Il mio bronzo col corsetto
Marta Pagnini ha trovato il nostro blog in rete. Ci ha contattati e ha voluto condividere la sua esperienza con tutti voi. Perché Marta, 23 anni, scoliosi e corsetto da quando aveva 17 anni, è stata la prima ginnasta italiana a portare il suo corsetto alle Olimpiadi. E salire sul podio nonostante la schiena curva. Ecco cosa ci racconta.
“Mi chiamo Marta Pagnini, ho 23 anni, studio all’università, sono capitano della nazionale di ginnastica ritmica italiana, dove milito da 7 anni. Tra i successi più grandi: il bronzo conquistato alle Olimpiadi di Londra e l’argento ai Mondiali in Turchia, qualche settimana fa. Pratico ginnastica da 15 anni, quasi tutti a livello agonistico, quasi tutti con la consapevolezza di avere la schiena curva: la mia scoliosi, dapprima lieve, è peggiorata a 17 anni con curve che si sono fatte importanti tanto da dover indossare un corsetto, uno Cheneau, modificato e adattato nel corso del tempo.
Una sorta di controsenso per un’atleta come me, per di più non conoscevo nessuna ginnasta nazionale con il mio stesso problema. Non è stato facile accettare il corsetto ma quello, insieme ai ferrei controlli e monitoraggi periodici, è stato il solo modo per avere l’idoneità sportiva così da continuare a praticare la mia passione e arrivare al successo olimpico. Ricordo le prime settimane col corsetto come terribili: ero in imbarazzo e di notte era insopportabile.
Mi alleno ogni giorno, eccetto la domenica, 8 ore al giorno: per anni ho indossato il corsetto per il resto della sua giornata, tra un allenamento e l’altro, durante la notte. Pian piano ho compreso che non dovevo vergognarmi, molti neanche lo notavano. Di notte poi ero talmente abituata da sentirne quasi il bisogno, come fosse un guscio! Certo ho sofferto, ma sono riuscita a fare grandi cose nonostante la mia scoliosi. L’ho sempre portato con me, anche alle Olimpiadi dove abbiamo vinto la medaglia di bronzo!
Oltre al corsetto ho seguito inizialmente anche un piano di esercizi posturali, ancora oggi il mio allenamento è modulato sulla mia schiena. La mia mobilità mi aiuta a mantenere la schiena elastica e la conoscenza e consapevolezza del mio corpo derivanti dalla ginnastica mi aiutano a controllare la postura. Durante gli allenamenti riesco a fare tutto come le altre ragazze, cerco di non potenziare troppo i muscoli dorsali in modo da non caricare in maniera sbilanciata e il nostro fisioterapista si dedica sempre a massaggiare la mia schiena evitando così le contratture del mestiere. Ho imparato nel tempo a mantenere un atteggiamento equilibrato.
Le curve non vanno assolutamente ignorate, anzi bisogna armarsi di dedizione e determinazione per migliorare. Questo tipo di atteggiamento mi ha fortificato e aiutato anche nel mio cammino di ginnasta, tirando fuori una grandissima forza di volontà: salire sul podio olimpico con la mia schiena è stata una doppia soddisfazione.
Commenti
Commento di Fabio Zaina
Il 22/10/2014 alle 15:14 Cara Maria Grazia, |
Commento di Elettra
Il 30/10/2014 alle 19:11 Ciao a tutti! Mi chiamo Elettra e ho 14 anni ho scoperto da poco di avere la scogliosi, quando ho visto le lastre mi sono messa a piangere stato un durissimo colpo perchè comunque non è il periodo migliore della mia vita quindi questo è stato un altro ostacolo da superare e poi i miei genitori non lo rendono migliore perchè non capiscono quanto sia dura e quindi mi continuano a dare addosso e pretendono. Ho il busto da qualche giorno quindi volevo chiedervi quali fastidi si possono avere anche dopo essersi abituati e se si può portare comunque lo zaino perchè alcuni medici dicono di portare il trollei, mio padre è d’accordo ma non capisci il disagio di un adolescente quindi se potete rispondermi sarebbe molto gentile. la mia mail è: ele.guidi@libero.it per qualsiasi risposta potete scrivermi grazie! |
Commento di Virginia
Il 24/12/2014 alle 08:42 Per Claudia: noi usiamo delle magliette sottobusto senza cuciture in fibra di bambù. Le ho trovate su internet da un’azienda italiana specializzata (non so se posso fare il nome su questo blog, scrivimi se vuoi sulla mia mail: virgi.muraglia@alice.it). Però quando mia figlia vuole indossare magliette più scollate usa dei top tubolari che si risvoltano sul busto. Servono comunque tante magliette, perchè sudano molto, anche in inverno! Contattami pure se vuoi e buone feste. |
Scrivi un commento |
Il 20/10/2014 alle 22:41
È bellissimo leggere quello che scrivi Marta ed è fonte di incoraggiamento anche per noi genitori che dobbiamo seguire e spronare i nostri figli in questa “avventura“ del corsetto. Mia figlia, di soli 7 anni, pratica tennis da un anno e mezzo e quando le è stato prescritto il corsetto le è stato detto che il tennis per lei (testuali parole) va bene solo per collezionare racchette. Si sta poco a poco abituando al corsetto, che indossa ormai da circa un mese, ma dopo aver pianto tanto perché non voleva abbandonare il tennis, ho parlato con il suo allenatore che ha studiato un programma atletico, con parecchia di ginnastica posturale, apposta per lei da praticare prima del tennis. Poco fa mio marito mi ha detto che l’allenatore sta organizzando dei tornei e che vorrebbe che nostra figlia partecipasse. Io ho subito detto di no perchè ho letto che lo sport agonistico è sconsigliato agli scoliotici, ma poi leggo questo racconto di vita vera di una ragazza coraggiosa che non si è fatta sopraffare dalla scoliosi ed ha lottato per per realizzare un sogno praticando uno sport che di norma i dottori sconsigliano a chi ha questo patologia. La tua testimonianza mi da coraggio e spero possa essere di esempio a mia figlia. Grazie!