiale sufficiente a definire uno spaccato verosimile della vasta gamma di dinamiche relazionali tra genitori e figli negli anni così complessi dello sviluppo puberale.
Le espressioni del viso possono bastare, ma per non incorrere in errori, le frasi smozzicate che si possono cogliere sono estremamente illuminanti.
Si va dal sibilo rabbioso della ragazza “Ve lo potete scordare che mi metto il corsetto” accompagnati dallo sguardo smarrito dei genitori che si guardano, dicendosi con gli occhi “Come si fa… avevamo già tanti problemi di comunicazione…”
Si passa dallo sguardo irato di uno dei due genitori che guarda il coniuge e il figlio, complici di non aver voluto affrontare prima il problema e che, come una saetta comunica, muto “Era un anno che dicevo di fare qualcosa e adesso è troppo tardi…e ben vi sta che bisogna mettere un busto!”
Si continua con gli sguardi ottimisti e decisi di tutta la famiglia che esce dallo studio medico tenendosi per mano e si avvia al banco della segreteria, compatta come una falange macedone e pronta ad affrontare l’imprevista evoluzione con il sorriso sulle labbra.
E via così, con un ventaglio innumerevole di combinazioni…
Il corsetto, questa tegola devastante ed imprevista è entrata a sconvolgere l’equilibrio familiare.
Ma perché bisogna mettere questo corsetto? E sarà vero che non ci sono strade alternative? E se avesse ragione quel medico che commenta con disprezzo questo tipo di soluzione e parla di terapia psicologica? E allora, quel fisioterapista che sembra così rassicurante con le sue manovre dolci e che quando vede un busto scuote la testa e sorride? E quel vicino, come si chiama?…che conosce quel tipo che ha risolto il problema del figlio con dei plantari?
La reazione è più che umana: quando la soluzione di un problema che ci viene indicata non è la più semplice, la mente cerca istintivamente un’alternativa.
E questa situazione è veramente emblematica: un genitore che ha come aspirazione più grossa la felicità dei propri figli è costretto a dibattersi nel tormentato dubbio di chiedere alla persona che ama di più di fare un sacrificio indispensabile alla salute, oppure di cercare una strada diversa che però potrebbe essere pericolosa e creare problemi ancora maggiori.
Cosa può dire un fisioterapista che lavora da (tanti) anni in questo ambito e che ha figli in età a rischio ad un collega genitore, trascinato suo malgrado nel gorgo della scoliosi?
- Un medico esperto e coscienzioso non prescrive un corsetto alla leggera perché sa che si tratta di una indicazione difficile da accettare.
Come fai, collega genitore, a capire se il medico è esperto? Non è un criterio assoluto, ma la quantità di misure che prende su tuo figlio e sulle radiografie è già un elemento illuminante.
E come fai a comprendere, invece, se è coscienzioso? Questo è sicuramente più facile, perché quando darà la cattiva notizia, guarderà negli occhi tuo figlio cercando la sua collaborazione, spiegandogli bene perché ha deciso di chiedergli questo sacrificio. - I corsetti attuali permettono soluzioni tecniche che riducono enormemente i disagi.
Non ci sono più solo i corsetti con il collare. I corsetti moderni sono poco invasivi, si intravedono appena sotto gli abiti e consentono una vita assolutamente normale, con la possibilità di praticare quasi tutti gli sport anche senza toglierlo. - Allo stato attuale, anche con tutti gli sforzi di ricerca che si stanno facendo, non ci sono alternative per il controllo efficace dell’evoluzione di una scoliosi impegnativa o a rischio di diventarlo.
E questo non sono io a dirlo ma la letteratura scientifica internazionale.
Commenti
Commento di anna maria
Il 12/05/2010 alle 10:41 Forza e coraggio a tutti quelli che hanno deciso di operarsi. Io l’ho fatto 15 giorni fa. Un grosso grossissimo in bocca al lupo |
Commento di anna maria
Il 12/05/2010 alle 13:35 Ciao Claudia, mi sono operata a ……con il Prof. …….. che è veramente molto, ma molto bravo. |
Commento di anna maria
Il 13/05/2010 alle 12:04 Per Antonio, forza e coraggio e tanti, tantissimi in bocca al lupo. |
Commento di anna maria
Il 22/05/2010 alle 13:46 Per Federica, io ho 56 anni e tu? Perché questa domanda? Ho scritto più volte la mia età, quindi……. |
Commento di anna maria
Il 22/05/2010 alle 13:49 Per Claudia, non so quanti gradi avevo ma la mia era una scoliosi molto grave ed ora sono bella dritta. |
Commento di Claudia
Il 23/05/2010 alle 19:05 Si! Il 7 giugno mi ricovero 2 giorni per uno studio progetto, CIAO |
Commento di anna maria
Il 23/05/2010 alle 19:15 L’importante è che tu abbia fiducia nel prof. che ti opererà. Ti auguro ogni bene. Ciao |
Commento di Antonio
Il 26/05/2010 alle 10:26 Annamaria grazie dell’incoraggiamento. Se ti va puoi scrivermi a antonio.iervolino@mail.wind.it Un abbraccio e sono io che mi complimento per la forza che hai avuto. Io sono quasi arrivato alla fatidica data. |
