Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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I ragazzi e il corsetto

15 giugno, 2006 (10:10) Di: Stefano Negrini

La prescrizione del corsetto è sempre un momento difficile per tutti: soprattutto per il ragazzino che ci sta guardando in quel momento in faccia, ma anche per i genitori. E’ difficile sapere che cosa si può provare dall’altra parte della scrivania senza esserci passati in prima persona, anche se le reazioni che appaiono sono le più diverse: dalla rabbia alla determinazione, dalla tristezza alla paura al rifiuto. Dal punto di vista del medico, queste sensazioni possono (e devono) essere guidate in senso positivo, perché se la situazione ci costringe alla prescrizione di un corsetto (ragazzi, ricordate che nessun medico prova piacere a farlo !), allora è indispensabile convincere a partecipare attivamente al trattamento tutti gli attori del team terapeutico, che è composto prima di tutto dal ragazzo, poi dai suoi genitori, per arrivare a chi la terapia propone ed effettua – medico, tecnico ortopedico, fisioterapista, laureato in scienze motorie. Personalmente, quando prescrivo il corsetto guardo negli occhi il ragazzo (a meno che sia un bambino: lì guardo i genitori), perché voglio subito sapere come procedere con lui. Spiego che cos’è; spiego che cosa abbiamo fatto negli anni per renderlo il più tollerabile e mascherabile possibile (è per questo che personalmente evito quasi sempre i corsetti con il collare – Milwaukee); spiego che si può fare tutto normalmente, anzi che si deve fare tutto, in modo che il corsetto entri nella vita ma non la stravolga; spiego i fastidi e le difficoltà che si possono avere; insisto sull’importanza di fare sport (aiuta fisicamente – più ci si muove più si spinge contro il corsetto e si ottiene una correzione) e di continuare l’attività fisica scolastica (il gruppo aiuta, il movimento aiuta, e chi ha la scoliosi non è diverso da chi porta un apparecchio per i denti). L’esperienza mi ha insegnato che chi accetta il corsetto ottiene i migliori risultati e vive meglio; chi lo rifiuta vive peggio e per ottenere gli stessi risultati deve fare sforzi maggiori e ne subisce di più i contraccolpi psicologici; chi infine non scende a patti si ritrova a peggiorare e magari a dover subire un intervento, oppure ad avere difficoltà dapprima estetiche e poi di possibili dolori in età adulta. E penso che il compito mio, dei miei collaboratori, ed anche dei genitori, sia quello di aiutare il più possibile a superare questo momento in modo utile. Perché, nella vita è importante mettere a fuoco i problemi principali e su questi concentrare i nostri sforzi: e cerco di far riflettere i “miei” ragazzi su qual è il problema principale. Dico: il problema principale è la scoliosi (che dura tutta la vita e che si nota per sempre) oppure il corsetto (che dura qualche anno e si nota solo quando si esce di casa con vestiti attillati) ? Se mi leggi ed hai il corsetto, pensaci. Individua il problema principale, e poi fatti forza e “buttati in acqua”, anche se è fredda (garantito: non è gelata): se “nuoti” stai a galla e non te ne accorgi più.

Commenti

Commento di Deborah
Il 13/08/2014 alle 00:48

Ho 22 anni ma da più o meno dieci so di soffrire di scoliosi. Non si presenta in forma gravissima,ma andando circa un mese fa dall’ortopedico,dopo non esserci più andata dall’espressione della diagnosi,si sono accorti che la mia spalla destra è asimmetrica rispetto alla sinistra. Mi è stato detto che, in questo disturbo,gioca un ruolo importante anche la morfologia della bocca,soffrendo anche di una forma grave ma non gravissima di mal occlusione. Non ho mai portato nessun busto e non so proprio come comportarmi…sono abbastanza spaventata poiché non riesco a capire come migliorare questa mia condizione…come posso fare?? Accetto consigli ( possibilmente di qualche ortopedico 🙂 )

Commento di Chiara
Il 13/08/2014 alle 14:57

Se avete voglia di parlare con me possiamo sostenerci a vicenda e discutere…:)
se vi va ho già dato l’indirizzo 🙂 🙂 🙂

Commento di Tonia
Il 21/08/2014 alle 10:35

Ciao a tutti voi,
sono Tonia, di Napoli ed ho 16 anni.
Ho letto diverse storie e sotto ognuna di esse ho notato una forza o una mancanza di essa.
Porto il lionesi classico da quasi tre anni, in precedenza ho cambiato due gessi portandoli per quattro mesi.
Ho letto di chi l’ha definita una passeggiata e di chi invece lo affronta come un castigo.
Guardo questi anni e più vado avanti più ne sono meravigliata.
Inutile nascondere il fatto che per chi deve affrontare la scoliosi come me con dei gessi o corsetti un pò si sente cambiato.
Prima di affrontare il gesso, sono andata da diversi ortopedici, in un mese ne avrò girati una decina, finché non ho incontrato il mio: meravigliosa salvezza. Non ho trovato un dottore o un ortopedico soltanto, ho trovato un amico al quale poter parlare di ciò che potevo vedere come mio male, un amico dal quale poter piangere liberamente.
Ricordo il momento in cui cercò con determinazione i miei occhi e disse “Dobbiamo ingessarti”
Non conosco l’espressione del mio volto di quel momento, ma di sicuro non sará stata piacevole.
Ho cominciato la palestra correttiva subito dopo pochi giorni dall’ingessatura, ho pianto tanto e dormito poco i primi giorni, ricordo ancora la prima notte.
Ricordo ancora il momento che scoprii di non poter mettere le mie camicie strette e i miei amati jeans o vestitini.
Ricordo quando metabolizzai davvero quel gesso e mi resi conto che il mio corpo era come trasformato.
Ho pianto tanto nei camerini dei negozi per no poter indossare ciò che volevo.
Ma ricordo una forza immensa nel farlo accettare prima che a me, agli altri.
Quando mi dicevano “oddio, come fai?” – “non ti scoccia? Che pa***!”- “fossi in te lo leverei subito”- “non so come tu faccia ad accettarlo”..beh, non li consideravo molto. Ed è un consiglio a tutti coloro(spero più pochi possibili) che dovranno affronta un gesso, o due o tre..
Conoscete solo voi la vostra storia e non dovete per forza farci entrare ognuno che vi giudicherá, ignorateli perché non potranno mai capirvi.
Accettate subito, dal primo momento il gesso o il busto, come parte vera e presente della vostra vita e del vostro corpo. Solamente volendolo davvero potrete fare tutto. Vestirvi come volete, muovervi come vi pare. Ogni cosa dipende da voi, la vostra stabilità o miglioramento, ma considerate soprattutto il peggioramento e dato che potete e possiamo, evitiamolo!
Ammetto l’evoluzione di questi anni e che prima lo accettavo molto meglio di adesso.
Prima non lo levavo mai, ci andavo anche al mare.
Adesso ogni volta che posso lo levo, ho accettato di potermi concedere del divertimento, ho pensato che ho sedici anni e si, il busto devo portarlo e lo porterò ancora per due anni, ma non sprecando la mia vita.
Ne sento il bisogno di levarlo, di uscire ogni tanto senza o di andare a scuola senza, una volta al mese tipo.
Continuo a fare la correttiva, l’ho cominciata con il gesso, continuata con il busto, con due curve una lombare e una dorsale di 30° e 31°, sono arrivata a 16° e 29° ed è un anno che proseguo la correttiva senza il busto.
A settembre, ovvero fra meno di dieci giorni la riprendo e riesco ad esserne felice. E so che quando non dovrò più portare il busto o portá fare a meno della palestra, mi mancherá terribilmente.
Il busto ormai fa parte del mio corpo, come un amico della propria anima.
Posso dirvi che un pò vi sentirete stravolti, ma è meglio affrontare i problemi(finchè si può e noi possiamo) che ignorarli e lasciare che con il tempo ci distruggano.
Un abbraccio di busto, ad ognuno di voi. Siate forti!
Tonia

Commento di Emma
Il 22/08/2014 alle 03:52

Ciao a tutti!! Mi chiamo Emma ho 12 anni porto un corsetto ortopedico da Frebbraio. Ho scoperto di avere la scolioli facendo una visita da un ortopedico che mi prescrisse delle laste. Aveto una piccola scoliosi con 15 gradi sopra e 10 sotto. Mia madre trovo un dottore molto bravo specializato in colonne quest’ultimo mi prescrisse un corsetto ero spaventata all’idea di dover portare una cosa di plastica addosso per un lungo periodo

Commento di Emma
Il 22/08/2014 alle 19:09

Sto soffrendo molto non ho neancora accetato il busto non riesco a trovare niente che lo copra!! Sono sempre in imbarazzo davanti ai miei amici faccio lunghi pianti con i miei!! Odio quando dicono che é per il mio bene non rieco a pensare ad altro non vedo proprio come si possa accetare una cosa del genere secondo me non ha senso, io non ci riesco non faccio altro che piangere e piangere!!!

Commento di Emma
Il 22/08/2014 alle 19:15

Non é vero quando dicono che nessuno ci fara caso, non é vero quando dicono che ci fai l’abitudine.
I miei compagni mi hanno preso in giro, la mia prof a consigliato a mia madre di mandarmi dallo psicologo della scuola. Non sono piu quella di prima non faccio altro che pensare a quello non lo accetto!! Ma soprattutto ragazzi NON É VERO CHE SEI UGUALE AGLI ALTRI!

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 23/08/2014 alle 19:11

Emma, fatti coraggio ! Portare un corsetto è fare una terapia, all’inizio dà un po’ noia ma poi ci si abitua e ci si convive abbastanza bene…………… lo so perché alla tua età ho portato un enorme gesso per tanti mesi e perché sono la mamma di una ragazzina che porta il busto da 10 anni !! Ai miei tempi dovevo comprare jeans con l’elastico in vita, bruttini ! e camicie larghe ma oggi ci sono tanti pantaloni alla moda elasticizzati e t-shirt colorate 😀 Però se il busto ti dà veramente noia, chiedi ai tuoi genitori di contattare il tecnico che lo ha fatto, con qualche piccola modifica potrebbe starti meglio…. Se vuoi puoi scrivermi e ti metto in contatto con mia figlia, magari parlare ti aiuta.. Un bacio ed un abbraccio forte da Raffaella

Commento di Fabio Zaina
Il 24/08/2014 alle 19:33

Cara Deborah,
la tua storia non è del tutto chiara, ma proverò a dare qualche commento che possa aiutarti a inquadrare il tuo problema.
Vista la tua età, se la tua scoliosi è lieve, non c’è bisogno di trattamenti, ma solo di un monitoraggio periodico. Se la scoliosi fosse più importante, il monitoraggio dovrebbe essere più assiduo, ed eventualmente si potrebbero fare degli esercizi per migliorare la percezione della tua schiena e imparare a correggere attivamente l’assetto del tronco e delle spalle. Se fosse grave, potrebbe essere una situazione da intervento chirurgico, ma dalle tue parole non dovrebbe essere questo il caso. Per l’asimmentria delle spalle: se fosse molto marcata potrebbe forse valere la pena fare un trattamento con corsetto per renderle più simmentriche, ma alla tua età non si può più modificare la struttura della colonna. In ogni caso il punto di partenza è la visita con un esperto di scoliosi che visitandoti e misurando la tua radiografia possa darti dei consigli appropriati. Sul blog purtroppo non si può entrare troppo nel dettaglio.
La bocca e l’occlusione non c’entrano con la scoliosi nel senso che non sono una la causa dell’altra. Chi ha la scoliosi ha spesso anche asimmetrie della bocca, ma non c’è un rapporto causa-effetto.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 24/08/2014 alle 19:41

Cara Emma,
mi dispiace molto per la tua brutta esperienza. Purtroppo può capitare nella vita di incontrare degli stupidi (non trovo altra parola per definire chi ti ha preso in giro). E credimi, quando incontri persone del genere, non conta che tu abbia un corsetto, un apparecchio per i denti, gli occhiali, o i “vestiti sbagliati”, o se non hai il telefonino all’ultima moda ti prenderanno in giro comunque. Il problema, insomma, non è il corsetto, e non sei neanche tu, ma sono i tuoi compagni.
A parte questo, non è facile accettare il corsetto, perché per poterlo fare bisogna prima accettare di avere un problema di salute. E visto che la scoliosi alla tua età non causa disturbi se non di carattere “estetico”, non è facile pensare ai possibili problemi futuri se non ci si cura adeguatamente.
Sono certo che tante ragazze che frequentano il blog ti scriveranno per darti il loro sostegno.

Cara Emma, vorrei solo fare con te una riflessione:
Se indossi un vestitino o se indossi un paio di jeans, sei diversa? Se sei in pigiama, sei sempre tu, o sei diversa?Quando sei in costume da bagno o in tenuta da ginnastica, sei diversa? Se indossi gli occhiali o indossi l’apparecchio, sei diversa o sei sempre la stessa ragazza? E se indossi un corsetto?
Come sei lo decidi tu, non quello che indossi. Magari ti lasci influenzare da quello che indossi e ti senti diversa, ma credimi, sei sempre la stessa.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di emma
Il 01/09/2014 alle 20:53

ciao, volevo ringraziare Raffaella e Fabio Zaina per avermi risposto.
So bene che non sono diversa con un corsetto ma purtroppo è come mi sento, non è una bella sensazione ma non riesco a controllare la mia mente mi piacerebbe farlo ma non si può.
Oggi sono andata a fare le lastre alla schiena non sono migliorata ma per fortuna non sono neanche peggiorata!! mi ricordo che a settembre (quando avevo scoperto la scoliosi) ero disperata non sapevo proprio come dirlo ai miei amici ma ce ne era una in particolare di cui mi fidavo si chiama Melissa cosi lo dissi a lei mi aiuto molto. Dopo aver fatto la prima prova del busto ero in un lago di lacrime tornai a casa e la chiamai mentre piangevo lei mi consolo un po’ mi aveva fatto piacere sentirla.
Ora io e Melissa siamo molto amiche quando devo dire qualcosa ad un amica la dico a lei, mi fido di lei, mi trappa un sorriso sono contenta di averla incontrata, la vedrò domani sera.
Mia madre dice sempre (domani è un altro giorno) cosi ho iniziato a dirlo anchio nella mi mente tutti i giorni ma ogni giorno è sempre più dura si stanno aggiungendo tante cose che agravano la situazione e io ho sempre più pensieri!!
ora vi saluto devo andare.

Commento di Sara
Il 01/09/2014 alle 22:20

Ciao, sono Sara, ho 14 anni e porto il corsetto da due anni. A quanto pare c’è qualcuno che non riesce a sopravvivere con il busto e si dispera, invece io non ho avuto molti problemi, tranne la prima settmana, poi l’ho presa come una cosa positiva indossarlo, beh, non posso negare che non dia fastidio, soprattutto i giorni estivi,ma bisogna farsene una ragione. Mia madre, per aiutarmi, mia ha messo un piccolo ventilatore sopra il mio letto!
Non l’ho mai odiato, anzi, l’ho anche decorato con degli adesivi carini e comunque lo devo ringraziare per il bene che dà e poi forma un fisico perfetto con le forme giuste che non ho mai avuto, perchè avevo una scapola molto sporgente e un fianco inesistente. A scuola l’ho sempre indossato e sfidavo i ragazzi a darmi un pugno sullo stomaco, loro prima erano un po’ imbarazzati dalla mia richiesta, ma poi cedevano e si distruggevano le mani. Con la mia corazza, se qualcuno mi vuole pugnalare alla schiena, sto al sicuro!
Non mi è mai importato di quello che potessero pensare i miei compagni, anzi, ero io la prima a dire che avevo il corsetto! Poi nessuno l’ha mai notato, neanche le mie amiche! A volte credono che ce non l’ho quando invece è il contrario.
Non ho nessun problema neanche con l’abbigliamento: non ho dovuto cambiare guardaroba (ad esempio togliere le maglie scollate che possono far vedere il velcro o i jeans che potrebbero sfilarsi dal busto scivoloso). Per le maglie scollate uso dei top corti che coprono la chiusura a strappo e ne ho di tutti i colori; per i jeans, specialmente quelli larghi, è più difficile e, metodo un po’ bizzarro, uso le bretelle, ma solo d’inverno, così da coprirle sotto le felpe, però solitamente indosso i leggings o i jeans con l’elastico.
A volte, però, sembra che ho delle spalle enormi e un vitino da vespa, però non ci faccio tanto caso.
Alcune mie compagne di classe mi invidiano per il mio fisico snello e con qualche curva e questo mi fa sentire bene. Una mia amica porta da poco il corsetto per 8 ore circa, praticamente solo la notte, e mi sembra strano perchè io che lo porto da due anni lo indosso per 18 ore al giorno. Il 19 settembre ho un’altra visita con il Dottor Zaina e spero che mi tolga qualche altra ora.
Inoltre, la scoliosi è comunque una malattia, e se l’unico modo per migliorarla sono gli esercizi (anche se molto noiosi) e portare il corsetto nel tempo stabilito, nonostante tutto, è una cosa che si può fare, tanto comunque il tempo passa ed è inutile sprecarlo in piagnistei e sono convinta che questa esperienza non potrà che farmi diventare più forte e che non mi faccia demoralizzare davanti alle difficoltà che mi riserverà la vita.

Commento di Benedetta
Il 06/09/2014 alle 11:02

Ciao a tutti sono Benedetta sono 6 anni di corsetto e tra poco 7 , non vi abbattete , se avete la possibilità di portarlo meno di 23 ore (come purtroppo ora tocca a me) , non sprecate l’opportunità , io l’ho avuta ma ero più piccola a mi rifiutavo di accettarlo , risultato ? Un regalino di 40 gradi di scoliosi . Vi ricordo che non lo fate per i genitori o per i medici , ma solo per VOI , i risultati sono solo vostri e vederli da anche un senso di soddisfazione immenso (parlo per esperienza personale) , ho iniziato ad accettarlo quest’anno , e ho ottenuto risultati ottimi . Ho da poco avuto uno sconto di un’ora sul totale di tempo in cui devo indossare il corsetto, ho pianto di felicità . Il busto ha anche i suoi lati positivi : quante volte l’ho usato come scusa per non farmi interrogare

Commento di Benedetta
Il 06/09/2014 alle 11:03

Siete stati scelti per affrontare questa avventura perché siete abbastanza forti per viverla

Commento di romina
Il 06/09/2014 alle 17:03

Ciao a tutti..sono la mamma di una ragazza di 12 anni e prima di incontrare dott. Presso isico ho avuto brutte esperienze che non sto qui a raccontare.i sacrifici hanno portato solo peggioramenti. Ora che ho trovato un gruppo che lavora in totale collaborazione e disponibilità infinita spero che ;visto che tra pochi giorni porterò la nuova lastra dopo più di un anno di trattamento. Il sensore inserito è stato un grande alleato per controllare le ore effettive ..spero in un anche lieve miglioramento perché mia figlia si è impegnata davvero. .be ogni tanto sbuffava un po..ma con il corsetto ha giocato a pallavolo ;corso ecc..ed ha un carattere così forte..a volte più di me!!grazie x raccontare della vostra vita. .spero di portare buone notizie! !

Commento di Simone
Il 09/09/2014 alle 16:08

Ma l’operazione blocca la crescita?

Commento di Klaudia
Il 10/09/2014 alle 00:14

Ciao sono stata al centro Isico e mi sono trovata benissimo.
Volevo farvi una domanda.
Ho 21 anni e ho letto che una ragazza poci più grande di me, porta il corsetto per motivo estetico. Vorrei sapere se anche io potrei rindossarlo. Ho una 30 di gradi. Onestamente sono magra, e nascondo la colonna quando viene l’ estatetal mare.
E non saprei se fare la mininvasiva. Non ora, ma forse più in là. So che ci sono casi peggiori dei miei. Solamente voi, potreste capire. Solo chi ha questo problema o semplicemente difetto.

Commento di Irene
Il 27/09/2014 alle 15:34

Ciao sono Irene, ho 14 anni e porto il corsetto da due anni,prima ho avuto il Milwakee e poi lo Cheneaux. Ora il Milwakee si sta facendo piccolo cosi indosso lo Cheneaux.
All’inizio mi ci è voluto un po di tempo per capire che il corsetto è per il mio bene ma ora diciamo che ci sopportiamo a vicenda abbastanza bene.
Il mio unico problema è quello di portarlo a scuola e infatti li non me lo metto.
Per me però è ancora un mistero la forza di volontà di molte ragazze che hanno scritto qui!!! Poi vorrei chiedere una cosa: il nuoto fa male alla scoliosi o in qualche modo può aggravarla?
Alcuni medici dicono di si invece altri mi hanno consigliato questo sport…
A Dicembre mi faranno una trazione e spero che questo possa migliorare la mia situazione perche dall’ultima visita fisiatrica mi sto impegnando per portare di piu il corsetto.
Un bacio a tutte <3

Commento di Elisa
Il 01/10/2014 alle 00:10

Ciao a tutti, sono Elisa e ho quasi 18 anni.
Porto il busto da quando ho 4 anni, prima il gessato e poi lo chenaux.
Sono partita da una curva lombare di 24 gradi, ottenendo in 10 anni di corsetto 23 ore al giorno un miglioramento notevole, arrivando a 16 gradi.
Tutto perfetto, se non che l’ortopedico che mi seguiva da 11 anni è andato in pensione. Arriva il sostituto che decide di ridurre drasticamente da 24 a 14 ore di corsetto, essendo secondo lui “eccessivo”. Bene, in 3 mesi sono tornata a 24 gradi.
Da li ho perso la fiducia nei medici, e ho deciso di non portare più il busto. Mi sono data allo sport (danza) che mi ha dato una postura perfetta, la simmetria del bacino giusta.
Un giorno, durante una visita il medico obbligó i miei genitori a farmi portare il corsetto almeno ancora per un anno. Dopo un anno i corsetto sforzato tra liti e pianti il risultato è stato un’asimmetria del bacino e un tronco di legno al posto della schiena. Ora è quasi un anno che non porto più il corsetto, andando contro si miei genitori e ai medici, dopo 14 anni è troppo!
Ciao a tutti, buona fortuna.

Commento di Chiara
Il 06/10/2014 alle 19:52

ciao, volevo chiedervi in quanto tempo siete riuscitii ad abituarvi al busto perchè io è dall’inizio di settembre che dovrei portarlo ma non riesco ad abituarmi…
la mia famiglia non mi capisce e non mi crede quando gli dico che faccio fatica a respirare perchè il busto mi stringe troppo, la notte faccio fatica a dormire perchè c’è una sporgenza di plastica che mi schiaccia l’ascella e invece che 20 ore ne faccio 10 quando riesco a portarlo la notte…
5 minuti dopo averlo messo mi comincio ad agitare e mi libero TT
io mi sono sempre sentita uno “spirito libero” e ora mi sento chiusa in una specie di gabbia mi sa fatica accettare tutto questo solo a causa di una visita destinata alle mie sorelle…
non voglio rendrla così tragica ma per mè è davvero troppo, non riesco facilmente ad abituarmi ai cambiamenti figuriamoci quelli così grossi!!
non sono mai uscita di casa con indosso il busto perchè anche con i vestiti sopra si vedono le sporgenze e ho paura che i miei compagni e amici invece che starmi vicino mi prendano in giro; mia madre cerca di convincermi dicendo che da adulta non avrò dolori alla schiena e sarò dritta ma io ho bisogno di consigli per quel che affronto ORA non in futuro.
vi prego solo voi che sapete quello che sto provando potete aiutarmi perchè per quanto ci tenga mia madre non risce ad aiutarmi…
p.s.i miei dicono che con il busto assomiglio al mio tartarugo Ugo ma lui è nato per avere il guscio addosso io no!

Commento di Chiara
Il 14/10/2014 alle 20:49

…a volte mi domando come mai tutte queste cose devono succedere proprio a me…
perchè proprio a me è capitato?
vorrei essere come i miei amici, i miei compagni di scuola ma mi tocca avere una via diversa più difficile degli altri … 🙁
vorrei tornare in dietro nel tempo quando avevo deciso di portarlo per cambiare idea.

Commento di emma
Il 17/10/2014 alle 12:52

ciao Chiara.
La tua storia assomiglia molto alla mia non acetavo di essere diversa dagli altri, di vestirmi in modo diverso e soprattutto non sapevo come dirlo ai miei amici, cosi mia madre parlò con la professoressa di italiano (una persona meravigliosa) quest’ ultima disse alla classe dell busto e aggiunse che nessuno doveva commentare/prendermi in giro. Ok fino a qui ci siamo quest’ anno quella professoressa non c’è più e dove dirti la verità prendano un po’ in giro ma tanto sono solo stupidi (scusate il termine) quelli che fanno cosi perché non sanno cosa vuol dire. per quanto riguarda le amiche mi hanno sempre aiutata i maschi non fanno altro che insultare anche per altri motivi.
Non dico che questo succeda anche te ognuno ha una storia diversa quindi se non ci provi non lo puoi sapere comunque io ti assicuro che puoi avere buoni risultati non è per sempre ricordatelo e quelli che ti prendono in giro vuol dire che non meritano la tua amicizia tutte le persone che portano il busto devano avere coraggio, il coraggio di andare avanti, il coraggio di aspettare.
So che ora vorresti solo che tutto passasse che busto andasse via che lo odi che non sai come fare, e lo sai come lo so perché io un mese fa anche meno parlavo come te la pensavo come te.
Devi essere forte,devi acetare, devi essere felice.
Vorrei tanto parlare con te scrivimi la mia email: soleluna11@icloud.com
in bocca al lupo Emma

Commento di Chiara
Il 19/10/2014 alle 22:13

grazie mille ti ho scritto 🙂

Commento di Emma
Il 20/10/2014 alle 16:13

Di niente.
Ho controllato la posta ma non é arrivato nulla l’email è giusta riprova ❤️

Commento di Chiara
Il 20/10/2014 alle 16:52

ok scusa mi sono sbagliata :S

Commento di Caterina
Il 10/11/2014 alle 15:26

Ciao a tutti,
sono Caterina ho diciassette anni e ormai porto il corsetto da più di quattro anni.
Da poco mi sono trasferita in Olanda e come progetto scolastico ho deciso di scrivere un blog sulla scoliosi e sulla mia esperienza, in inglese! Se qualcuno volesse passare e scrivere qualcosa sulla propria esperienza anche in italiano, sarei molto felice!
(http://caterinaceccarelli.wix.com/scoliosislife)

Commento di Monica
Il 15/11/2014 alle 16:54

Salve! Sono la mamma di una bimba di 11 anni con una scoliosi di circa 20 gradi e a cui è stato consigliato di mettere lo Spinecor per 20 ore al giorno. Purtroppo la bambina si rifiuta di metterlo. Il problema è che non riusciamo neanche a convincerla a provarlo. Avrei bisogno di avere delle esperienze di altre bambine che hanno dovuto mettere lo Spinecor per sapere come si sono trovate. Io penso che il fatto di non conoscere nessuno che abbia dovuto mettere un busto, la faccia sentire diversa. Ho fiducia che qualche vostra esperienza vera, le serva per sbloccare le sue paure. Vi ringrazio in anticipo.

Commento di MARA
Il 18/11/2014 alle 12:12

Buongiorno,a mia figlia di 12 hanno appena prescritto il corsetto Lionase, per fortuna lo sta mettendo con convinzione. Volevo chiedere se qualcuno ha esperienza se è possibile fare sport con il corsetto o bisogna toglierlo (esempio sci, judo, corsa e ed fisica a scuola.)..grazie

Commento di Colombo Michelle
Il 18/11/2014 alle 14:20

Ciao, io per educazione fisica a scuola, indosso il busto (Sforzesco) e non ho nessun problema per fare movimenti, perché magari presto un po’ attenzione a piegarmi, per quanto riguarda le capriole, quelle non le faccio, potrebbe essere un po’ rischioso, ma stai pur tranquilla tua figlia riuscirà ad essere una ragazza come tutte le altre. Un bacio!

