Scoliosi: step by step
“Lo metto, ma non un minuto di più né uno di meno di quanto non sia necessario.
Il mio corsetto dovrà essere perfetto e chiunque si prenderà la responsabilità della mia schiena dovrà assumersi la responsabilità che tutto sia perfetto”.
Questo è quello che ogni ragazzo colpito da scoliosi dovrebbe poter pretendere dal proprio medico.
La scoliosi idiopatica è una malattia che comporta la crescita anomala della colonna vertebrale, causa la torsione delle vertebre in maniera progressiva per tutto il tempo dello sviluppo.
Il medico deve monitorare e arginare il peggioramento con tutti i mezzi a sua disposizione capaci di interferire sul naturale peggioramento della colonna.
Una schiena sana non è una schiena diritta, ma ben allineata ed equilibrata.
Per compromettere la buona funzionalità della colonna, la scoliosi deve superare dei limiti ben studiati; sotto tali valori la scoliosi non è responsabile di un cattivo funzionamento della schiena.
La terapia per scoliosi è fatta da gradini: ogni gradino ha un potere di contrasto del peggioramento sempre maggiore, tuttavia è sempre maggiore l’impatto da sopportare.
Il medico usa lo strumento che in quel momento è il più adeguato, che rallenta solo il peggioramento evolutivo, utilizza invece uno strumento più cattivo quando non può più permettersi ulteriori peggioramenti. Se la situazione di partenza lo consente, (bimbi piccoli con tanta strada da percorrere, scoliosi non ancora grave o con scarsa forza di peggioramento …) si parte sempre con lo strumento meno impattante, pur consapevoli che serve solo ad arginare.
Non è corretto far indossare un corsetto super rigido a un bimbo, se non ha già una situazione così grave da non permettere di usare uno strumento meno invasivo.
Si tratterebbe di curare in maniera esagerata e con effetti collaterali ingiustificati per troppo tempo.
Chi in medicina cura usando un sistema di super cura è il medico inesperto impaurito dalla malattia.
La cura della scoliosi è una LUNGA battaglia con l’obiettivo di arrivare a fine crescita con la miglior schiena possibile.
Il medico esperto deve saper leggere attentamente la situazione della malattia, così da poter usare le armi a sua disposizione sempre al momento giusto in modo da curare ma anche evitare gli effetti collaterali ingiustificati.
Commenti
Il 25/01/2021 alle 08:43 Salve Sig.ra Claudia, |
Commento di claudia
Il 25/01/2021 alle 11:11 Gentilissimo Dott. Leonelli, |
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Il 14/02/2017 alle 16:43
Buonasera
mia figlia di 12 anni porta da maggio 2016 un corsetto cheneau per una scoliosi dorsale destra e lombare sinistra con pad di spinta dorsale destra da d3 a d11 e lombare sinistra da d12 a l4. a seguito della terapia col corsetto mia figlia è molto dimagrita e quindi abbiamo dovuto sostituirlo. ieri è arrivato il nuovo ..ma da quando lha indossato mia figlia lamenta dolore al braccio destro ed al gomito.
il medico dice di attendere qualche giorno prima di eventuali modifiche..
posso avere un Vostro parere??? grazie