Commento di Antonio
Il 26/05/2010 alle 10:32 Grazie mary esposito un abbraccio forte forte anche a te |
Commento di Claudia
Il 28/05/2010 alle 17:01 Per Anna, ciao e scusa il ritardo della risposta…Ho provato a scriverti ma non sono riuscita comunque la mia email e’ cladaguanno@virgilio.it. Aspetto tue notizie CIAO1 |
Commento di federica
Il 29/05/2010 alle 16:38 x annamaria volevo sapere la tua età…..ma tu a 56 anni ti 6 operata??????? |
Commento di anna
Il 29/05/2010 alle 23:37 Ciao a tutti, vorrei sapere cos’è SCOLIOS A S. RACHIDE DORSO LOMBARE 20/25/ GRADI |
Commento di patty
Il 24/06/2010 alle 12:18 Per Federica, se mi rispondi nei prossimi giorni (spero) al messaggio precedente non posso risponderti fino a martedi xk sn via. Ciao e risp!! Ciaoooo |
Commento di Ilaria
Il 31/07/2010 alle 12:47 Ciao Federica! Io ho 30° gradi… vedo che hai fatto un bel miglioramento! WOW! :O ♫ Io sono solo all’inizio.. |
Commento di marianna
Il 31/07/2010 alle 19:37 x la sig annamaria |
Commento di Ilaria
Il 19/09/2010 alle 19:27 Grazie x l’incoraggiamento biba! Domani mattina alle 8.15 sarò nell’aula magna della mia scuola… c’è solo una cosa ke non mi piace… alzarmi presto! 😉 XD |
Commento di patty
Il 08/10/2010 alle 15:32 già il + bl regalo della mia vitann mi è ancora sccesso…ancora 21 su 24..:( neanke 12…. |
Commento di patty
Il 08/10/2010 alle 15:34 x indira |
Commento di Indira
Il 11/10/2010 alle 13:50 A fine mese cambierò il mio Ughetto *-* Ohohoh non vedo l’ora! Grazie dottore! :)) |
Commento di Indira
Il 11/10/2010 alle 13:51 Ma, una domanda.. Di che materiale è fatto il corsetto ? [sforzesco..] |
Commento di Ceci
Il 06/07/2011 alle 18:55 Anche io la pensavo come te ma… ora mi rendo conto che non ne è valsa la pena straziarmi cerebralmente 😉 |
Commento di Rosalia
Il 04/04/2012 alle 11:58 Mi piacerebbe essere contatta da chi è stato operato negli anni 1985 /1990 a Pietra Ligure dal prof. Ponte per poter avere un confronto dal punto di vista della salute. |
Commento di Elena
Il 29/07/2015 alle 21:11 Ciao Martina! Come ti chiami su facebook che magari ci scambiamo opinioni sul gesso! |
Commento di martina
Il 16/11/2015 alle 18:40 ciao elena non ho facebook ma se vuoi possiamo parlarci su instagram |
Commento di Fabio Zaina
Il 04/08/2016 alle 16:22 Cara Loredana, |
Commento di Monia Lusini
Il 14/06/2019 alle 11:03 Ciao Andrea, |
Commento di Ersilia
Il 28/12/2019 alle 10:54 E aggiungo…chi più di una mamma può co.prenderee stare vicino sua figlia? Non abbiate timore, tutto passa!ci vuole solo tanta pazienza |
Commento di Giulia
Il 09/01/2020 alle 08:30 Io ho messo il busto a 11 anni. È stata un’esperienza terribile. |
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Il 04/10/2006 alle 17:24
Grazie, Michele.
Ti ringrazio per aver saputo così bene descrivere lo stato danimo di un genitore quando gli si prospetta la possibilità che il figlio debba indossare un corsetto per i successivi cinque o sei anni.
Fino a ieri pomeriggio non sapevo quasi nulla sulla scoliosi.
Si, certo, sapevo che si manifestava con una curvatura della colonna vertebrale, ma pensavo che potesse migliorare con un pò di ginnastica mirata.
Poi la visita dallortopedico con le radiografie e la sua diagnosi che non lascia molto spazio alla speranza.
La curvatura attualmente è solo di 14 gradi ma, data la giovane età (11 anni appena compiuti) e la crescita ossea ancora in fase iniziale (Risser 0), le probabilità di una evoluzione degenerativa sono molto alte.
Alla mia domanda sullutilità della cinesiterapia la risposta è stata secca: “Non serve a niente. Solo il corsetto lo potrà recuperare. Decideremo fra sei mesi, quando potremo valutare il grado di aggressività della patologia”.
Sono uscito sbigottito: non pensavo che fosse così grave… non credevo… non…
Lidea di vedere mio figlio “inscatolato” per i prossimi 6 anni mi spaventa, ma ciò che mi spaventa ancor di più è il non sapere, non conoscere, il trovarmi davanti ad una situazione nuova che non immaginavo di dover affrontare.
Poi la notte scorsa ho cominciato ad informarmi, a leggere altri pareri ed opinioni.
Mi dava fastidio, infatti, il dover aspettare sei mesi senza provare a far nulla per cercare almeno di rallentare il processo evolutivo della malattia.
E così sono approdato a voi. Mi avete trasmesso unimpressione di serietà ed esperienza. Ed allora mi sono detto “perchè non provare?”
In fin dei conti non farà certo male e, anche se dovesse servire soltanto a ritardare di qualche mese la prescrizione del corsetto, non sarà stato tempo sprecato, no?
Vorrei incontrarvi subito, ma purtroppo dovrò aspettare tre settimane (quanta gente che viene da voi!)
Comunque mi sento un po’ risollevato, e questo vuol dire già molto.
Grazie.
Roberto