Commento di Giulyfish
Il 19/11/2014 alle 20:09

Salve a tutti,volevo rispondere a Monica.
Ho 12 anni e indosso il corsetto Sforzesco. i primi giorni sono stati duri,lo so, ma io non ho mai smesso di pensare al fatto che un giorno mi sarei tolta quella corazza medievale che porto ogni giorno per 23ore .
In verità non ho mai avuto problemi a metterlo, se può aiutare sua figlia,le faccia dare un nome al suo nuovo amico!
A scuola NESSUNO mi prende in giro, certo mi chiedono informazioni tipo se mi fa male ecc… ma sono tutti solidali con me. Mi chiamano DRITTUS!! E io mi metto a ridere 🙂
Con lo sport non si ha nessun problema:più ti muovi e meglio è. Gli esercizi sono molto importanti, e vanno fatti costantemente.
Non fate TUTTO SUBITO! Potreste iniziare ad allacciare il busto un po’ poi un po’ di più tanto, tantissimo( non iniziate subito col stringerlo del tutto, ma gradualmente).
Sono vicina a sua figlia!!! Riscrivetemi pure se volete sapere altro qui sotto.
X Monica:stia vicino a sua figlia e abbia pazienza con lei! Però cerchi di farglielo mettere, se non vuole,un giorno, diventare una “gobba”!
Baci <3
Giulia

Commento di Elisa
Il 22/11/2014 alle 16:20

Buongiorno, volevo rispondere a Monica.
Ho 13 anni e porto un corsetto la padula da quasi un anno, mi era stata diagnosticata una scoliosi di 20° e una cifosi. Quando i miei genitori mi hanno detto che dovevo mettere un corsetto 20 ore al giorno di fila è stata veramente dura. Nel mese di tempo che ci è voluto per fare il mio corsetto cercavo di avere più informazioni possibili (e qua su questo blog ne ho trovate veramente tante!) alla fine ero decisa a metterlo perchè volevo guarire. La prima notte è stata veramente un incubo, non ho dormito neanche un ora e sono stata sempre nella stessa posizione perchè non riuscivo a girarmi. Un’altra cosa a cui è difficile abituarsi è il fatto che è molto stretto (anche se lo si stringe gradualmente) le prime volte non riuscivo a mangiare perchè avevo tutta la pancia schiacciata e non riuscivo a digerire. Insomma ero piuttosto scoraggiata ma per fortuna il mio ortopedico è stato giustamente molto duro.
Risultato: dopo quattro mesi già lo portavo solo 18 ore. Il momento più drastico è la prima settimana poi inizi ad abituarti, dopo 3 mesi è parte di te. All’inizio pensavo che non sarei più riuscita a fare nulla ma non è vero: riesco a fare le capovolte, le verticali, saltare, raccogliere qualcosa che mi cade in terra come ogni altra persona. Tutto col tempo si intende, non si può pretendere che la prima settimana uno sia già perfettamente abituato. Per le amiche non ti preoccupare, a loro non gli interessa che tu porti un corsetto, nei primi tempi ti staranno vicino e ti aiuteranno, pensa che molte mie amiche si dimenticano che porto un corsetto! Anche per i vestiti imparerai presto tanti trucchi per mettere quello che vuoi (con alcuni limiti è ovvio). Pensa che io d’estate riuscivo pure ad indossare i vestitini senza spalline con un copri spalle. Col tempo diventerai molto disinvolta a portarlo, molte volte mia madre mi chiede se ce l’ho su perchè non si vede! Se penso a quanto ero storta prima quasi non ci credo, ora ho un bellissimo portamento e tutti mi fanno i complimenti. Dica a sua figlia di mettere il corsetto perchè poi sarà molto fiera dei risultati: in pochi mesi io (con 20° gradi come sua figlia) ero perfettamente dritta senza più scoliosi nè cifosi. Questo perchè ero molto severa con me stessa e tenevo sempre il corsetto le ore che mi diceva l’ortopedico senza sgarrare una volta. Devo comunque tenere il corsetto perchè se lo togliessi diventerei ancora storta, è un cammino lungo (probabilmente fino ai 18 anni dovrò tenerlo) ma bisogna perseverare perchè alla fine si è felici. Ora capita spesso che mi dimentichi di togliere il corsetto e di averlo, alla fine diventa parte di te. Io inoltre sono un soggetto allergico e quindi ho avuto dei gravi problemi col busto quest’estate col caldo. Arrossamenti, graffi ecc tanto che ho dovuto non metterlo più per 2 settimane (e in quelle due settimane mi è mancato!) Adesso mi è rimasta comunque tutta la schiena segnata e un prurito insopportabile ma vado avanti perchè alla fine quando guarderai indietro sarai contenta di avercela fatta.
Quindi dica a sua figlia di mettere il corsetto, all’inizio è difficile ma le soddisfazioni ci sono, i risultati verranno fuori. La capisca perchè è difficile ma non sia troppo morbida perchè è questo che fa la differenza. Se all’inizio quando sua figlia si lamenterà (giustamente, ci sono passata anch’io) non deve arrendersi, glielo faccia mettere perchè se si arrende all’inizio dopo rischia il gesso (una cosa veramente pesante a mio parere, per fortuna non l’ho mai provato) o peggio l’operazione. Io sono stata fortunata che i mie genitori me l’hanno sempre fatto mettere anche se faceva male, era scomodo ecc. perchè se non l’avessero fatto allora avrei lasciato perdere e ora probabilmente avrei un gesso o magari sarei stata operata a breve (la scolioso peggiora veramente in fretta, un motivo in più per non perdere tempo).
Buona fortuna vedrà che sarà felice

Commento di paula
Il 27/11/2014 alle 18:28

ciao mi chiamo paula e ho 14 anni
Se state leggendo questo testo molto probabilmente dovete mettere un busto gessato o un corsetto ebbene io che ho avuto la fortuna (dico “fortuna” perché non tutti hanno avuto l’opportunità di curarsi dalla scoliosi e cosi evitarsi molti fastidi da adulto)voglio raccontarvi la mia piccola avventura perché credo che prima di iniziare un percorso bisogna sempre sapere quale strada si percorrerà. Sicuramente siete spaventate e credete che tutta la vostra vita si distrugga mettendo quel gesso ed è esattamente come mi sono sentita io quando me l’hanno detto io fino ad allora ero una persona popolare e avevo paura di quello che la gente avrebbe detto o pensato e solo adesso mi rendo conto che l’opinione delle persone non ti rende più felice o più triste . All’inizio non volevo dirlo a nessuno perché mi vergognavo ma vi consiglio vivamente che siate voi i primi a volerlo dire.A settembre dell anno scorso mi hanno prescritto il busto gessato da tenere per ben nove mesi , quando il medico che mi segue me l ha detto mi é crollato il mondo addosso ho pianto tanto e ci ho messo un bel po’ per accettarlo ho odiato il mondo, ero arrabbiata con tutti anche con me stessa ma poi col tempo ho capito che non e colpa di nessuno e che prima si accetta meglio è…quando è arrivato il giorno in cui avrei fatto il gesso ero morta di paura non sapevo niente non mi era stato spiegato come sarebbe stato
Le prime settimane col gesso sono state molto difficili non riuscivo ad accettarmi , non capivo come in due mesi la mia vita fosse cambiata cosi tanto, non che i miei amici me lo facessero pesare anzi mi sono stati molto vicino , anche la mia famiglia . Ero io che non riuscivo a credere a tutto quello , mi sembrava di essere una spettatrice passiva della mia vita , non mi importava piu nulla , ma non lo davo a vedere per non fare preoccupare la mia famiglia .
Ma finalmente quel periodo è passato e da piu o meno sei mesi porto un corsetto che rispetto al gesso non è niente , faccio tutti i giorni a casa fisioterapia e ho accettato il corsetto e la mia scoliosi e non me ne faccio piu un problema
Pero anche con tutti i miei sforzi la scoliosi non e diminuita e c’e il rischio che mi debba operare …
Ma ho smesso di avere paura anche perche non serve , ti fa vivere peggio quando puoi vivere la tua vita benissimo e tranquillamente
Il corsetto no e un problema lo si puo camuffare benissimo sotto i vestiti e per dormire no da per niente fastidio ti puoi piegare e fare tutto normalmente
Per questo ragazze vi dico non fate come me accettatelo subito so che non è facile vi capisco ci sono passata anche io ma la vita è una sola e va vissuta al massimo e non dobbiamo lasciare che la scoliosi ce la rovini
Vi auguro molta fortuna

Commento di Virginia
Il 28/11/2014 alle 11:58

Buongiorno a tutti coloro che cercano consigli e conforto in questo blog, come ho fatto io in questi ultimi sei mesi, da quando ho scoperto che mia figlia, ora tredicenne, ha la scoliosi. Ho passato giorni e mesi nell’angoscia, soprattutto quelli dell’attesa del corsetto, uno sforzesco che avrebbe indossato per 23 ore.
La sua scoliosi superava all’inizio di poco i 30°, ma lei era ancora a risser pari quasi a zero e nel pieno della spinta puberale. E’ esile ed elastica e sarebbe di certo peggiorata e molto. A fine luglio ha indossato il suo sforzesco, è stata bravissima, motivata, coraggiosa. Tutta la famiglia però ha riorganizzato la vita quotidiana sulle sue esigenze, senza mai lasciarla sola. E lei ha fatto tutto: è uscita con le amiche senza problemi di vestiario (lo sforzesco è eccezionale, non si vede!), abbiamo viaggiato, fatto trekking, e in ultimo ha vinto un concorso di danza, la sua passione, che continua a praticare con e senza corsetto. Pochi giorni fa abbiamo fatto il secondo controllo: da più di 30 è scesa a 23 gradi in quattro mesi e questo ci ha dato speranza e ossigeno per la lunga strada che, lo sappiamo bene, dovrà ancora percorrere. Oggi io come mamma non posso che ringraziare ISICO per il percorso che ci ha fatto intraprendere. All’inizio ero davvero disperata, ora mi sento più tranquilla e so di aver fatto la scelta giusta, anche se abitiamo lontani da Milano. Mia figlia malgrado tutto è serena ed è stata sempre più forte di me, fin dall’inizio. Mi rivolgo a chi sta per iniziare (come noi qualche mese fa): non disperatevi, andrà tutto bene, con tanto sacrificio ma anche dei veri risultati.
In bocca al lupo a tutti!

Commento di Maria Cristina
Il 29/11/2014 alle 20:59

Questa settimana ad un controllo ortopedico, con radiografia eseguita all’ Humanitas, a mia figlia di 14 anni e mezzo è stata diagnosticata una ipercifosi dorsale Osteocondrasica. Il medico ortopedico mi ha fatto un’ottima impressione ed è uno specialista della colonna, la visita è stata scrupolosa e approfondita, con tanto di misurazioni della radiografia come ho letto su questo sito. Le è stato prescritto un corsetto Cheneau da portare 18 ore su 24. Sono abbastanza preoccupata, sia sul l’efficacia della terapia, sia sulla tollerabilità fisica e psicologica. Comunque cercando informazioni sul web mi sono imbattuta in questo blog e nel relativo sito dell’istituto. Spero che possiate rispondermi anche se mia figlia non è vostra paziente, almeno per ora. Qui si parla solo di scoliosi e ho trovato pochissime informazioni, anche di pazienti in cura, sulla ipercifosi. Vorrei solo sapere quali sono le conseguenze di questa malattia nel caso non venga trattata adeguatamente con corsetto, se devo consultare un altro specialista per avere una conferma, se esistono cure alternative. L’indice di crescita della ragazza è R3/4 + e, se non leggo male il referto, i gradi sono 49. Mi sento assolutamente responsabile per aver sottovalutato la cosa fino ad oggi e non averla portata almeno 2 anni fa ad un controllo specialistico. Grazie.

Commento di Chiara
Il 02/12/2014 alle 18:26

ormai ci ho mollato del tutto.
non lo porto più neanche la notte.

Commento di Monia Lusini
Il 03/12/2014 alle 13:59

Buongiorno Sig.ra Maria Cristina,
la diagnosi da lei riportata sembra essere una Ipercifosi da Scheuerman, ovvero c’è un problema nella crescita di alcune vertebre che tendono a cuneizzarsi con difficoltà di crescita. Questo predispone ad una cifosi più accentuata con predisposizione maggiore al mal di schiena in età adulta. Questo problema tende a irrigidire la colonna e per poter scaricare le vertebre per far sì che crescano in modo corretto, è spesso necessario un corsetto.
Non posso esprimermi sulla prescrizione fatta a sua figlia perché non ho dati fondamentali come la clinica e le radiografie, ma spero di averle chiarito un poco le sue perplessità.
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di Colombo Michelle
Il 03/12/2014 alle 14:28

Ciao Chiara. Anch’ io all’ inizio ho pensato che sarebbe stato tutto più difficile, che avrei avuto una vita diversa dalle altre.. ciò non è accaduto, anzi mi ritengo fortunata, perchè ci sono ragazze che per vari motivi non mettono il busto! Non preoccuparti per il parere dei tuoi compagni, ( io non ho mai avuto problemi con i miei compagni/e ), ti consiglio di raccontargli tutto, almeno loro potranno aiutarti e consigliarti. NON ti devi sentire inferiore rispetto agli altri, perchè se questi ti prenderanno in giro saranno loro gli inferiori e tu la superiore!<3 stai tranquilla… Un bacio..

Commento di Paola
Il 03/12/2014 alle 20:08

Salve a tutti adulti e adolescenti. Sono la mamma di una bimba di 12 anni che da febbraio porta il busto. Quando abbiamo saputo che la nostra bimba doveva mettere il busto io e mio marito siamo rimasti senza fiato, non ci sembrava così grave poi abbiamo visto le lastre. La prima notte abbiamo pianto pensavamo a come avrebbe fatto ad abituarsi. Avrei voluto poterlo portare io x lei. La mia bimba non lo ha ancora accettato fa sempre storie sul vestire,non vuole che nessuno venga a sapere. Da parte mia cerco sempre di sdrammatizzare gli dico che è per la sua salute ma lei non acceta di buon grado tutti i miei discorsi. Ma io sono inflessibile alle volte letigando anche con mio marito. Il busto va portato punto e basta. La mia bimba che io adoro come tutte le mamme, molte volte mi guarda con astio, la sento più lontana da quando il busto mi fa essere così dura. La notte la guardo dormire con il corsetto e il più delle volte mi viene da pingere. Vorrei tanto che lo accettasse che non si sentisse così diversa e spero che quando sarà grande capirà che sono così dura diretta e inflessibile solo perché la amo tanto.

Commento di Colombo Michelle
Il 04/12/2014 alle 14:39

Ciao, sono ancora io… Vi volevo raccontare quello che mi è successo oggi a scuola. Dunque, durante l’ ora di musica, io e la mia classe, abbiamo assistito alla lezione di un esperto di strumenti fatti con oggetti quotidiani. Su 23 alunni l’ insegnante ha scelto proprio me come modello per testare una delle sue creazioni. Questo strumento funzionava solo se appoggiato sulla pancia, perchè in questo modo il suono avrebbe potuto rimbombare. Beh, mi sono avvicinata e mi ha fatto vedere come funzionava. io portando il corsetto non avrei fatto rimbombare il suono, allora la professoressa ha comunicato ciò all’ altro insegnante, io senza il suo aiuto non me la sarei cavata!

Commento di Roberto
Il 06/12/2014 alle 00:32

Salve, era da un po’ di tempo che cercavo un sito di questo genere su cui condividere i miei pensieri con altri ragazzi che possono capire cosa sto passando. Indosso un corsetto di tipo Dionese da oramai tre mesi e sono solo all’inizio di un percorso che mi é stato prescritto di due anni. Vi racconto la mia storia:
All’età di 15 anni mi viene diagnosticata una relativamente leggera scoliosi posti tale, il mio ortopedico mi prescrive un anno di nuoto. Boom di colpo si interrompe il sogno della serie c2 di pallacanestro nella mia squadra locale. Dopo un anno di nuoto vado a fare la radiografia di controllo… orribili notizie, la scoliosi é peggiorata arrivando ad un valore molto più alto di quello di partenza… la prescrizione del nuoto si rivela soltanto sbagliata e peggiora la situazione. Così all’età di 16 anni mi é stato prescritto il corsetto, da tenere 23 ore al giorno… ammetto che spesso è volentieri lo tolgo anche 2-3 ore al giorno ma é proprio grazie a quei momenti di libertà e al sostegno di persone come la mia splendida ragazza che riesco a portare avanti la mia battaglia quindi se c’è una cosa che posso consigliare a qualcuno é: tenete duro, passerà!
Spero di essere stato di aiuto a qualcuno, come qualcuno di voi con la propria storia lo é stato a me!

Commento di Chiara
Il 08/12/2014 alle 22:03

ECCO… avevo scritto il commento più profondo, più personale e più lungo( e in cui mi sfogavo abbastanza) che avessi mai scritto e si è autocancellato!

Commento di Chiara
Il 08/12/2014 alle 22:04

la mia autostima è calata sotto 0

Commento di Roberto
Il 09/12/2014 alle 00:10

Coraggio Chiara

Commento di Chiara
Il 09/12/2014 alle 09:56

ciao… °-°
pochi giorni fa mi hanno “alleggerito” il busto,ora va un pochino meglio;
e pensare che il fisiatra mi ha fatto partire subito da quando mi è arrivato con 21 ore e ovviamente io non l’ho potrato…ma per fortuna c’è il ragazzo che mi controlla il busto e i miei passi avanti o indietro che (almeno lui mi capisce) mi ha modificato quell’aggeggio plastico che odio tanto,e mi ha fatto ricominciare tutto da capo, a partire dalla notte QUANTO MI PIACE! <3
beh, in ogni caso dormirci la notte è un vero incubo… già io vado a letto tardi per vari motivi e mi alzo presto in più ovviamente ci deve essere sempre qualcosa che mi complichi la vita di più di quel che è già nell'adolescenza.
scusate ma potessi riuscire anche a portarlo 21 ore (cosa ormai impossibile) ma non lo accetterei mai e comunque nella mia vita! è come una batteria in una biblioteca, cosa assai fuori luogo ò_'O
nessuno mi può capire veramente… TT già ho problemi a riuscire a sopportare la scuola,l'apparecchio,il guscio di plastica, ci manca solo l'apparecchio uditivo e gli occhiali e dopo sono a posto! Grrr… che rabbia non sopporto più niente!!!
ormai il mio livello di autostima è sceso sotto zero non mi piaccio più, non riesco a farmi accettare da tutti i miei compagni (in terza è troppo tardi per entrare in un gruppo) non mi vedo a far niente!
sono disperata.
spero che almeno a voi vada meglio perchè il busto non è affatto come l'apparecchio come dicono tutti!!!!!!!!!!!!!!! è tuttìaltro che così la si fa tanto facile " veh,tranquilla chiara è una cosa che passa appena ti abitui e dopo è come se non ci fosse, è proprio come l'apparecchio!" CHE COSA!!?
io non sono mai riuscita ad abituarmi, già, forse sono l'unica nel mondo che ha avuto tanti problemi riguardo a una cosa come l'apparecchio! forse è per questo che nessuno riesce ad aiutarmi o a capimi a fondo!
p.s. domani forse mi interrogano! e io non so niente… come potrebbe andare meglio??

Commento di Marta
Il 11/12/2014 alle 15:25

Ho portato per 5 anni un corsetto in plastica, e ora I miei fianchi sono completamente rovinati. Ho un grande solco allattaccatura delle gambe e non posso più vestirmi come voglio. E non lo trovo pee nulla giusto! Preferirei di gran lunga una cicatrice che dei fianchi orrendi..

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 11/12/2014 alle 18:13

Cara Marta, col tempo i fianchi si rimodelleranno e il solco si vedrà sempre meno, mia figlia sono più di 10 anni che ha il corsetto, ma già da adesso che lo toglie parecchie ore al giorno, si vede il miglioramento dei segni dati dal busto. Io invece ho una lunga e irreversibile cicatrice (intervento per scoliosi) dove la pelle è completamente insensibile, ha formato una specie di “buco” nella parte più alta e sinceramente farei subito cambio con voi………….
Ognuno ha i suoi guai, credimi! Saluti, Raffaella

Commento di Rossa
Il 06/01/2015 alle 21:26

Ho 13 anni ed è da circa un mesetto che porto il bustino… Ho iniziato a portarlo durante le vacanze di Natale e domani non ho il coraggio di portarlo a scuola… devo tenerlo 20 ore al giorno… Ho molta paura di portarlo a scuola per la reazione dei miei compagni… Le mie amiche giá lo sanno ma i ragazzI no… Ho molta paura che mi prendano in giro, e che non potrò più essere quella ragazza felice di prima… Da una parte,leggendo i vari commenti, voglio metterlo anche quando sto con i miei amici.. Ma dalla parte psicologica non voglio… Si certo dovrei tenerlo al massimo delle ore.. Ma non ce la faccio… Ho. Troppa vergogna… Guardando i commenti tutti lo hanno portato per molti anni..l’anno prossimo dovró andare alle superiore cambiando quindi amici.. E anche per questo ho molta paura.. Questo sito mi sta aiutando un pochino.. E ringrazio tutte le persone che hanno raccontato la loro storia….

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 06/01/2015 alle 22:32

Cara Rossa, vai tranquilla col bustino, mia figlia ha iniziato a portarlo alle elementari e adesso che frequenta la quinta liceo ce l’ha ancora! I suoi amici l’hanno aiutata e nessuno l’ha mai presa in giro, chi lo fa è molto sciocco e non ti merita come amica…..
Mi raccomando di seguire tutte le ore prescritte e vedrai come la tua schiena migliorerà! In bocca al lupo, un bacio, Raffaella

Commento di Rossa
Il 07/01/2015 alle 14:19

Ti ringrazio veramente tanto Raffaella, cercherò di superare la mia paura

Commento di Colombo Michelle
Il 07/01/2015 alle 20:57

Ciao Rossa, stai tranquilla! Non avere paura dei tuoi compagni, io non ho mai avuto problemi con loro perchè non mi hanno mai chiesto nulla, non sono stati invadenti e non mi hanno mai preso in giro! Se proprio ti senti in imbarazzo chiedi consigli alle tue amiche; loro sapranno sicuramente come aiutarti! Un bacio

Commento di Rossa
Il 08/01/2015 alle 15:59

grazie mille, domani mi faccio forza e me lo metto anche a scuola

Commento di Roberto
Il 13/01/2015 alle 16:36

Ciao Rossa, spero che questi primi giorni di scuola con il busto siano andati bene… ho letto i tuoi messaggi e per la mia esperienza posso darti questo consiglio: non dare.importanza a quello che dicono le persone, perché parlano e parleranno sempre per qualsiasi cosa, anche una piccola sciocchezza. Quindi non ascoltare nessuno e vai avanti per la tua strada!

Commento di Claudia
Il 14/01/2015 alle 12:26

Ciao a tutti, sono una ragazza di 14 anni.
Da settembre dovrei portare il busto per la scoliosi ma non riesco a portarlo. Però adesso ho 1 settimana per riuscire a tenerlo 20 ore al giorno. Come posso fare?
Vi prego aiutatemi perché io lo voglio portare ma fa troppo male. Anche se prendo degli anti dolorifici mi fa male comunque e non so come fare.
Mentre faccio sport (basket) mi viene a volte male alla schiena. Invece per via della schiena non posso ne anche fare equitazione. Perciò finché non metterò a posto la schiena forse non potrò fare più tanto sport.
Aiutatemi vi prego! Secondo voi come posso fare per riuscire a tenerlo 20 ore al giorno?
Grazie in anticipo 🙂

Commento di Rossa
Il 18/01/2015 alle 14:44

a scuola adesso riesco a portarlo e non ho più paura, le mie amiche mi aiutano e non mi prendono in giro! Claudia, anch’io come te devo portarlo 20 ore al giorno… E per poterle fare tutte devo metterlo anche a scuola… Come sport faccio pallavolo e il mio medico mi ha detto di continuare a giocare perché lo sport fa molto bene… I primi giorni anche a me faceva molto male ma adesso non più.. Cerca di sopportare il dolore e non pensarci che tutto andrà in meglio! Spero di esserti stata un po’ di aiuto..ciao!

Commento di Federica
Il 19/01/2015 alle 20:22

Ciao sono Federica faccio terza media e porto il busto da tre anni . Inizialmente dovevo portarlo 23 ore al giorno e devo dire che sono stata molto brava il primo anno . Ho pianto ho sofferto moltissimo ma ho restistito . Nella mia classe non ho avuto problemi , la mia migliore amica mi ha sempre sostenuta come la mia famiglia ma ancora avvamp di vergogna quando penso alle prime settimane che non riuscivo nemmeno a mettermi le scarpe da sola e avevo bisogno della mia migliore amica davanti agli sguardi mal celati delle mie compagne . Dopo tre anni continuo a piangere per il dolore silenziosamente per non sembrare fragile ma sono arrivata davvero al limite . I primi due anni delle medie avevo solo un amica ( praticamente siamo come sorelle ) e mi sono chiusa in me stessa . Ma quest anno ho molti interessi , amo il cinema , leggere e uscire in centro . Non sono una ragazza molto pretenziosa , ho una passione : i libri e non capisco perché non ho il diritto di leggere sul divano senza che il busto mi comprima le costole senza farmi respirare . Da due anni sono in cura con isico , mia mamma trova ottimi i vostri metodi , anche lei ha portato il busto alla mia età ma ha sopportare torture a dir poco barbariche , io invece sono molto delusa perché nessuno mi ha mai offerto aiuto nell aduvutonellLntare questo periodo , per me , di sofferenza .Lo so che ci sono malattie molto più gravi , ma io nel mio piccolo voglio rivendicare il mio diritto alla lettura che i medici mi hanno tolto senza pensarci un attimo . Quindi prima che mi diciate di tenerlo più stretto o per più tempo vopensastestancando
al senso di oppressione che provo tutti i giorni e che mi sta davvero stancando .

Commento di enrica
Il 23/01/2015 alle 11:32

Buongiorno, mia figlia ha ora 14 anni ed ha portato un busto orpopedito cheneau per 3 anni per una scoliosi molto accentuata diagnosticata nel 2010. E’ stata molto brava e forte ed è riuscita a rispettare le 21 ore al giorno praticamente per tutto il periodo (qualche strappo quando eravamo al mare).
L’anno scorso sembrava avere smesso di crescere e l’ortopedico che l’aveva in cura ci ha detto che poteva smettere il corsetto a luglio scorso… in una radiografia fatta a novembre’14 però sembra che la curvatura si sia accentuata significativamente. L’ortopedico ci avevano detto di aspettarci un peggioramento e che non era necessaria nessuna azione ulteriore (infatti non aveva nemeno richiesto la rx che invece il nostro medico di base ha insistito per avere) ma ho il dubbio che si debba fare qualcosa per evitare che gli sforzi e i sacrifici fatti in questi anni vengano vanificati… E’ così? cosa mi consigliate?

Commento di rosaria ..mamma di QUI!
Il 26/01/2015 alle 18:21

Ciao sono la mamma di un lottatore nato focomelico agli arti inferiori e affetto da ipocusia..quindi potete immaginare che via vai tra ospedali centri di riabilitazione ..ortopedici ecc ecc…ma il mio QUi e’ un leone….a tutto cio’ si e’ aggiunta anche la scoliosi e oggi ha messo il suo busto CHENEAU….la prova e’ stata tragica …ho visto nei suoi occhi il terrore e la richiesta di aiuto…ho cercato di prepararlo ..spiegandogli la cosa grazie alla LIS ..mi sono costruita un busto un cartone anche io per non farlo senire solo in questa cosa anche se so che il suo e’ tutt’altra cosa….oggi siamo andati a ritirarlo in officina e con grande sopresa di noi tutti..abbiamo trovato il suo busto zeppo di stampe dei suoi eroi …..grazie all istituto ravaschieri di Napoli per aver facilitato la cosa..ne sono veramnete grata e mi commuove tutta la generosita’ e l umanita che mio figlio ogni attimo mi fa scoprire in questo mondo poco attento alle disabilita…..adesso chiedo il vs aiuto….cosa mi devo aspettare.,,,gli porta affaticamneto alle braccia? ….cosa mi consigliate durante i pasti? affatica la digestione? se trovassi zone rosse come comportarmi? mi consigliate maglietta di lana o cotone sotto il busto? lo so sembrano domande stupide ma in questo momento a voi ragazzi, che siete i protagonisti .,io chiedo consiglio…forza forza siate forti come lo e’ il mio leone …

Commento di Colombo Michelle
Il 26/01/2015 alle 21:28

Ciao Rosaria, io sinceramente quando indosso il corsetto mi sento abbracciata e non mi porta affaticamento alle braccia. Duranti i pasti, specialmente durante quello di Natale ho sentito il bisogno di allentarlo un po’, ma ci si abitua in fretta; magari se trovo arrossamenti sotto le ascelle metto della Pasta Fissan e per quanto riguarda le magliette io indosso quelle di cotone! Ciaoooo

Commento di Fabio Zaina
Il 27/01/2015 alle 13:30

Gent.ma Sig.ra Enrica,
è difficile darle una riposta precisa.
Possiamo dire che, l’abbandono troppo repentino del corsetto, soprattutto se non è accompagnato da un’adeguato protocollo di esercizi specifici può portare a un peggioramento. Se invece l’abbandono è graduale, e si fanno gli esercizi normalmente non ci sono marcati cambiamenti della curva.
Esiste anche un’altra possibilità, ovvero che sua figlia abbia in realtà una schiena non abbastanza matura.
Non è possible andare oltre questi commenti su questo blog, per una valutazione personalizzata è necessaria una visita.
Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di enrica
Il 27/01/2015 alle 14:19

Gent.mo sig Zaina, la rigrazio molto per il commento. La dismissione del corsetto è stata graduale (in circa 2 mesi) ma non ha fatto nessun protocollo di esercizi specifico… su mia domanda esplicita l’ortopedico ha detto che non serviva. Proverò a tornare per un consulto per verificare se effettivamente non ha raggiunto ancora la maturità e si deve/può fare ancora qualcosa. Cordiali saluti. Enrica

Commento di Fabio Zaina
Il 29/01/2015 alle 11:04

Gent.ma Sig.ra Enrica,
per graduale noi intendiamo circa un paio di anni. Due mesi non sono molti per abituare la schiena ad un cambiamento così drastico, soprattutto se non vengono svolti gli esercizi. Questo spiega quindi i cambiamenti.
Fabio Zaina

Commento di Dory
Il 31/01/2015 alle 16:53

Buongiorno, chiedo cortesemente a chi di competenza se è possibile fare qualcosa per la scoliosi a 44 anni; quando ero adolescente i miei genitori non ci hanno fatto caso, poi col tempo ad ogni visita medica mi sono sentita dire che ho la scoliosi ma nessuno mi ha mai consigliato di fare qualcosa; da qualche anno comincio a soffrire di mal di schiena, peso 48,altezza 1,63 e tendo a stare un po’ curva. Ringrazio chiunque si senta di darmi un suo parere.

Commento di Rossa
Il 02/02/2015 alle 18:51

ciao! in questi giorni ho detto ad un mio amico che portavo il bustino, e devo dire che mi ha fatto stare veramente tranquilla, mi ha aiutato e non mi ha scherzato affatto. ho dovuto dirglielo perché mi voleva sempre toccare la pancia e quindi dovevo tenergli ferma la mano per evitare che lo sentisse… comunque adesso sono veramente tranquillla, vado sempre a scuola con “lui” addosso.. le mie amiche mi aiutano sempre, per esempio mi raccolgono le cose che mi cadono dal banco, sono veramente carine e io sono veramente felice di questo! per evitare di farlo vedere metto sempre felpe larghe ma molte me le rovina… gli toglie il colore… che posso fare? poi per questa primavera non so come non farlo vedere perchè le felpe hanno un tessuto fine e tendono a dargli più forma (non so se mi sono spiegata..), cosa potrò indossare? grazie mille in anticipo

Commento di teresa 2003
Il 03/02/2015 alle 18:09

Ciao a tutti oggi ho trovato il coraggio di scrivere a maggio dello scorso anno ho scoperto di avere la scoliosi con gibbo ,ho indodssato il gesso e poi il milwakee ho avuto buoni risultati e tra poco togliero’ questo per indossarne un altro.Voglio dire a tutti di non scoraggiarsi e non importa se si vede l’importante e’curarsi e stare bene..
Vi assicuro che non e’semplice indossare il milwakee limita tanto e non puoi proprio nasconderlo ma va bene così Abbraccio tutti e siate forti sempre.

Commento di ross23
Il 04/02/2015 alle 19:03

Ciao a tutti, ho 12 anni, e qualche mese fa avvertivo dolori alla schiena quando ero seduta o ero stesa sul letto. Al controllo annuale del pedietra, egli si accorse che avevo una scoliosi e un arto inferiore più lungo dell’altro. Perciò andai da un’ ortopedico specializzato e mi confermò che avevo una scoliosi di ben 40 gradi: mi spiegò che è abbastanza grave in quanto superati i 45* si va per l’intervento, mi prescrisse quindi un corsetto chenaux da portare 23 al giorno.
Indosso quindi il corsetto da metà dicembre e devo dire che non si è rivelato un vero e proprio mostro. La prima settimna avvertivo dolori, ma col passare del tempo non ci facevo neanche più caso.
Per quanto riguarda i vestiti mi vesto su per giù come quando non avevo il corsetto. Per molti è un problema svolegere l’attività fisica : io lo tolgo quando vado a danza, ma lo tengo quando faccio educazione fisica a scuola e non mi crea nessun problema!!
Sabato scorso sono andata dall’ortopedico per il controllo e la dott.essa. si è congratulata con me perchè a quanto pare quella gobbettina che si vedeva sulla mia spina dorsale ora non si vede più e quindi adessso lo porto 18 ore al giorno.
Nessuno dei miei amici mi ha preso in giro, anzi si divertono a bussare sul corsetto, le mie amiche mi aiutano in certi movimenti che purtroppo non riesco a svolgere.
concludo dicendo alle ragazze che dovreanno indossare un corsetto e anche a chi lo indossa già di non prenderla troppo sulla discrazia capitataci, in quanto se il bostro lavoro è costante riusciamo a combattere la scoliosi in poco. Il fastidio dura una decina di giorni poi ci si fa l’ abitudine,e a gli altri non importerà nulla se indossiamo o no il corsetto se ci facciamo convinte che siamo uguali agli altri, il corsetto in fondo non è poco più ne poco meno di un apparecchio per i denti o un paio d’ occhiali.

Commento di Salvatore Minnella
Il 05/02/2015 alle 11:25

Cara Dory,
per valutare bene la sua situazione ci vorrebbe chiaramente una visita accurata. Intanto le posso però dire che se il dolore di cui lei parla è davvero da ricondurre alla sua scoliosi, i risultati con gli esercizi fisioterapici specifici eseguiti con costanza ed impegno, per almeno sei mesi, sono buoni e le possono dunque dare notevole beneficio. E’ chiaro che il protocollo riabilitativo va “cucito” specificamente addosso a lei e per poter fare questo c’è bisogno, come già detto, di una attenta valutazione clinica.
Sperando di esserle stato d’aiuto le invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Marlene
Il 06/02/2015 alle 17:11

Ciao a tutti! Ho scoperto da poco questo sito e leggendo un po’ di messaggi ho visto che poteva fare a caso mio. Sono una ragazza di 13. Faccio il liceo delle scienze umane a Luino. Porto il bustino da ormai tre anni. Il primo anno ero migliorata di ben 2° ma l’anno successivo sono cresciuta molto e il bustino che mi avevano appena fatto a Milano ma dopo un mese non mi andava più. Non ho voluto andare a rifarlo e dopo un anno sono peggiorata di 4°. Il mio nuovo ortopedico continuò con la cura ma dopo un anno si accorse che lo chenaux che mi aveva messo il precedente ortopedico non andava bene per il mio problema( ho un ipercifosi alta e una scoliosi bassa). Da poco mi hanno dato il nuovo bustino, un lionese, che però mi rompe ttti i vestiti. Questo prblema mi da molto fastidio e volevo chiedere a chi come me porta un lionese dove compra i vestiti (abito a Laveno e no posso andare fino a Varese quindi cerco vestiti che si possano trovare un po’ ovunque e non troppo costosi)
Voolevo dire a tutti i ragazzi e ragazze di portare sempre il bustino perchè la situazione può solo peggiorare, a tutte le mamme e ai papà di seguire i propri figli e a tutti gli altri di curarrsi e di non lasciare le cose a caso.

Commento di Giuseppe
Il 22/02/2015 alle 13:51

Salve a tutti! Sono il papà di Dario 14 anni. qualche tempo fa gli è stata diagnosticata un ipercifosi da M. Scheuermann dorsale. gli è stato prescritto il corsetto tipo lionese che ha iniziato ad indossare dal 20/02/15 da portare per 21 ore al giorno .già dai primi istanti ha iniziato a lamentarsi per la respirazione,per il fatto che non riusciva ad allacciarsi le scarpe…… insomma un pò di tutto.Poi per ultimola notte on riusciva a dormire perché gli faceva male,infatti

Commento di Rita
Il 04/03/2015 alle 15:20

Parliamo di Spinecor!
Sono la mamma di una ragazza di 13 anni in cura presso ISICO che da tre anni e mezzo indossa questo corsetto elastico. Fin da subito è stato ben tollerato e accettato non dando particolari problemi. L’unico grande fastidio, che sta aumentando negli ultimi tempi, riguarda l’effetto che i cosciali hanno sull’inguine. Purtroppo la continua frenata di questi ultimi in quella zona l’hanno resa particolarmente sensibile e livida. Ciò le provoca ciclicamente la formazione di una piccola piaghetta curata poi con cicatrizzanti. Pare ci sia poco da fare per questo “effetto collaterale”, infatti nonostante abbiamo provato a rivestire i cosciali o allentare le fascette inguinali non abbiamo tutt’ora trovato miglioramento.
Ho pensato che questa fosse la sede giusta per mandare un SOS chiedendo ai genitori o agli stessi ragazzi che indossano lo Spinecor se hanno mai avuto questo tipo di problema e come hanno cercato di risolverlo.
Grazie.

Commento di jessica
Il 23/03/2015 alle 10:56

buongiorno a tutti,io sono Jessica e ho 22 anni. ho portato il corsetto per 8 anni e si,è stata davvero dura. devo ammettere che cominciare a portarlo a 10 anni fu per me una grossa fortuna perchè non sapevo di preciso a cosa andavo incontro. io già allora partii con una lordosi di 51°, mi adattai a portare il busto 23 ore al giorno nel giro di 2 settimane e sono andata avanti così per 5 anni. è dura portare un corsetto,non è vero che non si vede e non è vero che gli altri non lo notano . sono tante le ingiustizie della vita, ma ciò che fa la differenza siamo noi:io per come sono fatta ho sempre portato il corsetto con regolarità, anche se i risultati erano pessimi, ma come i compiti,puoi scegliere di non farli,ma sai che sono per il tuo bene. le persone con il busto possono fare tutto quello che fanno gli altri,io ho addirittura scalato con il busto,si fa fatica,ma giuro che impossibile non è. il consiglio più grande che posso dare è quello di parlare, parlate con chi sapete di potervi fidare e cercate la forza in voi stessi per sorridere e affrontare il problema. io devo tanto a isico e al dott. Negrini,conobbi tante ragazze che come me portavano il busto e insieme abbiamo affrontato un problema comune. oggi a 22 anni, con 2 curve e ancora qualche livido visibile posso dire di essere comunque felice e un pò ringrazio di avere la scoliosi perchè mi ha permesso di diventare più forte e di apprezzare di più quello che la vita mi offre. quello del corsetto è un percorso come tanti,sta a noi renderlo piacevole. se qualcuno ha voglia di fare 2 chiacchiere , questa è la mia mail: jessica.veroni@libero.it

Commento di domenico_sasso@virgilio.it
Il 23/03/2015 alle 22:20

Jessica dici di una lordosi di 51 gradi, ma la scoliosi è migliorata dopo tanto sacrificio?

Commento di jessica
Il 23/03/2015 alle 23:49

ciao Domenico, si alla fine di questi 8 lunghi anni sono finalmente uscita dal rischio di operazione.Il mio percorso è stato molto duro per diversi motivi , ma anche se sono migliorata solo di qualche grado,la contentezza nel sapere che l’obiettivo primario era stato raggiunto, mi ripagò di tutti i sacrifici fatti 🙂

Commento di Stefano Negrini
Il 26/03/2015 alle 10:19

Cara Jessica,
grazie mille della tua testimonianza. Anche noi medici e fisioterapisti viviamo con voi le vostre fatiche ed i vostri sacrifici. C’è chi fa più fatica e chi meno. C’è chi la prende meglio e chi la prende peggio. C’è chi ha risultati migliori e chi meno buoni. Ma lentamente diventate parte della nostra famiglia, tutti figli nostri in qualche modo.
Il tuo intervento mi colpisce molto, forse anche perchè ho appena finito una visita molto bella con una paziente che seguo ormai da 9 anni, che ha cominciato molto piccola con il busto dapprima a 23 ore al giorno. Sia lei che i genitori mi fanno sentire quasi parte della loro famiglia e si sentono di certo parte della nostra famiglia di ISICO. Sono entrati dicendo che l’abbiamo cresciuta anche noi, anzi che l’abbiamo letteralmente “tirata su ‘diritta’”. Ovviamente anche lei ha la sua scoliosi, anche lei ha evitato la sua operazione anche perché aveva cominciato da bambina piccola con una scoliosi già molto importante. Ma oltre a questo, sento emotivamente il tuo intervento perché mi ricordo perfettamente di te, della tua fatica, della difficoltà del trattamento fatto e dei risultati non così soddisfacenti come tutti avremmo voluto.
Jessica, voglio ringraziare te, la tua mamma che ricordo molto bene, e tramite te e la tua famiglia tutti i miei/nostri pazienti e tutte le loro famiglie. Perché è vero che ci impegniamo a dare tanto, tutto quello che possiamo; ma è anche vero che riceviamo indietro tantissimo e quando vi “lasciamo” per affrontare la vita con tutto quello che avete costruito con la vostra fatica ed il vostro sudore – ma anche con il nostro aiuto – è anche per noi un’emozione ed un momento importante.
Auguri Jessica, a te ed ai tuoi, e tramite te a tutti i nostri pazienti ormai adulti ed alle loro famiglie. Avete fatto dei sacrifici importanti e lottato per un obiettivo, a volte ottenuto meglio, altre volte di meno. Ma sappiamo che siamo cresciuti tutti insieme in questa lotta.
Stefano Negrini

Commento di alexandra
Il 10/04/2015 alle 17:13

Salve a tutti i ragazzi e alle ragazze… sono una ragazzina di 14 anni e soffro di scogliosi ieri 9/04/2015 mi hanno chiamato a fare una visita.
Tutte le mattine ho un dolore terribile ai fianchi e a una scapola come se qualcuno mi accoltellasse
Vi racconto la mia storia :

Avevo 6 anni… alla notte dormivo sempre stortissima e quando andavo a mangiare tenevo sempre i piedi sotto il sedere , guardavo la televisione stavo in pancia in giu e quando stavo in piedi tenevo i piedi incrociati e da mi e iniziata la scogliosi ma e stata causa anche dei miei piedi che erano piatti non come i piedi delle altre persone
A 7 anni i miei genitori hanno visto che stavo sempre piu gobba allora decisero di portarmi a fare nuoto, passati 3 anni , la mia schiena non migliorava allora i miei mi portarono in ospedale… gli ortopedici mi dissero che dovevo mettere il bustino ma io non volevo… poi a 12 anni mi riportarono in ospedale con le lastre e gli ortopedici mi fecero fare degli esercizi sempre per la schiena e questi esercizi li ho fatti per 4 mesi la schiena e migliorata di tanto poi ho smesso di farli e sono diventata di nuovo ingobbita non sono piu tornata in ospedale con i miei perchè non avevano tempo per il troppo lavoro… e la mia schiena peggiorava di giorno in giorno .
un mese fa sono andata a fare le lastre e ieri che mi hanno chiamato dall ospedale mi hanno detto che la colonna vertebrale e curva di 49º !! Mi sono sentita un peso addosso… e mi hanno detto che o mi fanno o una chirurgia o mi mettono il corsetto iohk scelto il corsetto infatti ora me lo fanno ragazze e ragazzi ditemi, come ci si sente a portare un corsetto ??
Io prego solo di non peggiorare ancora di più…
Piango e piango solo per il dolore e perchè i miei compagni mi prendono in giro

Commento di Colombo Michelle
Il 17/04/2015 alle 14:32

Cara Alexandra, non sentirti diversa dagli altri, perché non lo sei. A portare il corsetto ci si sente coccolati tutto il giorno… Non credere di peggiorare di giorno in giorno, perché devi credere in te stessa. Riguardo ai tuoi compagni infischiatene, perché non hanno nessun motivo per prenderti in giro, se lo fanno non sanno quello che stanno facendo. Ricorda che alla fine il panorama sarà stupendo:-)

Commento di Capasso Assunta
Il 21/04/2015 alle 12:53

Salve dott.Negrini mio figlio di 12anni e mezzo dovrà indossare il lionese per otto ore al giorno la nostra dottoressa preferisce durante il giorno.Spesso lui scende giù al palazzo nel pomeriggio con gli altri ragazzi e giocano un po’ a pallone deve togliere il corsetto o lo può tenere? E nell’ora di educazione fisica? Quando fa allenamento(siccome pratica calcio) e poi fa la partita già lo toglierà per cui volevo capire per gli altri giorni cosa può fare.Grazie mille ho trovato il sito un ottimo sostegno

Commento di Roberta
Il 26/04/2015 alle 10:33

Buongiorno a tutti ! Sono una mamma di 42 anni ed ho sofferto di scoliosi dall’età di 5 anni. Ero un caso grave, mi avevano prospettato operazione e gesso…poi però un bravissimo medico mi prescrisse il corsetto Milwaukee ( probabilmente uno dei primi..era il lontano 1978..) Ho portato il corsetto giorno e notte fino a 13 anni…è stata dura MA NON HO MAI MOLLATO ! Lo so che soprattutto verso i 12/14 anni è difficile accettarlo per tutti i motivi che avete descritto, ma il messaggio che voglio dare a tutti voi è che grazie a quei sacrifici ho avuto una vita normalissima, mi è rimasto un leggero difetto ma niente in confronto da come ero a 5 anni. Ho potuto fare gli sport che amavo, pallavolo e nuoto, e non ho mai smesso. Non ho alcun ricordo dei probabili momenti non belli vissuti a scuola (anzi ora sorrido se ripenso a quei tempi) E QUANDO MI GUARDO ALLO SPECCHIO RINGRAZIO LA MIA TENACIA E QUELLA DEI MIEI GENITORI. Tenete duro NE VALE LA PENA !

Commento di emanula
Il 27/04/2015 alle 15:47

salve a tutti , io ho una bimba di 5 anni e fatta una lastra gli hanno diagnosticato una curvatura di 27° e consigliato di mettere un bustino . ALL’INIZIO MI SONO SPAVENTATA MA POI UNA VOLTA MESSO DEVO DIRE CHE LA BIMBA LO HA ACCETTATO ABBASTANZA BENE ….I BAMBINI SI ADATTANO FACILMENTE L’IMPORTANTE E’ RASSICURARLI E FARGLIELO PRENDERE COME GIOCO . LA MIA BIMBA DICE CHE HA UNO SCUDO PROTETTIVO .ORA SONO TRE MESI CHE LO PORTA 18 ORE DA DOPO PRANZO FINO ALLA MATTINA DOPO.TRA UN MESE FACCIAMO UNA LASTRA E VEDIAMO SE CI SONO RISULTATI,E DEVO DIRE CHE E’ UNA BAMBINA MOLTO ATTIVA VA IN BICICLETTA ,MONOPATTINO E GIOCA TRANQUILLAMENTE AL PARCO CON I BIMBI . UN SALUTO A TUTTI

Commento di Princess
Il 27/04/2015 alle 20:59

Alexandra io non so come ci si sente ad avere un corsetto in quanto io lo devo ancora mettere. Io avevo la schiena dritta avendo una madre fisioterapista ma quest inverno mi vedeva storta e andammo dal medico e mi prescrisse una lastra io ero agitatissima, i risultati li abbiamo portati dal fisiatra, ho un atteggiamento scoliotico, un dislivello del bacino e spalle non proprio alla stessa altezza, il medico mi aveva detto di fare tanta ginnastica correttiva, io tutti i giorni assieme a mamma la facevo poi sono andata da un ortopedico che da Milano viene apposta a Roma in una ortopedia molto esperto che mi ha detto che devo portare il corsetto e che la mi scoliosi non è grave io l ho presa malissimo come tutti penso. Però poi ho pensato meglio guarire che far peggiorare la schiena io continuo la fisioterapia.

Commento di Alessandra Negrini
Il 29/04/2015 alle 12:24

Cara Alexandra,
il fatto di dormire storta la notte, di tenere i piedi sotto al sedere da seduta, di stare a pancia in giù a guardare la televisione e di rimanere in piedi con i piedi incrociati non provoca la scoliosi. Se la scoliosi è già presente, è possibile che le posizioni “scorrette” asimmetriche mantenute a lungo possano favorire il peggioramento della curva, per cui è meglio evitarle, ma anche di questo non siamo certi.
Affronta con decisione la tua terapia, non ascoltare i compagni che ti prendono in giro e fatti aiutare dai tuoi veri amici, quelli che ti apprezzeranno per il coraggio nell’affrontare il tuo problema e che ti staranno vicini sostenendoti.
Forza Alexandra!
Alessandra Negrini

Commento di Silvia
Il 08/05/2015 alle 08:56

Gentilissimo dott. Negrini, sono la mamma di una bambina di 10 anni , ad aprile ho portato mia figlia a controllo al centro Isico a Roma dove una sua collaboratrice con radiografia alla mano mi ha detto che mia figlia era rimasta stabile con una curva lombrae di 11 gradi nonostante io la vedessi peggiorata. Ieri l’ho portata a controllo da un ortopedico a — , il dott. — che invece misurando la curva dalla stessa radiografia che ha visto la sua collaboratrice, ha detto che la curva di mia figlia non e’ di 11 gradi bensi di 21 peggiorando in un anno di ben 10 gradi e le ha prescritto il busto lionese. Il 26 maggio avevo preso appuntamento con voi a Milano per fare lo Spinecore in quanto la sua collega aveva detto che essendo una curva minima con lo Spinecore avrebbe potuto ottenere maggiori risultati rispetto ai soli esercizi ed essendo una curva (secondo lei) di 11 gradi e quindi inferiore ai 20 non era ancora necessario il corsetto. Mi sento in una gran confusione, come puo’ essere accaduto un errore di valutazione cosi’ grave. Le dico sinceramente che non navigo nell’oro, avrei chiesto un prestito per pagare lo spinecore e tutte le visite successive ma adesso io le chiedo gentilmente la cortesia di venire a Milano il 26 maggio giorno dell’appuntamento per lo spinecor e sentire il suo parere. Naturalmente dopo queste ultime notizie che ho ricevuto al momento lo Spinecore non lo faro’ ma volevo ascoltare prima di tutto la sua opinione. La ringrazio infinitamente con il cuore. Il mio messaggio e’ dattato dal cuore e dalla paura che in giro ci possano essere tante persone che speculano sulla salute dei bambini e sulle paure dei genitore. Io quando ero piccola ho portato il busto e ho visuto tutto il brutto iter della scoliosi non comunque risolta. Vorrei evitare a mia figlia false illusioni e soprattutto evitarle per quanto possibile dei traumi dovuti alla scoliosi.

Commento di Rita
Il 08/05/2015 alle 22:03

Gent.ma Silvia, io credo che ci sia stato solo un problema di comunicazione. Se la dr. avesse dichiarato la curva di sua figlia di 11° non le avrebbe mai proposto lo SpineCor. Anche mia figlia lo indossa e finchè la curva si è tenuta sotto i 20° non è stato necessario indossarlo. Perché non prova a parlare con il medico di Isico che ha visitato sua figlia a Roma? Non si faccia prendere dal panico, sono sicura che le arriveranno presto risposte e rassicurazioni.
In bocca al lupo!!!

Commento di Stefano Negrini
Il 14/05/2015 alle 10:18

Gentilissima Signora,
come genitore posso capire il suo stato di ansia e preoccupazione. Purtroppo la scoliosi stessa è una patologia che mette in apprensione! Sì, perché non resta lì ferma ad aspettarci: nel momento di crescita rapida evolve e cambia. Pertanto, ci possiamo ritrovare con una mina tra le mani, pronta ad esplodere. Non sappiamo se la miccia è già accesa oppure no, se esploderà davvero o se resterà lì quasi inoffensiva! Sappiamo che ci sono dei rischi, li misuriamo, li monitoriamo attentamente e in questo modo arginiamo il problema.
Ma i rischi vanno prima ben ponderati, ma poi anche affrontati. E con vostra figlia siete a questo punto, la situazione è cambiata ed è giunto il momento di intervenire!
Per quel che riguarda il discorso sui gradi della curvatura, temo che lei abbia fatto un po’ di confusione, sua figlia ha 3 curve, di cui due a livello dorsale, rispettivamente intorno ai 12-14° ed una lombare intorno ai 20°. Non le può essere stato detto nulla di diverso, perchè è quanto sta scritto nelle schede nostre visita e nello scambio di email che avete avuto con la dottoressa. In ogni caso, tenga presente che tutti gli esperti sanno che nella misurazione di una radiografia ci possono essere 5° gradi di differenza tra uno specialista e l’altro: quindi entrambi gli specialisti da lei consultati hanno valutato la situazione correttamente. E’ questo il motivo per cui noi di ISICO preferiamo non comunicare i gradi in modo netto e preciso: la misurazione della radiografia (essenziale, da fare sempre e che noi facciamo sempre anche se solo a computer quando il paziente ha un DVD) indica un range di gradi in cui si colloca la scoliosi, cosa che è sufficiente per curare al meglio. Una variazione di 2-3° in meglio o in peggio non viene mai considerata dallo specialista veramente esperto e culturalmente ben preparato, come una variazione reale, perché è inferiore all’errore di misura. Le faccio un esempio: è come pesarsi al mattino e trovare una variazione di due-tre etti in più o in meno rispetto a giorno prima. Sapendo che salendo e scendendo ripetutamente nello stesso momento dalla bilancia si vede già questa stessa variazione, non si può considerare una variazione reale quella che avviene in due giorni. E’ solo entro l’errore di misura.
Le possibilità terapeutiche, i vantaggi e gli svantaggi vi sono stati certamente presentati con chiarezza in occasione dell’ultima visita, ora però la scelta spetta a voi. Il corsetto Spinecor è un corsetto elastico, indicato nelle curve di lieve entità, ed offre il vantaggio di permettere la libertà di movimento, e la crescita armoniosa del tronco. Inoltre questo corsetto non necessita l’associazione con esercizi, anche questo è un vantaggio. Il corsetto rigido invece richiede l’associazione con esercizi, modella molto bene l’estetica del tronco, il tronco si muove in blocco, mentre i movimenti di braccia e gambe sono completamente liberi, ed è dispensato dal sistema sanitario nazionale.
Sinceramente speculazioni non ne vedo propio, in occasione della visita lo specialista vi ha proposto una duplice alternativa (Spinecor o corsetto rigido associato ad esercizi); la scelta finale è vostra e del medico prescrittore. Infatti il corsetto Spinecor viene montato sotto condizione, ossia ISICO si espone al rischio di “buttare via” una intera giornata di lavoro di un terapista (e le garantisco che si tratta di un costo non indifferente) qualora al controllo radiografico immediato il risultato non risulti sufficiente per poter intraprendere questa terapia. Certo questa non è speculazione, anzi è estrema attenzione al paziente !
Capisco quanto possa essere difficile scegliere, ma prendetevi qualche giorno per riflettere, e per capire la strada da perseguire, poi però si affidi senza indugio ad uno specialista e segua quel percorso.
La saluto cordialmente
Stefano Negrini

Commento di Silvia
Il 14/05/2015 alle 10:57

Ringrazio il dott. Negrini per la risposta e vorrei chiedere alla signora Rita se e’ possibile contattarla per sapere la figlia che porta lo Spinecore come si trova.
Grazie e buona giornata a tutti

Commento di Rita
Il 14/05/2015 alle 13:58

Cara Silvia,
le lascio la mia e-mail ritadistasio@hotmail.it e resto a sua disposizione per qualsiasi cosa. Cerchi, per quanto sia possibile, di affrontare serenamente questa situazione perché si accorgerà molto presto di essere in buone mani.
A presto.
Rita

Commento di Maurizio
Il 15/05/2015 alle 10:51

Gent.mo Dot. Negrini, dopo un paio di esami e visite fatte in zona ( provincia di Roma ) a nostra figlia Chiara di 12 anni, questa e’ stata la valutazione :
ESAME OBIETTIVO :” Arti inferiori in asse, minima eterometria arti inferiori che non necessita di compenso, lieve eterometria dei triangoli della taglia e della spalle, lieve gibbo dorsale destro “.
DIAGNOSI : V202 – controllo periodico della salute del neonato o del bambino
Scoliosi idiopatica dell’adoloscenza
PIANO DI CURA : osservazione clinica fra mesi con RX rachide in toto in ortostatismo in 2 proiezioni – continua attivita’ sportiva
—————-
Tutti ci rimandano all’attesa delle prime mestruzioni, dove la situazione dovrebbe evolvere rapidamente. Il nostro timore invece e’ perdere tutto questo tempo senza fare nulla, sapendo che comunque nostra figlia e affetta da scoliosi.
Sinceramente, cosa ci puo’ consigliare ?
E davvero inutile pensare a qualcosa da fare in questo periodo e bisogna per forza attendere la prime mestruazioni ?
C’e’ qualcosa da poter fare in questi mesi per far si che la situazione sia messa maggiormente sotto controllo tramite una terapia preventiva ?
Ci affidiamo in toto al suo prezioso consiglio, considerando che non abbiamo difficolta’ alcuna a far visitare vostra figlia presso il vostro cento.
Grazie … Maurizio

Commento di ilaria
Il 15/05/2015 alle 12:09

Buongiorno,
non riesco a trovare una risposta diretta su internet per sapere se il primo menarca coincide con l’inizio del risser? C’e un legame? Viaggiano di pari passo o una ragazina puo’ comunque avere un risser avanzato senza il ciclo????
Grazie

Commento di Salvatore Minnella
Il 18/05/2015 alle 15:28

Cara Ilaria,
non c’è nessuna correlazione scientificamente dimostrata tra menarca e Risser. Purtroppo per quanto ne sappiamo finora la data d’inizio dello sviluppo puberale nel paziente in età evolutiva è molto soggettiva ed è pertanto possibile a volte riscontrare delle pazienti che hanno le prime mestruazioni anche a Risser 2. Adesso comunque stiamo studiando più attentamente queste dinamiche e quando avremo dei dati completi sarà probabilmente possibile avere delle correlazioni più attendibili.
Sperando di esserle stato d’aiuto,Le invio cordiali saluti
Salvatore Minnella

Commento di Salvatore Minnella
Il 18/05/2015 alle 15:30

Caro Maurizio,
solo da quello che lei riferisce non è possibile dare un giudizio definitivo sulla situazione di sua figlia Chiara. Dobbiamo pertanto fidarci del giudizio clinico del collega, che l’ha visitata. Comunque tenga presente che quando la scoliosi è lieve, l’osservazione clinica con cadenza regolare nel tempo è già da considerarsi come il primo passo terapeutico. In ogni caso se lei lo ritenesse opportuno può decidere di sentire un altro parere e dopo un’accurata valutazione clinica ambulatoriale si potrà decidere se per sua figlia è sufficiente solo l’osservazione o se bisogna procedere con radiografie aggiornate ed un percorso fisioterapico specifico.
Sperando di esserle stato d’aiuto, Le invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Colombo Michelle
Il 19/05/2015 alle 14:52

Ciao a tutti!
E’ da un po’ che non scrivo, ma continuo a leggere i Vostri messaggi. Comunque nel weekend sono andata a vedere una partita di basket con i giocatori in carrozzella, davvero bravi, se cadevano riuscivano a rialzarsi. Si spingevano tra di loro con rispetto. Sono rimasta sorpresa dalla loro capacità di andare avanti e di vedere oltre i loro limiti. Vi ho raccontato tutto questo per dirvi che i limiti sono solo illusioni! Ciao

Commento di angy
Il 19/05/2015 alle 21:27

Cari dottori, porto da circa due mesi il busto cheneau per 16-18 ore al giorno. Purtroppo, soprattutto ora che si avvicina l’estate, ho prurito e talvolta anche molto forte… Cosa posso fare per rimediare a questo? Me lo potrei togliere anche solo per pochissimi minuti? attendo una vostra risposta, grazie!

Commento di Alessandra Negrini
Il 21/05/2015 alle 13:56

Cara Angy,
non è normale avere un prurito così intenso da farti venire voglia di togliere il corsetto. Contatta il medico specialista che ti segue o il tuo medico curante per verificare che non ci sia un problema di allergia o altri problemi cutanei, per apportare se necessario delle modifiche al corsetto o prescriverti delle pomate.
Vedrai, una soluzione per alleviare questo fastidio ci sarà
Alessandra Negrini

Commento di Alisea
Il 26/05/2015 alle 15:27

Buon giorno! Ho 19 anni, soffro di scolisosi e porto il corsetto da qualche anno. Dopo averlo portato per un periodo per 23 ore al giorno, la mia dottoressa, avendo visto un miglioramento, ha ridotto le ore a 18 al giorno. Nel primi mesi ho sempre rispettato la consegna, ma dopo qualche tempo, negli ultimi due mesi, ho cominciato a portarlo sempre meno, fino a metterlo solo 12 ore al giorno. Adesso ho capito che il problema deve essere risolto, quindi devo impegnarmi e metterlo sempre! Dovrei continuare a toglierlo sei ore al giorno, rispettando l’iniziale consegna delle 18 ore o, dal momento che negli ultimi due mesi l’ho portato meno, dovrei iniziare nuovamente a portarlo 23 ore? Un’altro interrogativo che mi pongo è se quando vengono tolte lo ore lo si fa per far si che i nostri muscoli, almeno per quelle ore, si riabituino a stare da soli, senza l’ausilio di un corsetto, e dunque, nel mio caso, lo si DEVE togliere 6 ore al giorno, o se lo si PUO’ togliere quelle ore dato che la situazione è leggermente migliorata?

Commento di Silvia
Il 28/05/2015 alle 19:39

Buongiorno, ho 26 anni e sono affetta da scoliosi lombare sinistra convessa di circa 30 gradi scoperta casualmente purtroppo già in età adulta 5 anni fa, al tempo mi dissero che non c’era più niente che potessi fare, non ho mai sofferto di dolori per ora ma volevo sapere se alla mia età è ancora possibile con corsetto portato a tempo pieno ed adeguati esercizi di ginnastica posturale ottenere una riduzione di qualche grado e migliorare significativamente l’impatto estetico in modo permanente (fianchi un po’ asimmetrici e coste più sporgenti da un lato) rimodellando il tronco ed eventualmente quale corsetto consigliereste, grazie!

Commento di Martina Poggio
Il 29/05/2015 alle 11:43

Buongiorno,
dai dati che ci hai fornito non è possibile darti un suggerimento su quante ore devi indossare il corsetto. Il consiglio che ti posso dare è quello di attenerti il più possibile alle ore che ti ha prescritto la tua dottoressa.
Il corsetto va tolto in modo lento e graduale per permettere alla colonna di abituarsi a stare senza un sostegno passivo. Per questo motivo nel periodo di abbandono del corsetto diventano sempre più importanti gli esercizi specifici, in modo tale da riuscire ad integrare sempre di più l’autocorrezione nella vita quotidiana.
Tutti gli sbalzi di ore non aiutano la tua schiena, al contrario è molto importante essere il più precisi possibile nelle ore di indossamento prescritte.
Spero di esserti stata utile, in bocca al lupo!
Martina Poggio

Commento di angelica
Il 02/07/2015 alle 18:21

Salve, vorrei porre una domanda: con il busto (io porto lo cheneau) si può andare in bici?

Commento di Alessandra Negrini
Il 10/07/2015 alle 13:43

Cara Angelica,
prima di tutto, il corsetto deve permettere tutti i movimenti delle braccia e della testa. Per quanto riguarda le gambe, l’unico movimento che può risultare limitato è la flessione a livello delle anche, che solitamente è permessa fino a poco oltre i 90°. Quindi, per quanto riguarda la pedalata, potrebbe esserci qualche problema se la posizione del manubrio rispetto alla sella obbliga a piegarsi a livello dell’anca molto più di 90°. In questo caso, è indispensabile modificare quanto basta l’altezza del manubrio (o la sua forma) e quella della sella, perchè la pedalata sia libera.
Ma il codice della strada permette che si indossi il corsetto mentre si va in bicicletta? Il tuo post è stata l’occasione per andare a scartabellarlo.
In realtà nel codice non c’è nulla di esplicito che riguardi la guida della bicicletta. L’unico articolo teoricamente applicabile dice che “i ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie”. Di conseguenza, è purtroppo possibile che in caso di incidente (es. un auto o una moto che tamponano una bicicletta) l’assicurazione faccia questioni per il rimborso dei danni, cercando di dimostrare che il ciclista non ha potuto evitare lo scontro perchè avendo il corsetto era meno pronto nei movimenti.
In definitiva, puoi tranquillamente andare in bicicletta, il movimento ti fa molto bene, fatto sia senza corsetto che indossandolo, ma rimane qualche dubbio sull’interpretazione del codice della strada.
Buona estate!
Alessandra Negrini

Commento di Angelica
Il 11/07/2015 alle 20:52

Grazie per la risposta, buona estate anche a lei!

Commento di roberto
Il 12/07/2015 alle 08:53

Salve, sono il padre di Valeria, 13 anni, che porta lo sforzesco da 6 mesi, con non bellissimi risutati visto la radiografia di ieri, comunque stabile quindi non peggiorando. Inizia l’estate piccolo sconto di ore, ho sentito, mi sembra strano che sia vero, che si puo’ addirittura entrare in acqua con il corsetto….. e’ vero…. saluti e buona estate a tutti.

Commento di Daniele
Il 31/07/2015 alle 22:07

Salve a tutti. Mi chiamo Daniele, ho 14 anni, e a settembre frequenterò il secondo anno di liceo linguistico. I miei genitori hanno scoperto per puro caso che ho un gibbo. Dopo alcuni giorni siamo andati da un ortopedico nell’ospedale ove lavora mio padre, e l’ortopedico mi ha detto che questo gibbo ce l’ho da un bel pò di tempo e che molto probabilmente la situazione è peggiorata nel corso di quest’anno.
Comunque mi disse di fare delle radiografie, e scopriamo che oltre al gibbo ho anche la spina dorsale a forma di S! Quindi l’ortopedico mi dice che devo portare assolutamente un busto.
Cerco su Internet cos’è (dato che non ne ho mai avuto uno) e vedo che è una cosa abbastanza spaventosa (per me), però penso che non sia tutto questo problema…
Ma mi sbagliavo…
Oggi ho indossato il mio primo corsetto di tipo Lionese. ..
Non l’avessi mai fatto…
Fastidi dappertutto, praticamente non riesco a sedermi, se non mettendo dei cuscini sullo schienale.
Questo corsetto lo dovrò portare per un paio d’anni per 21 ore, e ho 3 ore di libertà.
Devo anche dormire con questo aggeggio, ma appena mi sono steso sul letto (con qualche difficoltà), sono rimasto bloccato e non riuscivo a girarmi, dato che io, mentre dormo, mi giro e rigiro.
È stata una manna dal cielo scoprire che sono costretto a rimanete fermo nel letto!
Mi sto già sentendo uno schigo, dato che mi sento a disagio con questo corsetto, ed è molto ma molto scomodo.
Non so come fare!
I miei genitori mi incoraggiano e mi dicono sempre di avere pazienza, ma io di pazienza non ne ho perché già mi sto stancando di indossarlo (per quel poco che l’ho indossato)
Spero qualcuno mi risponda al più presto.
Buona estate a tutti da Daniele.

Commento di Daniele
Il 31/07/2015 alle 22:10

P.S: Scusatemi per alcuni errori, ma il correttore del telefono gioca brutti scherzi 😉

Commento di Chiara
Il 31/07/2015 alle 22:50

Non ho idea di come stasera sia capitata in questo sito dove si parla di un argomento che è stato vita vera per me in un periodo ormai lontanissimo che ricordo con un po’ di tenerezza ripensando ai primi anni ’80 quando ad 11 anni mi venne diagnosticata una scoliosi dorso lombare in fase iniziale ed evolutiva…ricordo il giorno in cui il medico mi disse che avrei dovuto portare il più fastidioso dei corsetti per tanti anni,al senso di angoscia per come avrebbe condizionato quel periodo così particolare dell’adolescenza…e ricordo le mie prime immagini di Milano con la neve,il senso del calco di gesso tiepido sul mio piccolo corpo,il senso del tempo che avrei voluto volasse per liberarmi da quella gabbia fatta per correggere quella ‘tara’ ereditaria proveniente dal mio ramo materno…sono stata brava,mi sono voluta bene…quel milwaukee – un po’ diverso da quelli che facevano al tempo al — – col bacino in cuoio,la stecca anteriore ultrapiatta e la parte superiore più discreta – l’ho indossato sempre fino al V ginnasio anche a scuola,togliendolo solo per la doccia,e al mare per il tempo di un bagno veloce…ci andavo spericolatamente persino in motorino…poi lentamente solo di giorno,e,nell’ultimo anno soltanto la notte…non ci crederete, ma quando arrivò quel giorno tanto atteso (avevo superato i 17) della rottamazione,quasi quasi mi dispiaceva…ormai quell’aggeggio era diventato una mia appendice tanto che, soprattutto di notte,non riuscivo a dormirci senza…mi sentivo un’invertebrata,non sto scherzando,mi mancava qualcosa per sentirmi comoda e mi ci volle molto tempo per riabituare il mio corpo ad addormentarsi senza quel gabbiotto…in quel momento ho avuto contezza di come il nostro fisico sia in grado di abituarsi alle condizioni più difficili…devo riconoscere di essere stata tenace tanto da risolvere quello che sarebbe stato un problema serissimo e non risolvibile con una correzione ortopedica in età adulta…la mia schiena e’ dritta e non esagero quando dico di aver assunto da allora un portamento da mannequin…per cui vi consiglio,dall’alto della mia lontana esperienza, che a ricordarla mi commuove un po’, di avere pazienza,fiducia e tenacia, di non abbattervi perché state investendo per il vostro benessere futuro…non solo estetico ma soprattutto funzionale…le scoliosi anche lievi non corrette danno un sacco di fastidi negli anni…Pensate che si tratta di un periodo marginale rispetto a tutta la vita che avrete davanti…siate costanti e non scoraggiatevi perché solo così riuscirete ad ottenere i migliori risultati…vi saluto con la speranza che questo breve racconto di condivisione di un’esperienza comune, seppure vissuta in epoche diverse,possa rappresentare l’in bocca in lupo più forte e persuasivo per sconfiggere la scoliosi e rimettere la schiena a posto.

Commento di carlo
Il 01/08/2015 alle 13:26

Ciao Daniele, non preoccuparti, è normale che i primi giorni sia difficile,anche io ho portato il tuo stesso corsetto per anni non è stato facile nemmeno per me ma se ti posso dare un consiglio è quello di portarlo senza farti sconti alla tua età puoi ancora fare molto con il busto.
Prima di mettere il lionese ho portato il Milwaukee è quello con il collare e ti assicuro che è molto peggio
non scoraggiarti e porta il busto che ti hanno prescritto vedrai che ne sarai contento.
ti lascio la mia mail se vuoi contattarmi fallo pure
carlocampari@ymail.com

Commento di Martina
Il 02/08/2015 alle 12:29

Ciao a tutti, sono Martina, ho 13 anni e devo andare in 3° media.
Qualche giorno fa ho messo il corsetto Sibilla perchè mi hanno diagnosticato una scogliosi a livello cervicale e così devo anche tenere un semicollare.
Il primo giorno sono arrivata a casa e avevo tutte le ossa indolenzite; poi, quando stavo per andare a letto non riuscivo a stare sdraiata a causa del collare e così l’ho dovuto togliere. Non sapevo se potevo farlo e così ho provato a contattare il centro specializzato ma visto che era sabato l’ho trovato chiuso, quindi proverò lunedì.
ciao a tutti, Martina

P.s. è normale che mi faccia male una costola??

Commento di Gioele
Il 01/09/2015 alle 03:18

Ciao a tutti :D, sono Gioele, ho 18 anni e NON porto il busto. Il mio problema è proprio questo: secondo voi è troppo tardi?? Ho una scoliosi abbastanza accentuata, una lordosi abbastanza accentuata, una cifosi abbastanza accentuata, e non ho MAI fatto una visita ortopedica (vedi l’attivissima prevenzione dei miei genitori). Col passare del tempo ho sempre rimandato il problema e ora non so che fare… Secondo voi ce la posso fare? Posso sconfiggere la scoliosi?

Commento di Fabio Zaina
Il 04/09/2015 alle 11:49

Caro Gioele,
prima di tutto, dovresti scoprire se hai veramente un problema, facendo una visita da uno specialista per conoscere gli eventuali rischi legati alla tua situazione e le possibili soluzioni.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di ELENA
Il 04/09/2015 alle 23:01

ciao a tutti e un caloroso saluto a ISICO ,specialmente a DOTT. NEGRINI.La mia figlia, Alessia ha 12 anni e indossa il busto lionese 22 ore su 24 da marzo per una doppia scoliosi da 30 gradi.vorrei dire a tutte le ragazze che indossano il busto di non molare,per quanto sia difficile.mi sento cattiva ogni volta chi dico NO a mia figlia ,non puoi toglierlo di piu.per i problemi di prurito e arrossamenti ,di cui anche mia figlia soffre spesso,la crema EUPHIDRA DERMOCREMA LENITIVA GOLD ,comprata in farmacia,fa miracoli.secondo me il busto cambia la vita di tutta la famiglia però dobbiamo essere forti noi genitori e cercare di capire ed sostenere i figli.ho letto tutto quello che hanno scritto le ragazze ed capisco che mia figlia soffre come voi.Ma il busto va portato,è il migliore amico per lei .Questo sito mi aiuta a capire che non sono sola ,se qualche mamma vorrebbe parlare con me mi farebbe piacere,quindi lascio il mio e-mail elena.petru2309@gmail.com. Ancora una volta GRAZIE A ISICO E IN BOCCA AL LUPO A TUTTI.

Commento di Starno
Il 13/11/2015 alle 16:26

Salve. Ho tredici anni e ho una scoliosi non molto grave causata dall’ arto sinistro 7 mm più corto dell’ altro, ovviamente questo ha causato un dislivellamento del bacino che si è ” portato” anche la colonna. Dopo anni e dopo aver cambiato diverse volte ortopedici , ho finalmente trovato un validissimo ortopedico ( molto preparato e cordiale ). Dopo aver messo in piccolo rialxo plantare, mi è stato detto da costui di dover indossare un corsetto tipo cheneau. Dopo aver già preso le misure, mi dovrebbe arrivare a metà novembre. Io sono serena e mi sento fortunata di non avere una grave accentuazione della tipica curva scoliotica.
Buona fortuna!!

Commento di Sara
Il 29/12/2015 alle 22:38

Salve a tutti, mi chiamo Sara, ho 15 anni e un mesetto fa – se non di più – mi è stata diagnosticata una lieve scoliosi lombare sx di circa 20 gradi. Una volta portata la radiografia all’ortopedico, questo mi prescrive un busto lionese classico a scopo anzitutto conservativo, poiché in futuro la mia curva potrebbe peggiorare e darmi delle noie.
Prima di ricevere questo busto mi sono fatta una cultura su tutti i tipi di corsetti, e infatti mi bastava che non fosse il Milwaukee: sarebbe andato bene di tutto al posto suo e il lionese non mi spaventava affatto.
Ad oggi sono al post-collaudo e posso ufficialmente portare il corsetto sotto approvazione dell’ortopedico che voleva prima dare la sua approvazione sulle correzioni e i dettagli tecnici: per questa prima settimana devo portarlo tre ore la mattina e tre il pomeriggio, e la cosa mi pesa poco perché sono in vacanza da scuola e non mi faccio particolari problemi sui vestiti dato che resto perlopiù a casa. Via via dovrò portare il busto tutto il giorno, esclusa la notte; se tutto va bene potrò toglierlo tra un anno.
Quando sto seduta o sono in macchina, però, il busto diventa un supplizio sotto le ascelle, e sono terrorizzata dal ritorno a scuola, sia per il pensiero di dover restare seduta praticamente per cinque ore di fila che per l’effetto spalle da nuotatore che sono a dir poco mascoline e innaturali; per non parlare delle “code” in plastica (quelle che vanno oltre i glutei) che mi rendono difficoltosissimo sedermi.
Ho letto un po’ il blog ISICO sulla scoliosi e ho scoperto che fino ai 35 gradi si utilizza il “corsetto dinamico”, ossia lo SpineCor.
Considerata la mia scoliosi e l’età (preciso che ho avuto lo sviluppo due mesi fa), credete che potrei essere una candidata per lo SpineCor? E orientativamente quanto può costare? Grazie a tutti.

Commento di Monia Lusini
Il 11/01/2016 alle 12:36

Ciao Sara,
per capire se lo SpineCor (corsetto dinamico) sia adeguato al tuo caso è necessario vedere le radiografie e fare una visita accurata ovviamente. E’ un corsetto che si applica in casi selezionati in curve di lieve-media entità, come sembra essere le tua, ma è necessario vedere anche altri parametri clinici. Purtroppo questo tipo di corsetto non viene passato dal sistema sanitario ma va acquistato, e non si mette dopo trattamenti già iniziati con corsetto rigido, pertanto se vuoi un consulto potete rivolgervi ad una delle sedi ISICO a voi più vicina.
Per quanto riguarda i fastidi che di dà il corsetto rigido, forse è bene che tu lo dica al tuo medico o al tecnico ortopedico che lo ha costruito, magari è solo leggermente lungo e per questo motivo non ti permette una buona seduta.
Ti faccio un grosso in bocca a lupo
Monia Lusini

Commento di felice2016
Il 27/01/2016 alle 19:02

ciao a tutti, volevo chiedere un parere
secondo voi a che età dovrebbe essere
fatta la prima visita in un maschietto??

ce una buona probabilità he possa avere
la scoliosi anzi direi che è quasi certo
ma non si sa mai .. vorrei giocare in anticipo
dico questo perchè tutte e due le sorelle
l’hanno avuto e hanno portato il corsetto
una piu grave il gesso. Grazie 🙂

Commento di Fabio Zaina
Il 03/02/2016 alle 15:03

Gent.mo/a Felice 2016,
vista la familiarità conviene certamente far dare un’occhiata anche al fratellino. Noi di ISICO di solito diamo un’occhiata anche ai fratellini e alle sorelline per stare più tranquilli. L’età di solito è quella a ridosso della spinta puberale, ma si potrebbe anche anticipare in un caso come il suo. Se già sospetta qualcosa come mi pare di capire, vada senza indugio dallo specialista che vi ha seguito finora, o almeno dal pediatra.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Zoe
Il 04/02/2016 alle 16:01

Ciao a tutti, ho 24 anni e quando avevo 10 anni mi è stata diagnosticata in scoliosi ad S italica di 20 gradi. Per ben 10 anni ho portato un corsetto lionese per 21 ore al giorno. Non nascondo che per i primi anni è stato un vero incubo, sia per la sofferenza fisica associata al corsetto (come le piaghe sulle ascelle, la difficoltà a stare seduta, i calli in prossimità delle spinte) che per il disagio psicologico che questa “corazza” comporta nelle relazioni interpersonali, soprattutto in età adolescenziale. Dopo tutti questi anni i miei sacrifici sono stati ricompensati e oggi ogni traccia estetica della mia scoliosi è completamente sparita, lasciano solo un piccola curva di appena 3 gradi. Spero che questa testimonianza sia d’aiuto per chi si trova a dover affrontare tutto questo, ricordate che ogni vostro sforzo avrà i suoi risultati.

Commento di Paola
Il 10/03/2016 alle 10:04

Ciao mio figlio ieri ha cominciato a indossare il Milwaukee x ipercifosi ma il problema è che si vede sotto i vestiti e allora ha deciso che lo mette solo quando è a casa così non riesce a fare le 18 ore che dovrebbe.Non so come fare a convincerlo

Commento di Sebastiano
Il 10/03/2016 alle 19:27

Ciao Paola,il modo lo devi trovare…a costo di farlo incontrare con me e di fargli vedere la mia schiena,ormai irreversibile!Avrei voluto che facessero con me,a quell’etá.Forse non starei tutti i giorni a mangiarmi le mani e a tentare di camuffare il mio corpo. Animo e coraggio! Un abbraccio

Commento di carlo
Il 11/03/2016 alle 19:45

Ciao Paola, il Milwaukee non è un corsetto facile da portare,io lo so bene perchè è stato mio compagno per quasi 10 anni
è quel maledetto collare che non si riesce a coprire in nessun modo e ti impedisce tutti i movimenti
é però molto efficace se è portato con costanza,come sicuramente ti avranno detto se non è indossato per almeno 18/20 ore al giorno è come non indossarlo quindi devi far si che il ragazzo lo indossi per tutte le ore che gli hanno prescritto
ti lascio la mia mail, se vuoi qualche consiglio pratico contattami pure oppure fammi contattare dal ragazzo,forse parlando con chi ha già affrontato il suo disagio si convince
sono anche su facebook
carlocampari@ymail.com
Buona serata
ciao

Commento di Mavi
Il 03/04/2016 alle 20:12

Ciao! Mi chiamo Maria Vittoria ed ho quasi 16 anni . Soffro di cifosi e porto un corsetto Milwaukee da 1anno e mezzo . All’inizio lo accettavo e lo mettevo bene ma ora non ce la faccio più. Il mio medico di che ora sto benissimo per merito del corsetto e del mio allenamento ma quest’anno è stato davvero duro soprattutto al livello psicologico ma ma so che devo tenere duro e spero che dopo l’estate il medico mi tolga il busto. Questa è stata un esperienza che non dimenticherò mai e che mi ha segnato. L’unica cosa che posso dire è che non è facile portarlo ma più in là sarò ripagata dei miei sacrifici

Commento di ilaria
Il 12/04/2016 alle 17:39

Buongiorno,
mia figlia Asja porta il Lionese da un anno e mezzo per cifosi da 18 ore a gennaio è scalata a 16, è migliorata già molto ha dodici anni è molto responsabile e soddisfatta del suo progresso.
All’altezza delle spalle, dove appoggiano le barre per tenerle indietro si sono formati come dei lividi, dei segni a giorni rossi a giorni un po piu scuri, altri giorni meno visibili. Se poi bagna la pelle, tipo in piscina, si notano ancora di piu…la cosa non è molto estetica soprattutto ora che metterà canottiere estive.
C’è un prodotto da applicare per alleviare non tanto il dolore quanto il livido..???????…..ma mi chiedo:….non andranno piu’ via questi “lividi” o col tempo quando non porterà piu’ il corsetto andranno scomparendo??????
Grazie e buona serata.
Ilaria

Commento di laura
Il 23/04/2016 alle 00:17

buonasera,
ho trovato questo blog per caso e non so se è il posto giusto per ciò che vorrei sapere io. però ci provo. allora, mia mamma soffre di un bel pò di cose che riguarda la schiena e la colonna vertebrale. ha ernie, problema al livello lombalgia, tanti dolori e il nervo sciattico che praticamente le da dolori dalla schiena seguendo giù per tutta la gamba fino alle punte dei piedi. la colonna è spostata un pò, cioè non si trova nella posizione esatta. ecc. soffre di queste cose da un anno e mezzo. ora finalmente ha ricevuto appuntamenti per la fisioterapia posturale, la terapia ozono e da un ortopedico bravo. quindi si sta iniziando una strada per il verso giusto diciamo. spero! solo che ancora deve aspettare perché tutto incomincia inizio maggio. nel frattempo le è stata consigliata di mettersi un busto. dicono che poi almeno non peggiora e che comunque il busto aiuta a migliorare un pò. ce l’ha da due giorni. lo toglie solo la notte per dormire, durante il giorno se lo mette. ieri sera però ha detto che sente più dolore del solito e oggi anche stava peggio del “normale”. può essere che ancora sì deve abituare al busto? che le costringe a stare in una posizione giusta e dato che lei stava sempre in una posizione comoda per lei ma sbagliata -che questo è la causa per i dolori più forti? o fa male il busto ed è meglio se se lo toglie? se lo deve tenere invece funziona davvero? cioè è vero che migliora un pò o che almeno non peggiora? e quanto tempo poi più o meno ci vuole per abituarsi? scusate le tante domande ma sono preoccupata e vorrei sapere cosa devo fare. magari voi potete aiutarmi meglio per favore. grazie mille! laura

Commento di Monia Lusini
Il 02/05/2016 alle 11:16

Buongiorno Laura,
senza una visita accurata è difficile risponderle, però i corsetto negli adulti ed anziani non hanno lo scopo di correggere una deformità vertebrale, ma quella di dare un sostegno esterno per alleviare il dolore da compressione o da stanchezza muscolare.
Quindi teoricamente il corsetto non dovrebbe aumentare il dolore ma diminuirlo. Bisogna però capire se questo dolore è peggiorato per l’uso del corsetto o semplicemente per un aggravamento della patologia.
In bocca a lupo
Monia Lusini

Commento di Alessandra Negrini
Il 02/05/2016 alle 11:18

Gentile Ilaria,
se il tecnico ortopedico vi ha confermato che il corsetto ha misure adeguate, non si preoccupi per questi segni: man mano che le ore di corsetto si ridurranno, diventeranno sempre meno visibili, fino a scomparire del tutto entro qualche settimana dopo l’abbandono completo.
Senza la terapia Asja avrebbe avuto altri problemi estetici, dovuti alla deformità sempre più marcata della colonna vertebrale e alle asimmetrie che comporta, e sarebbero rimasti per tutta la vita. Quindi, concorderà anche lei che è meglio qualche livido!
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Marina
Il 10/05/2016 alle 09:16

Salve, avrei bisogno di chiarirmi un po’ le idee , a mio figlio é stata riscontrata una scoliosi dorsale di 30 gradi, dorsale di 19 gradi e una lieve cifosi. Dalle consulenze fatte mi é stato consigliato di mettere il corsetto di gesso ( con un po’ di rifiuto da parte di mio figlio visto che andiamo incontro all’ estate) o il corsetto Milwaukee per 23 ore al giorno. Io con lui abbiamo fatto delle ricerche e ci siamo ritrovati sul vostro sito ed abbiamo letto e visto il corsetto sforzesco, ne abbiamo parlato con il medico ma lui non è molto d’ accordo in questo momento, ma debbo pur dire che ha parlato bene di Isico. Io vi chiedo gentilmente qualche consiglio in merito, perché fra qualche giorno dovrebbe, secondo il parere del medico,mettere il gesso e lui non vuole.Grazie mille…Cordiali saluti

Commento di Sabrina Donzelli
Il 11/05/2016 alle 11:13

Gentile Marina,
mi sembra evidente che il problema non è solo che suo figlio rifiuti categoricamente l’idea di farsi ingessare, ma anche lei ha alcuni dubbi in merito alle terapie proposte. Purtroppo senza aver visitato suo figlio è impossibile per noi esprimere un parere clinico professionale sulle terapie consigliate. Pertanto le consiglio di consultare altri specialisti, ma con l’obiettivo di trovare uno specialista che le dia fiducia, che le spieghi ampiamente gli obiettivi del trattamento proposto e vi lasci spazio di condividere le vostre perplessità rispetto ai trattamenti proposti e non con l’obiettivo di cercare la terapia disponibile più facile ed accettabile !
Il corsetto Sforzesco, è risultato essere efficace quanto il gesso, ecco perché in ISICO abbiamo smesso di utilizzare i gessi, se volesse approfondire può leggere gli studi che riportano i risultati ottenuti con il corsetto Sforzesco .
Non si faccia prendere dalla fretta, perché per quanto ci possa essere un rischio evolutivo la scoliosi nell’arco di uno o due mesi non cambierà in maniera significativa (attenzione però, aspettare 5-6 mesi sarebbe davvero troppo e vi esporrebbe ad un alto rischio di peggioramento). Meglio prendersi un pochino di tempo per capire gli obiettivi terapeutici e far accettare la terapia a suo figlio che sottoporsi di fretta a un trattamento e poi abbandonarlo dopo breve.
Spero di esserle stata di aiuto! Vi faccio tanti auguri
Sabrina Donzelli

Commento di Lisa
Il 16/05/2016 alle 15:57

Buongiorno a tutti,
mi chiamo Lisa e ho 17 anni. Ho trovato questo blog per caso e credo che faccia proprio al caso mio…
Porto il busto sforzesco da 5 anni e mezzo: i primi 6 mesi lo mettevo 23 ore giornaliere, poi 21 e così via, fino ad arrivare ad ora che lo porto solamente di notte (decidendo io il numero di ore, quindi volendo potrei farne anche due). La mia scoliosi, che prima era di 32° (non so quale sia il nome che viene attribuito a questi gradi) è migliorata moltissimo nel corso di questi anni (dopo i primi sei mesi era già arrivata a 16°), tanto che la mia dottoressa e il mio fisioterapista utilizzano il mio caso come esempio e modello, sia da presentare durante conferenze con altri dottori, sia ai nuovi pazienti scoraggiati alla prospettiva di mettere il busto. Io sono molto contenta di tutto questo in quanto vuol dire che tutti gli sforzi che ho fatto per portarlo sono valsi a qualcosa. Tuttavia, la mia dottoressa mi dice da circa 6 mesi che ormai ci siamo e io sono pronta a toglierlo per sempre. Solo che non è ancora successo.
Ho prenotato a novembre una vacanza studio all’estero di 3 settimane e vorrei ardentemente lasciare a casa il busto. Vorrei chiedere a chi di competenze se potrebbe darmi un consiglio su cosa fare: devo portarlo anche in vacanza? O posso lasciarlo a casa? E se si, quanti rischi ci sono che la mia scoliosi tornerà come prima?
Grazie mille in anticipo a chiunque risponderà.

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/05/2016 alle 13:38

Cara Lisa,
chiedilo alla tua dottoressa! Chi meglio di lei può darti questo permesso (magari anticipando leggermente la fine della terapia) o motivarti le ragioni per cui preferisce che tu lo porti con te, anche solo per dormirci la notte?
In ogni caso, buona vacanza!
Alessandra Negrini

Commento di Mary
Il 20/06/2016 alle 17:04

Cara Dottoressa Alessandra Negrini, ho 17anni e mezzo, sono affetta da una scoliosi sotto ai 35°, dovrò portare un sforzesco per tre anni (per un miglioramento estetico) in quanto mi è stato detto che le ossa sono vecchie, vorrei sapere se portando il busto riuscirò ad acquisire qualche centimetro di altezza o se davvero si noterà solo un piccolo miglioramento estetico.
Cordiali saluti

Commento di Alessandra Negrini
Il 22/06/2016 alle 12:46

Cara Marina,
avendo 17 anni e mezzo immagino che tu abbia completato la crescita, per cui il medico che ti ha prescritto il corsetto ti dovrebbe aver parlato solo di miglioramenti estetici, visto che è molto difficile che la curva migliori essendo ormai le ossa definitivamente formate. La riduzione vera e propria delle curve è un obiettivo possibile ma non certo, dipende sia da quante ore indosserai il corsetto che dalla “malleabilità” della tua colonna vertebrale. A volte, pur avendo raggiunto la maturità ossea, la colonna vertebrale rimane plastica per qualche anno, ed è possibile ottenere dei miglioramenti significativi pur essendo ormai nei primi anni dell’età adulta.
Il tuo recupero in altezza dipende totalmente dalla riduzione dell’entità della scoliosi, più la colonna si raddrizza e più si allunga, ma tieni presente che se anche succedesse si tratterà di una manciata di millimetri, sicuramente non più di un paio di centimetri.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di marta
Il 27/06/2016 alle 23:16

Io sono Marta e ho 13 anni…ormai sono più di 4 anni che ho il corsetto: ho iniziato a portarlo dalla 4° elementare.
Domani ho il controllo del dottore per il corsetto che faccio ogni 3 mesi: sono terrorizzata, poiché non mi impegno più e i miei genitori diranno tutto ed io riceverò una di quelle sgridate che non si dimenticano mai!!!
Insomma, dopo 4 anni ad indossare questo stupido coso sono stanca! non voglio più metterlo e come se non bastasse devo anche ricevere grida dai dottori. Tante volte vorrei parlare con qualcuno del corsetto, poiché sono stanca di metterlo e vorrei gettare la spugna ed arrendermi…vorrei parlare con qualcuno che mi capisca, ma nessuno mi capisce. I parenti o le amiche dicono sempre le stesse cose “massi su, ce la puoi fare…ancora poco e poi l toglio, vedrai. è per il tuo bene e quini forza, vai a mettere il corsetto.”
ma io vorrei urlare e rispondergli di smetterla; non è vero che tra poco lo tolgo, perché mi aspettano ancora minimo 2 anni!
loro non sanno quanto sia difficile, non possono proprio immaginarlo; nessuno che non viva in 1° persona quest’esperienza può.
tra l’altro il corsetto mi separa sempre più da quel bel rapporto che avevo con i miei genitori, perché mi sgridano sempre e io mi arrabbio. Esempio: appena tornano da lavoro la prima cosa che mi chiedono è se ho su il corssetto…ma per una volta non mi potrebbero prima salutare o chiedermi come sto?!
Cosa devo fare?

Commento di simona
Il 02/07/2016 alle 12:53

Salve a tutti ho scoperto per caso questo blog eleggendo le vostre testimonianze mi sono a tratti rincuorata a tratti demoralizzata!!sono mamma di una bimba di 7 anni alla quale (dopo esserci accorti noi genitori della curvatura qualche sett fa)è stata diagnosticata una scoliosi a S del 25% ed un dislivello di 5mm alla gamba sx, con relativa richiesta di un corsetto Boston da parte di un bravo ortopedico. A giorni andremo a ritirarlo all officina x il collaudo, e la cosa ci spaventa molto! Abbiamo paura della reazione della bambina che ,anche se preparata al fatto, sembra ancora incosciente a quello che le aspetta(d’estate lo porterà di notte e poi non so di preciso x quante ore). Gli ortopedici sono meravigliosi e attenti, le hanno fatto scegliere anche il colore e i disegnini del busto! Non ho domande particolari ora da porvi mi è bastato leggere nel blog,ma è una bella cosa sapere che ci siete e se serve posso avere sostegno da voi. Grazie. Purtroppo so sulla mia pelle cosa significhi avere problemi alla schiena(ma grazie a DIo l ho scoperto da adulta)e avrei voluto evitare questo alla mia bambina,ma ci sono cose peggiori e spero nella fede che ci aiuti ad essere forti quando(e se ) lei avrà problemi in questo lungo percorso. Speriamo solo che il sacrificio venga ricompensato come ho letto x molti di voi. ..grazie ancora

Commento di Alessandra Negrini
Il 05/07/2016 alle 10:11

Cara Marta,
non arrenderti! La terapia con il corsetto è davvero impegnativa e la si affronta in un’età già difficile per mille altri motivi. Eppure è importante capire che nella vita, ora come in futuro, non è scappando dai problemi e facendo finta che non ci siano che li puoi risolvere, ma affrontandoli con determinazione e coraggio. In fondo anche tu sai che i tuoi genitori ti stressano per controllare se indossi il corsetto non perché ce l’hanno con te, ma perché ti vogliono bene.
Davvero solo chi vive questa esperienza sulla sua pelle – letteralmente! – può capire, ma quello che devi fare tu è andare avanti giorno per giorno nella certezza che i sacrifici fatti saranno ripagati, e la soddisfazione finale sarà tanto più grande quanto più avrai collaborato.
Si indossa il corsetto per provare a evitare il gradino successivo e più invasivo della terapia della scoliosi: il trattamento chirurgico. Ma al tempo stesso evitare che la scoliosi peggiori vuol dire prevenire la comparsa di deformità antiestetiche, purtroppo presenti nelle scoliosi importanti, prevenire i dolori e garantire che in futuro la tua schiena possa funzionare come quella degli altri, senza limitarti nella quotidianità e sul lavoro.
Forza Marta!
Alessandra Negrini

Commento di Daniela
Il 21/07/2016 alle 14:05

Buongiorno a tutti! Mi chiamo Daniela e ho 16 anni. Premetto che non sono in cura da voi, ma volevo scrivere comunque la mia avventura e le mie perplessità sulla scoliosi e questo è soprattutto per un motivo liberatorio dato che questa cosa non l’ho mai raccontata mai a nessuno in modo cosi dettagliato ( ho accennato di avere il corsetto ad una mia amica che lo porta anche lei) . * volevo dire anche che sarà LUNGA e quindi se quelli del blog vogliono cancellarla non mi fa nulla* . Il tutto è iniziato un anno e mezzo fa quando mi sono accorta di non avere una schiena del tutto apposto e ho deciso di rivolgermi al mio medico di base che mi ha confermato ( in modo brutale) di avere una brutta schiena. Fin da quel momento non ho avuto un buon rapporto con la scoliosi e non l’ho presa davvero bene. Il medico mi ha quindi indicato di andare da uno specialista. Ma prima mi ha detto di fare una radiografia per un ulteriore conferma .La prima volta che ho realizzato davvero di avere la scoliosi è stata nell’attimo in cui l’ho vista ed è stato uno dei più sconcertanti di tutta la mia vita, in quel momento mi sono sentita per la prima volta brutta ma soprattutto impotente. Mi hanno diagnosticato una scoliosi di 28° ( adesso penso che non sia cosi “grave” rispetto ad altri pazienti) Il medico mi ha quindi consigliato di rivolgermi ad uno specialista. La cosa che più mi ha infastidito è il fatto che io e mia madre abbiamo perso quasi 5 mesi. La radiografia l’avevo effettuata in un ospedale vicino a casa mia e questo perchè il medico voleva la conferma ma anche perchè diceva che cosi avrei avuto una radiografia da presentare senza perdere troppo tempo.
Io e mia madre siamo quindi andate in questo centro privato che prendeva 90 euro a seduta e dopo un po’ abbiamo deciso di lasciar perdere anche perchè non potevamo permettercelo. Finalmente abbiamo trovato un ottimo centro a Milano dove tutt’ora sono in cura. Alla prima visita mi hanno prescritto un corsetto Lionese che dovevo mettere per 21/24 h. Il medico, giustamente, ci aveva informate che potevo fare il corsetto e radiografie varie sempre nel loro centro ma siccome abito lontano da Milano abbiamo deciso di farlo fare in un ortopedia nei pressi di casa mia. Far fare il bustino da loro è stato un inferno e questo perchè ogni volta che lo portavamo a Milano per fare il collaudo al medico non andava bene perchè l’ortopedia non lo faceva come voleva lui ed aveva ragione!!. Abbiamo sprecato 1 mese alla ricerca di un ospedale e 4 mesi ( di cui uno per la lavorazione del busto) in via vai da Milano a dove abito io per il collaudo. Ringraziando il padre terno ho ricevuto il mio corsetto e ricordo che quando lo avevo ricevuto avevo pensato : “ finalmente ho il mio corsetto”. FINALMENTE?!!! non lo avessi detto mai. Nelle prime settimane ho odiato quella marmaglia di plastica ma anche il mio medico per avermi prescritto una cosa del genere. Non mi andava giù il fatto che la mia vita fosse cambiata con uno schiocco di dita. Non riuscivo a fare le cose più semplici come allacciarmi le scarpe, raccogliere le cose da terra o andare in bagno ( ebbene si anche quello). Ma la cosa che più non sopportavo era che non potevo metterlo di fronte ai miei amici perchè l’umiliazione sarebbe stata troppa. Ultimo ma non ultima delle disgrazie, siccome dovevo metterlo 21h dovevo portarlo anche a scuola ma questo come non l’ho voluto fare allora non lo faccio tutt’oggi. Passati 6 mesi come programmato dovevo ritornare a fare una visita di controllo. Sono stata davvero una Stupida con la s maiuscola. Ho tenuto quella corazza di plastica incostantemente e per pochissime ore cioè 4 o 5 al giorno invece che le 21 ore come prescritte dal medico. Inutile dire che il medico mi ha strigliato dietro e che sono peggiorata di 2°. Mi sono ritrovata quindi con 2 gradi in più e meno voglia di vivere. Pensavo che mettere il corsetto per quelle ore era già tanto e che se lo avessi messo ogni giorno almeno per appunto 4 o 5 sarei migliorata.
SCIOCCA. Dico che sono una stupida perchè da quel momento non ho deciso di ascoltare il medico ma anzi mi sono messa in una situazione di rifiuto verso la gabbia di plastica. Tornata a casa ho avuto un periodo in cui non lo mettevo proprio e avevo mal di schiena la maggior parte delle volte. Dopo questo periodo di rifiuto sono tornata di nuovo in ospedale sapendo comunque di non avere ottenuto nulla. Inutile di nuovo dire che sono ripeggiorata arrivando a 32°. Lato positivo è che questa volta non era lo stesso medico ( per ragioni a me sconosciute e indifferenti) e ne ho trovato uno con il cuore davvero d’oro. Mi è piaciuto il fatto che mi abbia spronato senza sgridarmi e minacciarmi con interventi e una vita da gobba. Mi ha quindi detto di mettere il busto per almeno 18 ore. Ed è qui che è sorto un mio dubbio. Se all’inizio di tutto dovevo metterlo per 21 ore perchè adesso per 18? adesso che sono peggiorata poi? Ho pensato che forse era perchè da 4 ore passare a 21 sarebbe stato impossibile per me e forse il medico l’ha fatto per fare una cosa graduale (?) o forse semplicemente perchè l’altro medico aveva esagerato con le ore, ma non penso. Fatto sta che quando sono tornata dalla visita con il medico d’oro ho preso il corsetto con un po’ più di positività, forse mi serviva solamente qualcuno che mi spronasse ( mia madre oltre che accompagnarmi qua e le e dire ogni morte di papa metti il busto non è stata cosi confortante). Ho iniziato gradualmente a metterlo per 12 ore, 15, e adesso lo sto mettendo per 18. Mi rimane sempre quel dubbio se metterlo per 18 o 21 però voglio attenermi a quello che lui mi ha detto. Un altra cosa che mi ha spronato è questo sito in cui mi sono imbattuta una settimana fa per caso. Ho letto i vostri commenti e mi sono davvero emozionata quando ho letto di persone che hanno il mio stesso problema e anche più grave e non si scoraggiano sono rimasta talmente sorpresa da pensare che non fosse vero. In questa calda settimana (si è estate e sudo con il busto ma non mi scoraggio) ho fatto amicizia con il mio corsetto e gli ho dato anche un soprannome: il mio IRONMAN ( è il mio eroe di ferro e plastica ) Tanto che quando lo tolgo mi manca anche un po’. Spero tanto di migliorare / fermare o qualsiasi cosa mi aiuti. Rimetto tutto nelle mani di Dio ma anche nella mia forza dovrò fare tanti sacrifici e spero diano frutti. Volevo dirvi di NON scoraggiarvi di NON fare i miei stessi errori che tanto non serve a nulla e questo perchè VOGLIAMO UN FUTURO MIGLIORE.
Bacioni.

Commento di Fabio Zaina
Il 26/07/2016 alle 11:10

Cara Daniela,
grazie per la tu testimonianza!
La terapia per la scoliosi è veramente pesante, ma se fatta con lo spirito giusto e con grande determinazione non è le fine del mondo. La tua storia lo dimostra chiaramente: dopo un iniziale rifiuto sei riuscita a fare cose che ti sembravano impensabili. Brava, continua così!!
Per quanto riguarda il tuo dubbio sul dosaggio, la risposta è semplice. Il nuovo medico non ti ha abbassato il dosaggio da 21 a 18, ma te lo ha alzato da 4-5 a 18! Vedi, per una curva oltre i 30°, potrebbe essere adeguato anche un dosaggio di 23h al giorno. Ma viste le tue difficoltà il nuovo medico ha cercato di trovare un compromesso, e questo ha funzionato.
Perciò continua a impegnarti, e vedrai che le cose andranno meglio! Ricordati una cosa: tra un po’ butterai via il corsetto, mentre la tua schiena dovrà sostenerti per tutta la vita. Quindi se riuscirai a ottenere un bel miglioramento, sarà tanto di guadagnato!!!
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Marta
Il 27/07/2016 alle 12:52

Ho 15 anni e circa otto mesi fa mi è stata diagnosticata una scoliosi di 8°( premetto che non sono una cliente di questo centro però volevo esprimere la mia testimonianza) e mi hanno subito consigliato di attuare della ginnastica correttiva e in unione al busto da portare circa otto ore fatto sta che non sono stata molto costante e attualmente mi ritrovo con una scoliosi generativa che ho raggiunto i 13° e mi hanno detto che ora dovrò portarlo circa 10 ore al giorno,e attuare degli esercizi mirati per mezz’ora al giorno e in più fare arrampicata una o due volte a settimana per poi rivedermi a novembre e mi hanno detto di approfittare del fatto che la mia non sia una scoliosi così grave,e di non perdere tempo perché se non faccio tutte queste cose che mi hanno prescritto finirò con una scoliosi molto più grave e sarò obbliga a portarlo tutta la giornata, quindi ora ho intenzione di farmi forza e di fare tutto quello che mi hanno detto e voglio approfittare del fatto di essere stata abbastanza fortunata e di non avere comunque una scoliosi così grave. Baci a tutti e ricordatevi fatevi forza sempre perché tutto quello che dovrete sopportare ora sarà per avere una vita migliore più avanti

Commento di Fabio Zaina
Il 01/08/2016 alle 09:51

Cara Marta,
la tua storia non mi è del tutto chiara: una curva di 8° non è una scoliosi, e un cambiamento da 8 a 13° è talmente piccolo da essere dentro l’errore di misura (normalmente si considera la situazione stabile). Se quello che mi descrivi è vero, probabilmente non hai bisogno del corsetto e forse nemmeno degli esercizi, perché a 15 anni la maggior parte delle ragazze ha finito o quasi di crescere, e con i parametri da te descritti il rischio di progressione sarebbe estremamente piccolo. Ma forse la tua situazione è un po’ diversa, e la curva è più marcata.
In ogni caso ti faccio un grosso in bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Maria Celeste
Il 03/08/2016 alle 11:50

Salve a tutti, in un mio momento di forte bisogno di confrontarmi ho letto alcune storie e mi hanno aiutata molto, e oggi vorrei anche io aiutare chi ha bisogno di non sentirsi solo, raccontando la mia esperienza che mi ha dato tanto dolore e tanta forza.

Mi chiamo Maria Celeste, ho 15 anni e per non tenermi tutto dentro ho deciso di scrivere i miei sentimenti facendo una storia che ho intitolato: il mio piccolo mondo di cristallo.

L’umano lo definirei come un bicchiere di vetro: fragile e prezioso, basta un tocco per farlo cadere e una mano per non distruggerlo.

Eccomi, nel mio piccolo mondo di cristallo, io e la mia storia da raccontare.

È iniziato tutto da una semplice passeggiata e l’affetto di mia madre che guardandomi notò un lieve dislivello tra le mie spalle e una camminata leggermente storta. Ovviamente si preoccupò ma, annebbiata dal mio orgoglio, non volevo curarmi delle preoccupazioni dei miei genitori, ma avevo 10 anni, dunque andai dal pediatra, credendo fosse niente di grave, ma si sa, le madri, quando si tratta dei loro tesori, possono essere molto più brave di un medico. Dunque, mi feci le radiografie e iniziai a farmi curare da un osteopata perché la radiografia mostrava una scoliosi dorso lombare di 40 radi. Ero confusa e spaventata. È da qui che iniziai a conoscere nuove mozioni e a crearmi quel mio piccolo mondo di cristallo in cui ancora mi rifugio.

Andai in una struttura specializzata, sicura di aver risolto il problema,infatti, leggendo una pagina del mio vecchio diario una frase mi torna in mente: “domani parto per accertarmi che sono guarita”, come vorrei che finisse qui la mia storia ma questa non poteva essere altro che una piccola illusione. “la ragazza deve urgentemente indossare il busto.” Eccola, la frase, il proiettile di una pistola non calibrata per uccidere ma per immobilizzare. Era il 2 novembre 2012 che vidi e indossai per la rima volta quel busto di tipo Milwaukee, aveva due aste metalliche dietro e una avanti, collegate ad un collare avente una mentoniera anteriore, l’unica cosa bella era il corsetto di color jeans, perché bianco sarebbe stato davvero deprimente. Il primo mese fu pieno di soddisfazioni perché non bastava il dolore per farmi piangere, ma non fu sempre cosi, iniziai piano piano a conoscere meglio il mio busto pomeriggio e notte… ed è qui che inizia la parte più difficile della mia storia.

Mi guardavo allo specchio e capivo che non ero quella che volevo essere, non dormivo più come prima, avendo un collare al collo, era impossibile stare comodi, ma ci ho fatto l’abitudine… a volte avevo paura di soffocare, avevo paura di non farcela, di rovinarmi la pelle.. quante canottiere rovinate e quante lacrime versate a causa della rabbia. Ma la mia paura non si poteva limitare solo al soffocamento, ma anche alla paura di non tornare più come prima, perché non era cambiato solo il mio modo di vivere, ma ero cambiata proprio io. Ho iniziato a chiudermi quando uscendo vedevo la gente che mi fissava per capire che cosa avevo al collo, altri erano sconvolti, altri ridevano, altri erano curiosi, altri venivano e mi chiedevano se avessi fatto qualche incidente e per me era sempre un dolore al cuore dover spiegare che era un busto per guarire la mia scoliosi, quante sciarpe comprate per coprire il collare.

Non riuscivo nemmeno a mangiare bene, perché masticare era diventato una cosa interminabile, data la mentoniera.. non potevo muovermi. Mi sentivo totalmente sola, e mi chiedevo perché mi è dovuto accadere questo. La cosa che mi faceva più male era l’impossibilità di potermi confrontare, perché nessuno aveva il mio busto, nessuno.. in ogni posto, cercavo qualcuno come me e non esisteva, o forse si, sicuramente si, ma io non lo conoscevo. Potevo sfogarmi con la mia migliore amica, con mia madre, ma avevo bisogno di qualcuno che sapesse esattamente cosa si provasse. Perché ho capito che è una cosa che non tocca solo fisicamente, ma anche psicologicamente, piano piano iniziavo a sentirmi chiusa in una gabbia in cui era impossibile muoversi, con l’istinto di dare pugni, di cacciare il busto e buttarlo a terra, e la rabbia che avevo mi faceva sentire sempre più distrutta. Ma la vita non è mai così orrenda: avevo imparato a decorare quella gabbia, a viverci dentro, perché conobbi la speranza di farcela, la forza e la determinazione con cui Dio mi ha fatta, il miglioramento e i risultati di tanti sacrifici, tutto quel dolore, quella rabbia alla fine mi servivano per continuare a non voler fermarmi. Però alla fine era cambiato pure il mio carattere: ero diventata più aggressiva e più chiusa, ero diventata una ragazza che stava combattendo troppo. Non so se mi conviene parlare dell’estate, il caldo che provavo era esasperante, la voglia di buttare il busto nel mare… per un momento ho pensato pure di operarmi, ma mia madre mi convinse che era la soluzione peggiore. Era diventato così difficile che iniziai a non mettere più il busto, lo mettevo solo la notte, era più forte di me, ogni sera mi addormentavo con il senso di colpa di non aver messo il busto, fu così che peggiorai e ritornai ai 40 gradi che prima erano scesi a 35, allora iniziai a metterlo tutto il giorno. Fu il periodo in cui mi sentivo vuota, perché mi odiavo, e non c’è cosa più brutta di odiare se stessi, mi odiavo perché avevo perso tempo, perché non avevo mantenuto le mie responsabilità, perché ero sicura di non poter più farcela, ed era colpa mia… iniziai anche a sentirmi sola perché avevo bisogno di qualcuno che si potesse mettere nei miei panni. Non fu una situazione altamente grave perché c’era la musica a salvarmi ogni giorno.. alla fine io non ho mai perso la forza, ma il dolore non spariva mai… quella gabbietta e quella rabbia non se ne andavano mai, io volevo essere una normale adolescente, non che ne esistano persone normali…e invece quante cose ho provato e a quante cose ho rinunciato, volevo fare danza e non l’ho fatta perché il dottore mi aveva detto che potevo fare solo nuoto, questo sport, questo si che fu un umiliazione, escludendo il fatto che non mi piaceva, non potevo fare alcuni stili, rana e delfino, e ogni volta dovevo spiegare che non li potevo fare, vedevo gli altri senza problemi nel fare quegli stili e qui ho dovuto anche assaggiare l’invidia.

Dopo il mio peggioramento, non volevo più perdere tempo, mi sono sacrificata imparando a decorare quella brutta gabbietta fino a trasformarla in un piccolo mondo di cristallo, fragile e prezioso, un mondo in cui mi piaceva vivere e che solo la mia famiglia ha conosciuto, che solo la mia famiglia ha reso più splendente.

C’erano momenti in cui mi sentivo molto fortunata, il fatto che mi potevo permettere una cura mi faceva sentire meglio, perché non tutti se lo possono permettere. Ma c’erano giorni in cui solo scrivendo riuscivo a sfogare la mia rabbia… scrivevo tante cose che scriverle di nuovo è complicato. Scrivevo tutti quei sentimenti che una ragazza può provare quando guarda i propri genitori soffrire per lei, quando vorrebbe fare qualcosa che non può, quando vorrebbe mostrare la sua bellezza fisica al ragazzo che le piace ma invece, deve fare vedere quel busto che la fa sembrare un robot… e per i miei amici, in realtà, io ero normalissima, le persone non mi hanno mai giudicata per la mia salute, ero io che mi sentivo diversa, e di conseguenza, mi mostravo diversa. Ero diventata come un bicchiere di vetro: ci voleva niente per distruggermi.

Dentro quel mio piccolo mondo di cristallo desideravo di cacciare il busto, guardarmi allo specchio e vedermi diritta, andare dai miei genitori e dire: mamma, non ti devi più preoccupare.

Essendo una ragazza ambiziosa e determinata, avevo deciso di porre fine a tutti questi sacrifici, in qualche modo ci sarei riuscita. Avevo deciso che dovevo essere io a decidere della mia vita. E così arrivai qui: all’ISICO. E qui mi cacciarono quel proiettile fatto per immobilizzare. Mi dissero di cacciare il mio busto perché non ce n’era più bisogno, e mi misi un altro busto, molto più piccolo, che non si vede proprio, un busto che in confronto all’altro è niente. Iniziai a fare ginnastica correttiva e finalmente potevo fare danza. Ero felice, mi sentivo libera, totalmente libera. Felice di non dover vivere nelle abitudini di quel busto, felice di non dover vivere in una gabbia piena di rabbia. Mi sentivo felice e forte, fiera di non aver mai permesso a tutto il dolore che ho provato di mangiarmi l’anima. È vero che un sogno si distrusse, il sogno di guardarsi allo specchio e vedere una ragazza diritta. Si distrusse perché non sarà mai possibile. La mia schiena era migliorata di 10 gradi, la mia scoliosi era a 29 gradi e così dovrà rimanere. Ovviamente la delusione di non poter guarire completamente non mancò, ma che importava, io non ero più in condizioni gravi e preoccupanti. La mia storia è arrivata al presente, oggi indosso un busto bolognese, che probabilmente tra un po’ di tempo toglierò perché nell’ultima visita la mia scoliosi era tra i 24 e i 25 gradi. Quel mio piccolo mondo di cristallo non si è distrutto, non se n’è andato insieme al busto e alla rabbia. Sono stati loro che hanno lasciato il mio mondo, e in questo è rimasto il ricordo di tutto ciò che ho vissuto, e questo ricordo non mi rende triste quando ci penso, mi rende felice, mi rende molto forte e sicura di me stessa. Perché ho imparato che nessuno rimane chiuso in una gabbia da solo, che nessuna gabbia ti potrà mai cambiare la vita. Questo mio piccolo mondo di cristallo è la mia anima, preziosa, splendente e forte,solo grazie a me e alla forza che ho trovato in me stessa che non ho mai abbandonato.

Questa è la mia storia, scritta per le persone che in questo momento vorrebbero un confronto e un consiglio. Ma oggi che scrivo tutto questo mi rendo conto che non sono mai stata sola, ho avuto i miei amici, la mia famiglia e soprattutto me stessa. Oggi che scrivo tutto ciò, mi rendo conto di quanto l’uomo sia responsabile della propria vita.

Oggi che scrivo tutto ciò mi sento felice di aver vissuto tutto quello che ho vissuto e che dovrò ancora vivere in futuro.

Spero si esser riuscita a dare conforto, forza e coraggio a chi ne ha bisogno.
Maria Celeste

Commento di Rosy
Il 04/09/2016 alle 11:37

Ciao, sono Rosy ho 17 anni , di Napoli…
Quando avevo 12 anni andai da un ortopedico perché mi faceva male la schiena e mia madre pensò subito alla scoliosi.
Una volta andata dall’ortopedico mi disse che non c’era bisogno del gesso ma di una soletta nelle scarpe “il plantare” (perché ho il dislivello del bacino) così me ne tornai a casa tutta contenta il giorno dopo andai a fare la soletta e andò abbastanza bene perché non si vedeva e non dava fastidio nella scarpa! A distanza di un anno circa andai da un altro ortopedico, che mi disse che non solo dovevo portare la soletta, ma che dovevo ingessarmi, portare il busto e fare anche ginnastica correttiva! Così il giorno dopo mi ingessai, ed io ero terrorizzata! Dopo 1 settimana tolsi il gesso perché dovevo mettere il busto era a luglio è quella giornata non posso mai dimenticarla! 🙁 ero tristissima e non sapendo il mio busto com’era avevo addosso un jeans e una T-shirt aderente! Pessima scelta! Perché scoprì che il mio busto era lo cheneau … Vi lascio immaginare! Lo odiai da subito! E non l’ho voluto mettere il primo giorno ! Poi il giorno dopo tornai dal mare e mi ricordo che ero stesa sul divano vedendo la TV ma ero arrabbiata perché pensavo che non ero ‘normale’ o che me la stavo prendendo troppo come una punizione! Sapevo che era per il mio bene e il mio problema non è molto grave! Ho una curva soltanto giù alla schiena. Appunto al ‘bacino’! E non riuscivo proprio ad accettarlo, non riuscivo ad accettarmi, e del mio busto nessuno sapeva l’esistenza! Né i miei familiari né i miei amici. Lo tenevo nascosto a tutti perché me ne vergognavo… Lo portavo solo a casa ! Poi appena bussavano la porta correvo a chiudermi nella mia camera. Era stato TERRIFICANTE!!!!!!
Solo quando avevo 15/16 anni ho imparato a conviverci! E ci sto lavorando ancora un po … Ma ormai ho 17 anni lo porto solo la notte è e qualche volta di giorno! e spero che passi in fretta l’ultimo anno per dire addio a tutto! Busto, terapie, e ortopedici!
È stata la cosa che più mi ha scosso nella mia vita e quando mia mamma mi sente parlare così del mio busto mi rimprovera dicendo che sono ESAGERATA.. Ma non è così … Solo chi porta il busto può capire come mi sono sentita e può capire il fastidio che mi ha portato e mi porta tutt’ora! Morale? Bisogna prenderlo bene dall’inizio perché altrimenti non vi abituerete mai!
Un abbraccio.

Commento di Gemma
Il 04/09/2016 alle 19:50

Devo essere sincera,ho avuto una bruttissima esperienza,ero andata da un ortopedico di Genova che mi ha consigliato un corsetto ma per sicurezza sono andata sino a Milano,ero a 25 gradi e non sono molto andata d’accordo con la dottoressa,mi ha detto di fare solo degli esercizi,così ho iniziato ad andare dal fisioterapista,ci sono stata solo una volta perché in un mese anche eseguendo gli esercizi sono peggiorata di ben 7 gradi. Ora sono a ben 32 gradi e il mio corsetto sarà pronto fra due giorni. Se io non fossi andata qua probabilmente ora non sarei in questa situazione.

Commento di Monica
Il 13/09/2016 alle 15:00

Gentili dottori ,buongiorno. Vi scrivo per chiedervi se è vero che ,indicativamente, la fine della terapia con corsetto in una ragazza avviene a circa due anni dalla prima mestruazione …so’che il risser a quell’epoca dovrebbe essere all’ultimo grado ma poi sento parlare di 17-18 anni e mi risulta un po difficile capire. So’ anche che non c’è una regola che vale per tutte però finire la terapia a 15 anni(con menarca a 12) mi sembra un bel po meno impegnativo che a 17. Vi auguro buon lavoro.

Commento di Giulia
Il 14/09/2016 alle 12:09

Salve Monica, nell’attesa che i Dottori le rispondano le dico che ho una figlia di quasi 15 anni sviluppata da 21 mesi che è a Risser 0-1! Credo che la fine della terapia con il corsetto sia molto soggettiva! La saluto!

Commento di Monica
Il 14/09/2016 alle 12:36

Grazie Giulia. La mia è stata una domanda un po sciocca dettata dalla speranza di vedere la fine della terapia un po più vicina.

Commento di Giulia
Il 14/09/2016 alle 14:47

Credo che la domanda non fosse affatto sciocca! E capisco il desiderio che tutto finisca! Tutto dipende dallo stadio di maturità scheletrica di sua figlia e se in questi anni dopo il menarca è cresciuta in altezza o se si è fermata. Di sicuro fate delle lastre di controllo e da quelle dovrebbe capirsi! In bocca al lupo 🙂

Commento di Daria
Il 16/09/2016 alle 14:39

Salve,mi chiamo Daria e ho 13anni. A giugno mi è stata diagnosticata una scoliosi lombare destra di 20gradi e mi hanno prescritto un corsetto chenaeu e lo porto da 2 mesi, in oltre svolgo anche esercizi terapeutici. Vorrei sapere più o meno tra quanto lo dovrei togliere, e se lo devo avere per tutto il periodo della crescita.. grazie in anticipo

Commento di Fabio Zaina
Il 16/09/2016 alle 14:53

Cara Sig.ra Monica,
la terapia finisce con la fine della crescita ossea. Quindi l’età è soggettiva, perché alcuni ragazzi/e finiscono prima, altri dopo. Non c’è una correlazione precisa tra il Risser e le mestruazioni. Negli ultimi decenni c’è stato un progressivo anticipo delle mestruazioni che non si accompagna ad un anticipo nella fine della crescita: ci sono ragazzine che si sviluppano a 9-10 anni, ma le assicuro che a 12 non hanno affatto finito di crescere!
Se vuole maggiori informazioni sul caso specifico di sua figlia parli con il suo medico specialista.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 22/09/2016 alle 12:33

Cara Daria,
è troppo presto per dirti quando lo potrai togliere. Sei in un periodo di crescita importante, e la terapia della scoliosi deve essere continuata fino alla fine dello sviluppo. Questo è l’unico dato certo, perché togliere il corsetto troppo presto o ridurre troppo le ore di indossamento prima di aver lasciato maturare la schiena vuol dire buttar via i sacrifici già fatti e peggiorare.
Tieni duro, e ricordati che il corsetto non deve essere al centro dei tuoi pensieri: indossalo e dimenticati di averlo, e fai tutto come se non l’avessi, il corsetto lavora per te senza bisogno che tu ti sforzi!!
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di sandra
Il 26/09/2016 alle 15:45

salve due anni fa hanno diagnosticato una brutta scoliosi a mia figlia di 14 anni inutili in questi anni sono stati i tentativi di recupero tra corsetto e fisioterapia…a luglio abbiamo avuto l incontro con l ortopedico e guardando le radiografie ci ha comunicato che l inclinazione è aumentata e che qualunque tecnica venisse applicata sarebbe stata tutto tempo e danaro sprecato, mi ha parlato quindi di intervento ,da mamma ho molta paura nn so rispondere alle domande che mia figlia mi fa del tipo potro fare tutto quello che ho fatto fin ora? potro continuare a ballare? posso muovermi come mi muovo adesso o sarò impedita?

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/10/2016 alle 14:00

Gentile Sandra,
tranquillizzi sua figlia perchè dopo l’intervento potré riprendere una vita normale. Potrà ballare e, anche se una parte della sua colonna vertebrale sarà bloccata, imparerà a muoversi in modo naturale. Il chirurgo che la opererà le dirà cosa evitare e a in che situazioni fare attenzione, soprattutto nelle prime settimane dopo l’intervento.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di jasmin
Il 16/10/2016 alle 11:45

ciao, mi chiamo Jasmin ho 14 anni e porto un corsetto ortopedico per scoliosi da 1 anno e mezzo. La prima volta che lo misi era l’ottobre del 2015 avevo 24 gradi e lo portai per 6 mesi 23 ore su 24 e migliorai arrivando a 20 gradi. li tiportai per altri 6 mesi 22 su 24 e arrivai a 18 gradi. Io da allora pensavo di poterlo togliere a scuola e per 6 mesi non lo misi 6 ore su 24. Ieri sono andata a fare le lastre e sono peggiorata di poco arrivando a 21 gradi di nuovo.. la mia esperienza mi porta a dire che portandolo per 1 anno sono migliorata di 6 gradi.. non portandolo per qualche ora per soli 6 mesi sono arrivata quasi come all’inizio. Ho pianto molto ho fatto una febre incredibile di 39 e arrivai all’ispedale.. speravo di morire lì e mi sono resa conto che la vita è ingiusta. Non parlo più con i miei genitori perchè è tutta colpa loro se ho questo pezzo di plastica addosso facendomi sentire in gabbia. (anzi, secondo me la ģabbia era meglio) comunque adesso a novembre devo andare a fare di nuovo la visita e so gia cosa mi dirá (che dovró metterlo per altri 6 mesi)… mi ha giá rovinato 1 anno della mia vita adesso me lo rovinerá un’altro. ho apena iniziato le superiori e adesso mi sono fatta degli amici senza busto. Adesso rimmettendolo li perderó e non me ne faró altri.

Commento di Francesca
Il 23/10/2016 alle 22:43

Ho la tua stessa età Jasmine. Sono nata nel 2002 e stessa cosa è da un anno e mezzo che porto il corsetto. È dura per tutti…. io a volte mi metto a piangere… Perché a me…. È tutto troppo ingiusto. Ma dobbiamo smetterla. Io a scuola vado col busto perché a differenza tua ce l’ho a tempo pieno. E se uno è tuo amico perché non dovrebbe accettarti col corsetto??? Io quest’estate continuavo a pensare a come avrei detto a tutti del corsetto. Avevo paura dei bulli. Ma alla fine mi sono fatta forza e in palestra mi vedono tutte che mi tolgo e mi rimetto il corsetto naturalmente. Cosa vuoi che dicano :”sei una sfigata!”??? Quando siamo andati in gita a EXPO l’anno scorso io sono dovuta passare nella corsia dei disabili per via delle parti in metallo del busto. Ho provato una vergogna incredibile sappilo, ma nessuno e dico NESSUNO ha osato aprir bocca dei miei compagni, tranne uno veramente stupido la cui sorellina è disabile molto grave. Bisogna imparare ad accettarsi come si è. Jasmine, sii forte!!

Commento di simona
Il 06/11/2016 alle 13:44

Buongiorno, siccome mio figlio di 15 anni deve mettere il corsetto cheneau, volevo sapere se sotto i vestiti si riesce a mascherare bene, per non avere un impatto psicologico troppo negativo, questa è una mia paura perché anche io ho dovuto portare il busto, il mio era un milwoki, quello con il collare fino al mento, e ho avuto qualche problema ad uscire per paura che si vedesse, è per questo che vorrei sapere se si puo mascherare abbastanza bene,Grazie a tutti, buona giornata

Commento di Alessandra Negrini
Il 21/11/2016 alle 15:24

Gentile Simona,
il corsetto si maschera perfettamente sotto ai vestiti. E’ però importante però che suo figlio dica ai suoi amici che lo indosserà, perchè nel momento in cui qualcuno gli darà anche solo una spinta, percepirà la presenza di qualcosa di rigido. I ragazzi che tengono nascosta la presenza del busto agli amici, tendono a isolarsi e a creare una barriera tra loro e gli altri per mantenere questo segreto. Infatti, da distante nessuno può percepire questa presenza. Ovviamente, questa scelta porta a conseguenze negative per la socializzazione.
Parlandone con gli amici e i compagni, si renderà conto che la presenza del busto non ostacola in nessun modo i loro rapporti, e questo lo tranquillizzerà e gli permetterà di portare avanti la sua vita come prima. Quei pochi compagni che potrebbero fare commenti spiacevoli sono amici che è meglio perdere, per cui non ne sentirà la mancanza!
Il corsetto Milwaukee è molto più visibile, proprio perché arriva fino al mento, e questo è uno dei motivi per cui non lo prescriviamo ai nostri pazienti. Oltre ad avere altre controindicazioni, non ci sono prove che sia più efficace del corsetto Cheneau.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di ilaria
Il 22/11/2016 alle 17:03

Cara Simona,
ti posso assicurare che è proprio come dice la D.ssa Negrini, tenere questo segreto puo’ solo far male a tuo figlio. Mia figlia di 12 anni
lo ha subito detto a tutti senza ne vergogna ne complessi. I suoi compagni dapprima incuriositi lo hanno voluto vedere e toccare e lo hanno firmATO tutto con delle dediche bellissime.
ora è del tutto normale e nessuno l’ha mai presa in giro nessuno davvero, e anche io avevo questo timore!
Coraggio che quando ci saranno i primi risultati tutto sembrerà meno difficile
Un caro saluto
Ilaria

Commento di Giulia DT
Il 24/11/2016 alle 23:16

Buonasera a tutti,
sono una ragazza di 22 anni e anche io nella mia adolescenza ho dovuto portare per due anni un corsetto. Ho letto la maggior parte dei vostri commenti, sia positivi che negativi e ho deciso di scrivere anche la mia opinione a distanza di 8 anni. Ricordo quegli anni di pianti con tristezza, ma allo stesso tempo vedendomi oggi, penso che quella gabbia è stata la mia salvezza! Adesso godo di salute e la mia schiena è dritta come un palo!!! Ragazze siate forti e stringete i denti perché questa esperienza vi renderà migliori sia fisicamente che mentalmente! Superato questo ostacolo saprete affrontare qualsiasi cosa nella vita! Lasciate perdere chi vi prende in giro, perché voi dovete essere superiori !

A Febbraio mi laureerò in Design del prodotto e sto scrivendo la tesi su come migliorare l’aspetto estetico del busto per renderlo più accettabile.
Scrivo perché vorrei che chiunque di voi voglia raccontarmi la sua storia (per mail) o darmi un idea, in base alla sua esperienza e alla sua opinione, sono disponibile ad ascoltare!

Grazie e un saluto a tutti
Giulia

Commento di Elsa Treves
Il 08/12/2016 alle 10:51

Buongiorno a tutti,
mia figlia Naelle di 13 anni ha messo da una dozzina di giorni il corsetto chenau; io, come credo tutti i genitori, ero molto angosciata e lo stesso medico ha prospettato a mia figlia la prima notte con il corsetto come ‘terribile’ per la ragazza e per noi genitori, infatti ha consigliato di provare quando il giorno dopo non c’era scuola.
Voglio invece testimoniare che Naelle ha preso benissimo il corsetto la prima notte e’ passata benissimo, ha dormito tranquillamente e non ha avuto alcun fastidio.
Con queste parole desidero che chiunque sia in ansia per l’attesa del corsetto si rassereni e aspetti di vedere come andrà ‘nel suo caso specifico senza angosciarsi troppo come ho fatto io.
Grazie Elsa

Commento di Fabio Zaina
Il 12/12/2016 alle 14:13

Gent.ma Sig.ra Elsa,
grazie per la sua preziosa testimonianza!
Purtroppo a volte ci sono un po’ di difficoltà nelle prime notti, ed è meglio che i ragazzi e le famiglie siano preparati e informati. Se va tutto liscio, ancora meglio! Ma se ci sono difficoltà che il medico e l’equipe terapeutica non avevano segnalato, allora tutto si fa più difficile, e si rischia di perdere subito fiducia.
Un grosso in bocca al lupo a Naelle!
Fabio Zaina

Commento di Angela
Il 15/12/2016 alle 12:09

Buongiorno vorrei delle informazioni ho da poco scoperto che la mia bambina di 9 anni ha un inizio di scoliosi evolutiva s italica x familiarità leggera curva di 13 gradi portata dal primo ortopedico mi ha consigliato di migliorare la postura scolastica busto x il momento niente perché il percorso molto lungo con controllo tra 6 mesi. Io mamma non contenta anche perché mi sento in colpa perché geneticamente responsabile sono andata da un secondo ortopedico che ha consigliato l uso di busto lionese notte e 4 5 ore di giorno sperando che non peggiori altrimenti dovrebbe portarlo sempre. Ho letto i vostri commenti positivi e negativi considerando la mia esperienza personale negativissima conoscendo la mia piccola c è qualcuno che può aiutarmi a capire cosa fare e se c è qualche altro modo x poterla aiutare

Commento di Elena
Il 15/12/2016 alle 23:00

Buona sera Angela, sono la mamma di una ragazza affetta da scoliosi, in cura da Isico da 14 mesi. Ho un unico consiglio : prenoti una visita preso un centro Isico . Secondo la mia esperienza, sono veramente dei specialisti nelle malattie della colonna. Prima di andare da loro ho solo perso tempo, mi dispiace e mi sentirò in colpa per tutta la vita per non essere andata da Isico prima. Tanti auguri per sua figlia.

Commento di Alessandra Negrini
Il 16/12/2016 alle 09:53

Ottimo Giulia!
E’ successo in passato che i ragazzi che indossano il corsetto e i loro genitori abbiano elaborato delle soluzioni sia per rendere il corsetto meno fastidioso, sia per camuffarlo meglio sotto i vestiti. Una volta condivise, sono diventate preziose anche per altri ragazzi. Il tubolare stesso , che ormai la maggior parte dei pazienti ISICO indossa sotto il corsetto, è stata un’idea sviluppata in questo modo.
Potresti partecipare alla nuova edizione del Concorsetto inviando i tuoi progetti, vediamo cosa ne nasce!
In bocca al lupo per i tuoi progetti
Alessandra Negrini

Commento di Angela
Il 17/12/2016 alle 09:37

Buongiorno potete consigliarmi dove trovare i centri isico

Commento di Saverio
Il 19/12/2016 alle 17:08

Salve, mia figlia dodicenne è affetta da scoliosi idiopatica a S italica diagnosticata circa due anni addietro. E’ alta cm.165. – Porta il Milwakee da circa 1 anno (22 ore) e fa 3-4 gg la settimana nuoto . Le curve della sua scoliosi negli ultimi 6 mesi sono passate da 28-30 gradi a 40-41 con grande sconforto in primo luogo di mia figlia e ovviamente di noi genitori. Il Prof. che ci segue ci ha proposto , visto l’aggravarsi “veloce” della scoliosi di intervenire chirurgicamente. Per noi è stato un dramma (come capirete e come avrete già letto in questo blog). Il dubbio che mi tormenta riguarda la qualità della vita quotidiana di mia figlia dopo l’intervento. Mi domando se si muoverà come un burattino con la schiena rigida oppure se potrà muoversi “quasi” normalmente, se potrà fare sport, andare in bici, se devo preoccuparmi se cade dalla stessa, se la gravidanza e il parto le daranno problemi, se potrà tenere i figli in braccio, se potrà correre normalmente. Non temo particolarmente l’intervento chirurgico perchè mi fido ciecamente di chi ci segue ma non vorrei vedere mia figlia con una vita quotidiana e normale compromessa.
Grazie a tutti per i consigli che mi darete.

Commento di Saverio – saveriope@virgilio.it
Il 20/12/2016 alle 12:34

Desidererei entrare in contatto con chi si è operato/a per correggere la scoliosi. Questo per conoscere la sua esperienza e ricevere consigli.
Grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/01/2017 alle 10:54

Gentile Saverio,
la strada intrapresa non si è rivelata efficace, i motivi possono essere ragionevolmente due:
1- sua figlia ha attraversato una fase della crescita in cui la scoliosi è stata molto aggressiva – se questo fosse il caso è probabile che questa fase stia terminando;
2- il suo corsetto non è stato efficace – perché un corsetto sia ben efficace deve essere molto ben costruito, molto ben controllato e molto ben indossato. Quando il corsetto è realizzato, controllato e indossato come si deve, le probabilità di peggioramento sono estremamente remote.
Le linee guida internazionali indicano che si può decidere se ricorrere alla chirurgia quando la scoliosi supera i 45-50°, e sua figlia non ha ancora superato questo limite. E’ ovvio che alla luce del peggioramento avvenuto si immagina che lo superi presto, ma è possibile che siate ancora in tempo a recuperare o quanto meno a non peggiorare.
Detto questo, tenga presente che dopo l’intervento la schiena di sua figlia sarà sì per buona parte immobilizzata, ma chi la vedrà muoversi non se ne renderà conto, perché sua figlia troverà modi alternativi per riuscire a fare quasi tutto ciò che desidera.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di annalisa
Il 05/02/2017 alle 17:19

Salve, sono la madre di una ragazzina di 13 anni. RX: curva dorsolomabare 16°, Risser: 2, torace spalle: 2, scapole: 1, fianchi: 4, emitorace 1=9/12.
in ortostatismo asimmetria delle spalle e dei fianchi. Alla flessione del busto sempre presente curva dorso lombare sinistra con rotazione che raggiunge al massimo 12° allo scoliometro e che si inverte al bending laterale.
Menarca 2013
Ci consigliano trattamento con busto ma mia figlia si oppone, c’è un alternativa al busto?
Cordiali Salut

Commento di Francesca
Il 13/02/2017 alle 19:33

Ciao, sono la mamma di Alice 13 anni, da 2 gg ha indossato un corsetto sforzesco per una scoliosi molto grave. È difficile per lei indossarlo ma soprattutto doloroso. Le fa male la curva all’altezza dello sterno, piange e fa dei grandi sospiri. Il corsetto le fa qualche piccolo segno sulle anche ma il dolore grande è la schiena. Mi chiedo se sia normale questo dolore forte al torace….forse significa che il busto sta lavorando….ma finirà questo dolore? Quando?

Commento di Virginia
Il 14/02/2017 alle 13:18

Francesca, io ti posso dare la mia testimonianza come mamma: anche mia figlia ha lo sforzesco ( da due anni e mezzo) e ha avuto dolori allo sterno all’inizio e anche quando viene rifatto il busto. I dolori sono sempre stati però sopportabili e via via sono scomparsi. Se perdurano contatta i medici. In bocca al lupo!

Commento di Alessandra Negrini
Il 21/02/2017 alle 11:43

Gentile Annalisa,
se davvero le misure che riferisce sono corrette, l’obiettivo del corsetto è probabilmente quello di ridurre l’inestetismo (fianco: 4, cioè una marcata asimmetria dei fianchi) ed evitare un peggioramento negli ultimi anni di crescita. Se non siete d’accordo con questa prescrizione, tornate dal medico che l’ha fatta e ragionate sulle possibili alternative.
E’ infatti possibile che si possa intervenire con i soli esercizi, ma è indispensabile una visita accurata per esserne certi: oltre ai dati radiografici e alla misura del gibbo con il busto flesso in avanti, ci sono altre valutazioni che guidano la scelta della terapia più idonea. Potete quindi tornare dal medico che ha prescritto il corsetto, raccontando le vostre difficoltà, o eventualmente fare una nuova visita specialistica.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di cialis 20 mg best price
Il 25/03/2017 alle 20:36

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Commento di Alice
Il 28/04/2017 alle 18:06

Ciao mi chiamo Alice e ho 13 anni quasi 14.
Portò il busto ormai da due anni. Ho cominciato ad indossare il busto d’estate, e io lo odiavo, Perché crepavo di caldo. Ma dopo una settimana mi c’ero abituata subito, era molto divertente perché i miei amici cercavano di tirarmi dei pugni ma si rompevano la mano.
Da un anno ho cambiato il busto, ma questo nuovo bustino mi crea molti problemi.
Non c’entrano i vestiti (ho conosciuto una ragazza che non lo voleva indossare solo perché voleva essere alla moda e il bustino glielo “impediva”, e alla fine ha dovuto fare un’operazione per inserire una lastra di ferro nella sua schiena.) Perché mi basta mettere una maglietta dal colletto stretto, dei jeans con una cintura e una felpa, (mi vesto così ogni giorno) ma perché il busto è troppo alto nella parte delle ascelle, e si sfrega e fa un male cane. Non riesco più tenerlo al pomeriggio (e con quello vecchio si) perché mi fanno malissimo le ascelle.
Recentemente mi sono venuti dei calli. Ora devo togliere il busto per giorni, la cosa mi da fastidio perché il busto mi piace indossarlo ma mi fa male.
Ho chiesto al dottore di fare qualcosa, sapete cosa ha fatto? Ha fatto tagliare un pezzo di busto proprio dalla parte delle ascelle, ma SOLO DI TRE MILLIMETRI. Le ascelle mi fanno ancora male.
Cordiali saluti, Alice.

Commento di Martina Poggio
Il 10/05/2017 alle 12:24

Cara Alice,
grazie della tua testimonianza, perché aiuti i ragazzi a capire che ci si può abituare al corsetto, che si nasconde bene sotto i vestiti e che si può fare una vita regolare.
Le parole come le tue, fatte in prima persona, valgono mille delle nostre, quando prepariamo i ragazzi all’arrivo del corsetto.
Il corsetto però non deve dare così fastidio come dici, tanto da non riuscire a metterlo. Nel tuo caso, ti consiglierei di ricontattare il tuo medico e di fargli presente la diversità dal corsetto precedente, chiedendogli quali consigli adottare per tornare ad essere precisa nell’indossamento come facevi prima.
In bocca al lupo
Martina Poggio

Commento di Anonimo
Il 05/07/2017 alle 17:01

Ho 14 anni e oggi ho messo il corsetto per la prima volta. Un mese fa il mio fianco inIzió a gonfiarsi ma inizialmente pensavo fosse qualche cavolata. Dopo tre giorni andai a fare la radiografia e risultó che ho una scoliosi dorsale di 30. Inutile dirmi come mi sentii il giorno in cui mi dissero che dovevo portare il busto.. penso che chi lo porta mi possa capire! Non so cosa mi aspetterà, sono una persona molto sensibile ma allo stesso tempo forte. Non so cosa ne penserà la gente ma me ne devo fregare. È tutto per il mio bene e non devo dare retta a certi stupidì che non fanno altro che criticare. Come sono tornata a casa dall’officina la prima cosa che ho fatto .. è stato provare alcuni vestiti per vedere se si vedesse. SI! Si vede eccome. Non so come potrò superare questa situazione non faccio altro che piangere.. meglio così mi sfogo e non tengo tutto dentro ! Lo dovrò tenere 18 ore su 24. Lo dovrò mettere anche a scuola.. devo iniziare il 2 superiore.. credo che sarà una cosa imbarazzante ma devo metterlo per la mia salute E RICORDIAMOCI RAGAZZI..per chi porta gesso o corsetto.. è tutto per il nostro bene, da anziani la nostra vita sarà più bella per via del nostro corpo da far invidia! Un bacio. -E❤️

Commento di Melissa
Il 11/09/2017 alle 15:13

Mi chiamo melissa ho 14 anni e ho messo il busto a giugno, all’inizio avevo un dolore intercostale assurdo… Ma era emotivo, io ero cosi distrutta psicologicamente da crearmi un dolore inesistente scientificamente… Io non uscivo e piangevo, avevo crisi , scoppiavo a piangere nei negozi perche mio padre mi proponeva magliette bellissime ma che io non avrei mai potuto mettere.
Ma dopo una telefonata di mia mamma in cui mi diceva che stavo buttando via la mia vita e che non potevo andare avanti cosi ..ho provato, ho riprovato a vivere, e il dolore é passato. Non lo ho piu avuto per tutta l’estate! Domani inizio la seconda superiore e dovrò portarlo anche a scuola, dire che sto morendo di paura é poco! Ho paura delle persone quando esco ho il terrore che qualcuno mi tocchi, come se io fossi pericolosa, quando mia mamma mi abbraccia ho paura di farle male, ma tutti mi dicono se lo accetti tu lo accetteranno anche gli altri, ma il problema é che non so se io lo accettato.
Non ho ancora iniziato la fisioterapia perché avendolo messo d’estate non potevo farla.
Mia mamma vuole che vada col trolley a scuola e non con la mia cartella, so che é una cosa stupida ma a me ha dato un fastidio immenso. Su 250 ragazzi che ci sono nella mia scuola nemmeno uno va col trolley. Io non sono uguale agli altri questo é sicuro, per molte cose..ma….non ho ancora capito se é un bene o un male.
Leggere le vostre storie mi ha fatto sentire per la prima volta meno sola.
Vi ringrazio per questo! un saluto , meli❤

Commento di Alice
Il 11/09/2017 alle 19:11

Ciao Melissa, sono Alice e ho appena fatto 16 anni. Da tre anni e mezzo porto il corsetto sforzesco, quindi ti capisco molto bene! Inizialmente e per quasi un anno l’ho portato per 23 ore al giorno, quindi anche a scuola, in palestra, ovunque. Ora per fortuna lo porto molto meno, ho 11 ore di libertà e tutto va meglio. Bisogna cercare di vivere normalmente, fregarsene dei commenti degli altri ( tra l’altro io non sono mai stata presa in giro, te lo assicuro!). Fai tutte le cose che ti piace fare, non fermarti a causa del busto, vedrai che presto lo porterai meno e poi soprattutto vedrai il tuo corpo sempre più bello e ti piacerai molto di più. Io credo che sia solo un brutto periodo da superare, ma un domani saremo più forti e più belle!!! Ciao è in bocca al lupo!!!

Commento di Giulia
Il 12/09/2017 alle 21:28

Ciao a tutti sono Giulia ho 17, da poco ho scoperto di avere la scogliosi e porto il corsetto da quasi 4 mesi. Fin da piccola ho sempre avuto le costole piuttosto sporgenti, inizialmente non ci facevo neanche caso, ma con l’adolescenza questo difetto ha cominciato a diventare un vero e proprio problema. Mi vergognavo in piscina e al mare ed ero costretta a mettere magliette larghe e lunghe per cercare di nasconderle. Quando il dottore mi ha comunicato la notizia elmi sono sentita quasi sollevata perché finalmente avevo trovato una soluzione a questo orrendo difetto. Lo tengo 12 ore al giorno, dalle 18 alle 6 di mattina (dato che esco di casa alle 7 per prendere il pullman) Dopo 3 mesi e mezzo di corsetto sono decisamente migliorata e ho imparato QUASI a convincerci, ma ora che è iniziata la scuola inizia a diventare davvero pesante. Non riesco a dormire bene, a respirare e faccio anche fatica a mangiare. Volevo sapere se qualcuno aveva qualche consiglio da darmi su come gestire meglio la cosa visto che quando ceno mi sembra quasi che mi scoppi lo stomaco e non ce la faccio più. Grazie di avere letto la mia storia… Sono contenta di poterla condividere con qualcuno che mi può capire veramente. Forza Raga

Commento di Giulia
Il 12/09/2017 alle 22:26

Ciao a tutti sono Giulia ho 17, da poco ho scoperto di avere la scoliosi e porto il corsetto da quasi 4 mesi. Fin da piccola ho sempre avuto le costole piuttosto sporgenti, inizialmente non ci facevo neanche caso, ma con l’adolescenza questo difetto ha cominciato a diventare un vero e proprio problema. Mi vergognavo in piscina e al mare ed ero costretta a mettere magliette larghe e lunghe per cercare di nasconderle. Quando il dottore mi ha comunicato la notizia mi sono sentita quasi sollevata perché finalmente avevo trovato una soluzione a questo orrendo difetto. Lo tengo 12 ore al giorno, dalle 18 alle 6 di mattina (dato che esco di casa alle 7 per prendere il pullman) Dopo 3 mesi e mezzo di corsetto sono decisamente migliorata e ho imparato QUASI a convincerci, ma ora che è iniziata la scuola inizia a diventare davvero pesante. Non riesco a dormire bene, a respirare e faccio anche fatica a mangiare. Volevo sapere se qualcuno aveva qualche consiglio da darmi su come gestire meglio la cosa visto che quando ceno mi sembra quasi che mi scoppi lo stomaco e non ce la faccio più. Grazie di avere letto la mia storia… Sono contenta di poterla condividere con qualcuno che mi può capire veramente. Forza Raga

Commento di anti anxiety medication
Il 17/09/2017 alle 09:19

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Commento di Donatella orioli
Il 14/10/2017 alle 22:47

Buona sera. Cerco consiglio per mia figlia. Curva dorsolonbare di circa 26 gradi. Anni 13. Mestruazioni avute 15 mesi fa. Risser 3. Abbiamo fatto 3 visite forse troppe. Ci hanno consigliato la Padula 18 ore, cheaneau 18 ore, e Providence notturno.
Non è facile capire cosa è meglio fare!
Grazie

Commento di Laura
Il 15/10/2017 alle 21:10

Donatella ma ognuno di loro ti ha detto una cosa diversa???almeno sui gradi si trovano d’accordo?26 non è una cosa gravissima però secondo me per quello che ho sentito con risser3 ancora deve crescere e il bustino è importante tenerlo nel momento di crescita

Commento di Angelica Gallo
Il 19/10/2017 alle 16:40

Buongiorno, sono Angelica. A mio figlio Daniele di 16 anni è stata di recente diagnosticata una “scoliosi idiopatica con difetto rotatorio lombare sinistra evolutiva”. L’ortopedico ha prescritto un corsetto clb che dal 20 settembre indossa la notte e 6/8 ore al giorno. La settimana scorsa, però, si è svegliato con un forte mal di schiena proprio in regione lombare, in corrispondenza della spinta interna del busto. Su consiglio dell’ortopedico ha assunto antinfiammatori e ha sospeso l’uso del busto per 5 giorni. Ora il dolore è passato. Domani rimetterà il busto. Il mio timore è che il problema si ripresenti. Come posso scongiurare questa eventualità? L’ortopedico ha consigliato di fare nuoto dorso e stile libero. Aggiungo che il dolore si è manifestato dopo una settimana dall’interruzione dall’attività fisica (praticava pallanuoto dai primi di settembre). C’è un nesso tra l’inattività e l’insorgenza del dolore? Grazie.

Commento di Monia Lusini
Il 26/10/2017 alle 13:06

Buongiorno Sig.ra Angelica,
purtroppo non è dato saperlo. Un dolore lombare può essere dovuto a tutto e a niente. Potrebbe essere stato causato da un allenamento troppo intenso, ad un movimento scorretto o al tempo stesso da una pressione correttiva maggiore data dal corsetto. Il consiglio è di riprovare ad indossare il corsetto e se si dovesse ripresentare tornate in visita dal vostro medico che potrà valutare clinicamente il problema.
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di Erika
Il 30/10/2017 alle 11:44

Buongiorno dottore , sono la mamma di un ragazzo di 16 anni al quale è stata diagnosticata la scoliosi all’età di 11 anni con una banale visita e nonostante i bilanci di salute forse fatti non troppo bene precedentemente dal pediatra. Da subito la scoliosi era di 28° ed è stato prescritto immediatamente un corsetto Lionese da tenere 24 ore al giorno. Inutile dire il dramma per accettare questa cosa!!!! Inizialmente Giacomo ha portato il corsetto abbastanza e dopo i primi sei mesi il primo risultato: è arrivato a 23°. Il secondo semestre è stato tragico: andando verso l’estate è iniziato il rifiuto e dopo 8 mesi è arrivato il peggioramento. Son o andata avanti piu di tre anni così: controlli e adattamenti mensili del busto, visite e radiografie ( a pagamento! ) …..ma l’intenzione di indossarlo come avrebbe dovuto non entrava nella sua testa.
Nonostante fosse messo davanti a tutto: aspettativa di vita, limitazioni, il futuro, un possibile intervento…..ma nulla ….il rifiuto totale.
Io da madre con grande rammarico ho dovuto cedere dopo 3 anni perché mi sono resa conto che lui non ha accettato e non accetta. Gli ho proposto un percorso psicologico ma ha rifiutato.
Devo dire che finora non ha avuto problemi fisici e credo sia proprio lì il male….non vedersi limitato…anzi fisicamente e agilmente anche a scuola è davanti a tutti!!!! Questo non aiuta però a prendere consapevolezza del problema.
A volte ora ha qualche dolore a una gamba e alla testa e io gli ricordo da che cosa può dipendere….lui imperterrito rifiuta!!!
Logico che non posso stare con le mani in mano . Non ha più voluto fare visite né radiografie e io personalmente, nonostante la mia tenacia mi trovo in difficoltà e impotente in tutto ciò.
Cosa mi consiglia di fare???
Dimenticavo…..Giacomo è nato prematuro in 34 settimane per una gestosi pre-eclamptica..lo apwcialista che lo seguiva ha considerato la prematurita ‘ una delle possibile cause del problema.
Comunque è molto….molto difficile ….buona giornata!

Commento di Alessandra Negrini
Il 13/11/2017 alle 12:54

Gentile Erika,
l’adolescenza è una fase molto delicata della crescita e purtroppo è proprio in questo periodo che la scoliosi diventa più aggressiva. E’ sano che a quest’età i ragazzi siano oppositivi verso i genitori, perché questo processo li aiuta a staccarsi da loro per poter raggiungere l’autonomia in età adulta. Il genitore si trova sempre più impotente nel guidarli, non è più tempo di imporsi ma di ragionare con loro spiegando gli obiettivi del trattamento e ragionando sulle conseguenze delle loro scelte. E’ quello che lei ha fatto con suo figlio.
Un modo per convincerlo a fare una radiografia di controllo può essere spiegargli che quando si lotta contro un nemico (in questo caso la scoliosi, non il corsetto) è molto meglio conoscerlo e guardarlo in faccia, perché se non lo affrontiamo, se facciamo a finta che non ci sia e gli giriamo le spalle, può sorprenderci e sconfiggerci. La radiografia ci dà informazioni utili: oltre a capire il livello di maturazione e quindi di rischio di ulteriore evoluzione, si vedrà se la scoliosi è rimasta di grado lieve o se è peggiorata. Se risultasse che la crescita è ancora in corso, permangono i rischi di peggioramento. Se fosse ancora al di sotto dei 30° e la crescita fosse terminata, è probabile che suo figlio non avrà conseguenze negative né ora né in età adulta, e anche lei potrà rasserenarsi. Se invece fosse peggiorata in modo significativo, la scelta di non curarsi sarà quanto meno una scelta più consapevole.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Stella
Il 15/11/2017 alle 21:47

CIO MELISSA, io non ho ancora il corsetto, ma dovrò metterlo e la cosa non mi preoccupa affatto! Pensa che alla fine diventi come un amico, sto già pensando cosa disegnarci sopra e come chiamarlo! XD NON SO SE LO SAI MA A SCUOLA PUOI AVERE DEI VANTAGGI COL CORSETTO!
Se vuoi vederne alcuni puoi andare alla pagina “Parliamo di scoliosi” sempre sul blog ISICO, nel mio commento del 15/11/2017
Per il trolley fregatene, loro a portarsi la cartella in spalla piena di libri si fanno un male e magari hanno la scoliosi ma non lo sanno.
Avere paura di essere toccati è abbastanza normale, più che altro dal proprio ragazzo o dalle “belle della classe”.
Spero che la mia pubblicazione ti abbia tranquillizzato, ciao!

Commento di Sofia
Il 10/03/2018 alle 14:07

Ciao a tutti sono Sofia e ho 14 anni, ho iniziato da poco a portare il busto (da 4 giorni circa) e mi sembra di non sopportarlo già più! Non riesco più a fare nessun Movimento con le braccia che mi si blocca la circolazione e non riesco più a sedermi senza che il busto mi dia delle fitte dolorose sulle cosce, so di avere una scoliosi molto grave per colpa di una pediatra che non ha saputo fare il suo lavoro in tempo e ormai è leggermente tardi per rimediare una scoliosi di 40°.
Il dottore mi ha detto di portare il busto per 18 ore al giorno ma visto che mi crea molto disagio sulle cosce e nelle ascelle non riesco a portarlo alla notte senza passare una notte in bianco, e a scuola per paura delle prese in giro e altro non lo riesco a portare e quindi lo metto solo al pomeriggio. Vorrei metterlo di più ma con il disagio che mi provoca faccio davvero fatica, non vedo l’ora che passino questi 3 anni

Commento di mati
Il 17/03/2018 alle 23:28

mia madre ha insistito perchè io scrivessi, perchè ovviamente è invadente e vuole farsi i fatti miei… come ogni genitore immagino.
un po’ più di un anno fa stavo studiando e mia madre mi ha detto di tenermi più dritta, ma io ero dritta.
o almeno quello che il mio corpo mi permetteva di considerare “dritta”.
ho fatto tante visite quante verifiche a scuola. I tuoi genitori insisteranno per vedere tanti medici per fare varie viste e per controllare tutto quanto e la frase che ti accompagnerà sarà
– non lo fai per noi ma per te e per il tuo futuro.
– se non lo porti avrai dei problemi da grande
– più lo porti meglio è
– probabilmente hai un tot di ore da riempire con quel coso addosso. non nego sia una gran merda stare così.
io l’ho scoperto a febbraio e il busto è entrato nella mia vita il 17 maggio. ero felicissima in quel periodo… ovviamente è arrivato quel pezzo di plastica e ferro a rovinarmi tutto. e posso dire che non sono ancora a metà.
A scuola? cosa avrei detto? semplice a scuola mi sono impuntata per non portarlo. ovviamente mia madre lo ha detto hai professori e agli altri genitori. e io me ne vergognavo, e me ne vergogno tuttora.
non ne parlo mai. se non urlando contro mia madre che insiste perchè io lo porti.
quando i miei nonni chiamano dalla Francia indovinate cosa chiedono
-come va a scuola?
-porti il busto?
e lì vorresti sbattere il telefono in terra. non avete altro da sapere?
io ho un bruttissimo carattere e la situazione del busto non ha fatto che peggiorare.
ti garantisco che non è facile, non solo è una difficoltà fisica ma anche nella testa. se ti vergogni non potrai uscire, non potrai stare sempre con i tuoi amici perché devi tornare a casa a portare il busto.
non scegli il tuo sport, se devi portare il busto a scuola e non vuoi che si veda devi cambiare i vestiti e decidere di mettere delle maglie larghe o la tuta.
i miei amici non lo sanno.
ho scelto di dirlo a 4 persone esclusi i genitori. lo sanno tre mie amiche e il mio migliore amico.
evito anche con loro di parlarne.
ho avuto un ragazzo non lo sapeva. non era il massimo della serietà e non volevo partissero battutine.
a scuola sono sempre allegra.
amo la mia scuola e adoro i miei amici.
basavo e baso tuttora molte cose sul cellulare, cuffiette e volume al massimo. per buttare via quella merda che devi sopportare non so per quanto.
quando cambi busto (ogni sei mesi) nel mio caso avrei voluto tenere il busto per poterlo sbattere su un muro. fargli lo stesso male che ti ha fatto per mesi.
giorno e notte.
se hai un bel fisico ti farà del male anche se in teoria te lo presentano come “la tua salvezza” sì perchè ti corregge, ti raddrizza, evita di peggiorare e bla bla bla.
schizzerai contro i medici e dirai i primi “no”
come te ne sentirai dire tanti altri:
-posso stare in centro oggi?
-no devi mettere il busto.
magari ti piacerà un ragazzo e non ti sentirai abbastanza per lui. perchè tu sei sbagliata e sei da correggere. e hai paura di non essere accettata. e poi come gli dici che hai un busto “ciao piacere mi piaci ma io ti faccio schifo perchè porto il busto perchè sono sfigata” non conta nulla che i nostri genitori ci dicano che non è colpa nostra. cavolo lo so! non sono andata al supermercato a chiedere 24 kg di scoliosi sai mamma?
sarà un periodo di merda. cambierai carattere, sbatterai le porte piangerai. per quanto puoi essere orgogliosa o fragile cambierai.
avrai qualcosa dentro di rabbia e ingiustizia che devi sfogare.
Mia mamma un giorno mi ha guardato le nocche (rosse gonfie) ero arrabbiata con me stessa perchè io ero sbagliata.
i primi giorni avevo male dappertutto. sotto le braccia, sui fianchi e dormivo e dormo ancora ora male.
um giorno ero arrabbiatissima con i miei, con la scuola, con me stessa, tutto una merda e mi sono tagliata. non avevo male, non più di quello che avevo con il busto e con il pensiero che ero solo a 5 mesi su 24.
mi ero tagliata mentre lavavo i piatti, vedevo il coltello e l’ho stretto nella mano e mi ha tagliata.
ho smesso anche se non penso nemmeno di aver mai iniziato a tagliarmi. ma a tirare i pugni sì, a volte lo faccio e non mi importa del male sul momento.
avevo un bel corpo, avevo 14 anni e stavo benissimo, rapporto normale con i genitori, tanti amici per quello che la mia età mi permetteva uscivo.
mi fa schifo il mio corpo (sono bassa il busto mi comprime il sedere e sui fianchi ho delle pieghe dovute al busto) ho 15 anni e mezzo, sto bene con le litigate con i miei, rapporto orribile con i miei e ho 6 amici importanti. non mi fido.
direi che il “ti rafforza il carattere” che mi diceva mio padre non conta nulla proprio.
i tuoi genitori diranno spesso:
-noi siamo con te
-ce la faremo
– noi ti capiamo
e tu gli tireresti uno schiaffo perche ti sentirai presa per il culo da quelli che dovrebbero solo aiutarti
dirai nella tua testa “questi non ne sanno un cavolo di quello che passo io” ed hai ragione. loro se non lo vivono ne sanno 0.
esperienza di merda.
te la porti per tutta la vita.
io ho portato un lionese.
risulta più facile di quelli con il collo. ma sempre schifo fa.
dicono che è “gestibile” che “non si vede” ma che cavolo dicono. pure un cieco se ne accorge.
sinceramente ho odiato mia madre per un bel po’ perchè si è accorta del fatto che ero storta dopo che mentre studiavo mi ha detto di alzarmi e mi ha abbracciata toccandomi la schiena e lì ha capito.
avrei preferito l’operazione ma non posso perchè ho “solo” 24/28 gradi.
già perchè ne ho due di scoliosi: con i minimi termini una è più su e l’altra più giù.

Commento di Laura
Il 20/03/2018 alle 09:54

Mati. ..non sono d’accordo con quello che hai detto ma neanche un po scusa non sono nessuno x giudicare ma sono una mamma di una bimba che porta il bustino da due mesi ho già scritto sul blog tante volte ma solo x portare la mia testimonianza con la speranza che ragazze e bambine con lo stesso problema leggessero. Il giorno stesso che mia figlia ha messo il bustino, è andata ad una festa come se niente fosse a contrario di te noi lo abbiamo detto a tutti.il giorno dopo è andata a scuola e ha fatto pure ginnastica.lei balla da 5 anni e così ha continuato a farlo con il bustino domenica ha partecipato ai campionati regionali con il suo gruppo di ballo ripeto tutto con il bustino.ha solo 10anni e la strada e lunga ma riesce a fare tutto anche a saltare sui tappeti elastici , va in bici pattini e anche sulle giostre.la sera non vede l’ora di stringerlo e mette lei il segno con il pennarello. Ha un ora libera e si fa la doccia .Sarai pure arrabbiata ma cerca di metterla da parte.Dillo a chi vuoi che hai il bustino ma chi se ne frega fai le tue passeggiate , vai a scuola continua a fate quello che facevi prima si può credimi che si può. Metti da parte la rabbia e ascolta i tuoi genitori.scusami se mi sono permessa un abbraccio.

Commento di SARA Ferrari
Il 30/03/2018 alle 14:22

Ciao a tutti io ho la scoliosi da 6 anni e mi è stato detto che non posso più fare delfino e rana e io sono arrabbiata. Io prima che il mio osteopata mi ha detto che avevo la scoliosi facevo le gare di nuoto a livello provinciale e ora non posso più fare nulla non ho il busto ne niente

Commento di Fabio Zaina
Il 13/04/2018 alle 14:05

Cara Sara,
non ho molte informazioni per commentare la tua condizione, ma quello che posso dirti è che la scoliosi non controindica affatto la pratica del delfino e della rana. Chi ha la scoliosi può praticare tranquillamente tutti gli stili del nuoto, ricordandosi però che il nuoto non è una terapia.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di stefano
Il 17/04/2018 alle 11:40

Buongiorno,
mia figlia di 14 anni è in cura da 2 anni per una scoliosi idiopatica lombare dx 20° (Risser 3).
L’ortopedico che la segue le ha prescritto un corsetto lionese da indossare per almeno 18 ore al giorno.
Mia figlia si rifuta di indossare il busto durante le ore scolastiche perchè è molto visibile e dice che si sentirebbe a disagio; inoltre, pratica attività sportiva a livello agonistico allenandosi ogni giorno (lunedì-sabato) per 3-4 ore.
In pratica, non riesce ad indossare il busto per tutte le 18 ore indicate, ma soltanto per 12-13 ore al giorno.
Ho letto sul sito di ISICO che il corsetto spinecor può essere indicato anche per lo svolgimento di attività sportiva. Mi chiedevo, quindi, se nel caso di mia figlia possa essere più efficace uno spinecor da indossare per più ore (anche a scuola e durante lo sport) rispetto al lionese indossato solo per 12 ore.
grazie mille

Stefano

Commento di Monia Lusini
Il 19/04/2018 alle 13:03

Buongiorno Sig. Stefano,
il corsetto SpineCor viene prescritto per bambini ed adolescenti con una maturazione ossea compresa tra 0-2 e che non hanno mai portato corsetti rigidi, pertanto non è il caso di sua figlia da quanto ci riporta.
L’obiettivo del trattamento di sua figlia con il corsetto presumo sia mantenere stabile la curva nella fase finale della crescita ed avere un modellamento estetico per un recupero delle asimmetrie. Pertanto il mio consiglio è quello di parlare con il medico ortopedico che l’ha in cura e stabilire insieme quali siano gli obiettivi in base alle ore di corsetto richieste e quante realmente effettuate.
Vi porgo i miei più cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/04/2018 alle 14:46

Cara Sofia,
immagino che ti sia ormai abituata al corsetto e che non ti dia più fastidio. Passati i primi giorni, se permangono dei fastidi occorre farlo controllare dall’ortopedico che l’ha costruito.
Se indossi il corsetto meno di 18 ore avrai solo i fastidi di tenerlo senza averne il beneficio, cioè senza ottenere i risultati che vi siete prefissati, per cui impegnati a rispettare la prescrizione del tuo medico.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di G.Luca
Il 20/05/2018 alle 12:21

Buongiorno a tutti. Riporto la mia esperienza nella speranza di fare cosa utile. Nel 1987, All’età di 14 anni, Il medico di famiglia scopri qualcosa che non andava nella mia colonna E mi manda una fisiatra che mi faccio fare una radiografia. Il risultato fu una curva dorso lombare di 28 gradi. La fisiatra disse che bastava un rialzo sotto il tallone destro e tutto sarebbe andato a posto. Nel maggio dell’anno successivo, per puro caso, In una palestra dove ero andato con un amico Gestito da un kinesiologo che Si occupava anche di Ginnastica correttiva, Questi mi disse che il rialzo non bastava e Mi indirizzo ad un noto ortopedico che si occupava di scoliosi. circa un mese e mezzo dopo mi veniva consegnato un corsetto Modello lapadula Che il medico presentò come tollerabilissimo In quanto spesso qualche millimetro. ” non lo sentirai nemmeno” mi disse. Peccato che era di plastica, Che bisognava portare una maglietta sotto il corsetto E che l’estate era già iniziata. Andare al mare con quell’affare Nella speranza che le cose stessero davvero come lui diceva. Ma presto mi accorsi che erano tutte balle, Che non si poteva girare con quell’affare Senza sentirsi male per il caldo e che le notti erano un inferno. Smisi il corsetto dopo pochi giorni. La morale della storia é che I 2 medici hanno sbagliato. La prima nel sottovalutare la patologia, Il secondo nello sminuire l’ invasività della cura. Dunque, Attenzione a dire che con il corsetto si può fare tutto, Perché così non è. Meglio dire la verità, Cioè che la vita avrà delle limitazioni, ma che ciò, probabilmente, migliorerà la qualità della vita futura.

Commento di G.Luca
Il 20/05/2018 alle 12:25

Scusate gli errori nel messaggio precedente, ma ho usato la dettatura vocale.

Commento di Fabio Zaina
Il 22/05/2018 alle 14:06

Gent.mo G.Luca,
grazie per la sua testimonianza, che nonostante un impatto per lei negativo vuole spronare i ragazzi in maniera utile e positiva. Portare il corsetto non è affatto una passeggiata, e questo rende ancora più onore e merito a tutti quei ragazzi che ogni giorno affrontano questo percorso per ottenere il miglior risultato. Ma seppure difficile non è impossibile, come testimoniano tante voci in questo blog. Da quanto scrive posso notare che nel suo caso abbia giocato molto la sfortuna di essere partito con la stagione calda, e questo certamente non aiuta. Purtroppo ci sono delle situazioni nelle quali non è possibile aspettare l’autunno per intraprendere il trattamento, e si rende necessario qualche sacrificio in più. I primi giorni in particolare sono critici, ma passati quelli diventa tutto più semplice e il fisico si adatta. Ma a volte ci si arena proprio all’inizio, prima di aver avuto il tempo di adattarsi, ma non c’è una soluzione se non quella di stringere i denti e tenere duro!
Le faccio un grosso in bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di G.Luca
Il 22/05/2018 alle 18:23

Gentile Dott. Zaina,
purtroppo è così, non c’è soluzione se non stringere i denti ed io lo so bene perchè il trattamento della mia curva è stato fatto con due corsetti gessati (in articast) dal dicembre 1993 al giugno 1994, nonchè con un corsetto lyonese dal giugno 1994 al dicembre 1995.
Ovviamente i risultati non sono stati eclatanti (a parte l’evidente effetto cosmetico) per via dell’età (avevo ormai 20 anni).
Ho letto tante testimonianze di ragazzi che davvero ammiro per riuscire o essere riusciti a condurre una vita il più normale possibile con il corsetto indosso. Quello che volevo sottolineare è che l’atteggiamento – probabilmente in buona fede – del medico ortopedico è stata nei fatti una presa in giro e la mia reazione di 15 enne è stata un netto rifiuto della terapia anche per questo comportamento diciamo “leggero”. A mio avviso non solo la terapia ma anche l’atteggiamento dello specialista fa la differenza. Un cordiale saluto.

Commento di Federica
Il 23/05/2019 alle 16:02

Ciao a tutti, volevo chiedervi un parere/informazione.
Il prossimo anno finalmente potrò prendermi il patentino, l’unico problema è che non sappiamo se prendere un motorino oppure una minicar ovviamente sempre 50cc.
Desidero da sempre poter iniziare ad essere indipendente, penso sia importante cercare di esserlo, l’unica cosa appunto è che porto un corsetto sforzesco da all’incirca 2 anni, e devo portarlo circa 22/24, per questo motivo abbiamo pensato di prendere una minicar, visto che magari potrebbe risultare più sicura.
Mi date qualche consiglio..
Grazie.

Commento di Valentina Premoli
Il 31/05/2019 alle 10:54

Ciao Federica,
il codice della strada non vieta espressamente l’uso del corsetto alla guida di un motoveicolo o di un’autovettura, quindi a te la scelta dell’acquisto. In entrambi i casi però ti consiglio di verificare se ci siano delle limitazioni da parte dell’assicurazione in caso di guida con il corsetto.
Un caro saluto
Valentina Premoli

Commento di Lara
Il 09/09/2019 alle 00:01

Ciao a tutti, mi chiamo lara e ho 15 anni. Premetto che non sono in cura da isico ma ci tenevo a raccontare la mia esperienza.Circa un anno fa ho fatto una visita da un ortopedico un po’ per caso ( un amica di mia mamma portava sua figlia e aveva consigliato di fare un controllo) e mi è stata diagnosticata una scoliosi lombare di circa 8 gradi. Mi hanno detto che la scoliosi in sé non era grave , ma in futuro essendo appunto una scoliosi lombare molto bassa mi avrebbe potuto causare mal di schiena soprattutto in una gravidanza. In più mi ero sviluppata da solo un anno e mezzo ( a13 anni) L’ortopedico mi ha prescritto un busto chaneau da portare 12 ore al giorno. Mi sono subito disperata . Per prima cosa non capivo come mai dovessi fare un trattamento del genere quando non avevo nessun tipo di dolore e in più , dopo essermi informata su internet ho capito la mia scoliosi era davvero piccola.Ho espresso ai miei i miei dubbi e ho chiesto se avremmo potuto sentire un altro medico . Non ne hanno voluto sapere. Mi hanno fatto il busto a giugno e abbiamo insieme deciso che avrei iniziato a portarlo all’inizio della scuola . Il momento è arrivato e per quanto io ci possa provare è davvero difficile. Non riesco a parlare con nessuno, nemmeno con i miei migliori amici e amiche e mi da davvero fastidio tenere nascoste le cose a loro. Io provo a portarlo ma le maniglie nelle ascelle mi fanno malissimo . Ho provato a metterlo la notte e mi sono risvegliata , mi mancava il respiro e non riuscivo ad alzarmi. I miei non mi credono e litighiamo sempre per questo. Non so cosa fare, non sono me motivata causa la piccola scoliosi ma non voglio che questo peggiori. Se avete esperienze simili aiutatemi. Un saluto
Lara

Commento di NATHALIE
Il 10/09/2019 alle 07:18

Buongiorno,
innanzitutto grazie per questo spazio dove tutti possono sostenersi a vicenda.
scrivo perché oggi sono un po’ scoraggiata.
mia figlia porta un corsetto tipo cheneu da un anno, un anno difficile ma che mia figlia ha affrontato con serietà portando il corsetto tutti i giorni durante le ore stabilite dal medico (da 18 a 20), ha fatto solo un’eccezione durante la giornata sportiva di scuola dove l’ha tolto un’ora in più . Ad aprile la sua scoliosi era migliorata tantissimo, aveva guadagnato 7 gradi nella curva superiore (da 26 a 20) e azzerato la curva nella parte inferiore. Era felice dei suoi sforzi e la motivazione è rimasta alta.
Comunque ha dovuto cambiare il busto perché era cresciuta di 8 cm.
Il secondo busto le ha ha creato qualche problema, le ha provocato delle ferite dove “spingeva” e malgrado le varie modifiche del tecnico è stato difficile guarire quella parte di pelle. Ora ha delle piccole cicatrici ma riesce a chiudere il busto come deve e non le fanno più male. cicatrici che probabilmente non spariranno!
Ieri siamo stati dal medico per la visita di controllo e mia figlia è cresciuta ancora di 4 cm. e dalla radiografia la scoliosi è ritornata al punto di partenza, ossia i gradi guadagnati con il primo busto sono stati ripresi (solo sopra, sotto è rimasta corretta) tornando a 26.
Siamo scoraggiati perché l’impegno durante tutta la torrida estate questa volta non è bastato.
MI chiedo se il secondo busto non era preparato a regola d’arte come il primo o se è solo questione di crescita o di sfortuna.
Ora abbiamo un po’ paura perché domani andiamo a prendere le misure per il 3 busto (spero la sua crescita si fermerà… è alta 171 e ha 12 anni), e inizia di nuovo tutto il procedimento, provare, modificare, correggere che le crea sempre qualche disagio psicologico.

un abbraccio a tutti i ragazzi che affrontano quest’avventura.
Nathalie

Commento di Bruno Leonelli
Il 12/09/2019 alle 10:46

Ciao Lara,
solitamente si parla di scoliosi quando si superano i 10° Cobb alla misurazione radiografica, ma durante la visita oltre che misurare le radiografie vengono raccolti anche molti dati clinici.
Se la misurazione che riferisci è corretta, probabilmente durante la visita c’è stato qualche altro valore clinico o qualche altra deformità della colonna associata, che hanno allarmato il medico e che lo ha portato a decidere di prescrivere il corsetto.
Se hai tanti dubbi, prova a contattare nuovamente il medico che ti ha visitata per confrontarti con lui, in modo che tu possa essere rassicurata su quale terapia sia meglio per te.
Se continui a non sentirti sicura, il consiglio che posso darti è quello di provare ad insistere per consultare anche un medico specialista nelle patologie della colonna vertebrale, in modo da avere anche un’altra valutazione della tua schiena e della tua situazione.
Il corsetto deve essere tollerabile e deve dare la possibilità di poterti muovere, poter camminare e stare seduta. Se invece per te è così difficile portarlo e hai dolore, la prima cosa che puoi fare e tornare nell’officina in cui è stato realizzato e chiedere se sia possibile fare qualche modifica che ti renda l’indossamento meno difficoltoso.
Dovendo portare il corsetto 12 ore potresti anche non indossarlo a scuola e per gran parte del pomeriggio, per esempio mettendolo alle 19 potresti toglierlo alle 7 della mattina seguente, in questo modo non avresti problemi a stare a scuola con i tuoi compagni o uscire il pomeriggio con i tuoi amici senza corsetto.
Spero di esserti stato d’aiuto e scrivi ancora se hai bisogno.
Bruno Leonelli

Commento di Lara
Il 13/09/2019 alle 00:23

Si la misura riportata è corretta, il fatto che ha allarmato il dottore è che la scoliosi era molto molto bassa e che mia madre soffre di scoliosi. Ho già chiamato l officina ma mi hanno detto che è normale e i miei non ne vogliono sentire parlare di fare altro

Commento di Bruno Leonelli
Il 13/09/2019 alle 10:54

Salve Sig.ra Nathalie,
quando si affronta una malattia come la scoliosi bisogna aver presente alcune informazioni che poi saranno utili anche per giudicare l’andamento della malattia e della terapia.
Solitamente la scoliosi è una malattia idiopatica e quindi non è possibile indicare quale sia la causa scatenante e non è neanche possibile sapere in anticipo se si è affetti da una forma lieve o da una forma più aggressiva.
È una malattia evolutiva, quindi vuol dire che dagli studi condotti è stato provato che la scoliosi in assenza di trattamento può solo aumentare e non c’è risoluzione spontanea.
Infine bisogna tenere conto del fatto che ci sono momenti in cui la malattia è più aggressiva e altri meno, in prossimità e durante la spinta puberale è il momento peggiore, perché la scoliosi approfitta della crescita improvvisa dei ragazzi per alimentarsi e andare avanti con la deformità.
Da quello che racconta, sua figlia ha vissuto e sta vivendo in pieno il momento della spinta puberale e lo possiamo dedurre dal fatto che nel giro di pochi mesi è cresciuta tanto in altezza.
Guardando solo l’aspetto numerico delle curve si può percepire che ci sia stato un peggioramento, ma in realtà è un ottimo risultato quello che avete ottenuto con il grande impegno dell’estate, perché se portando il corsetto 18/20 ore c’è stato un aumento della curva, senza corsetto la situazione sarebbe stata molto peggio. Quindi dovete ragionare sul numero di gradi che si sarebbero potuti perdere senza trattamento o con una terapia fatta male rispetto a quelli che si sono persi.
Non abbiate paura di cambiare corsetto, è fondamentale che la crescita dei ragazzi sia seguita di pari passo dal corsetto, in modo da avere sempre il massimo dell’efficacia dallo strumento correttivo, in particolar modo nella fase di crescita in cui si trova sua figlia.
Dopo l’esperienza dell’ultimo corsetto, capisco la paura di dover affrontare tutto ancora una volta, ma può tratte beneficio dell’esperienza fatta per essere ancora più precisa in fase di collaudo a riconoscere quali sono i punti critici del corsetto e riferire subito quali sono i dolori e i fastidi al tecnico ortopedico.
Coraggio! Possono e potranno esserci dei momenti duri, ma l’importante e non lasciarsi andare e continuare a lottare.
Bruno Leonelli

Commento di Nathalie
Il 24/09/2019 alle 06:32

Grazie mille signo Leonelli,
le sue parole sono state molto più comprensibili e confortanti rispetto a quelle ricevute da chi segue mia figlia.
Questo pomeriggio andremo a prendere il nuovo corsetto.
Grazie di cuore Nathalie

Commento di Bruno Leonelli
Il 24/09/2019 alle 09:59

Ciao Lara,
qualunque corsetto si indossi, i primi giorni sono sempre quelli più duri, in cui è normale avvertire dei fastidi.
Se il corsetto continua ad essere insopportabile, prova ad analizzare bene la cosa: è il corsetto che spinge troppo? O sei tu che in fondo non accetti di indossarlo?
Se oltre a qualche rossore non hai altri problemi sulla cute, è possibile che il corsetto sia adeguato e che tu abbia solo bisogno di abituarti.
Vista la risposta dell’officina immagino che tu sia già andata per ricontrollare il corsetto e apportare delle modifiche, ma se secondo te il problema continua ad essere il corsetto, l’unica soluzione è tornare in officina a farlo controllare. Se invece i fastidi ti sembrano sopportabili e soprattutto si riducono col passare dei giorni, fatti forza! Cerca di stringere i denti e pensa che comunque il corsetto non lo terrai per sempre, ma ti accompagnerà nella crescita per un breve periodo della tua vita, poi lo abbandonerai.
Un caro saluto
Bruno Leonelli

Commento di Anna Maria
Il 11/02/2020 alle 12:31

Salve si può guarire con una scoliosi a s 43 gradidorsale e meno lombale risser quasi ultimato anno 14 ,da premettere che porto il corsetto chaneau da circa un mese 24 ore con 1 ora di pausa la mattina e una la.sera,faccio posturale 2 volte a settimana,ho anche una spondilelosi bassa. Può rientrare la mia scoliosi ?Posso evitare l’intervento? Aspetto consigli

Commento di Sara Mondadori
Il 25/11/2020 alle 17:04

Ciao a tutte io mi chiamo Virginia/Kiki questa lettera è simile alla tua emma anchio non sopporto il BUSTOOOmi fa veramente arrabbiare e tantissime volte dico le parolacce quindi io vado in camera mia e mi sfogo esprimo tutte le mie emozioni e così riesco a sfogarmi mi piacerebbe essere tua amica.Sai Emma prima di mettere il busto mi sentivo libera ma ora è tutto finito io mi sento in un posto tutto buio e molto triste ed è proprio per questo che io odio ma proprio Odio il busto secondo me è la cosa più brutta che c’è ma so che nel mondo ci sono anche persone che riescono a sopportarlo ma non capisco come possano farcela perché se io me lo metto anche solo cinque minuti io mi arrabbio come non mai e si! lo ripeto secondo me è la cosa più brutta che c’è ma ci sono persone che lo apprezzano e persone che no l’apprezzano come me per esempio io adoravo la mia vita ma perché proprio a noi toccava e dico noi cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo io adesso sono in 5 ma ho paura che alle medie mi prendono in giro chiamandomi robottino hahahah e poi ridono che rabbia,che imbarazzo,e che tristezza ma ci pensate che loro sono soltanto dei bulletti da 4 soldi che non valgono un piffero io mi sarei vendicata chiamando la preside e raccontandolo TUTTO!!!!ok quindi se sie te con me potete scrivere qui sotto se volte essere mie amiche ok ciao vi voglio bene spero che guarite presto e buona notte

Commento di Sara Mondadori
Il 26/11/2020 alle 17:56

Ciao a tutte sono di nuovo io Virgi/Kiki oggi sono andata in toscana e un dottore pensava che io avevo una scoliosi molto più peggiore di quella che ho io prima avevo 34° ma adesso non lo so.II mio dottore mi ha detto che dovevo tenere il busto 24 ore e 2 ore di pausa,penso che forse lo conoscete!ma sono andata anche a bologna da un signore e non mi ricordo proprio come si chiamavabbè è uguale!comunque uno di voi mi potrebbe dire cosa devo fare pleas!!!.Grazie

Commento di Luigi Barbarossa
Il 15/12/2020 alle 11:04

Cara Sara,
dalle tue parole si percepisce il profondo disagio che hai nell’indossare il corsetto.
Da come deduco la tua scoliosi è una scoliosi importante e il dottore ti aveva prescritto tante ore di indossamento del corsetto proprio per questo motivo; più la scoliosi è importante e più le ore di indossamento del corsetto sono tante, per cercare di frenare il peggioramento delle curve.
Purtroppo il corsetto è l’unico strumento in grado di frenare l’evoluzione della scoliosi che, vista la tua giovane età, potrebbe peggiorare e anche di molto; inoltre, il corsetto può anche aiutarti a migliorare i gradi della scoliosi e migliorare l’estetica che tende a peggiorare.
Comprendo il tuo disagio nell’indossare a scuola e nel farti vedere dagli altri, ma si può fare in modo che il corsetto non sia uno strumento molto evidente in modo da poterlo nascondere il più possibile sotto i vestiti. Per noi di ISICO è questo uno dei principi fondamentali ed i nostri medici vi prestano particolare attenzione, e collaboriamo con bravi tecnici cui chiediamo espressamente di rendere il corsetto meno visibile possibile, oltre a controllarlo in sede di collaudo. Ti invito a concentrare gli sforzi nel combattere il reale problema, cioè la scoliosi; il corsetto è la cura del problema, quindi è un tuo alleato importante.
Tanti ragazzi accettano di buon grado di indossare il corsetto proprio perchè hanno intenzione di curarsi e cercano di farlo al meglio, accettando di indossarlo anche per tante ore consecutive.
Ti ricordo che una parte importante della cura è legata all’esecuzione degli esercizi specifici per ottenere il massimo risultato dall’uso del corsetto e per migliorare la correzione attiva della postura quando non lo tieni addosso.
Un caro saluto.
Luigi Barbarossa

Commento di Jlenia Frasca
Il 03/01/2021 alle 20:20

Salve, sono la mamma di un ragazzo di 12 anni. Lui ha iniziato a portare il busto da un mese. All’inizio è stata dura sia per me che per lui, ma forse più per me visto che alcuni commenti mi hanno commosso. La prima notte si è svegliato molto, l’ho preso nel lettone con noi e siamo stati un pochino meglio. Poi ho ragionato con lui dellesue possibilità di tollerarlo e anche se la dottoressa è stata categorica (ha scoliosi ad esse italica di 30 gradi circa nella parte dorsale, mebo nella lombare) non lo abbiamo stretto subito così tanto. Man mano lo abbiamo stretto e ora è come da prescrizione. Gli ho ricordato che moltissimi grandi uomini sono diventati tali per aver avuto la capacità di generare forza dalle proprie difficoltà e non farsi sedurre dalla rabbia….lo chiamo il mio dolcissimo “insetto stecco”, perché diventi immunealle prese in giro, gli ho detto che ora poteva prendere pugni e fare danno agli altri….
Grazie mille per questo spazio….che ho trovato pensando ci sarebbe stato un gruppo per genitori
Jlenia

Commento di Sara
Il 29/01/2021 alle 20:30

Ciao, sono Sara, ho 16 anni e fino a poco tempo fa portavo un busto ortopedico. Ho iniziato a portarlo a 11 anni e ricordo piacevolmente quel periodo. Ero serena e l’ho sempre accettato con positività. Certo, non posso negare che, soprattutto le prime volte, non faccia male, però c’è molto di peggio! Dovevo portarlo per 22 ore e mi stava “bene”. Il momento in cui mi hanno detto che avrei dovuto metterlo non è stato bello, ma mi sono fatta forza. Siamo dei piccoli guerrieri con la nostra armatura personalizzata. Ci trovavo dei lati positivi, che potessero compensare quelli negativi. Mi ricordo che durante le verifiche scrivevo i bigliettini e li mettevo tra la maglia e il busto, poi con una scusa chiedevo di poterlo stringere e… beh le verifiche andavano bene! Di solito mi ci divertivo disegnandoci sopra attraverso degli adesivi, e coinvolgevo i miei compagni. Quando, con i miei amici, giocavamo a “fare a pugni” io vincevo sempre!L’unica cosa che ho trovato leggermente più difficile, è stato accettare che una parte della terapia non è andata come doveva. Tuttavia, dopo aver cambiato ortopedico, tutto si è risolto nei migliori dei modi, e la mia fiducia nei medici è tornata. Per cui ho passato quegli anni felicemente. Sono sopravvissuta, e non solo: a scuola ho sempre studiato, raggiungendo obbiettivi scolastici in maniera eccellente … a chi dice che, con il busto, ti rovini l’attività fisica, dico che sono arrivata a vincere delle gare e ho partecipato ad altre, con dignità. Non ho mai sottovalutato la situazione, ma l’ho presa con filosofia. Di certo non sarei qui senza coloro che mi hanno aiutato … genitori in primis, amici, parenti e ortopedici. I miei mi hanno sempre sostenuto e non mi hanno fatto pesare niente. L’hanno presa bene e io non potevo che fare lo stesso. Dunque mi sento di dire ai genitori di stare vicino ai figli e non dargli troppe responsabilità. Inoltre vorrei dichiarare una cosa a quei ragazzi, che come me, si sono trovati in una situazione del genere: raga … se vi dicono di metterlo, mettetelo. Una volta finito sarete più forti e la vostra autostima alle stelle! Fregatevene di quelli che vi prenderanno in giro e superateli con l’intelligenza. Anche se a volte può far male. Fatelo per voi, per stare meglio!

Commento di diana
Il 01/02/2021 alle 10:51

Buongiorno a tutti, sono mamma di una ragazza di quasi 14 anni con scoliosi di 17gradi lombare. Considerando che non ha ancora il ciclo e un risser a ZERO, l’ortopedico ci ha detto che i margini per peggiorare sono ampi. Quindi l’ortopedico ha prescritto corsetto per 12 ore, per ora, e controllo fra 4 mesi.
Dovremmo andare a fare le prove del corsetto a giorni, ha già fatto il calco, ma ho paura di come la prenderà. Ora al pensiero, è molto triste, io vorrei aiutarla nel migliore dei modi.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 10/02/2021 alle 09:55

Gentile Diana,
tra il turbinio di emozioni che si possono provare all’idea di dover indossare un corsetto, la tristezza è sicuramente una delle più frequenti. È normale sentirsi inizialmente tristi e avere paura, ma è necessario raccogliere tutte le forze (e, le assicuro, i ragazzi ne hanno molte e anche inaspettate!) per reagire e affrontare quello che, solo in un primo momento, può sembrare un ostacolo insormontabile. È fondamentale che sua figlia abbia bene in testa che il nemico contro cui combattere non è il corsetto ma la scoliosi, e che il corsetto da solo non è in grado di rovinarle l’adolescenza, mentre può farlo lei stessa ponendosi dei limiti dove in realtà non ci sono.

La spinga a parlarne con i suoi amici più cari: il corsetto non deve essere un motivo di vergogna, semmai di orgoglio (si sta prendendo cura di sè stessa, come tutti noi dovremmo sempre fare). Gli amici veri non solo la accetteranno, ma le faranno capire che a loro non cambia proprio nulla se lei indossa o no un corsetto: lei rimane sempre lei! Le dica anche di guardare i video dei ragazzi che, come lei, devono indossare un corsetto (sul nostro sito http://www.concorsetto.it ce ne sono tantissimi!). Altre ragazze della sua età vivono la propria vita tra scuola, uscite con gli amici, sport e vacanze, con il loro corsetto sempre indosso (ebbene sì, tante volte il corsetto è da portare tutte le ore del giorno e della notte), e chi meglio di loro può dimostrarle che davvero si può?

Il supporto di voi genitori è fondamentale anche se lei non sempre lo ammetterà. Siate accoglienti ma anche decisi e determinati nel farle seguire la terapia prescritta. Affidatevi ai professionisti che hanno in cura vostra figlia: proprio loro hanno il compito di guidarvi lungo il percorso, ad ogni incontro ricordarvi la meta e darvi la giusta carica per aiutarla a raggiungerla.

Spero di averla aiutata almeno un pochino e le faccio un grande in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Miriam
Il 24/05/2021 alle 23:09

Ciao, sono Miriam e ho 16 anni.
Sono partita con 44 gradi di scoliosi a soli 11 anni. La dottoressa mi disse che avrei dovuto mettere sicuramente il gesso, ma dato che era estate, disse di provare con il busto lionese (anche se non era convinta). Grazie a Dio, miracolosamente, dopo soli alcuni mesi è migliorata molto ed è scesa a 37/38 gradi. Eravamo tutti sbalorditi, pure la dottoressa.
Ho cambiato busto varie volte; le mie emozioni e paure si sono fatte sentire. Non è stato per niente facile, all’inizio ero MOLTO spaventata, piangevo sempre e non mi accettavo. Camminavo con la testa bassa, non mi piacevo e avevo paura di non avere più amici, di non essere piaciuta più dai ragazzi e di essere isolata, presa in giro e guardata male. So MOLTO BENE cosa si prova e non starò ad elencare tutte le paure che avevo e che ho, perché voglio aiutarti a cercare di accettarti anche così.

Tu sei bellissima, anche con il gesso o il busto.
Tu hai valore, anche quando non sei nella tua forma perfetta.
Non importa cosa dicono gli altri, cosa fanno nei tuoi confronti, come ti fanno sentire diversa. Tu sei tu, non c’è nessuno uguale a te.
So che ti senti male, come se avessi subito un’ingiustizia.
Ma posso dirti come l’ho affrontata io: mi sono aggrappata a Dio, l’ho implorato di aiutarmi e ho pianto tanto con Lui. Come se fosse un amico, perché così è stato. Lui mi ha aiutata molto a superare tanti momenti, è così sono cresciuta tanto in questi anni. Ho capito che il mio valore è immenso, e che sono bellissima anche quando penso di non esserlo, anche quando i miei amici mi guardano male o non mi calcolano e mi sento sola.

Ancora oggi porto il busto, 18 ore al giorno circa (quindi molto meno dell’inizio) e non nego che molte volte piango e sono triste, perché vorrei toglierlo di più e certe volte ho paura di indossarlo con i miei amici. Perché la verità è che non è facile, ogni giorno voglio scegliere di accettarmi e amarmi, riconoscendo che Dio prima mi ha amato.

Sono sicura che ce la farai a superare anche questa, e se pensi sia troppo difficile, sappi che se cercherai Dio lo troverai e Lui ti farà sentire amata, veramente ♥️

Commento di Luigi Barbarossa
Il 26/05/2021 alle 11:21

Ciao Miriam,
grazie mille per la tua testimonianza e per aver deciso di condividerla con noi.
Ti faccio i complimenti per la tua determinazione e per il profondo significato con cui riesci a motivare ogni tua scelta.
Un grande in bocca al lupo per il futuro e vedrai che riuscirai a vedere la luce in fondo al tunnel.
Grazie di tutto.
Luigi Barbarossa

Commento di Clara
Il 03/06/2021 alle 19:19

Buonasera,
ho 37 anni e fino a settimana scorsa indossavo un corsetto di plastica “di sostegno” (non ho più le spinte da anni). Sono disabile (in carrozzina) e dagli 11 ai 37 anni ho sempre portato corsetti (prima di gesso, poi di plastica con spinte, fino all’ultimo appunto di “sostegno”). Ad aprile di quest’anno sono andata a fare una visita dal fisiatra che mi ha detto di rimuovere al più presto il corsetto dicendo che, essendo “giovane”, a lungo andare avrebbe danneggiato la muscolatura. Alla radiografia che ho portato (non è recente, avrà una decina di anni) ha “assegnato” un punteggio di 40 gradi Cobb. Mi ha poi prescritto 16 sedute quotidiane di fisioterapia dove hanno cercato di irrobustirmi la muscolatura (ovviamente so che non basta, ora devo cercare un altro centro) dei glutei e della schiena in generale. Ho tolto il corsetto sempre più fino a lunedì scorso (partivo dal mattino e aggiungevo un’ora alla volta prima di rimetterlo), quando il fisioterapista mi ha detto che, se me la sentivo, potevo anche non metterlo più (o metterlo in caso di dolore). Da allora sto cercando di non metterlo (mi conosco, se ricomincio finisce che non lo tolgo più). I dolori ci sono, abbastanza sopportabili, ma quello che mi “spaventa” maggiormente è il peggioramento… sono in un’ansia continua anche se mi hanno assicurato che a livello scheletrico la schiena non uò più peggiorare. Purtroppo, da giovane, oltre al corsetto non ho potuto fare molta ginnastica per la scoliosi (ero seguita dal — di Milano che, a 15 anni, mi ha “abbandonato” facendomi smettere la fisioterapia sia per la scoliosi che per i problemi motori) in quanto la fisioterapista non riusciva da sola a farmi fare degli esercizi…Potete rassicurarmi? Grazie! Clara

Commento di Luigi Barbarossa
Il 10/06/2021 alle 07:50

Carissima Clara,
purtroppo, una scoliosi di 40 gradi, se non si svolge nulla dal punto di vista fisico, può essere soggetta a peggioramento data la tendenza delle curve al collassamento.
È, però, una possibilità di peggioramento molto lenta e differente da ciò che avviene in adolescenza; in essa il peggioramento è rapido a causa della spinta deformante data dalla crescita ossea.
Il problema è che in una patologia neurologica che coinvolga in qualunque modo anche il tronco (cosa che io non posso sapere) la cosa può risultare peggiore rispetto a chi ha una “normale” scoliosi idiopatica.
Dopo aver indossato per così tanti anni dei corsetti rigidi, sono convinto che l’abbandono del supporto che ti hanno garantito debba essere preceduto e affiancato da esercizi mirati ad allenare la muscolatura di sostegno che in questo momento sarà molto deficitaria. L’abbandono dovrà essere progressivo e monitorato dal terapista che ti seguirà per gli esercizi, in modo che di fronte a difficoltà possiate confrontarvi con il medico che ti ha visitata per trovare le soluzioni più adatte.
Anche il monitoraggio medico è essenziale, perché la patologia neurologica lo impone.
È importante in ogni caso lavorare sodo dato che hai indossato il corsetto per tantissimo tempo! Oltre agli esercizi specifici è altrettanto importante eseguire frequentemente la correzione della postura, proprio per dare uno stimolo frequente alla muscolatura e per fare sì che, lentamente, la postura corretta diventi una posizione abituale.
Mi raccomando però Clara, non pensare troppo a ciò che ti potrebbe riservare il futuro, ma concentrati sul presente, rimboccati le maniche e lavora con impegno e costanza con gli esercizi specifici. Ricorda che il lavoro paga sempre.
Un cordiale saluto
Luigi Barbarossa

Commento di Rosa
Il 22/12/2021 alle 20:33

Buongiorno,
mia figlia di 15 anni e mezzo soffre di scoliosi.
Viviamo in Francia. Mi sono accorta io dell’asimmetria delle sue spalle, quando aveva 11 anni. All’epoca il Cobb era di 15 gradi.
Per due anni ha portato un corsetto Cheneau, solo la notte. La scoliosi era stabile. Poi uno dei tecnici, al momento di rifare il corsetto mi ha instillato un dubbio, che il corsetto precedente fosse inadatto, fatto al contrario (uno spazio vuoto a livello del gibbo, che non doveva esserci secondo lui). Fabbrica un nuovo corsetto diverso dal precedente. Mi sorge il dubbio che i tecnici (e il medico che li coordina) non sappiano davvero quello che fanno. Consulto un nuovo specialista, il quale mi dice che sotto i 20 gradi non si mette il corsetto. Mi propone di togliere il corsetto e fare una radio di controllo dopo un anno. Non mi sento tranquilla, quindi accetto, ma preferisco controllare dopo 6 mesi.
La radio di controllo dopo 6 mesi rivela un angolo di 26 gradi !!
Mi rivolgo al centro ortopedico di Marsiglia. Qui il corsetto Cheneau viene rimesso, per 12 ore al giorno. La scoliosi rimane stabile secondo il medico che la segue, durante i due successivi anni di trattamento. Oggi mia figlia ha 15 anni e mezzo e il medico propone di terminare il trattamento, visto che non cresce piu’ da 11 mesi, anche se il Risser è ancora a 4.
Visti gli esiti catastrofici della prima sospensione del corsetto, ho deciso di consultare un secondo specialista, il quale mi conferma che il corsetto non serve piu’ a nulla, visto che la crescita è terminata.
Però mi annuncia una misura dell’angolo di Cobb di ben 33 gradi, con un peggioramento di 7 gradi tra luglio 2020 e luglio 2021. Poi da luglio a novembre 2021 le misure sono identiche, la scoliosi sembrerebbe stabilizzata.
Questa nuova misura mi arriva come una doccia fredda. Mia figlia ha sempre portato diligentemente il corsetto per le 12 ore prescritte e non riesco a capire un simile peggioramento, soprattutto a 14 anni, quindi a fine crescita.
Con mio marito abbiamo appena consultato un altro specialista a Lione. Qui ci hanno detto che ormai non è piu’ possibile correggere la scoliosi. Un peggioramento graduale in media di mezzo grado all’anno è da tenere in conto. Lo specialista di Lione mi parla di una “perdita di lordosi” che non è un buon segno, la scoliosi potrebbe evolvere in modo significativo quando mia figlia avra 45 anni, portando a una dislocazione del bacino.
Per contrastare questo, propone 18 mesi di trattamento con il corsetto lionese (artbrace), un mese 24h/24h, poi a scalare da 16, 12 e infine 8 mesi. L’obiettivo sarebbe non di correggere, ma di agire sui “tessuti molli” intorno alla colonna ed allenare il cervello e i tessuti ad assumere la posizione corretta.
Mia figlia è crollata, era la prima volta che la vedevo piangere, dopo 4 anni di corsetto portato senza fare una piega.
In piu’, il fatto che a fronte di questo sacrificio, non si prospetti alcun miglioramento, ma solo una situazione meno peggio tra 30 anni. Per un’adolescente è difficile da capire.
Io e mio marito siamo completamente persi, non sappiamo piu’ a chi credere.
Da due mesi mia figlia non porta piu’ il corsetto e io vivo nell’incubo che la sua scoliosi stia silenziosamente aumentando, fino alla data della prossima radiografia.
Allo stesso tempo, qui la fisioterapia specifica per la scoliosi non esiste e non viene considerata utile.
Vorrei chiedere qual è il trattamento previsto in Italia per una ragazza dell’età di mia figlia.
Grazie mille in anticipo a chi vorra rispondermi.
Forza e coraggio a tutte le ragazze e ragazzi di questo meraviglioso gruppo. Grazie di aver condiviso le vostre esperienze.

Rosa

Commento di Laura Cali’
Il 11/03/2022 alle 20:22

Ciao a tutti, ho portato il busto per 9 anni della mia vita..9 anni giorno e notte. e’ stata una delle esperienze piu’ traumatiche della mia vita. Sono esperienze che ti segnano ma da cui puoi sollevarti se vuoi. Ho scritto un libro sulla mia esperienza che triverete su Amazon cercando il mio nome. Sara’ di tanto aiuto per tutte le ragazze che si trovano ad iniziare questa esperienza .

Commento di Bruno Leonelli
Il 22/03/2022 alle 09:41

Ciao Laura,
grazie della tua testimonianza.
È bello vedere come da un momento difficile si riesca a trovare la forza e il modo di costruire qualcosa di nuovo e che possa essere di supporto anche per altre persone.
In bocca a lupo per tutto.
Bruno Leonelli

Commento di Zoe
Il 11/04/2023 alle 02:08

Ciao a tutti. Da poco mi è stato detto che devo portare il corsetto per 18 ore al giorno. Sento di aver perso tutto. A scuola posso non metterlo, ma non uscirò di casa col busto neanche per sogno. Non potrò più uscire con i miei amici perché sono sicura che mi prenderanno in giro. A volte entro nei negozi e mi accorgo di non poter più comprare le mie adoratissime maglie strette perché tra meno di un mese non potrò più indossarle. Mi sento in gabbia… Spesso ho pensato alla morte come unica soluzione. I miei genitori non sono per niente d’aiuto: dicono che è per il mio bene e bla bla bla, che poi non mi ritroverò con la schiena storta e i dolori da grande. Non so nemmeno se arrivo ai 18 anni, figuriamoci se devo pensare già ai miei 30 anni. So di aver bisogno di aiuto psicologico ma ho paura di chiedere ai miei, spendiamo già troppi soldi per il dentista, i controlli dall’ortopedico e altre visite mediche. Ho passato una vita a cercare di essere come le altre ragazze della mia età, poiché mi escludevano perché ero e sono una studentessa modello, ero anche riuscita a farmi accettare ma ecco che arriva il busto e rovina tutta la strada percorsa in 13 anni e mezzo. Alle altre ragazze che conosco tutto questo non succede… Questo forum mi ha aiutata in parte perché leggere le storie di ragazzi come me mi conforta. Sento che l’unica cosa rimasta ancora libera è la mia voce: non è il busto o qualunque altro ostacolo a decidere le note che canto. Mi dedico al canto come non mai, ho pubblicato diverse canzoni su StarMaker e gli utenti mi scrivono che ho una bella voce e tanto talento. Cantare mi fa stare bene e mi fa sentire libera, ma soprattutto mi distrae da tutti i miei altri problemi. C’è qualcuno con un’esperienza simile alla mia, capace di darmi conforto?

Commento di Martina Poggio
Il 11/04/2023 alle 14:07

Cara Zoe,
io non ho avuto un’esperienza simile alla tua, ma vedo tutti i giorni ragazzi che come te devono affrontare questo percorso e le difficoltà che questo comporta.
Capisco bene che ora ti sembri che ti crolli il mondo addosso e che non ci sarà mai una vita dopo il corsetto, ma non sarà così.

Da quanto scrivi hai già fatto un grosso lavoro su te stessa e hai un gruppo di amici. Prova ad iniziare a confidarti con una persona e poi pian piano, magari anche con il suo aiuto, deciderai se e quando condividerlo con altri.
Il rischio è che tenere dentro di te e nascondere questo problema lo faccia diventare sempre più grande, mentre condividere il peso con qualcuno può renderlo molto più leggero e tollerabile. Un segreto ci intrappola e ci controlla, parlarne invece restituisce a noi il controllo sulla situazione.
Sappi che chi ti prende in giro per un problema di salute, non è un vero amico e difficilmente rimarrete legati andando avanti nel tempo. La frase “i veri amici si vedono nel momento del bisogno” sembra una frase fatta ma è vera.

Prova a parlarne con i tuoi genitori perché è importante condividere questi tuoi pensieri. Mi è dispiaciuto molto leggere che hai pensato che la morte possa essere meglio di questa situazione, deve essere molto doloroso. Credo sarebbe molto importante parlare di come ti senti con uno psicologo. Potreste appoggiarvi all’ASL per il servizio di psicologia o a psicologi che offrono tariffe a prezzi calmierati contenendo così i costi. Sicuramente è un aspetto da non trascurare!!

Prova guardare la nostra pagina del Concorsetto e vedrai tante altre ragazze che stanno affrontando il tuo stesso percorso e che i tuoi timori sono più che legittimi e comuni.
Non mollare e cerca di resistere, un grande in bocca al lupo
Martina Poggio

Commento di Zoe
Il 30/04/2023 alle 12:54

Cara Martina Poggio,
Ho troppa paura di confidarmi con i miei ‘amici’ perché in passato sono stata tradita e abbandonata troppe volte. I miei genitori dicono che esagero e che mi preoccupo di una cosa stupida… Per questo continuo a non chiedere aiuto psicologico anche se so di averne bisogno. La verità è che sono completamente sola… E so che lo rimarrò per sempre…. Il corsetto (non chiamarlo busto perché mi fa sentire handicappata….) non è l’unica cosa che tengo all’oscuro dagli altri. Non sono mai me stessa quando ci sono gli altri… I miei ‘amici’ non sono miei amici… Sono amici della persona che fingo di essere.

Commento di Martina Poggio
Il 04/05/2023 alle 11:08

Cara Zoe,
Mi permetto di insistere affinché tu ti apra con i tuoi genitori e richieda l’aiuto di uno psicologo.
Dalla tua risposta emerge un’insicurezza e una difficoltà più nel farsi accettare dagli altri che nell’arrivo del corsetto.
Il corsetto è solo la punta di un iceberg: un percorso dallo psicologo, a mio avviso, ti può far capire che sei speciale anche tu, con i tuoi pregi e i tuoi difetti, come abbiamo tutti.
Non c’è bisogno di fingere con i tuoi amici o con le persone che hai intorno.
Ci saranno sempre amici con cui avrai più affinità e con cui ti sentirai più a tuo agio, più capìta e aiutata. La vita ti metterà di fronte a mille cambiamenti ed è normale un cambio di amicizie, ce ne sono alcuni che perderai per strada, altri che magari ritroverai nella tua vita e pochissimi che ti rimarranno sempre al tuo fianco.
Chiedere aiuto è già un primo passo, ma il silenzio e l’isolamento non sono la soluzione. Anzi, ti fanno vedere solamente tutto ingigantito.
Ricorda: quello che tu senti e di cui hai bisogno non è qualcosa di stupido o per cui non valga la pena chiedere un supporto, è una tua difficoltà che va superata costruendo la fiducia in te stessa. Devi trovare la forza e vedrai che tutto quello che ti sembra impossibile e insormontabile, come l’indossamento del corsetto, diventerà una routine, spesso scomoda e faticosa, ma necessaria per un futuro in buona salute quando sarai grande.
Un grande in bocca al lupo!
Martina Poggio

Commento di Loretta
Il 03/07/2023 alle 08:05

Buongiorno !
Mio figlio indossa il corsetto da 4 mesi e proprio in corrispondenza al primo indossamento ha cominciato ad avere una tosse continua e persistente che lo lascia solo quando dorme. Sarà solo una coincidenza ? La definirei tosse nervosa … lui è’ molto rispettoso e diligente con il corsetto ma ovviamente cerca di evitare di uscire di casa indossandolo se può . A qualcuno è’ successo ? Grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 12/07/2023 alle 08:19

Buongiorno Sig.ra Loretta,
probabilmente questa tosse non è una coincidenza, ma non è una conseguenza “meccanica” del corsetto. Mi spiego meglio. Il corsetto non causa tosse. Il corsetto limita l’escursione del torace ma la respirazione è normale a tutti gli effetti. Probabilmente, come lei accenna, è una reazione emotiva di suo figlio (ovviamente verificate che non ci siano problemi di tipo respiratorio o allergico).
Cercherei di lavorare il più possibile sull’accettazione, che da quando scrive è ancora un po’ difficoltosa. Questo lo aiuterò a stare meglio.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Lucia
Il 28/09/2024 alle 09:13

Buongiorno. Mia figlia indossa il corsetto sforzesco da 8 giorni. Sì sta abituando piano piano (dopo i primi giorni abbastanza drammatici).
Più che accettarlo si è rassegnata e sa che la strada sarà lunga e in salita.
Volevo chiedere a tutti quelli che lo portano da tempo (so che è una domanda “banale” ma pratica):
si riesce a tossire???
Perché mia figlia è soggetta a forme virali che più volte all’anno e lei produce molto catarro (fin da piccola) con tosse ecc… (quest’anno la farò vaccinare per l’influenza ma si sa che le forme parainfluenzali sono molte di più) e avvicinandosi l’inverno (mio marito ad es in qs giorni è raffreddato e sono già in ansia che lo attacchi anche lei) ci penso.
Mi chiedo come si possa tossire con quella “morsa” sul torace?
Qualcuno può farmi sapere la sua esperienza?
Grazie!

Commento di Fabio Zaina
Il 04/10/2024 alle 07:43

Gent.ma Sig.ra Lucia,
come abbiamo scritto più volte in questo blog il corsetto limita un po’ l’espansione del torace, ma durante l’atto della tosse il torace si “contrae” più che espandersi. Non c’è quindi problema per i possibili disturbi da lei descritti.
Comprendiamo le difficoltà della terapia, soprattutto all’avvio, ci spiace comunque avvertire una nota di velata tristezza sia nelle sue parole sia nella descrizione della rassegnazione di sua figlia. Sappiamo bene che la terapia con il corsetto può essere faticosa, soprattutto all’inizio, ma siamo certi che giorno dopo giorno, a piccoli passi, anche con il sostegno della famiglia e degli specialisti che vi seguono, andrà meglio. Ci si può curare (il corsetto è una terapia, non una punizione) e al contempo condurre una vita normale, senza sacrificare i propri interessi, sportivi o sociali, come l’esempio di tanti nostri giovani pazienti ha più volte dimostrato. Trova qui il link al nostro “Concorsetto”. Per vivere bene è però importante evitare di investire il corsetto di troppa negatività. “Fare la guerra” al corsetto (da un punto di vista emotivo) e non alla scoliosi porta a tanta rabbia e frustrazione e a scarsi risultati. Il corsetto, come più volte sottolineato da tanti pazienti, è un alleato, anche se scomodo, in questa battaglia.
E poi sua figlia non è sola in questa lotta, ma è affiancata da voi genitori, dagli amici, dal medico, dal terapista, dal tecnico ortopedico. Insieme questa guerra, alla scoliosi, si può vincere.
Un grosso in bocca al lupo
Fabio Zaina

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